redcold Posted August 17, 2012 Share Posted August 17, 2012 Il sito del premier ugandese Yosef Museveni è stato preso d'assalto dagli hacker con messaggi pro-gay. In Uganda l'omosessualità è illegale e c'è un disegno di legge che prevede la pena di morte per casi di "omosessualità aggravata". "La violazione dei diritti LGBT che stai portando avanti ci ha letteralmente disgustato". E' questo il messaggio comparso sul sito del premier dell'Uganda Yosef Museveni, pagina nelle ultime ore messa sotto attacco dagli hacker impegnati nell'operazione #OpFuckAfrica, a causa di una legge anti-gay che il Parlamento potrebbe approvare entro la fine dell'anno. Lo ha confermato alla Bbc un funzionario del governo. In una schermata fotomontata si vede il Primo ministro che si scusa con tutti i gay residenti in Uganda e che manifesta il suo sostegno a una marcia Gay Pride. In Uganda le relazioni di tipo omosessuale sono fuorilegge e i gay, emarginati dalla società, costituiscono spesso e volentieri bersaglio di aggressioni fisiche. All'inizio del 2012 un progetto di legge, che prevede l'inasprimento delle pene per gli atti omosessuali da 14 anni all'ergastolo, è stato nuovamente presentato al Parlamento. Un emendamento prevede in più la pena di morte per coloro che si rendono colpevoli di "omosessualità aggravata", nei casi in cui una delle due persone sia un minore, un disabile o un sieropositivo. Ma nel mirino di questa mirabile operazione anti-omofobia c'è anche il Sudan, a testimonianza che gli hacker vogliono portare alla ribalta dell'opinione pubblica quei Paesi dove i diritti umani sono costantemente negati. Fonti: http://gay.tv/news/attualita/uganda-sito-premier-attacco-gay-pena-morte/ Secondo voi, in questi paesi, tutto l'odio nei confronti degli omosessuali a cosa è dovuto? Secondo me molto è dovuto alla religione rigida che spesso condiziona i comportamenti dei fedeli senza nessun motivo fondato. Avreste mai fatto CO in questi paesi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted August 17, 2012 Share Posted August 17, 2012 Penso che gli omosessuali siano in Uganda una buona scusa per le cose che vanno male così come lo sono in Italia per la Lega Nord e Fiamma Tricolore. Uno dei cartelloni postati da @@Silverselfer recitava proprio "Uccidere gli omosessuali non risolverà niente". Io la vedo come una moderna caccia alle streghe, purtroppo. "Ho stabilito al di là di ogni ragionevole dubbio che le 38 organizzazioni non governative, se non addirittura di più, non esistono per ragioni umanitarie, ma per distruggere le tradizioni e la cultura di questo paese, promuovendo l’omosessualità” "Abbiamo scoperto che con il pretesto di preoccupazioni umanitarie, queste organizzazioni vengono utilizzate per promuovere le culture negative. Stanno incoraggiando l’omosessualità come se fosse la migliore forma di comportamento sessuale” Simon Lokodo, Ministro per l’etica e l’integrità in Uganda Se avrei mai fatto CO in un paese del genere? Sicuramente non nello stesso modo in cui l'ho fatto qui, al massimo fra i genitori e gli amici più fidati. Se andrei in un gay paride in Uganda? Non lo so. Sarebbe presuntuoso dire di sì dandomi la placcatura di un eroe che non sono ma non mi sento nemmeno certo del no davanti a cotanto coraggio altrui. P.S. Hack your world! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted August 17, 2012 Share Posted August 17, 2012 Vuoi apere cosa ti succederebbe se fai Co in Uganda? ti ammazzano a martellate in testa, né più né meno. Mica stanno ad aspettare una legge governativa per farlo. Paradossalmente quella ti farebbe guadagnare qualche giorno di vita. Il Sudan è tutta un'altra storia. Una situazione geopolitica esplosiva. Non che quella ugandese sia meno pericolosa. Ma le matrici sono diverse e soprattutto le accelerazioni storiche in atto, fanno di quella della regione sub sahariana più impellenti. spiegarne i perché e per come, mi costringerebbe a scrivere uno di quei post che tanto nessuno avrebbe la pazienza di leggere, quindi non ci perdo tempo a scriverlo. Rendetevi solo conto che vivete in Europa, che con tutte le sue contraddizioni, è e rimane il continente più civile e all'avanguardia del mondo intero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fabius81 Posted August 17, 2012 Share Posted August 17, 2012 In Uganda le relazioni di tipo omosessuale sono fuorilegge e i gay, emarginati dalla società, costituiscono spesso e volentieri bersaglio di aggressioni fisiche. All'inizio del 2012 un progetto di legge, che prevede l'inasprimento delle pene per gli atti omosessuali da 14 anni all'ergastolo, è stato nuovamente presentato al Parlamento. Un emendamento prevede in più la pena di morte per coloro che si rendono colpevoli di "omosessualità aggravata" E' sconfortante nel 2012 leggere ancora delle notizie del genere, no personalmente non avrei mai fatto CO in un paese simile, e ne ci andrei mai da turista, anzi, le agenzie turistiche dovrebbero informare su che regimi ci sono nei paesi dove organizzano viaggi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sbuffo Posted August 17, 2012 Share Posted August 17, 2012 (edited) In generale penso che l'uomo abbia sempre timore e uno sguardo diffidente per ciò che vede "diverso" questo normalmente si combatte con la cultura con la conoscenza perchè spesso si ha paura e diffidenza verso quello che non si conosce ma la cultura e la conoscenza non sono di casa in paesi come l'Uganda dove l'istruzione è molto bassa con il 40% della popolazione non va oltre i 7 anni di scuola primaria(cioè come se circa metà della popolazione italiana avesse fatto al massimo le elementari). La religione poi certo non aiuta mai in nessun paese visto che solitamente le religioni sono una forza conservatrice non progressista e le religioni vedono un po' tutte l'omosessualità come qualcosa di negativo da osteggiare. Io cmq resto fiducioso del fatto che quella degli omosessuali è una marcia inarrestabile, possono solo frenarla e rallentarla ma non possono fermarla. Edited August 17, 2012 by Sbuffo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Imagination Posted August 17, 2012 Share Posted August 17, 2012 nn credo che io riuscirei a fare coming out in un paese del genere (comunque ben ritrovati a tutti xD). a cosa è dovuto ció? non credo che ci sia un odio fondato verso i confronti dei gay e non credo che ci sia la paura del diverso perchè l'ho sempre trovata una scusa senza fondamento tanto per autpconvincersi che sono deboli coloro chr odiano gli omosessuali. credo peró sia dato da ignoranza che genera una distorsione psicologica che rende troppo reale ció che non è tangibile:la religione. premettendo che le religioni sono nate a mio parere per rendere liberi l'uomo, l'uomo stesso è riuscito a rendere la religione stessa una gabbia che funge da filtro alle idee e fa passare solo quelle a lei compatibili cosí da far diventare l'uomo un essere irrazionale con risulrati che si possono notare anche nell'argonento trattato d quedto post. credo d aver concluso anche se è complicato seguire ció che scrivo da un cellulare xD BACI BACI IMAGINATION Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Crotalo Posted August 18, 2012 Share Posted August 18, 2012 Secondo voi, in questi paesi, tutto l'odio nei confronti degli omosessuali a cosa è dovuto? Secondo me molto è dovuto alla religione rigida che spesso condiziona i comportamenti dei fedeli senza nessun motivo fondato. Avreste mai fatto CO in questi paesi? Guarda, ti dico, mio padre è musulmano e io mi sono accorto da molto tempo con quale logica si pensa in quei paesi. Va bene che lui è del Cairo, che rientra tra le zone più "occidentalizzate" in quanto a pensieri, diritti e quant'altro, ma certi discorsi, andando là, secondo me è preferibile evitarli. Purtroppo, in paesi del genere la religione è così tanto capillarizzata nelle menti e nella struttura sociale, che alle volte sembra (nemmeno tanto velatamente) avere un ruolo alquanto rilevante anche da un punto di vista politico e legislativo, conseguenza, forse, del fatto che c'è molta ignoranza e poca istruzione, il che porta le persone non abbastanza acculturate ad accettare e seguire rigorosamente i dogmi religiosi con una certa acriticità. Coming out in paesi del genere? ASSOLUTAMENTE NO! Qualcuno potrebbe tacciarmi di vigliaccheria e cose così, ma se vivessi là, detta molto schiettamente, preferirei VIVERE e non cercare di SOPRAVVIVERE. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HardCandy. Posted August 18, 2012 Share Posted August 18, 2012 (edited) Mah non credo sia un fatto di religione rigida, se non sbaglio l'85 della popolazione è cristiana, fra cui una grande parte evangelista. Piuttosto credo che in questi Paesi la religione è un mezzo per far ottenere al governo ciò che vuole e in questo caso credo che la colpa sia davvero dell'ignoranza e di chi ci marcia. Non so se il governo fa tutto ciò per portare l'attenzione da un'altra parte o è semplicemente omofobo per cui fa leva sull'omofobia, ma in uno Stato in cui uno stipendio equivale a 48 dollari al mese ci vuole poco per far capire che l'omosessualità è il male assoluto. Questa gente è davvero messa male, l'unica cosa alla quale può aggrapparsi è la religione, se il tuo principale punto di riferimento alimenta l'omofobia è difficile prendere le distanze. Tra l'altro in Uganda da parecchi anni i gay vengono letteralmente perseguitati e se un vicino di casa scopre che il tizio nella casa accanto è gay deve denunciarlo, altrimenti rischia di finire in carcre anche lui. Un po' stile periodo nazista, per cui sarebbe un suicidio fare coming out in Paesi del genere. Se la pena di morte non è ancora in vigore è solo per Obama che ha negato gli aiuti economici per l'Uganda nel caso venga approvata. Edited August 18, 2012 by HardCandy. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Crotalo Posted August 18, 2012 Share Posted August 18, 2012 Mah non credo sia un fatto di religione rigida, se non sbaglio l'85 della popolazione è cristiana, fra cui una grande parte evangelista. Piuttosto credo che in questi Paesi la religione è un mezzo per far ottenere al governo ciò che vuole e in questo caso credo che la colpa sia davvero dell'ignoranza e di chi ci marcia. No, ma infatti non mi riferivo necessariamente ad una determinata religione, ma al concetto stesso di religione nella sua globalità e a ciò che porta in realtà sociali e culturali precarie come in paesi del genere. se un vicino di casa scopre che il tizio nella casa accanto è gay deve denunciarlo, altrimenti rischia di finire in carcre anche lui Non ho parole, che schifo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Imagination Posted August 18, 2012 Share Posted August 18, 2012 Mah non credo sia un fatto di religione rigida, se non sbaglio l'85 della popolazione è cristiana Mi permetto di correggere se posso o ne ho la possibilità. La religione cristiana è anch'essa una religione rigida che detta regole da rispettare (i 10 comandamenti per esempio). Il problema è quanto rigidamente le persone applicano tali regole e quanto ne sono coinvolti. Non mi stuferò mai di ripetere una cosa, anche se centra poco ora: la religione di per se non è un male, sono coloro che la applicano e vogliono farla rispettare che fanno del male andando contro allo stesso credo SALUTI E BACI IMAGINATION Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted August 18, 2012 Share Posted August 18, 2012 Hai ragione certamente, tutto dipende da quanto si indaga con il nostro pensiero e quanto si accetta supinamente. Di fatto l'uso della religione è sovente stato di dominazione e soprusi. Sterminerai dunque tutti i popoli che il Signore Dio tuo sta per consegnare a te; il tuo occhio non li compianga; non servire i loro dèi, perché ciò è una trappola per te. Non tremare davanti ad essi, perché il Signore tuo Dio è in mezzo a te Dio grande e terribile. Deuteronomio 7,16 Tanto per citare uno dei tanti passi non propriamente leggeri del testo sacro del culto ufficiale cattolico. Quando la religione diviene una tirannia nelle mani di pochi uomini e meglio prenderne le distanze. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
redcold Posted August 18, 2012 Author Share Posted August 18, 2012 Qualcuno potrebbe tacciarmi di vigliaccheria e cose così Non è vigliaccheria, io ancora non ho fatto CO neanche qui in italia XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HardCandy. Posted August 18, 2012 Share Posted August 18, 2012 Mi permetto di correggere se posso o ne ho la possibilità. La religione cristiana è anch'essa una religione rigida che detta regole da rispettare (i 10 comandamenti per esempio). Il problema è quanto rigidamente le persone applicano tali regole e quanto ne sono coinvolti. Non mi stuferò mai di ripetere una cosa, anche se centra poco ora: la religione di per se non è un male, sono coloro che la applicano e vogliono farla rispettare che fanno del male andando contro allo stesso credo Credo sia normale che una religione abbia delle "norme". Anzi, i 10 comandamenti mi sembrano una delle poche cose sensate. Ma in quanto a rigidità direi che il cattolicesimo è piuttosto povero. Insomma, posso fare ciò che voglio ma l'importante è che dopo vado a confessarmi. Il brutto della religione sta nelle persone ed è vero, ma come ogni cosa l'estremismo non porta mai niente di buono. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted August 19, 2012 Share Posted August 19, 2012 No è proprio perverso che ci siano delle norme imposte, altrimenti le religioni diventano dittature. Non è il cattolicesimo che è piuttosto povero ma la società che è cambiata. Basta andare a sbirciare nel tredicesimo secolo quello che si faceva nel suo nome per rendersene conto. La differenza tra il "pentimento" oppure no erano le prigioni a vita o i roghi inquisitori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Imagination Posted August 19, 2012 Share Posted August 19, 2012 Insomma, posso fare ciò che voglio ma l'importante è che dopo vado a confessarmi. Se una persona, credente a un certo tipo di religione come il cattolicesimo, crede che può far ciò che vuole per poi risolvere le cose con la confessione allora questo soggetto si può definire solo un/a ipocrita. Ciò non significa che non sarà confessato o perdonato ma che il suo credo è falso. Il credere a una religione e praticarla consegue il rispetto assoluto delle regole che la religione da ma l'uomo ben sa che è impossibile non cadere in tentazioni (parola molto usata nel testo sacro) e quindi si chiede il perdono attraverso la confessione. No è proprio perverso che ci siano delle norme imposte, altrimenti le religioni diventano dittature. In passato c'erano le divinità, ora c'è Dio. Solo una cosa lega queste culture. Regole da rispettare. E' una tradizione che non svanirà mai. Le regole non ci sono per torturare l'uomo ma per far si che l'uomo rispettandole dimostri la sua totale devozione a un credo. Non essendo credente però tendo molto a pensarla come te ciò non vuol dire che sia giusto ciò che penso, infatti sono disposto a guardare ogni punto di vista di ogni persona. Per ritornare in argomento inizio a chiedermi se questa moda di fare leggi contro gli omosessuali influenzerà il vecchio e il nuovo continente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Crotalo Posted August 19, 2012 Share Posted August 19, 2012 Il problema è la religione dovrebbe essere seguita e rispettata arbitrariamente da ogni uomo che voglia esservi devoto, ma in paesi del genere essa gioca un ruolo fondamentale anche a livello liegislativo. D'altra parte, l'ignoranza unita alla sete di potere dei pochi che spadroneggiano sulla folla incapace di ragionare, porta a questo. Quale metodo più rapido ed efficiace per assoggettare le masse ignoranti e acritiche, se non quello di fare di un culto religioso, una vera e propria legge? La gente si deve dare una svegliata... Per ritornare in argomento inizio a chiedermi se questa moda di fare leggi contro gli omosessuali influenzerà il vecchio e il nuovo continente. Non penso che in paesi come il nostro, per quanto indietro su certe tematiche, possa mai accadere una cosa simile. Lo spero, almeno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
HardCandy. Posted August 19, 2012 Share Posted August 19, 2012 No è proprio perverso che ci siano delle norme imposte, altrimenti le religioni diventano dittature. Non è il cattolicesimo che è piuttosto povero ma la società che è cambiata. Basta andare a sbirciare nel tredicesimo secolo quello che si faceva nel suo nome per rendersene conto. La differenza tra il "pentimento" oppure no erano le prigioni a vita o i roghi inquisitori. Va bèh ma è normale che sia così, la Bibbia non è a libera interpretazione ma è giusto che si tenga conto del periodo in cui viviamo ma soprattutto in cui è stata scritta. Se una persona, credente a un certo tipo di religione come il cattolicesimo, crede che può far ciò che vuole per poi risolvere le cose con la confessione allora questo soggetto si può definire solo un/a ipocrita. Ciò non significa che non sarà confessato o perdonato ma che il suo credo è falso. Il credere a una religione e praticarla consegue il rispetto assoluto delle regole che la religione da ma l'uomo ben sa che è impossibile non cadere in tentazioni (parola molto usata nel testo sacro) e quindi si chiede il perdono attraverso la confessione. Con religione non intendo il cattolicesimo in sè, ma intendo l'istituzione che lo "controlla" che nel nostro caso è il Vaticano. Al Vaticano non gliene può fregar di meno se tutti suoi seguaci fanno sesso prima del matrimonio, uccidono e praticano la sodomia. Nonostante siano cose fortemente vietate dalla religione cristiana tutto ciò viene ignorato, a meno che tu non sia gay o voglia distribuire profilattici in Africa. Con questo intendo che alla fine il cattolicesimo è del tutto libero quanto ipocrita. Nonostante siamo abituati a vedere islamici che predicano bene e razzolano male, la maggior parte di loro non sognerebbe neanche di fare qualcosa vietata dalla propria religione, sia per una questione di rispetto verso la fede, ma soprattutto per una questione di opinione pubblica. Per me la rigidità non si dimostra a parole, ma in quanto a ripercussioni che nel cattolicesimo sono quasi del tutto inesistenti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted August 19, 2012 Share Posted August 19, 2012 Non penso che in paesi come il nostro, per quanto indietro su certe tematiche, possa mai accadere una cosa simile. Lo spero, almeno. Può, può, basta che alla gente manchi il pane. Ma starà a noi impedirlo. Va bèh ma è normale che sia così, la Bibbia non è a libera interpretazione ma è giusto che si tenga conto del periodo in cui viviamo ma soprattutto in cui è stata scritta. Puoi spiegarti meglio, non ho capito cosa intendi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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