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In quale nazione estera andreste a vivere ?


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Islanda, come ha detto il mercante, bisognerebbe provarci.

Norvegia, magari a tromsø o in qualche città più a sud.

Germania, vicina e affascinante.

Slovenia o Croazia, dove si possono trovare ambienti mediterranei e montani ancora rurali e si parla anche l'italiano.

Portogallo, sulla costa, anche se mi sembra che i diritti civili per gli omosessuali non stiano proprio a dei buon livelli.

Mi sono espresso imprecisamente, mi è parso (e spero che sia un errata impressione) che l'accettazione nella società dell'omosessualità sia scarsa e che ci sia una forte componente integralista cattolica, per certi versi più ostica che in Italia.

Sono solo impressioni indirette e quindi mai verificate, spero che corrispondano al falso, anche visto il risultato sui matrimoni omosessuali.

Mi sono espresso imprecisamente, mi è parso (e spero che sia un errata impressione) che l'accettazione nella società dell'omosessualità sia scarsa e che ci sia una forte componente integralista cattolica, per certi versi più ostica che in Italia.

 

Si, abbastanza vero, sono stati introdotti dal precedente governo socialista, che mettendosi contro la chiesa cattolica locale (potente, forse ancora più di qui) ha perso malamente le elezioni successive, non è stata la causa principale ma non erano condivisi dalla maggioranza della popolazione.

Fallfromgrace

USA, in particolare in uno degli stati del sud tipo Mississippi o Louisiana, amo la gente, che è ospitale, gentile e cordiale, la cultura multietnica e ho un debole per il caldo afoso e le pauldi (non so che cosa ho che non va ahahah) e poi il southern american accent è così cccarino!

  • 2 weeks later...

Sicuramente sceglierei un paese freddo, ma con un clima sopportabile! Andrei nel nord-est degli Stati Uniti o nella parte canadese dei Grandi Laghi (zone di Toronto o Montreal), ma andrebbero bene anche Hokkaido o la Svizzera (preferibilmente italiana :D)

 

Mi unisco al gruppo degli ammiratori dell'Islanda, prima o poi un come minimo un viaggetto là lo dovrò organizzare :music:

Posti dove andrei (a vivere, intendo): dunque...

1) Regno unito: sì, è vero, è molto piovoso (e io odio la pioggia), ma bisogna dire che i temporali sono variabili (sono stato per un mese e mezzo ad Aberdeen, nel nord della Scozia) e il tempo, più che piovoso, era moooolto lunatico; in una sola giornata è cambiato qualcosa come sei volte, passando da sole, pioggia, nuvolo con sole, pioggia, schiarita serale, acquazzone con grandine, pioggia! XD Detto questo, mi piace un sacco il Regno unito.

2) Francia, dipende quale parte: sono innamorato del nord della Francia, così come non lo sono dei suoi abitanti! XD

3) Germania: la adoro! *.* L'unica cosa è il problema legato al lavoro che farò da grande, poichè studio ingegneria civile, e lì i settori edilizi sono estremamente specializzati, perfino i semplici muratori hanno una preparazione per fare un'unica mansione all'interno del cantiere: vi è l'ingegnere che si occupa dei calcoli di cemento, quello che pianifica la collocazione dei muri portanti, quello per la scelta dei materiali (così come c'è il muratore che è abilitato a mettere il silicone, ma magari un altro muratore la pistola a caldo non può nemmeno toccarla). Nel mio lavoro mi piacerebbe essere un po' più "versatile".

4) Gli USA: mi interessano molto, e poi l'America oggi è un po' come un grande Impero!

5) Canada;

6) Australia;

7) Thailandia: Tra gli stati extraeuropei (ed extraculturali) è quello che mi interessa di più, sebbene abbia molti problemi sociali è uno dei pochi stati in via di sviluppo in cui la gente mi sembra culturalmente un po' più avanti. Poi certo, potrei anche sbagliarmi.

 

Posti che visiterei ma in cui non andrei MAI a vivere:

1) La Russia: non è solo una questione di clima, ma sebbene non me la sento di discriminare alcun russo (ho amici russi molto simpatici) tuttavia gli stessi miei amici che vengono da Mosca e St. Pietroburgo mi hanno fatto un quadro spesso agghiacciante del loro paese. Per carità, non è l'Unione sovietica che abbiamo conosciuto sui libri di storia, ma certamente è un paese con numerose problematiche sociali, la cui gente (testuali parole di una ragazza russa) "vive con l'umore freddo e cattivo quanto le condizione climatiche del paese".

2) La Cina: lascio una mezza democrazia, in favore di una completa dittatura dove il cittadino vale quanto una formica? No, sfavorevole, completamente.

3) Il Brasile: tanto vorrei visitarlo da turista, quanto invece rifiuterei con forza qualsiasi proposta di lavoro (almeno che non profumatamente retribuita). Direte: ma come, i brasiliani gnocchi? Il carnevale? E poi è un paese in via di sviluppo con molte opportunità per i giovani? Semplicemente per me i brasiliani sono tali e quali agli italiani, ora stanno vivendo un periodo di ascesa economica, ma quanto potrà durare? Ritengo che sia una parabola destinata a tornare giù! Inoltre mi raccontano in molti di un classismo molto marcato, che sfocia facilmente nel razzismo. Vi chiedete perchè le ragazze transessuali vengono a prostituirsi in Italia, stato omofobo, se il loro è così gay-friendly e sessualmente aperto? Troppe cose non mi convincono di quel paese che comunque, da quello che vedo nelle foto, rimane pur sempre un paradiso terrestre da visitare.

Edited by Lucky.Walker

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