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Stessi diritti per le coppie omosessuali alla Camera dei Deputati


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sicilian_killer
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Be', se alcuni omosessuali sono "più uguali degli altri" possiamo parlare sì di privilegio.

(e no, non credo che sia un primo passo verso. Già, vedi Casini-Caltagirone, avevano privilegi per le coppie di fatto etero, non mi pare siano stati estesi molto nemmeno quei diritti)

Il fatto che siano estesi dei diritti alle coppie "more uxorio", è un privilegio dei parlamentari e degli iscritti ad alcuni ordini professionali.

 

Se vengono riconosciuti anche ai loro conviventi dello stesso sesso, pur essendo un privilegio, è una conquista che può giovare anche agli altri italiani perchè si afferma un principio adottabile in altre situazioni.

In parlamento da anni sono regolamentate le "unioni civili".

Nel senso che sono molti conviventi in parlamento, non sposati, i cui partner hanno diritti che in Italia i comuni mortali possono avere solo sposandosi.

 

Niente da ridire sulla Concia. Ha chiesto una cosa che hanno anche i suoi colleghi e l'ha ottenuta. Ha fatto benissimo.

Inoltre è una delle poche che si batte effettivamente per i nostri diritti.

 

A me fanno arrabbiare questi s---onzi che negano ad un paese intero diritti di cui loro godono già.

I conviventi dei deputati hanno diritti equiparati ai coniugi da anni, ma il resto della popolazione italiana non usufruisce di una legge che regolamente le unioni di fatto.

Quando anche i diritti di cui godono solo ed esclusivamente deputati e senatori verranno estesi a Concia & moglie, non vedo perché ciò dovrebbe rendere più vicino l'accesso a questi diritti a noi "comuni mortali".

Già sopportavo poco leggere da settimane la Concia che si lamentava giornalmente di non fare abbastanza parte della casta, ora mi tocca constatare che le hanno dato pure retta.

I diritti naturali hanno certamente valore universale, meno

universale è l'impegno e la dedizione che si impiega per

ottenerlo o, in taluni casi, per non ottenerlo.

 

La Concia ha portato avanti una lotta di principio e non è

neanche l'unica. E' probabilmente uno dei deputati più

attivi in circolazione e la sua dedizione alla causa lgbt

è stata più e più volte confermata anche a spese di

molti sacrifici e ben oltre quello che è il dovere di una

parlamentare.

 

Detto ciò, considerare privilegio il suo mi sembra eccessivo

visto il suo costante e vigoroso impegno, io credo che glielo

dobbiamo.

 

Senza contare che la decisione sarà presa a fine legislatura

quindi per la Concia non cambierà proprio nulla, salvo una futura

rielezione.

 

Sono gli altri piuttosto che godono di un privilegio parlamentare

davvero ingiustificato.

 

Allego la dichiarazione della Concia fatta su Facebook:

 

Ho lottato 4 anni per un principio, non per un privilegio che non ho, e sono l'unica coppia di fatto in Parlamento a non avere riconosciuto un principio. Decideranno alla fine della legislatura infatti e questo per noi è stato un diritto mancato (non un privilegio) che vale per tutti. Avreste preferito che NON avessi fatto ANCHE questa battaglia? Mi avreste sputato in faccia.
sicilian_killer

Non è in discussione l'operato della Concia. Quello lo valutano i cittadini quando la votano o non la votano.

Qui si parla di disparità di trattamento tra cittadini di serie A e cittadini di serie B. Nell'Italietta che sta affondando la casta è trasversale ed evidentemente anche a qualcuno dei gay che si definiscono politicamente attivi conviene proteggere certi privilegi per una cerchia ristretta di "illuminati". Il che è in diretto e contrasto con il concetto stesso di democrazia.

Nessuno credo metta in dubbio la dedizione della Concia, che stimo anche come persona oltre che come politico, ma credo che se fosse davvero coerente con la sua dedizione politica rifiuterebbe i diritti per la sua coppia sola, ma si batterebbe per le coppie di tutta Italia. Ricordo che non solo la Concia si batte. Poi basta con sti diritti per soli parlamentari, che siamo noi? La politica italiana è solo "mud from a muddy spring", per citare il buon Shelly.

Ilromantico

Ma l'unione l'ha già in Germania. Posso capire che era comunque una questione di principio, ma non la butterei nemmeno sulla "battaglia" o sulla "necessità" come fa lei. Ha vinto una battaglia in una casta, è pur sempre un passo in avanti, ma non cambierà certe le cose per i gay italiani.

Per "alcuni gay politicamente attivi" a chi alludi"?

 

Il privilegio c'è, ma come ho detto per tutti gli altri parlamentari

tranne la Concia.

 

Quanto alla casta beh... la questione è molto più complessa,

in realtà la politica italiana è molto meno elitaria di come sta

apparendo in questi mesi sull'onda dell'indignazione populista.

 

Ci sarebbe molto da dire al riguardo...

Quanto alla casta beh... la questione è molto più complessa,

in realtà la politica italiana è molto meno elitaria di come sta

apparendo in questi mesi sull'onda dell'indignazione populista.

Ah bè poveri parlamentari italiani, avevano solo massaggi, pranzi imperiali e uno stipendio da fame. Ma questo andrebbe bene se almeno lavorassero e non dormissero in aula.

sicilian_killer

Il privilegio c'è, ma come ho detto per tutti gli altri parlamentari

tranne la Concia.

 

E quindi si fa una battaglia politica per avere un'equiparazione di privilegi?

 

Secondo me non si è ancora resa conto di quanto siano esasperati gli italiani. E per un politico, un'insensibilità simile, non è ammissibile.

 

L'onorevole Concia è ancora in tempo per salvare la faccia rinunciando a questo privilegio (chiamiamo le cose con il loro nome senza ipocrisie) fin quando non sarà accessibile a tutti!

Citazione

Ho lottato 4 anni per un principio, non per un privilegio che non ho, e sono l'unica coppia di fatto in Parlamento a non avere riconosciuto un principio. Decideranno alla fine della legislatura infatti e questo per noi è stato un diritto mancato (non un privilegio) che vale per tutti. Avreste preferito che NON avessi fatto ANCHE questa battaglia? Mi avreste sputato in faccia.

 

Non metto in dubbio il suo impegno e la sua dedizione alla causa, ma queste parole non mi convincono molto. Altra cosa sarebbe stata se avesse lottato non per vedere riconosciuto un diritto (privilegio) mancato, ma per farlo abolire per tutti i parlamentari che ne godono.

 

Nel contempo avrebbe potuto chiedere al parlamento di impegnarsi a varare una legge che riconosca tale diritto a tutti i cittadini che ne sono attualmente esclusi, secondo il principio "o tutti o nessuno".

 

Lo avrei apprezzato molto di più.

Quale parte di: "lei non ne beneficerà perché la decisione parte a fine legislatura" non è chiara?

 

Ah bè poveri parlamentari italiani, avevano solo massaggi, pranzi imperiali e uno stipendio da fame. Ma questo andrebbe bene se almeno lavorassero e non dormissero in aula.

 

E' decisamente OT il discorso, ma ti assicuro che certe cose sono gonfiate

ad hoc dai giornali mentre altre sono palesemente false, e tutto per uno scopo

ben preciso. Ve lo posso confermare.

sicilian_killer

Quale parte di: "lei non ne beneficerà perché la decisione parte a fine legislatura" non è chiara?

 

Peccato che l'onorevole punti a essere rieletta. O no?

Edited by sicilian_killer

Ma qualcuno che legge le notizie prima di commentarle c'è? :asd:

 

Non è stato riconosciuto proprio nulla alla Concia.

 

"Estendere anche ai compagni dello stesso sesso i diritti riconosciuti dal Regolamento di Montecitorio ai conviventi dei deputati: questa la proposta che, entro la fine della legislatura, il presidente della camera Gianfranco Fini sottoporrà all'Ufficio di presidenza della Camera, sulla base della richiesta avanzata dalla deputata del Pd Paola Concia."

 

 

Fini ha solo detto che sottoporrà la proposta all'ufficio di presidenza della Camera e che lui personalmente è favorevole poi che il diritto le venga riconosciuto è tutto da vedere anzi probabilmente Udc, Pdl e Lega saranno contrari quindi non se ne farà nulla.

 

Anche a livello di onorevoli gli omosessuali sono discriminati, ci sono onorevoli di serie a (eterosessuali) ed onorevoli di serie b (omosessuali).

Edited by Sbuffo
sicilian_killer

Il discorso è chiaro anche senza i chiarimenti dei paladini della casta.

 

 

@@Sbuffo tu hai letto bene gli interventi precedenti? La maggioranza dei forumisti non pensa vi sia una discriminazione tra onorevoli di serie a e onorevoli di serie b, ma tra cittadini di serie a e cittadini di serie b. Inoltre il fatto che l'estensione ad personam del privilegio non entrerà in vigore in questa legislatura non significa nulla, perché qualora venisse approvata la Concia ne usufruirebbe nella prossima legislatura, dove quasi certamente sarà rieletta. Da qui nasce l'indignazione che si sta diffondendo per un atto che sfiora l'arroganza.

Edited by sicilian_killer

Non ci vedo niente di sbagliato o di negativo nell'iniziativa della Concia, anzi, credo che alla fine potrebbe essere una strategia per poter far rientrare dalla finestra ciò che è stato cacciato dalla porta. E Fini, folgorato sulla via Damasco, sembra avvicinarsi ad un destra europea in maniera sincera e propositiva. Nessuno si aspetta miracoli ma 15 anni fa non avrei mai pensato sentire quelle parole in bocca al capo di AN!

 

Rosica a tutti sapere che i parlamentari hanno questi diritti in più... abbiamo un'arma a nostra disposizione, le elezioni tra qualche mese... cacciamoli tutti e vediamo di riscrivere questo paese in un'ottica di sviluppo e di tutele per tutti.

 

Se del resto poi la maggioranza vota il "partito della gnocca" non potremo mai aspettarci nulla di diverso. Mi auguro solo che gli italiano con la crisi devastante smettano di guardare al loro piccolo giardino ma abbiano un moto di orgoglio e caccino via tutta questa gentaglia.

 

Nel caso specifico, la Concia potrà sempre riciclarsi in qualche modo, le sue battaglie può condurle e in parlamento e fuori... gli strumenti per farsi sentire e la visibilità non le mancano di certo. E se cambieranno la legge elettorale potremo sempre rieleggerla (se presenterà proposte interessanti e concrete ovviamente).

A me non interessa più di tanto sapere se la Concia ne usufruirà o meno (se non sbaglio nemmeno Casini (e dico Casini!) disse che non avrebbe usufruito dei diritti dati ai conviventi dei deputati).

Dico appunto che già prima ai conviventi etero dei deputati venivano garantiti diritti che non erano (e non sono stati) allargati al resto della popolazione.

Non vogliamo parlare di privilegi? Va bene, ma non pensiamo che questi siano passi verso un allargamento dei diritti al resto degli italiani.

Spero di sbagliarmi.

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