"Amore, non sentiamoci più per due settimane..."

[Alej85]

Salve a tutti. La farò molto breve, ho bisogno di un parere esterno da persone non dentro i fatti come lo sono io.

 

Fidanzato da un anno e poco più con una persona cui voglio molto bene. La nostra relazione è però messa fin dall'inizio a durissima prova. Lui lavora e fa orari che ci consentono di vederci molto poco la sera prima di cena, stiamo poi insieme i weekend, ma nonostante tutto c'è amicizia e affetto. Le cose son sempre andate peggiorando, inzialmente i suoi orari non eran così, poi ha cominciato a uscire sempre più tardi, poi sono arrivate le trasferte continue in giro per l'Europa ed ora la mazzata finale.

 

Il mio ragazzo è un po' chiuso ed introverso, mi vuole bene e me lo dice sul serio col cuore in mano, però è un amore che io non riesco bene a quantificare. Ad esempio al nostro anniversario non ha detto assolutamente nulla, io gli ho fatto un regalo e lui si è limitato a dire "non dovevi"... Ci son rimasto ovviamente molto male, non speravo di ricevere anche io qualcosa, mi sarebbe bastata una frase, qualcosa che mi dimostrasse sul serio che i sentimenti che prova sono reali.

 

Non si può volere bene ad una persona e poi non dirglielo mai o non essere mai un filo romantici. Le uniche volte che riesce a dirmelo è quando mi vede distrutto dal fatto che passo 23h al giorno senza vederlo o saper nulla di lui (perché non racconta NULLA giustificandolo col fatto che è chiuso) e attendo solo il momento della giornata in cui vederlo per poi sentirmi dire che è stanco a causa del lavoro ed è spento.

 

Ieri, nonostante i sentimenti che provo, ho per la prima volta avvertito che qualcosa in me era cambiato, ero disposto a lasciarlo perché questa sofferenza non è più tollerabile è troppo forte. Non l'ho fatto, ma lui contemporaneamente mi ha avvisato che, rammaricato, dovrà star via 2 settimane di fila per lavoro in USA. Gli ho raccontato tutto, compreso quello che stavo per fare, lui si è detto dispiaciuto, mi ha consolato ha detto che sta cercando un altro lavoro per non fare sti orari, però di fatto ora non lo trova e che è molto dispiaciuto per come vanno le cose e perché io soffro.

 

Io è tutta la notte che ci penso. Se penso che per 2 settimane se ne starà via e io non saprò NULLA di NULLA perché tanto lui non parla della sua vita perché lo imbarazza credo potrei morire di dolore in quei giorni... motivo per cui sto decidendo di metterlo di fronte ad un bivio ultimo. O prima di quella data si trova un nuovo lavoro (e quindi non frequenta questo corso) oppure per quelle due settimane può considerarsi single e non azzardarsi a farsi sentire ed in tal modo potrò vivere rilassato la cosa.

 

So che può sembrare stupida come cosa, ma io per lui ho fatto un sacco di sacrifici, son sempre io che mi sbatto, se mi trovassi nella sua situazione e vedessi che lo faccio soffrire così a causa mia non starei a cincischiare, mi licenzierei al volo e pazienza se non trovo qualcosa subito o se sapessi che l'unico suo desiderio è conoscermi meglio, mi farei in quattro per riuscire più di quanto non lo faccia già ora. Sul serio non so cosa fare, ho una gran voglia di mettere fine a tutto questo dolore, anche se lo amo...

[Fra93]

Guarda fai bene, ma tranquillo non sceglierà mai te. Se cambia lavoro lo farà per se stesso, non per te... Ti conviene cercartene un altro, e lo so la metto sul facile, so benissimo quanto affetto ci possa essere...

[Tufolo]

Io credo che più del suo lavoro, sia brutto il fatto che sparisca, che non racconti nulla e non ti renda partecipe delle sue emozioni.

Devi mettere in chiaro che tu per quanto sia innamorato prima o poi ti stancherai della situazione perche non è giusto che ti faccia star cosi male..

Si cambiando lavoro andrebbe meglio ma se resta cosi chiuso con te, con la persona a cui non dovrebbe nascondere niente ed aprire il suo cuore allora non concludi nulla.

Parlaci e mettilo di fronte alla realtà, non puoi aspettare per anni che lui si decida a dimostrare non dico il suo amore, ma il rispetto per te.

[yalen86]

Non mi sembra giusto dire: "O me o il lavoro" rinfacciando i sacrifici di un anno.

D'altronde è un periodo di crisi per tutti per quanto riguarda il lavoro, quindi sta a lui decidere se rischiare di rimanere disoccupato per stare con te o continuare a fare un lavoro che non lo soddisfa (almeno mi pare di aver capito) in attesa di tempi migliori. Una vita da disoccupato non cambierebbe le cose.. anzi alimenterebbe i problemi.

Credo che "l'essere chiuso" sia un problema di carattere che poi tu lo devi accettare o meno (è sempre stato chiuso da quando lo conosci, giusto?). E saresti disposto ad accettarlo?

Al massimo ci si viene incontro, si parla e se vedi che non muove un dito.. la soluzione la conosci, per quanto sia dura.

[wasabi]

Non si può volere bene ad una persona e poi non dirglielo mai o non essere mai un filo romantici. Le uniche volte che riesce a dirmelo è quando mi vede distrutto dal fatto che passo 23h al giorno senza vederlo o saper nulla di lui (perché non racconta NULLA giustificandolo col fatto che è chiuso) e attendo solo il momento della giornata in cui vederlo per poi sentirmi dire che è stanco a causa del lavoro ed è spento.

 

 

Credo che sia questo il punto, non tanto il fatto che abbia un lavoro particolarmente impegnativo. Se anche cambiasse lavoro, non cambierebbe questo aspetto del suo carattere.

Secondo me, dovresti spiegargli chiaramente che è la sua scarsa apertura nei tuoi confronti a non convincerti, non porgli degli aut aut riguardanti il lavoro, che non è il cuore del problema.

Edited August 1, 2012 by wasabi

[Alej85]

Il lavoro all'inizio gli piaceva... poi ha cominciato a viverlo male sia per gli orari sia per il fatto che ci vedevamo sempre meno.

Riguardo al fatto che è chiuso, lo è da sempre. Gliel'ho fatto presente più e più volte, ha detto che non posso chiedergli di cambiare... Io non voglio cambi, ma vorrei che mi rendesse partecipe della sua vita, a volte penso che morirò senza averlo conosciuto realmente, nonostante i miei sentimenti siano reali.

[Addie Pray]

Ci sono mille modi diversi per dimostrare l'affetto per una persona, se il tuo ragazzo non fa i gesti romantici, non ti professa cento volte al giorno che ti ama, non ti riempie di tonnellate di sms, non significa che non nutre i sentimenti sinceri per te. Scommetto fa capire che sei importante per lui in qualche altra maniera, però sei cosi fissato con quello che non fa che non te ne accorgi nemmeno. Non hai detto tu stesso che è intrverso e riservato? Non puoi pretendere che cambi, evidentelmente non sente il bisogno di condividere ogni minimo particolare della sua vita o a chiaccherare senza sosta, magari è poco riflessivo, magari è timido, chi sa, sarebbe compito tuo scoprire questo lato del suo carattere con il tempo, non a stressarlo pretendendo un certo tipo di atteggiamento. Se questa persona ti piace te lo tieni cosi com'è, lo accetti cosi com'è, se no - cerca qualcun' altro....Dirò una cosa banalissima da romanzo rosa ma la relazione deve basarsi sul rispetto reciproco, comportandoti in questa maniera non lo rispetti.

Edited August 1, 2012 by Addie Pray

[Nboy24]

Si ma io non capisco...la persona può essere chiusa con gli altri...ma con te che sei ilk suo ragazzo???? Sarà tanto dagli USA scriverti e-mail, chiamarti per raccontarti cosa ha fatto nella giornata? se non riesce a fare una cosa simile mi sembra assurdo! sono stato 2 mesi e mezzo fuori e durante quel periodo sono pure stato lasciato...ma di cose da raccontare ne avevo eccome! Lo chiamavo addirittura ogni giorno!

 

Figuriamoci 2 settimane, credo che uno sforzo, se è dispiaciuto, può farlo!!!

[Alej85]

Addie guarda penso tutto il tempo a quello che dici. Io lo accetto per come è, infatti ogni volta che parliamo di queste cose mi sento sempre in colpa perché so che non cambierà nulla e che lo ferirò soltanto rimanendoci male a mia volta. Però pur accettandolo e volendogli bene, mi rendo conto che abbiamo due sensibilità e scale di valori differenti. Molto probabilmente il suo amore lo dimostra in gesti meno evidenti che io colgo, ma a cui do un valore meno rilevante, quali ad esempio i tentativi di vincere il suo carattere e parlare di se', cosa che fa molto raramente ma con uno sforzo che lo porta quasi a balbettare. La sua volontà di cambiare lavoro la prendo come una dimostrazione d'amore, però il fatto è che mi sento poco rispettato io stesso per il fatto che non riesco ad essergli vicino come veramente vorrei perché lui per questione di carattere me lo impedisce. Poi il fatto di non vedersi tutto il giorno contribuisce parecchio ed anzi aggrava la cosa. Le trasferte sono un inferno per entrambi così come lo sarà il viaggio in USA. Per questo preferirei quasi non sentirlo per due settimane, almeno eviterei a lui di correrere in hotel evitando rapporti sociali per parlare via skype con me ed eviterei a me di stare ad aspettare tutto il giorno una sua chiamata... So quanto sia pesante già ora che siamo sullo stesso fuso orario, figurarsi su due diversi.

[R.POST]

fagli notare, con gentilezza e nessun dramma, che sarebbe carino se ogni qualche giorno, durante le due settimane, si facesse sentire con due righe in email o mezzo squillo. puoi scrivergli un sms divertente (non saccente) che leggerà appena accende il cellulare quando atterrato.

[Aquarivs]

Cambio fidanzato disperatamenteeeee..

 

Lascialo com'è.

La gente DEVE vivere la vita che desidera e patire le conseguenze delle proprie scelte. Non intendo in senso punitivo.

Se scegli di andare a destra non puoi pretendere di andare nello stesso preciso istante a sinistra. Ci sono delle scelte che ne escludono categoricamente altre e sia per te che per lui è arrivato il momento di capire che non si possono percorrere due strade contemporaneamente.

 

Non è forando una botte di vino che puoi aspettarti di trovarci dell'acqua.. -.-

[fear88u]

Ho letto attentamente il tuo post e, a dirla sinceramente, qualcosa non mi torna proprio. Tu ed il tuo ragazzo state insieme da poco più di un anno: non mi sembra poco! Eppure, più volte hai parlato di affetto e bene reciproco e, addirittura, hai definito tu stesso il vostro rapporto un'amicizia! E tutto il problema, a mio avviso, credo si possa racchiudere proprio in questo: che genere di rapporto c'è tra voi 2?

 

Tu parli di amicizia ma dal tuo post traspare un forte innamoramento, quindi non parlerei di amicizia ma di amore. E' lo stesso anche per lui? Scusa se risulto così duro ma... a me sembra proprio che non sia così. E, indirettamente, credo che proprio tu stesso abbia la "dimostrazione" in mano. Hai ripetuto più volte che lui non ti racconta nulla della sua vita perché si imbarazza e che tale silenzio (GIUSTAMENTE!) ti fa stare male. Il problema sta proprio qui, almeno secondo me.

 

Io credo che, anzitutto e soprattutto, l'amore sia CONDIVISIONE. Condivisione non del proprio corpo o del proprio letto ma, anzitutto, condivisione della propria vita. Io e il mio ragazzo, che stiamo insieme da quasi 2 anni oramai, abbiamo vissuto momenti facili e meno facili; tuttavia, non è MAI mancata la condivisione del nostro tempo, delle nostre esperienze, dei nostri problemi (soprattutto quelli!). E credo che se dovessimo riuscire ad avere un futuro insieme (come entrambi vogliamo e speriamo) sarà anzitutto proprio per questa condivisione delle nostra vite.

 

A questo punto credo tu debba interrogarti su un unico perché: qual è il motivo per il quale dopo più di un anno lui non ti racconta nulla di sé? Lo trovo assurdo perché dovrebbe essere spontaneo, naturale, con la persona con la quale si sta. E credo che nella risposta a tale quesito si celi anche la comprensione del tipo di rapporto che sussiste tra voi, almeno secondo lui. Ti ama veramente? Io ho capito che ognuno ama a modo proprio e non sempre è facile capire chi ama differentemente dai canoni maggiormente diffusi. Tuttavia, credo sia imprescindibile avere il desiderio di condividere il proprio vissuto con chi si ha al proprio fianco, specie nei momenti di lontananza.

 

Ti auguro di poter trovare la serenità perché mi sembra di capire che tu sia una persona in grado di dare moltissimo ma non sono sicuro che anche per il tuo compagno sia altrettanto.

[Krad77]

Mah chiedere al proprio ragazzo di lasciare il lavoro in questi tempi di crisi mi sembra un po' sventato...

 

Poi voglio anche dire che il fatto di non raccontare le cose che si vivono, ok sarà per il carattere chiuso, ma può anche dipendere dal fatto che ciò che vivi non lo ritieni bello o interessante. Tu dici che lui lavora tante ore, quindi cosa ti dovrebbe raccontare se non le cose del lavoro? E se lui le ritiene ripetitive, noiose? Non so che lavoro fa, magari passa ore ed ore a fare conti o a sistemare documenti (esempi a caso).

Io per esempio non ho un carattere tanto chiuso, però per esempio quando mi succedono al lavoro cose brutte o che mi abbassano l'umore, non sempre le racconto al mio ragazzo, dipende dai casi; perché non mi va di buttare giù anche lui, o usarlo come uno sfogo. Ovvio che qualche volta succede anche perché vede come sto e la cosa giusta è anche che sappia il motivo. Però tante volte torno a casa e gli dico solo "Al lavoro è stata una giornata proprio pesante", poi le motivazioni non è che sono così interessanti.

[Alej85]

Sinceramente non mi aspettavo così tante risposte e sono molto contento di leggere pareri diversi.

Mi avete posto tanti interrogativi a cui non so cosa rispondere, ho bisogno di tempo per riflettere.

 

Io non voglio lui lasci il suo lavoro, non gliel'ho mai chiesto. E' qualcosa a cui è arrivato da solo perché vede come stiamo male entrambi per questa attuale condizione. Il problema è che nulla cambia, proposte alternative non arrivano e se arrivano sono in altre città e lui per ora le scarta.

 

Sono d'accordo con te Krad, se uno lavora tutto il giorno poi magari è stanco, ha fatto cose ripetitive e ritiene non siano interessanti. Il problema è che dall'altra parte c'è una persona che non solo è disposta ad ascoltarti, ma vorrebbe ascoltarti.

 

Fear la penso come te riguardo alla condivisione ed è proprio questo il problema, il mio ragazzo non la vede così. Per suo carattere non è capace a parlare di se', con nessuno. E' stato abituato a dover risolvere da solo tutti i suoi problemi e non condividere nulla di personale con nessuno. Si vergogna, si sente a disagio, si sente nudo su un palco di un teatro con centinaia di occhi che fissano le sue più microscopiche imperfezioni.

 

Per quanto mi sforzi di capire che la sua sensibilità è totalmente diversa dalla mia, e per quanto mi sforzi a dimostrargli in ogni modo che mi è possibile quanto gli voglio bene e ad accettare questo suo carattere, che a dire il vero mi fa anche molta tenerezza, sto psicologicamente male a sapere che lui può trovarsi nel mezzo di un mare di problemi e non essere in grado a parlarne. Stiamo insieme, siamo amici, ci divertiamo in ogni modo, ma sembra non riuscire a prendere decisioni per entrambi. E' così impostato su se stesso che gli è difficili pensare per due, cosa che invece io faccio sempre.

Non ritengo sia egoista o poco innamorato, ma probabilmente incapace a coinvolgere nella sua vita qualcuno, renderlo partecipe e adattare la propria vita ad una nuova realtà...

[ponz89]

C'è un limite a tutto.. Il tuo ragazzo lo descrivi come un "disadattato" totale nella società.. Mi dispiacebbe per lui per i suoi pesanti limiti, ma non mi rovinerei la vita per lui.. Ti consiglio di conoscere gente con un minimo di abilità sociale, al posto di stare con un caso disperato non recuperabile neanche da una equipe di psicologi..