Krad77 Posted July 11, 2012 Share Posted July 11, 2012 Mi ha fatto molta tristezza questa descrizione di un ambiente calcistico iper-controllato e soffocante: psicologi (?) che ti insegnano risposte a pappagallo, nessuno scherzo o confidenza, ostentazione di una professionalità (supposta) sempre e comunque, scontata subordinazione all'allenatore, paranoia dei fotografi... se le sommiamo ai sacrifici che devono fare un po' tutti gli atleti è veramente ammorbante. Mi chiedo chi glielo faccia fare a un gay di entrare in un mondo così, ma d'altra parte io non riesco nemmeno a concepire un gay che si faccia prete o frate; anni fa nemmeno concepivo che un gay potesse voler entrare nell'esercito, fortunatamente ora le cose sono un po' cambiate nelle forze dell'ordine. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
nottelimpida Posted July 12, 2012 Share Posted July 12, 2012 Sono allibito dai commenti che fate riguardo alla storia. Intanto perchè un calciatore non potrebbe esprimersi in maniera corretta? Io conosco diversi calciatori e vi posso assicurare che c'è di tutto: dal truzzo che non sa mettere due parole in fila a chi è laureato... Detto questo la fonte è attendibile perchè "conosco" chi l'ha postata nel sito originale... Per chi dice che non crede al fatto che negli spoiatoi non possa non esserci qualche tipo di complicità-amicizia, beh se lavori a livelli medio alti i compagni sono solo colleghi e non pensi ad altro che allenarti, i rapporti personali sono ridotti al minimo; certo con qualcuno si può essere anche amici ma è raro. Fanno bene a tenersi la loro storia per loro... ma ci pensate? Se rendessero pubblica la cosa gli spoiatoi diventerebbero un inferno! Non potrebbero più cambiarsi insieme agli altri perchè li vedrebbero come appestati. Verrebbero isolati e anche in allenamento gli renderebbero la vita impossibile. La violenza psicologica sarebbe di gran lunga superiore a quella fisica. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Daryl Posted July 13, 2012 Share Posted July 13, 2012 A me quello che non piace questa di questa storia è che non c'è voglia di vivere o reagire ma solo rassegnazione e sotto sotto sembra volere fare passare il messaggio che sia giusto così. Sicuramente sarà un ambiente problematico ma nessuno ha la voglia o il coraggio per fare qualcosa? Le operaie hanno fatto lotte per affermarsi partendo da ambienti anche più disagiati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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