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Quanto vi piace il ragazzo che piange?


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A me non dispiace il ragazzo sensibile, alla fine piangere non è sinonimo di debole! Anche se in realtà io sono molto molto sensibile, non riesco a trattenere le lacrime davanti ad un film o un anime che mi prende veramente, che mi fa commuovere. L'ultima volta che ho visto Big Fish arrivato alla fine ero un colabrodo, non riuscivo a smettere xD

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privateuniverse

Secondo me no. Ma perchè trattenersi dalle proprie emozioni, tenendo tutto dentro?? Non è che lo dico io, gli psicologi parlano, quando si reprimono forti sensazioni si rischia di diventare represso e pericoloso in alcuni casi.

 

Credevo di aver già risposto su questo punto: la manifestazione delle proprie emozioni, di quelle intime, va riservata a poche persone, alle persone che ci conoscono bene, con le quali siamo in confidenza e con le quali ci si può aprire. A me gli show, tipo quello del compagno di Lucio Dalla ai funerali, o quello della vedova di un uomo della scorta di Borsellino (o era Falcone?) ai funerali, ma anche altri, non piacciono; ne provo disgusto.

 

Continuo a ritenere che, in pubblico, una persona adulta debba sforzarsi di contenere le proprie emozioni, di non darne spettacolo; e sono convinto che gli psicologi avrebbero qualcosa da dire anche circa la tendenza esasperata a mettere in piazza le proprie emozioni davanti a un pubblico indistinto che caratterizza i nostri tempi (e il nostro paese più di altri).

Credevo di aver già risposto su questo punto: la manifestazione delle proprie emozioni, di quelle intime, va riservata a poche persone, alle persone che ci conoscono bene, con le quali siamo in confidenza e con le quali ci si può aprire. A me gli show, tipo quello del compagno di Lucio Dalla ai funerali, o quello della vedova di un uomo della scorta di Borsellino (o era Falcone?) ai funerali, ma anche altri, non piacciono; ne provo disgusto.

 

Continuo a ritenere che, in pubblico, una persona adulta debba sforzarsi di contenere le proprie emozioni, di non darne spettacolo; e sono convinto che gli psicologi avrebbero qualcosa da dire anche circa la tendenza esasperata a mettere in piazza le proprie emozioni davanti a un pubblico indistinto che caratterizza i nostri tempi (e il nostro paese più di altri).

 

Davvero??? Io non l'ho mai sentito quello che dici tu. Invece la definizione adatta per te è represso.

A me il ragazzo che piange, esternando le proprie emozioni ( ovviamente non piangendo come una fontana per ogni minima cosa ) , specie se si tratta di un ragazzo in genere forte e sicuro di sè, mi piace..anzi mi fa letteralmente impazzire!..non saprei come dire, mi scatta qualcosa dentro, mi viene subito, istintivamente, un'irrefrenabile voglia di consolarlo.

Capita spesso di essere "la spalla" con cui magari una persona si sfoga, il mio ragazzo lo fa abbastanza :lol: niente di male, ci mancherebbe, è che mi scatta quel meccanismo di voler essere d'aiuto a tutti i costi e purtroppo non sempre è possibile raddrizzare la situazione.

 

Quindi per rispondere al topic SI, il ragazzo che piange mi piace :D

 

Per quanto mi riguarda invece non riesco a piangere quando ci sono altri presenti, la trovo una cosa dannatamente intima e troppo personale, come se fosse una debolezza.

Piangere davanti al mio ragazzo mi è riuscito solo una volta, dopo una notizia tremenda... saranno sgorgate due lacrime, lo sfogo grosso l'ho fatto in cameretta, di sera, da solo.

Edited by Blink

Non mi "piace" ma mi "coinvolge". E' diverso. Non riesco a "godere" del fatto che il mio partner sia commosso fino alle lacrime, perché in genere le lacrime sgorgano quando non riusciamo ad esprimere in altro modo qualcosa di travolgente. Ma è qualcosa di così intimo che il fatto che accada non mi lascia di certo indifferente.

 

E poi, soprattutto se è lui da consolare... come si fa a non essere coinvolti? :D

 

pdv256005.jpg

Che ne pensate del ragazzo sensibile da piangere davanti a voi o magari alla visione di un film romantico???

Distinguo quello che dici.

Una cosa è un ragazzo che piange davanti a me per le minchiate o per cose anche serie, ma che non riesce ad affrontare.

e una cosa è un ragazzo che piange perché sensibile, perché romantico, perché si fa coinvolgere da situazioni particolari.

 

Il primo lo bastonerei e prenderei a calci il secondo me lo scoperei dal giorno alla notte.

chiaro no? :)

  • 3 weeks later...
jokerthewarrior

Mi piace se mi rende partecipe del suo pianto, se non mi nasconde le sue lacrime e mi stringe forte.

Non mi è capitato di stare con un ragazzo che piange vedendo un film, probabilmente mi verrebbe naturale sfotterlo un po' (ma per gioco) prima di stringerlo forte forte.

io non sono una piagnona ma se parliamo di lacrime di commozione è un'altra storia.

dei pochi ragazzi con cui sono stata m'è capitato di vederli commossi per diverse cose. chiaramente il tutto sempre abbastanza contenuto. niente piagnistei o scenate da funerale siculo.

 

del resto anche a me capita di commuovermi per qualcosa di davvero troppo bello, o per un'idea un concetto meraviglioso di cui magari s'è discusso quella sera.

si creano delle situazioni davvero particolari in cui contenere le emozioni è quasi impossibile. (soprattutto se c'è di mezzo del buon vino ahaha)

ma direi che quello non è piangere, è diverso.

 

non mi piacciono invece i ragazzi e le ragazze che piangono durante i litigi e cercano di farti sentire in colpa così bloccando la discussione. quelli/e che poi minacciano di suicidarsi...beh, suicidati pure, così la smetti di mettere in imbarazzo il genere umano.

 

a volte mi è successo ed è successo anche al mio ragazzo di piangere per un'incazzatura/frustrazione pesante.

è un pò come le lacrime di commozione per gioia...vorresti trattenerti, ci stai anche riuscendo, ma porca vacca scendono lo stesso...e allora devi uccidere qualcosa. (di norma capita quando appunto quella cosa non la puoi uccidere e il nervoso da trattenere sfora i livelli umani)

 

se poi c'è un evento davvero davvero triste, per carità, piangere è un normale sfogo e allora mi fa piacere che il mio ragazzo possa sfogarsi con me, perchè so che a lui, così come sono io, mostrarsi debole in pubblico non piace.

poi bo, penso sia tutto.

Edited by Lilith black

se un mio amico o un mio eventuale ragazzo piangessero davanti a me mi si stringerebbe il cuore e li consolerei perchè sarei felice del fatto che si fidino di me al punto di lasciarsi andare in questo modo in mia presenza :smiley: .

ma onestamente mi alletta di più l'idea di essere io quello che piange (cosa anche piu probabile) stretto tra le braccia di qualche bel ragazzo che cerca di consolarmi :yes: .

Una cosa è un ragazzo che piange davanti a me per le minchiate o per cose anche serie, ma che non riesce ad affrontare.

e una cosa è un ragazzo che piange perché sensibile, perché romantico, perché si fa coinvolgere da situazioni particolari.

 

E qual'è la differenza? Di ragazzi "romantici" che si commuovano al punto di piangere non ne ho visto ancora nessuno; mentre è comunissimo piangere come reazione fisica ad un'emozione troppo grande che ci soverchia.

Direi semplicemente che un ragazzo che si commuovesse

per qualcosa che io giudico stupido, mi mostrerebbe la sua

stupidità ( o quella che io reputerei tale, perchè non è detto

che io debba per forza avere ragione e lui torto...però l'effetto

in prima battuta sarebbe questo) e così via per la futilità o per

cose che invece giudico importanti, rilevanti, etc.

 

M...mettiamo che questo ragazzo con cui hai un rapporto speciale

piange per una "stupidità", una futilità...

di solito, con altri, non lo farebbe, ma con te sì.

 

Non penseresti che una reazione del genere magari ha a che vedere

con la vulnerabilità e/o la difficoltà che questo tipo ha nel parlarti di certe cose sue?

Quel che dici è vero,anche se il motivo è

futile può esprimere la forza di una relazione

a due.

 

Beh diciamo che spesso mi è capitato di

pensare ad una vulnerabilità, forse sarebbe

più corretto dire un bisogno di mostrarmela

perchè ci sono persone altrettanto vulnerabili

che hanno il bisogno opposto di non mostrarla

al partner ( il chè genera una tendenziale "scazzosità"

reattiva )

 

Ho sempre sospettato - fra gay - che ci sia un quid

di corrispettivo eccedere in ambedue gli aspetti che

poi si può combinare in maniera differente a seconda dei casi

 

( secondo il doppio registro: come si comporta con gli altri

; come si comporta con me )

 

Però certamente se si adotta questo doppio registro, qualunque sia

l'atteggiamento, la forza del legame nasce dalla contrapposizione:

"fra noi vs con gli altri" da una sorta di complicità. Io non sono fra

coloro che pensano che entrambi i partner debbano essere per forza

in un certo modo, pena il disconoscimento reciproco. Quindi questa

apertura ce l'ho ( molti gay però sono abbastanza rigidi )

 

Se invece c'è una difficoltà a parlarmi di certe cose, se c'è

una sofferenza vera tendo automaticamente a ritenere che

il motivo sia solo apparentemente futile, ma in realtà importante

a livello soggettivo e cerco di capire il motivo. La difficoltà tendo

a vederla come qualcosa di isolato, circostanziato.

Se è commozione, ad esempio durante un film, se è uno sfogo spontaneo dovuto a un periodo di sofferenza, o un'arrabbiatura che finisce di esprimersi così: perché no? E' naturale, è vita, è essere umani.

Se è piangere ogni 3x2, perché sei sfigato, perché tutti ce l'hanno con te, perché non trovi un partner, perché la mamma ti ha sgridato: no, te ne devi andare!

non mi piace il pianto isterico perché lo trovo fastidioso e inutile ai fini di una conversazione normale

il pianto di fronte a un film beh, ognuno ha una propria sensibilità.

C'è chi si commuove guardando l'opera ma è in generale una "roccia". C'é chi si commuove solo guardando i film commoventi o ascoltando un pezzo che gli ricorda qualcosa di particolare.

Beh, questo lo trovo normale.

  • 2 weeks later...

A me un ragazzo che piange mi fa letteralmente impazzire, ma non per qualcosa, perché vuol dire che ha molte emozioni, tipo se ad esempio (come me) piange davanti ad una scena che due persone si lasciano e vanno per due strade separate (tipo come è una scena in Boog e Elliot a caccia di amici).

Che dire. Sicuramente se una persona piange è o perchè l'hai stupita o perchè effettivamente ci tiene a te. Ma è inutile dire che a me metterebbe anche imbarazzo, non saprei come comportarmi in entrambe le situazioni, nonostante sia giù successo. Ma magari fossero state lacrime vere! hahaha XD

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