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Avete mai sofferto di bullismo?


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ovviamento il bullismo omofobo dopo aver fatto coming out ... io non avendolo ancora fatto e non essendo effeminato non ne ho mai sofferto ... da poco ho sentito delle storie tremende di ragazzi che sono stati brutalemente picchiati semplicemente per la loro omosessualità e questo mi spaventa molto quando dovrò rivelarmi a tutti !!

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Marcolino2

Ciao Glee, ti posso raccontare la mia esperienza che pero' risale ormai a tanti anni fa, ai tempi delle medie. Purtroppo un mio"amico" disse ai miei compagni che io ero gay (ti giuro che pero' io non sapevo ancora di essere gay. lo aveva capito prima lui che io? Boh.), anche se non uso' la parola gay ma froc.... Da qui nacque non un bullismo fisico, piuttosto uno psicologico, con le solite battute e isolamento da tutti. Ero trattato come un appestato anche perche' non ero solo il gay della classe ma pure il secchione...per la cronaca: in quella classe di imbecilli nessuno si e' laureato,, pochi sono riusciti a prendere un diploma e sono quasi tutti disoccupati. Al liceo no, i compagni mi volevano bene e mi hanno sempre coinvolto in tutto. C'e' anche da dire che non avevo fatto CO, quindi non so come l' avrebbero presa ( pensa che solo oggi ho fatto il mio primo CO con due miei amici e non sono piu' un adolescente). come mi hanno consigliato molti ragazzi del forum, non siamo obbligati a dire al mondo intero che siamo gay. Certo, sarebbe bello ma le cose non sono sempre facili.pertanto potresti parlare con qualche amico fidato, non devi dirlo a tutti. Purtroppo episodi di violenza omofoba non sono infrequenti e bisogna stare attenti.

Per mia fortuna no, ed ultimamente di Coming Out ne ho fatti parecchi!

Certo ad essere sinceri tutti con amiche femmine ad eccezione di tre persone, ma non ho comunque ricevuto discriminazioni di alcun genere, anzi: ho saldato di più le amicizie con tutti!

 

Probabilmente mi capiterà di ricevere una di quelle batoste così pesanti da farmi cadere la voglia di dire ad altri della mia sessualità, ma per ora sta andando bene quindi sono apposto così! :)

 

Comunque come dice Marcolìn fare CO non deve essere una cosa forzata, cioè insomma: alla fine a me che me ne frega che tizio sappia che ho una particolare predilezione per le banane? Se invece però riconosci che non dicendolo ad una tua persona ti senti triste o comunque limitato in certi sensi ( Io per esempio mi annoiavo a morte quando le mie amiche parlavano di ragazzi ed io dovevo necessariamente fare finta di essere disinteressato ), potrai valutare se dirlo o no, a seconda della persona che hai davanti :)

Icoldibarin

Si mi è capitato principalmente tra la terza media e la seconda superiore, non bullismo omofobo comunque.

Non credo nemmeno esista il bullismo omofobo, nel bullismo si ha bisogno di una vittima che si percepisce come debole per mettere in atto le meccaniche classiche del branco, l'orientamento sessuale presunto non è altro che una scusa.

Da un certo punto di vista fare CO dovrebbe fare percepire al branco una maggior sicurezza della persona in particolare nel bullismo più adolescenziale.

La maggior parte del bullismo comunque si consuma dai 10 ai 14 anni di età, poi le meccaniche di branco perdono naturalmente interesse.

Anche se alcune sacche di persone maturano molto più avanti.

Bullismo omofobo assolutamente no, anche perchè essendomi convinto io solo da adulto ne ho parlato con coetanei.

Di bullismo scolastico purtroppo si, dovuto anche al fatto che al tempo delle medie abitavo in una zona "difficile", per fortuna poi alle superiori abbiamo cambiato casa, dove c'erano ragazzi di famiglie non proprio modello, oltretutto come qualcuno ha letto, soffro fin da bambino di una forma leggera di sindrome di Asperger, le due cose unite hanno reso quei tre anni quasi impossibili.

Situazione migliore alle superiori, male i primi due, poi cambiando classe invece non ci sono più stati problemi.

BruisePristine

un sacco! però il bullismo mi è capitato moooolto dalla prima alla seconda media, poi sempre meno..

non avevo detto di essere gay, manco mi ero accettato e nella mi testa era tutto un "domani ti svegli e sarai normale. è un momento.."

il bullismo è stato per lo più psicologico, dalle 8.30 (inizio lezione) alle 13.30 (fine) o 15.30 (quando facevo in prima il tempo pieno) era un sentirsi dire "frocio, gay, ricchione.. ecc"

qualche utente del forum in un altro post disse "mi rivolgevano la parola solo per dirmi gay".. ed era così anche per me.

ovviamente ero isolatissimo, durante il tempo pieno della prima media (l'anno più duro) c'era un oretta dove si giocava fuori, chi a calcio o pallavolo, chi parlava.. ecc..

io essendo un po' timido, più preso per i fondelli a vista ero doppiamente impacciato e legare mi risultava difficile, tranne che con qualche ragazza, però nulla di che..

vivendo in provincia, quindi un paese seppur vicinissimo a Milano, da piccolo mi spostavo poco e nulla..

quindi ovunque andavo vedevo i miei aguzzini, morale.. cercavo di uscire meno di casa possibile, non volevo ne vederli ne avere possibili insulti.

tant'è che un giorno che uscì alcuni ragazzi della mia scuola, pure più grandi, misti a compagni di altre classi, mi accerchiarono e mi rubarono la bici... :(

il tutto condito con insulti tipo "checca". la bici l'ho riavuta perchè mio padre 10 min dopo è passato per quella via e sapendo che ero uscito in bici con amiche mise poco a tirare fuori la verità e fare un culo tanto a quei pezzenti.

per bullismo fisico, magari qualche spintone o coppino (si chiamavano così?), nulla di serio..

gli anni a seguire andarono meglio.. ma sempre l'insulto c'era, anche se riuscì a legare con maschi.

alle superiori andò tutto bene, fino al giorno che dissi di essere gay a scuola (2 superiore), i compagni mi sfottevano di regola, ma molto meno che alle medie.

lo scazzo erano i professori, che erano abbastanza omofobi, cioè se la prendevano con me.. e mi presero di mira.

in ogni caso poi cambia scuola e orientamento scolastico, facendo la scuola di parrucchiere finirono gli insulti..

Marcolino2

Caro Bruise io ho avuto la stessa esperienza alle medie, come avrai avuto modo di leggere. La cosa che mi faceva rabbia e' che i prof cercavano di non vedere quello che accadeva, quando invece avrebbero potuto aiutarmi.

BruisePristine

@@Marcolino2 vero, un prof delle medie quando gli dicevo qualcosa in aiuto mi diceva "sbrigatevela tra di voi"

quelli omofobi della 1 e 2 superiore, mi insultavano, tipo "come ti vesti", "non sai che questo lo portano le ragazza" (jeans stretti), oppure se qualcuno mi sfottevano dicevano "è colpa tua se sei gay"..

@@Fabius81 no.. non ho pensato a cambiare scuola perchè nella mia scuola c'è solo un altra media, quindi non cambiava nulla..

inoltre non avevo scuse per dirlo ai miei, l'argomento "gay" per i miei è sempre stato un tabù.

all'epoca si evitava pure di parlare.. massimo mio padre li insultava random o diceva che quando era giovane li sfotteva.

 

tuttavia quando ho fatto CO i miei non si sono dimostrati per nulla omofobi.

Marcolino2

Ai tempi dell'universita' ho seguito un corso di psicologia sociale e dei gruppi (anche se ho studiato matematica ho potuto mettere dei crediti liberi di pedagogia, psicologia e didattica) concentrato sul bullismo e violenza sulle donne.devo dire che e' stato molto utile per capire le dinamiche di gruppo ed i motivi che spingono una persona ad assumere il ruolo di bullo. Credo che molti insegnanti, soprattutto i piu' anziani, debbano essere piu' informati su queste tematiche e che non bisogna semplicemente far finta di non vedere.

Marcolino2

Caro glee una cosa che mi hanno detto gli amici del forum e ' che non siamo obbligati a fare CO con il mondo intero. Le reazioni ad un COmsono diverse. Ad esempio io ho fatto CO con due mie amici che si sono dimostrati eccezionali. Magari i prossimi CO potrebbero rivelarsi invece negativi. Anch'io ho problemi di CO con gli amici maschi. Purtroppo ci sono persone che, come dici tu, hanno paura che uno ci provi...la reazione del tuo amico pero' magari puo' essere istintiva, puo' darsi pure che superata la fase di shock iniziale, la vostra amicizia torni come prima. E digli che gli vuoi bene solo come amico. Spesso, secondo me, i ragazzi che hanno amici gay sono solo preoccupati dalle eventuali malelingue che dicono che se hai un amico gay sei gay anche tu e che probabilmente state insieme.

inoltre non avevo scuse per dirlo ai miei, l'argomento "gay" per i miei è sempre stato un tabù.

all'epoca si evitava pure di parlare.. massimo mio padre li insultava random o diceva che quando era giovane li sfotteva.

 

tuttavia quando ho fatto CO i miei non si sono dimostrati per nulla omofobi.

 

Reazione classica, mi ricorda mia nonna che ce l'aveva a morte con i meridionali, salvo poi diventare fortemente amica di una famiglia calabrese, che considerava quasi come figli, e che gli aveva fatto perdere i pregiudizi che aveva :)): .

Marcolino2

Secondo me i pregiudizi nascono dalla mancanza di confronto. Se cominci a frequentare una persona su cui hai dei pregiudizi e poi scopri che quello che pensi di lui non e' vero, sicuramente cambierai presto idea. Il problema pero' e' che molte persone proprio per il pregiudizio iniziale non cominciano a frequentarti. Un mio amico mi ha detto che prima di conoscermi pensava che i gay fossero tutti sesso, alcol e droga. Poi da quando mi ha conosciuto (anche se conlui ho fatto CO solo 3 giorni fa ma sospettava da sempre che fossi gay) ha scoperto che i gay sono persone "normali"

BruisePristine

sinceramente ho molta paura di quando farò CO con tutti :/ .... Già il mio ''migliore amico'' mi ha detto di non cercarlo più perché ha paura che io ci provi con lui .__.

pensa che a me uno disse "se sei frocio non sei più mio amico" ahahahahhaa

Marcolino2

Io alle medie ci ho fatto il callo. Pensa che uno mi disse "perche' non ti fai una cura ormonale e diventi uomo"? Ed era durante gli esami orali della 3 media. Io non ho mai capito il perche' di tanta crudelta'.tra l'altro non avevo atteggiamenti effeminati, non vestivo in modo particolare, non ero neanche convinto di essere gay ( forse lo ero solo inconsciamente? Non lo so). E' bastato che un mio "amico" dicesse che guardavo i cartoni animati da " femmine" ( ma perche' mila e shiro gli etero no lo guardano?) per scatenare tutto questo. Al liceo pero' tutto e' andato ok per fortuna.

BruisePristine

@@Marcolino2 e vabbeh manco io io alle medie mi conciavo strano, boh..

mi faceva (e fa tutt'ora) schifo il calcio e preferivo parlare di cartoni animati, animali o videogames... da questo loro hanno capito che sono gay. WOW! degli psicologi di 11 o quel che sono ahhahha

comunqueee...i ragazzini sono davvero, ma davvero cattivi :(

Edited by BruisePristine
Marcolino2

Si' a quando pare se non sei esperto di calcio e se non lo pratichi c'e' una elevata probabilita' di essere gay, come vedo non solo qui al sud, ma anche al nord. Ad ogni modo io ogni tanto vedo ancora questi soggetti e sinceramente col tempo ho avuto la mia rivincita. Nonostante i miei problemi, sono riuscito a fare laurearmi e a trovarmi un lavoro, seppur precario. Invece loro con la loro ignoranza ( non solo quella scolastica ma quella nei rapporti interpersonali) non sono riusciti ne' a portare a termine gli studi liceali e universitari ne' a trovare un lavoro anche precario. A volte il male che ti fanno ritorna...

io per 3 anni sempre in prima media , essendo un carattere molto timido mi isolavo completamente , non parlavo etc .. allora sospettavano qualcosa e incominciavano a chiamarmi frocio , gay , ricchione e tutto il resto , concordo con @@Marcolino2 i professori avrebbero potuto aiutare me come tanti altri ... e invece no.

Peccato che sono stato abbastanza debole e tutte quelle parole che mi venivano dette dopo 3 anni di bocciatura perchè non volevo andare a scuola per paura di essere preso in giro o qualsiasi altra cosa. Questo mese ho fatto l'esame ed ho preso la terza media a quasi 17 anni , meglio tardi che mai , ma la cosa che mi domando e che se quest'anno non mi fossi svegliato da solo nessuno avrebbe fatto qualcosa per capire il vero motivo .. partendo dai prof.

Marcolino2

Ciao smile.mi dispiace per le tue disavventure. A volte le persone sanno essere crudele. Non mollare, mi raccomando! Io anche se ho sofferto per quelle persone ho avuto la forza di andare avanti e fregarmene. So che pero' non tutti forse hanno la stessa forza e dipende molto dalle situazioni. Quello che ti dico e' che devi andare avanti e soprattutto continuare con gli studi, anche se hai perso qualche anno. Mi raccomando non mollare la scuola perche' e' importante!

Sì, ai tempi delle scuole medie.

 

Ero un po' effemminato nei modi,

forse un filino lo sono ancora

(o comunque non mi presento in modo troppo virile ecco)

Be' c'eran ragazzi più grandi che mi tiravan sassi

al grido di "tiro al frocetto"...

molto spiacevole.

 

Poi alle superiori prese in giro sì,

ma nulla di violento.

Un paio d'anni fa un ragazzo mi voleva picchiare,

mi dava del frocio etc...ma era sbronzissimo.

Nessuna rissa, me ne son andato per la mia strada.

 

Son episodi che non ho voluto sopravvalutare,

a che scopo poi...

fanno male, sono indice di inciviltà.

Edited by schopy
Fabio Castorino

Sto male a leggere del clima di violenza verbale e fisica in cui molti di voi hanno trascorso la loro adolescenza. Non dev'essere stato per niente facile e vi ammiro per aver superato questa situazione.

Io per fortuna non ho mai dovuto soffrire atti di bullismo, certo a scuola non ero dichiarato (non avevo nemmeno ben capito io stesso di essere gay), ma c'erano diverse cose da cui lo si poteva intuire (non amavo il calcio né lo sport in genre, avevo molte più amiche femmine che maschi, non parlavo mai di figa ecc.) e sicuramente qualcuno l'aveva capito. Certo io a scuola andavo molto bene e quindi qualcuno avrà pensato che fossi un "intellettuale sensibile" piuttosto che un gay. Un mio compagno lo aveva sicuramente capito (temo per avermi sorpreso più di una volta a guardargli il culo), e a volte mi faceva qualche battuta al riguardo, ma in maniera simpatica, mai con atteggiamento aggressivi o da bullo. Certo mi capitava spesso di sentire commenti omofobi, ma mai rivolti direttamente a me. Solo una volta in quarta ginnasio un granidssimo coglione alla fermata dell'autobus si era messo a urlare che quello che bisognava fare ai gay era dare fuoco ad un giornale arrotolato ed infilarglielo su per il culo, ma non ho mai capito se lo dicesse rivolto a me o in generale.

Marcolino2

Ciao Fabio.Nel mio caso non erano gli insulti che mi facevano male (al decimo "frocio" ti ci abitui), quanto l'isolamento. Nessuno che vuole uscire con te, nessuno che vuole giocare con te, nessuno che ti rivolge la parola. Tre anni di isolamento e solo perche' sospettato di essere gay. Al liceo invece no. Ero amatissimo da tutti.Organizzavo feste, uscite serali, ero il confidente amoroso di tante mie amiche.Ancora oggi, nonostante le distanze,ci sentiamo. Sicuramente molti avevano capito che ero gay (mai una ragazza e un apprezzamento sulle ragazze) ma loro erano di mentalita' aperta. E che dibattiti durante l'ora di religione...una volta un mio amico disse w il sesso prematrimoniale, w i gay, w la liberalizzazione delle droghe leggere...la prof. stava per svenire!!!

Hinzelmann

Sotto questo specifico punto di vista, l'isolamento, va detto che

molti ragazzini gay in realtà per prevenire la possibilità di bullismo

omofobico adottano strategie inconsce di autodifesa, che li portano

ad isolarsi lo stesso.

 

E' vero che subire questa situazione o adottarla in via preventiva

per evitare le conseguenze di una trasparenza o di una leggibilità

della propria diversità, non si equivalgono ( subire è ovviamente

molto peggio che ergere barriere difensive )

 

Tuttavia lo dico per far capire che la "cappa" del disagio gay

adolescenziale è più ampia dello stesso fenomeno del bullismo

e coinvolge in diversa misura quasi tutti i gay adolescenti, anche

quelli che apparentemente non hanno subito atti di bullismo, ma

ne hanno percepito il pericolo.

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