calvin2010 Posted July 7, 2012 Share Posted July 7, 2012 Leggendo gli ultimi post di Tommaso Cerno sull'arcigay pur non condividendone il contenuto non posso fare a meno di tornare sull'argomento della dannosità dell'Arcigay nella battaglia per i diritti lgbt. Che credibilità potrà mai avere una organizzazione per i diritti civili in cui dei suoi 220.000 mila iscritti il 90% ha la tessera solo per entrare nei cosiddetti "circoli affiliati"? Ovvero luoghi di cruising, saune, ecc. E ora essendo Arcigay un'emanazione dell' ARCI, il presidente (eterosessuale) di ARCI vuole metter bocca nelle regole interne dell'Arcigay! Ma in quale paese si è mai vista una cosa del genere? E tutto questo senza entrare nel merito della politiche pessime di Arcigay. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
messermanny Posted July 7, 2012 Share Posted July 7, 2012 Che credibilità potrà mai avere una organizzazione per i diritti civili in cui dei suoi 220.000 mila iscritti il 90% ha la tessera solo per entrare nei cosiddetti "circoli affiliati"? Pressappoco nessuna, ed è questo forse il punto; l'Arcigay si fa vanto dei suoi numeri, ma non tutti sono ufficiali, quanto più come dici ufficiosi. Ovviamente l'obbligo di avere una tessera per entrare nei circoli affiliati è una boiata, ma se dovessero iscriversi per seguire l'associazione chi si iscriverebbe? La stessa cosa per il Mario Mieli, c'è gente che fa la tessera solo per avere scontata la serata al Mucca assassina, ma almeno ci manteniamo sulla (in)decenza dello stare ad un livello cittadino e non nazionale. Bisognerebbe vedere dove e perché il presidente dell'ARCI vuole mettere bocca nelle regole interne di Arcigay, non perché sia etero vuol dire che lo statuto d'associazione sia corretto, o comunque immodificabile o moralmente equo e democratico. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted July 7, 2012 Author Share Posted July 7, 2012 La stessa cosa per il Mario Mieli, c'è gente che fa la tessera solo per avere scontata la serata al Mucca assassina Stesso discorso. Il Mario Mieli è al 99% l'organizzatore di una discoteca e al 1% una associazione per i diritti civili. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Semplice92 Posted July 7, 2012 Share Posted July 7, 2012 (edited) Concordo pienamente, visto che ci sono faccio pubblicità ad un associazione nata da poco che forse può interessarvi http://diritti-negati.org/ Non so perché ma mi ispira fiducia.. Edited July 7, 2012 by Semplice92 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Loup-garou Posted July 7, 2012 Share Posted July 7, 2012 Calvin, puoi precisare meglio qual è il nesso logico tra "Ci sono molti iscritti discotecari" e "L'organizzazione non è credibile" o peggio ancora "L'organizzazione andrebbe sciolta"? Ma soprattutto, chiariscimi, non è credibile nei confronti di chi? Dei gay che cercano rappresentanza o dei non-gay che cercano un interlocutore? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
calvin2010 Posted July 7, 2012 Author Share Posted July 7, 2012 @@Loup-garou il problema non è che gli iscritti sono discotecari. Il problema è che si iscrivono solo per quello! L'arcigay è 90% discoteche e saune e 10% movimento per i diritti civili. E' una cosa inaccettabile. Non se ne dovrebbe nemmeno discutere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 7, 2012 Share Posted July 7, 2012 Trovo strano che l'ARCI e Arcigay si accorgano di questa incoerenza statutaria nel 2012. Attribuire alle associazioni affiliate lo stesso peso dei comitati provinciali significa far decidere a chi di fatto non svolge attività politica. Quindi come minimo Arcigay dovrebbe uscire dalla Federazione ARCI e - a mio avviso - sarebbe la presa d'atto di una situazione di fatto già determinata Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted July 7, 2012 Share Posted July 7, 2012 Ma non era stato deciso anni fa che l'ARCIGay sarebbe stata del tutto indipendente dall'ARCI? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted July 8, 2012 Share Posted July 8, 2012 Credo sia stato deciso di essere "autonomi" non "del tutto indipendenti" altrimenti il discorso non si porrebbe. Beninteso i valori di riferimento formalmente intesi ( Statuti ) non limitano di molto la autonomia di Arcigay in senso politico, se limitazione c'è stata in passato è stato per un collateralismo sostanziale non formale. Ma se la principale associazione gay italiana intende mettere al centro la questione dei diritti civili, presentarsi come una associazione di promozione sociale-culturale è un po' un anacronismo. Serviva al PCI per "aprirsi" alla società civile ( sarebbe più corretto dire proiettarsi verso la società, intercettando una serie di novità ) senza compromettere o coinvolgere più che tanto la struttura del partito e serviva ai gay per ottenere una serie di facilitazioni e coperture politico-amministrative per la diffusione sul territorio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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