scorza Posted July 12, 2012 Share Posted July 12, 2012 Quando mi sono accettato come gay ho deciso che avrei fatto CO con i miei amici perché volevo fossero partecipi di un nuovo lato di me. Decisi allora che tutti gli altri lo avrebbero saputo il giorno in cui mi avessero visto in giro mano nella mano con "il mio ragazzo". Poi, è successa una cosa che ha anticipato il mio CO in famiglia. Uscendo per una pizza, solo per fare due chiacchiere, con un ragazzo del mio paese gay (del quale avevo saputo solo un paio di giorni prima, e col quale non si andava oltre ad un ciao-ciao) mi sono trovato fuori dalla pizzeria i miei colleghi di lavoro (tutti stagionali, e nessuno, a parte me, del posto) mi sono sentito un po' in imbarazzo e ho chiesto di cambiare posto. In fondo, nonostante lui fosse "chiacchierato", nessuno dei colleghi lo poteva conoscere, e ci saremmo potuti sedere lontani da loro. Cambiata pizzeria c'era gente del paese, gente che conosce entrambi e che, a rigor di logica, avrebbe potuto essere più sospettosa, e invece mi sono accorto che non mi interessava niente di quello che avrebbero potuto dire o pensare. Il giorno dopo, arrabbiato con me stesso per aver avuto paura dei miei colleghi ho deciso di dirlo a mia sorella. Un po' per evitarle di sentire voci su di me, un po' per sentirmi libero io di poter fare ciò che voglio incurante della gente. insomma, sapere che una persona che potrebbe soffrire per delle malelingue è al corrente di tutto e che potrebbe rispondere "sì, lo so. e non ci vedo problemi" mi ha reso più libero. Ho sempre visto il CO come una cosa per me, per essere veramente io con gli amici. In questo caso invece è stato un CO per gli altri, per evitare un outing fatto a una persona cara. E voi? L'avete mai detto per evitare che si sapesse da altre fonti? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fra93 Posted July 12, 2012 Share Posted July 12, 2012 Allora i miei CO sono diversi. Nel senso che a molti amici l'ho proprio voluto dire, ad altri l'ho dovuto dire. Ma sono stato fortunato, nessuno e dico NESSUNO ha mai avuto il coraggio di discriminarmi o insultarmi. Non so se è per la mia persona stessa o per la mia amicizia, fedele direi, a loro. Gli unici ironicamente che non sanno di me sono i miei parenti, anche se credo che mio fratello abbia letto una lettera d'amore scritta dal mio ragazzo circa un annetto fa. Ma lui non mi ha mai fatto domande, ha riposto la lettera dov'era e non mi ha mai detto niente al riguardo. Ahahah Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laen Posted July 12, 2012 Share Posted July 12, 2012 io ho sempre fatto C.O spinto dalla motivazione di voler essere libero e poter sbandierare ai miei amici e alla mia famiglia il mio eventuale ragazzo e di non avere freni nel guardare e commentare. è sia una cosa mia personale sia perché non ho mai sopportato inibirmi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted July 12, 2012 Share Posted July 12, 2012 (edited) Ho sempre visto il CO come una cosa per me, per essere veramente io con gli amici. In questo caso invece è stato un CO per gli altri, per evitare un outing fatto a una persona cara. E voi? L'avete mai detto per evitare che si sapesse da altre fonti? No, nel mio caso valeva la prima considerazione. Edited July 12, 2012 by privateuniverse Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
scorza Posted July 12, 2012 Author Share Posted July 12, 2012 Ma anch'io volevo dirlo in famiglia per me. Però pensavo di dirlo quando si fosse concretizzato. Quella vergogna (irrazionale, uno sputtanamento da parte dei colleghi non sarebbe stato tecnicamente possibile) mi ha dato la forza di anticipare il CO. Tutto qui. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marcolino2 Posted July 12, 2012 Share Posted July 12, 2012 ...scorza, ti ammiro per la tua determinazione che hai dimostrato prima con te stesso e poi con gli altri. Ti rinnovo la stima che ho per te. Come sai benissimo, i miei CO sono nati dalla disperazione interiore che ad un certo punto e' "esplosa". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tyrael Posted July 12, 2012 Share Posted July 12, 2012 Perché fare CO? più che altro direi perché "obbligarsi" a farlo, ci sono varie necessità che ti spingono a farlo, un ruolo determinate è il tuo stato psichico in quel determinato momento. Se dovessi rifarmi alla costituzione anziché esprimere ciò che sento (disciplinato dall'articolo 21 Cost. ) preferisco rifarmi al diritto al silenzio. Per esperienza personale io l' ho detto a una sola persona, in un momento fortemente vulnerabile in cui avrei potuto fare di tutto e di più, ciò che rimane ora il rimpianto nell'averlo confessato. E sono fortemente incline a non abbassare più la guardia, che sia un amico, un parente, tutto è arma che si può riutilizzare contro di te! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Madoka Posted July 12, 2012 Share Posted July 12, 2012 Nessuno in genere si obbliga a farlo. Si fa CO perché si sente l'esigenza profonda di farlo. Si sente l'esigenza di vivere la propria vita affettiva senza dover vivere nascondendosi. E vi pare poco? Esempio stupido. Molte mie amiche e amici sono in coppia o lo sono stati. Mi hanno sempre raccontato di loro, dei loro rispettivi partner. Ho conosciuto i loro partner e magari capita di uscire tutti insieme. Io voglio fare lo stesso con la mia ragazza. Non voglio introdurla ai miei amici come un'amica. Perché non è un'amica. E' la persona con cui ho una relazione e con cui voglio costruire il mio futuro: la mia ragazza. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
scorza Posted July 23, 2012 Author Share Posted July 23, 2012 tutto è arma che si può riutilizzare contro di te! avrai un motivo valido per scrivere questa frase. Ma per me essere gay non è certo una colpa per cui qualcuno ti può "ricattare". Agli altri: io penso che il CO lo facciamo per noi, certo. Ma ci sarà un motivo per cui si sceglie di dirlo a qualcuno piuttosto che ad un altro. Si tratta sempre di qualcosa che modifica un rapporto tra le persone (e quindi non può non importarci l'effetto che avrà sull'altro) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tyrael Posted July 26, 2012 Share Posted July 26, 2012 Ma per me essere gay non è certo una colpa per cui qualcuno ti può "ricattare". diciamo che può essere inteso cosi, ma ciò che voglio evidenziare che non è una colpa, assolutamente no, ma come altri difetti, o malefatte lo si può sempre tirare in ballo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
scorza Posted July 27, 2012 Author Share Posted July 27, 2012 Certo, per molti è un difetto, un peccato, una malattia,,, ma penso che il modo migliore per smontare queste "malelingue" che credono di metterci in cattiva luce siano le persone più vicine a noi che possano rispondere un bel "embè?" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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