scorza Posted July 27, 2012 Share Posted July 27, 2012 (edited) Mentre in Italia il matrimonio (o anche solo le unioni civili) è tabù per i partiti che si dicono conservatori, altrove il leader dei Conservatori inglesi e primo ministro, Cameron, tiene questo discorso ad un ricevimento con la comunità LGBT: http://www.ilpost.it...-matrimoni-gay/ Cameron è quello che ha detto: Io non sono a favore del matrimonio gay nonostante sia un conservatore. Io sono a favore del matrimonio gay perché sono un conservatore. Vedo anni luce tra lui e (tutti) i maggiori partiti italiani Edited July 27, 2012 by scorza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marcolino2 Posted July 27, 2012 Share Posted July 27, 2012 Infatti scorza, alla fine tante chiacchiere da parte dei politici italiani e poche cose concrete...in Italia c'è chi propone addirittura caserme con camerate solo per gay...stiamo messi molto male Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabio Castorino Posted July 27, 2012 Share Posted July 27, 2012 A me ha colpito moltissimo che abbia detto che la Chiesa d'Inghilterra "si deve svegliare". Nessun politico italiano, nemmeno Vendola, oserebbe mai esprimersi in questo modo nei confronti della Chiesa cattolica. Davanti ai vescovi e ai prelati diventano tutti pecore tremanti e belanti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gius Posted July 27, 2012 Share Posted July 27, 2012 Eccolo un Primo Ministro degno di questo nome; una persona che cerca di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini del suo Paese A me ha colpito moltissimo che abbia detto che la Chiesa d'Inghilterra "si deve svegliare". Nessun politico italiano, nemmeno Vendola, oserebbe mai esprimersi in questo modo nei confronti della Chiesa cattolica. Davanti ai vescovi e ai prelati diventano tutti pecore tremanti e belanti. Una ragione in più per liberarci di questa classe poitica retrograda Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Agron Posted July 27, 2012 Share Posted July 27, 2012 Parole sante! Secondo me la verità è che coloro che si definiscono conservatori nemmeno sanno più che costa stanno conservando -.-" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
scorza Posted July 27, 2012 Author Share Posted July 27, 2012 Mi piacerebbe sentire @@Frollo su questo punto. In penso che i diritti civili non dovrebbero essere motivo di divisione tra destra e sinistra (o tra progressisti e conservatori). L'unica divisione è tra civili ed incivili. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
theshadow Posted July 28, 2012 Share Posted July 28, 2012 In molti i paesi i conservatori si sono espressi favorevolmente ai matrimoni gay. C'è il fatto che nel resto dei paesi non c'è la chiesa (va be', tralasciando alcuni conservatori di altri paesi tipo l'America che sono peggio di alcuni fascisti). Il Italia non c'è una destra conservatrice intelligente e, ahimé, non c'è una sinistra. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frollo Posted July 31, 2012 Share Posted July 31, 2012 La prossima volta che vengo invocato desidererei un sacrificio umano anzichè essere taggato...molto più di classe (-; La vicenda la portai all'attenzione di qualche forumista già tempo addietro, la cosa semmai più interessante è che il leader della right-wing dei tory, da cui si aspettavano distinzioni, ha dato pieno appoggio a Cameron, che sul tema ha trovato anche la scontata convergenza del lib-dem. Ad ogni modo è più complesso perchè si dovrebbe considerare la storia della Gran Bretagna, il grande fermento interno al partito quando stette all'opposizione del governo laburista, la diversità del rapporto con la fede, la necessità di spostarsi su posizioni più "centriste"(che non deve essere letto con la coloratura italica del termine) e di competere con il Labour Party i voti d'opinione(che nella perfida albione sono tra l'80% e il 90% dell'elettorato) dopo il crollo delle grandi ideologie(cosa che i labour fecero con Tony Blair). Riassumendo direi che i conservatives hanno interpretato gli umori del popolo di sua maestà che è pronto per un passaggio simile, che a mio modo di vedere non deve essere imposto ma preparato accuratamente. Ora facendo un discorso più generale, tralasciando termini come destra e sinistra, o progressisti e conservatori(anche perchè in Italia sono usati in maniera fuorviante...come quasi tutti i termini), non è un discorso fra civiltà ed inciviltà, ne fra progresso o regresso, perchè tendono a configurare uno schema troppo lineare e positivo della storia dell'uomo, e a non considerare tutto con il relativismo, più che mai adatto a simili questioni, ma tra filosofie di riferimento. Prima di proseguire premetto che considero civile chiunque rispetti la persona, sia che personalmente consideri l'omosessualità o altre differenze dell'ambito sessuale o di genere come accidente o meno, e viceversa incivile chi inneggia all'odio e al disprezzo(un esempio: giovanardi=incivile, quagliarello=civile, o portando al limite anche Binetti). Or dunque seguitando quel discorso che non ho cominciato, io non trovo sconvolgente che una persona che si rifà alle dottrine cattoliche non sia a favore di un simile passo, perchè sarebbe per esso una sconvolgimento che produrrebbe molti mali singoli, una male generalizzato o addirittura la disgregazione della società...in sintesi l'antitesi del progresso. Facendo ora un discorso politico si può non accettare il matrimonio ma sarebbe necessario, a mio modo di vedere, garantire alcuni diritti individuali spesso inattesi e garantire alcuni aspetti del nucleo famigliare, anche qualora non si vogliano le coppie di fatto, per non litigare le libertà del cittadino, colmare alcuni vuoti normativi, e garantire una determinata coesione sociale. A tal proposito suggerisco di vedersi una puntata di InOnda con ospite Giorgia Meloni proprio su questo tema, dove la Meloni spiega in maniera molto chiara e lineare il suo pensiero con il massimo rispetto possibile per le coppie omosessuali, io non mi sento di condividerlo, partendo da presupposti diversi, ma è innegabile la logicità interna ed il rispetto che si dovrebbe portare ad una simile visione. Ad ogni modo per un passaggio simile, in presenza di partiti quali veicoli della democrazia, è la ricettività della popolazione a fare la differenza, la casistica italiana purtroppo prevedere non una classe dirigente che chiede consenso per governare, ma governa per ottenere consenso, e questo può sembrare paradossale ma non solo rende incapaci di compiere scelte importanti, ma allontana i governanti dai governati. P.S./ La mia opinione personale ovviamente è che non ci dovrebbero essere differenze fra cittadini basate su sesso o genere, e ancor meno limitazione alla possibilità di amare. P.P.S./Mi scuso per il discorso rococò ma sono troppo "scazzato" per fare discorsi semi-seri in maniera semi-seria. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
scorza Posted July 31, 2012 Author Share Posted July 31, 2012 @@Frollo spiacente, ma oggigiorno trovare una vergine da sacrificare è un'impresa... Molto interessante il tuo intervento. Non ho le conoscenze di storia politica e filosofia politica né le capacità dialettiche per interagire (non per controbattere perché approvo in toto). Ti ringrazio per l'intervento e lascio ad altri, se vorranno, risponderti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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