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[Sondaggio] Essere dichiarati in famiglia ed eventuali correlazioni.


Sondaggio rivolto solo agli individui di sesso maschile!  

70 members have voted

  1. 1. Quale delle seguenti affermazioni ti rappresenta di più, tenendo presente che con "famiglia" si intende tutto il nucleo famigliare (padre, madre ed eventuali fratelli/sorelle), nessuno escluso.

    • Non sono dichiarato in famiglia e l'effeminatezza altrui mi mette, anche solo un po', a disagio.
      20
    • Non sono dichiarato in famiglia e l'effeminatezza altrui non mi mette minimamente a disagio.
      21
    • Sono dichiarato in famiglia e l'effeminatezza altrui mi mette, anche solo un po', a disagio.
      12
    • Sono dichiarato in famiglia e l'effeminatezza altrui non mi mette minimamente a disagio.
      17
  2. 2. Quale delle seguenti affermazioni ti rappresenta di più, tenendo presente che con "famiglia" si intende tutto il nucleo famigliare (padre, madre ed eventuali fratelli/sorelle), nessuno escluso.

    • Non sono dichiarato in famiglia e ritengo che i Gay Pride, così come si svolgono adesso, siano controproducenti per la causa lgbt e che dovrebbero essere più sobri.
      17
    • Non sono dichiarato in famiglia e ritengo che i Gay Pride, così come si svolgono adesso, non siano controproducenti per la causa lgbt.
      23
    • Sono dichiarato in famiglia e ritengo che i Gay Pride, così come si svolgono adesso, siano controproducenti per la causa lgbt e che dovrebbero essere più sobri.
      13
    • Sono dichiarato in famiglia e ritengo che i Gay Pride, così come si svolgono adesso, non siano controproducenti per la causa lgbt.
      11
    • Non sono dichiarato in famiglia e ritengo che i Gay Pride siano, a prescindere dal loro essere sobri o meno, controproducenti per la causa lgbt.
      3
    • Sono dichiarato in famiglia e ritengo che i Gay Pride siano, a prescindere dal loro essere sobri o meno, controproducenti per la causa lgbt.
      3
  3. 3. Quale delle seguenti affermazioni ti rappresenta di più, tenendo presente che con "famiglia" si intende tutto il nucleo famigliare (padre, madre ed eventuali fratelli/sorelle), nessuno escluso.

    • Non sono dichiarato in famiglia e non ho amici lgbt.
      2
    • Non sono dichiarato in famiglia e ho almeno un amico virtuale lgbt, ma nessun amico reale lgbt.
      11
    • Non sono dichiarato in famiglia e ho almeno un amico reale lgbt.
      28
    • Sono dichiarato in famiglia e non ho amici lgbt.
      3
    • Sono dichiarato in famiglia e ho almeno un amico virtuale lgbt, ma nessun amico reale lgbt.
      2
    • Sono dichiarato in famiglia e ho almeno un amico reale lgbt.
      24
    • Non sono dichiarato in famiglia e non voglio avere amici reali lgbt.
      0
    • Sono dichiarato in famiglia e non voglio avere amici reali lgbt.
      0
  4. 4. Quale delle seguenti affermazioni ti rappresenta di più, tenendo presente che con "famiglia" si intende quel che si intendeva nelle precedenti domande e che per "rapporto sentimentale" si intende un rapporto diverso da amicizia e parent...

    • Non sono dichiarato in famiglia e non ho mai avuto un rapporto sessuale (di qualsiasi tipo) o sentimentale con un altro ragazzo.
      18
    • Non sono dichiarato in famiglia e ho avuto solo rapporti sessuali (uno o più, e di qualsiasi tipo), ma mai sentimentale con altri ragazzi
      6
    • Non sono dichiarato in famiglia e ho avuto solo rapporti sentimentali (uno o più), ma mai sessuali (di qualsiasi tipo) con altri ragazzi.
      3
    • Non sono dichiarato in famiglia e ho avuto sia rapporti sessuali (di qualsiasi tipo) che sentimentali con altri ragazzi (uno o più).
      14
    • Sono dichiarato in famiglia e non ho mai avuto un rapporto sessuale (di qualsiasi tipo) o sentimentali con un altro ragazzo.
      5
    • Sono dichiarato in famiglia e ho avuto solo rapporti sessuali (uno o più, e di qualsiasi tipo), ma mai sentimentali con altri ragazzi
      2
    • Sono dichiarato in famiglia e ho avuto solo rapporti sentimentali (uno o più), ma mai sessuali (di qualsiasi tipo) con altri ragazzi.
      3
    • Sono dichiarato in famiglia e ho avuto sia rapporti sessuali (di qualsiasi tipo) che sentimentali con altri ragazzi (uno o più).
      19
  5. 5. Sei dichiarato in famiglia (stessa definizione di famiglia delle altre domande) e quanti anni hai?

    • Non dichiarato / Meno di 18
      11
    • Non dichiarato / 18 - 21
      11
    • Non dichiarato / 21 - 23
      6
    • Non dichiarato / 23 - 25
      6
    • Non dichiarato / 25 - 30
      3
    • Non dichiarato / 30 - 35
      3
    • Non dichiarato / 35 - 40
      2
    • Non dichiarato / 40 - 50
      0
    • Non dichiarato / 50 - 60
      0
    • Non dichiarato / Più di 60
      0
    • Dichiarato / Meno di 18
      2
    • Dichiarato / 18 - 21
      3
    • Dichiarato / 21 - 23
      4
    • Dichiarato / 23 - 25
      6
    • Dichiarato / 25 - 30
      6
    • Dichiarato / 30 - 35
      5
    • Dichiarato / 35 - 40
      1
    • Dichiarato / 40 - 50
      1
    • Dichiarato / 50 - 60
      0
    • Dichiarato / Più di 60
      0


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Salve a tutti.

 

Propongo un sondaggio su delle questioni che mi interessano particolarmente.

Dal momento che il sondaggio vuole essere anche ragione di spunto e riflessione, e dal momento che tocca più argomenti, lo pubblico in questa parte del Forum piuttosto che nella sezione dedicata al Coming Out.

È un sondaggio rivolto solo agli individui di sesso maschile, di qualsiasi età.

Rispondete sinceramente, mi raccomando: il sondaggio è fatto con intento di indagine, non di giudizio! ^__^

Edited by Woland_88

Ho fatto il sondaggio anche per creare spunto e riflessione oltre che per indagare.

I voti sono ancora troppo pochi per tirarne fuori qualcosa, ma se qualcuno ha delle osservazioni da fare o vuole iniziare una discussione o riflessione ben venga :D

Il sondaggio è molto interessante ma forse approssimativo. Trovo la prima domanda fuorviante perché esistono molti modi e in diverse "intensità" per essere effemminati. Non provo un disagio per l'effemminatezza altrui, la considero semplicemente una caratteristica spontanea della personalità di certi ragazzi e uomini. Tuttavia la trovo sciocca e vuota quando viene fatta diventare una maschera artificiosa attraverso cui filtrare tutto ciò che si è.

Riassumendo: risponderei sì, provo disagio, ma no, non la stragrande maggioranza delle volte.

Proporrei di modificare la prima domanda con l'integrazione di una scala quantitativa.

@dreamer_

 

Comprendo la tua osservazione, ma è proprio in ragione di quella soggettività e varietà di modi di sentire che non ho voluto inserire una scala quantitativa.

In altre parole, la prima domanda non è indirizzata a far luce su quanto o in quali situazioni o entro quali limiti l'effeminatezza altrui mi infastidisca, ma semplicemente a indagare (nei limiti di un sondaggio con un campione così ristretto) sulle relazioni tra quattro categorie di persone: quelli che non si sentono minimamente a disagio in relazione all'effeminatezza altrui, quelli che per contro provano anche solo un minimo disagio (a prescindere dal loro particolare modo di sentire, dalle situazioni nelle quali si sentono a disagio, dalle ragioni intime di quel disagio), quelli che sono dichiarati in famiglia e quelli che non sono dichiarati.

 

Perché dunque fare una domanda del genere, che non scenda nel dettaglio del singolo sentire?

Perché son curioso di veder verificato o smentito il luogo comune che vuole i maschi dichiarati (e in questo caso dichiarati in famiglia, dal momento che a mio avviso il coming out con i genitori e con eventuali fratelli/sorelle rappresenta un nodo di importanza psicologica, emotiva e sociale non parificabile a qualsiasi altro CO) statisticamente (e solo statisticamente) meno avversi all'effeminatezza nei propri simili, o se vogliamo, il luogo comune che associa al maschio non dichiarato una componente di pregiudizio nei confronti dei suoi simili più effeminati.

Sarà vero? Sarà falso? L'intenzione speculativa della domanda si ferma lì, e non intende sondare le ragioni intime di un'eventuale avversione, né il modo particolare in cui questa viene vissuta.

 

@scorza

 

Per il sondaggio ho adottato il nucleo famigliare ristretto: madre, padre ed eventuali fratelli e sorelle; e ho specificato che devono esserne tutti al corrente, nessuno escluso.

Personalmente ho completato il coming out in famiglia solo di recente, mettendo al corrente anche mia sorella e mio padre (mia madre ne era stata messa al corrente anni fa).

Il CO con mio padre è stato fondamentale e decisivo, sotto tutti gli aspetti del mio vivere e poter vivere, ecco perché non mi sono mai considerato "dichiarato in famiglia" prima di averlo affrontato.

Sul tuo essere dichiarato o meno, non posso risponderti, dal momento che credo che il dichiararsi sia un atto continuo e quotidiano, ragion per cui ho parlato espressamente di "dichiarato in famiglia", specificando quali membri intendevo inclusi in quella definizione.

Vorrà anche essere spunto di riflessione, ma dato che di spunti non ne sono stati dati e che il regolamento di sezione dice espressamente che i topic puramente sondaggistici non vanno in Spunti & Riflessioni, sposto in Coming Out.
Se poi qualcuno volesse aprire un nuovo topic per commentare i risultati del sondaggio e iniziare una riflessione, può aprire un nuovo topic in Spunti & Riflessioni.

Chiedo scusa, avevo letto il regolamento, ma dall'unico esempio riportato, e cioè l'errato "Chi di voi è pigro?" contro il corretto "Che cosa ne pensate della pigrizia?", ho ritenuto che questo non fosse un semplice topic sondaggio, ma anche d'opinione (seconda domanda) e di spunto e riflessione (domanda sull'effeminatezza in primis, e possibili riflessioni, che ho invitato a fare col mio post di apertura, sulle tematiche coinvolte nelle domande).

 

Dico questo solo per chiarire le ragioni della mia scelta, non per far polemica. Ben vengano le correzioni.

@dreamer_

Comprendo la tua osservazione, ma è proprio in ragione di quella soggettività e varietà di modi di sentire che non ho voluto inserire una scala quantitativa.

 

I presupposti che dai al tuo sondaggio:

- avere un'ipotesi che vorresti provare

- usare come campione la popolazione del forum (che, bisogna ammetterlo è composta da soggetti unici e particolarissimi :asd: )

- volerti limitare a risultati netti (sì o no)

ti porterà a risultati pressapochistici e parecchio falsati. Stai cercando di ridurre una realtà piuttosto complessa e variegata a quattro "tipi", che

si ricollegano poi a 2 blocchi contrapposti. Sarebbe come voler riportare tutte le sfumature cromatiche della Guernica ai soli bianco e nero,

il risultato sarebbe un quadro diverso e senza molto senso.

 

Completo volentieri il test, ma volevo farti notare come il tuo test non ha né una scientificità né risultati propri ma è una conferma opinabile

dei risultati che tu pensi compariranno ;)

In tutta sincerità non penso compariranno parecchi risultati, data la ristrettezza del campione e il suo essere affatto aleatorio, ma poniamo per un attimo che questa stessa domanda sia posta a un campione con tutte le carte in regola. :)

 

Il mio unico intento è verificare o smentire una correlazione statistica tra il non essere dichiarati con entrambi i propri genitori e con eventuali fratelli e sorelle e l'avvertire anche il minimo disagio verso l'effeminatezza. Tutto qui.

Non è mia intenzione ridurre la varietà della realtà a una eventuale correlazione statistica. Lo scopo della domanda è verificare o smentire l'esistenza delle correlazione, non darne delle interpretazioni né spiegarla.

E, permettimi di dire, se il mio scopo è questo e non altro, la domanda è scientificamente in grado di fornirmi una risposta :D

 

Quel che non è in grado di fare, e che io non voglio che sia in grado di fare, e fornirmi delle spiegazioni sull'esistenza o sull'assenza di quella correlazione, prima fra tutte la possibilità che l'essere non dichiarati implichi il provare disagio verso l'effeminatezza: questa è una conclusione non scientifica, che non può essere tratta da questa domanda, e la cui dimostrazione, difatti, non è nell'intento dell'indagine :)

 

Spero d'essermi spiegato: non è mia intenzione ridipingere Guernica di soli bianco e nero, ma solo verificare se il bianco e il nero siano contemplati tra i colori dell'opera.

Il mio unico intento è verificare o smentire una correlazione statistica tra il non essere dichiarati con entrambi i propri genitori e con eventuali fratelli e sorelle e l'avvertire anche il minimo disagio verso l'effeminatezza. Tutto qui.

 

Ok, forse mi sono spiegato male io. Il risultato corrisponderebbe alla realtà, e tu avresti quindi una risposta scientifica alla tua domanda (sì o no) se le persone potessero veramente rispondere sì o no. Invece sono convinto del fatto che la maggior parte delle persone arriverebbero a rispondere sì o no per un' approssimazione grossolana.

Es: "Sono dichiarato in famiglia?" Sì, con 3/5 delle persone. Automaticamente la risposta scatta a no.

 

Otterrai quindi una risposta coerente con il tuo sondaggio, ma incoerente con la realtà. Quei 3/5 infatti hanno un valore molto importante per il soggetto del sondaggio, pur non essendo 5/5, ma il tuo sondaggio non ne tiene conto. La tendenza del test ad essere qualitativo e non quantitativo ne pregiudica una visione più ampia e quindi più completa e quindi più veritiera.

Se il test avesse una visione più ampia non otterresti la risposta che cerchi "Sì o no". Ma otterresti una tendenza ad un quadro di risposte legate al gruppo Sì o al gruppo No.

E' impossibile riassumere una tendenza psicologica ad un sì-no.

 

verificare o smentire una correlazione statistica tra il non essere dichiarati con entrambi i propri genitori e con eventuali fratelli e sorelle e l'avvertire anche il minimo disagio verso l'effeminatezza

la possibilità che l'essere non dichiarati implichi il provare disagio verso l'effeminatezza

Mi dispiace essere così pedante, ma non capisco come non possano essere in contraddizione .-.

Che tu non voglia spiegazioni, ok, l'ho capito. Ma da questo sondaggio otterrai un risultato sì o no proprio su questa possibilità, su questa correlazione.

Edited by dreamer_

Mi associo a @@dreamer_ .

Per motivi vari, distanza e altro, non tutta la famiglia sa, ma quelli che lo sanno conoscono benissimo il mio ragazzo.

Ma ho dovuto, per seguire le direttive, entrare nel gruppo del "non sono dichiarato", il che mi lascia un po' perplesso sui risultati di questo test.

Anche @@scorza ha evidenziato un problema analogo...

Non devi dispiacerti nell'essere pedante! :D

 

Tu confondi una correlazione logica con una correlazione statistica (uso termini profani e non tecnici, ma è giusto per capirci).

 

A implica B è una correlazione logica, che si esprime come Se A allora B, ovvero "Se non sono dichiarato in famiglia, allora provo disagio verso l'effeminatezza altrui." È logica, è assoluta e non consente sfumature o vie alternative.

 

Una correlazione statistica, invece, è Dato un campione X e preso un individuo a caso da questo campione: Se A allora ho una certa probabilità che B, ovvero "Dato il nostro campione di X omosessuali maschi, preso a caso un individuo da questo campione, se lo troveremo non dichiarato in famiglia, allora ci sarà una probabilità del Y% che quell'individuo provi anche disagio per l'effeminatezza altrui".

E a questa mia osservazione non posso aggiungere altro, né posso spacciare questa correlazione puramente statistica per una implicazione logica tra A e B.

 

Riguardo alla questione del "riassumere una tendenza psicologica in un sì-no", torno a ripetere: non è assolutamente mia intenzione fare questo, dal momento che non è nelle mie intenzioni (e quindi nemmeno in quelle della domanda) ottenere un profilo psicologico, e nemmeno lo è ottenere una "istantanea" delle varietà d'opinione e sensibilità rispetto al definirsi o meno "dichiarati in famiglia" e "infastiditi dall'effeminatezza altrui".

Possiamo stilare se vuoi un sondaggio che punti a indagare e descrivere questi aspetti del sentire di ognuno di noi, ma non è questo lo scopo del mio sondaggio e della mia domanda: io voglio verificare o falsificare una correlazione statistica tra l'aver fatto o meno CO con tutti i membri della famiglia ristretta e il non provare disagio o meno rispetto all'effeminatezza altrui, e la mia domanda è funzionale solo e unicamente a quello.

 

Il fatto che le risposte siano formulate in termini di totalità della famiglia e dell'assenza di disagio è puramente funzionale a questo.

Per la mia statistica non mi interessa sapere se un soggetto che ha fatto CO con madre e fratelli, ma non con il padre, lo ritiene comunque un traguardo importante: non posso comunque considerarlo "dichiarato in famiglia", e per il fine della statistica è "non dichiarato in famiglia".

Parimenti un soggetto che convive pacificamente con l'effeminatezza altrui entro un preciso limite che lui considera di ostentazione, non è un soggetto che posso considerare "non a disagio", perché difatti prova disagio, e così devo considerarlo ai fini della statistica.

Proprio perché, ripeto, non è una statistica atta a tracciare un profilo psicologico o un'istantanea della varietà dei singoli modi di sentire.

Una domanda che proponga di fare quello possiamo farla, ma non è questa: questa a tutt'altro fine :D

 

Capisco le vostre perplessità, ma è una statistica atta a falsificare o verificare un luogo comune, luogo comune che ragiona per assoluti.

Potrei proporre le risposte parlando di "solo mamma" "solo papà" "solo fratelli" e tutte le possibili combinazioni, ma per quanto potrebbero risultare informative e dettagliate, le risposte non mi fornirebbero un risultato confrontabile con l'assoluto del luogo comune.

Anche le altre domande, pur non basandosi su luoghi comuni propriamente detti, trattano di materie sulle quali più o meno tutti abbiamo un'idea di quali potrebbero essere le statistiche: è un'idea corretta o magari le cose stanno diversamente? E trattandosi di idee generiche e "di massima", non molto diverse da luoghi comuni, mi è sembrato opportuno mantenere la definizione di "dichiarato in famiglia" considerata nella prima domanda.

Edited by Woland_88

Concordo con le obiezioni.

Inoltre, anche il concetto di "effemminatezza" buttato la non è granchè indicativo dal punto di vista statistico.

Un bear (come me) in generale ha un concetto tendente al negativo su un certo concetto di effemminatezza legato all'apparenza più che al comportamento. Per chiarirsi, a un bear in generale un gay esile e un po' truccato o agghindato eccessivamente non interessa o può addirittura infastidire, pur essendoci ovviamente gay pelosi e massicci che hanno comportamenti e movenze femminee.

Questo però non implica che ci sia una forma sottostante di "omofobia" o di disagio verso alcuni aspetti gay generali, ma solo che c'è un problema di gusto.

Nessuno infatti va a criticare il gay esile e un po' truccato se gli disgustano i panzoni pelosi ne viene considerato omofobo.

 

Rispondendo al tuo test, io che ho in famiglia tutti che sanno di me tranne mio cognato e i figli di mia sorella, per questioni familiari che rendono strategicamente più comodo per tutti fare così, e che sono un bear convinto e soddisfatto e senza nessun problema di accettazione, rientro nella categoria "non dichiarato e con disagio anche minimo per l'effemminatezza", alla stessa maniera di un ragazzo che non si è ancora accettato quasi per nulla come gay, che considera la cosa come una vergogna o come un peccato, che ancora vede il "gay" come una "femmina mancata" e non si sente tale e non riesce a collegare i vari aspetti e che è men che dichiarato a casa.

Edited by korio

@korio

 

Posso capire una critica sul concetto di effeminatezza, che può essere relativo a seconda dell'osservatore, ma essendo un sondaggio deve necessariamente affidarsi a determinate approssimazioni. E tuttavia capisco e accetto la critica. La questione può essere migliorata inserendo esempi di comportamenti generalmente ritenuti "da effeminato" anziché affidarsi alla percezione media dell'effeminatezza.

 

Tuttavia, e questo tengo a dirlo con chiarezza, non una sola volta in tutto il sondaggio o nei miei commenti ho parlato di omofobia e correlazioni tra il disagio in rapporto all'effeminatezza e l'omofobia, come pure non ho assolutamente collegato l'essere non dichiarato in famiglia al non accettarsi.

Queste son cose che pensi tu e che stai aggiungendo tu.

 

Se sei dichiarato con tuo padre, con tua madre e con tutti i tuoi fratelli e sorelle, per il sondaggio sei "dichiarato in famiglia". Quindi o hai sbagliato a leggere a monte o hai sbagliato a scrivere qui.

Se poi l'effeminatezza, per come tu la percepisci, ti provoca costantemente o occasionalmente un disagio anche minimo, permetti che non possa considerarti una persona che non prova affatto disagio verso l'effeminatezza? È corretto a rigor di logica o sto dicendo un'eresia?

Che poi tu ci tenga a specificare le ragioni del tuo minimo e occasionale disagio è lecito, e mi fa piacere perché può offrire occasioni e argomenti di confronto.

Edited by Woland_88

Ma non potete fare sto sondaggio e basta?

Sono completamente d'accordo con Woland. Considerando il fatto che si svolga sul forum e considerando che di certo non pretende di finire su una pubblicazione scientifica può andare bene per com'è.

 

Del resto l'obiezione della dichiarazione con metà della famiglia non regge. Il concetto psicologico del "segreto" rimane in piedi fin tanto che c'è qualcuno a cui teniamo (o che ha influenza nella nostra vita) che non sa di noi. Quindi che lo sappiano due o che non lo sappia nessuno non cambia lo stato in cui un omosessuale POTREBBE desiderare che i gay non si espongano con questa forma di "effeminatezza".

 

Se questo è vero o no non è determinato a priori. Ognuno risponda per quello che sente.

 

Per il concetto di effeminatezza si potrebbe risolvere facilmente con un questionario a risposte chiuse che seguirà a ruota per definire questa variabili indipendenti.

Edited by Aquarivs

@@Aquarivs , io ho risposto al sondaggio come credo abbiano fatto tutti quelli che hanno mosso delle obiezioni, che vogliono essere costruttive e non distruttive. Penso che sia meglio per Woland affrontare un po' di domande in più che possono creare spunti, giusti o sbagliati che siano, che invece semplicemente vedere il suo tentativo crollare perchè la gente in silenzio non discute e dice "ah sono cazzate non ci perdo tempo".

Vedi Korio, l'obiezione ai test e ai questionari è una delle cose che ho studiato durante gli anni dell'università (purtroppo perchè metodologia della ricerca l'ho sempre odiata nonostante eccellessi perchè io odio le indagini in genere).

Le difficoltà ad indentificarsi in determinate risposte rivela alcune cose nel soggetto che va a compilare il test.

Volendo nessun questionario può essere "perfetto" o contemplare tutte le variabili. Per forza di cose alcune devono essere date per certe (così le si controlla) e si indaga sulle altre. POI si può fare il contrario e fare un match.

 

Io ho risposto ad esempio come "dichiarato". Non lo sa "tutta" la mia famiglia perchè la parte paterna è completamente all'oscuro ma essendo questa fuori dalla mia vita posso concepire la mia posizione come "dichiarato".

Chiunque potrebbe trovare nell'albero genealogico qualcuno che non lo sappia, che non l'ha capito, che è rimbambito e non lo potrà mai capire.

Così come chiunque potrà dire di non essere d'accordo su un determinato stereotipo di effeminatezza.

Stiamo qui a contemplare 60 milioni di pareri sull'effeminatezza?

Non si può.

 

Quindi devi porti al questionario con elasticità e senza occhio d'indagine perchè tu sei l'indagato e senza conseguenze per cui se una risposta al fine potrebbe non essere completamente aderente non ci fa nulla. Via via i test (nella vita) si affinano (e nel mestiere si perfezionano) con l'arrivo di altri quesiti che vanno poi a rispondere alle domande lasciate in sospeso.

@Woland_88

 

Come ho detto ad aquavis, l'idea di un intervento è di darti elementi in più di ragionamento, e a tutti comprendere meglio la cosa, aldilà del fatto che poi si è risposto al sondaggio.

 

Nel mio caso familiare, io mia madre e la famiglia di mia sorella praticamente abitiamo insieme: case vicine, lavoriamo a contatto, e c'è molto la questione del clan. E' un esempio il mio di come "essere dichiarato in famiglia" potrebbe non essere semplicemente madre padre e sorelle. Immagino altri casi con nonni o altri parenti. O invece situazioni opposte, tipo un mio amico con i genitori divorziati, del padre non gliene frega granchè e non gli ha detto nulla, ma alla madre e alla sorella si.

 

Credo che sia un punto su cui riflettere quale importanza dare al "nucleo" familiare o ad un generico clan indipendentemente da come è composto.

 

Riguardo alla questione dell'omofobia, ho scritto l'esempio per indicare un caso estremo che può entrare nella statistica ma che non ha lo stesso modello rispetto a casi di gente dichiarata o quasi.

 

L'individuazione del luogo comune " quelli dichiarati sono meno infastiditi dall'effemminatezza", perde un po' forse di valore se non si esplica un po' qualche casistica.

 

Detto questo, ho corretto le risposte indicandomi come "completamente dichiarato" anche se secondo me la cosa non è molto calzante.

Quindi devi porti al questionario con elasticità e senza occhio d'indagine perchè tu sei l'indagato e senza conseguenze per cui se una risposta al fine potrebbe non essere completamente aderente non ci fa nulla. Via via i test (nella vita) si affinano (e nel mestiere si perfezionano) con l'arrivo di altri quesiti che vanno poi a rispondere alle domande lasciate in sospeso.

 

Come puoi vedere dalla risposta a me data da Woland, invece, questa elasticità non è richiesta. Mi si dice "scrivi dichiarato" mentre secondo la tua interpretazione dovrei scrivere "non dichiarato". La tua interpretazione però è la tua e sottintende una critica o un distinguo che non è palesato dall'autore del test. Secondo l'autore, tu dovresti selezionare "non dichiarato" indipendentemente dal fatto che la parte paterna non la consideri.

 

D'altro canto, il non dirlo ad una parte della famiglia che poi escludiamo è già di per se un ulteriore dettaglio della discussione. Se io sono Pink, vivo a casa ho 15 anni e a mio padre non lo sopporto (come raccontato in tante storie) e non ci parliamo, e l'ho detto a mia madre ma mio padre non sa nulla, sono "dichiarato" o "non dichiarato"? il livello di considerazione soggettivo è troppo forte

 

Secondo me è meglio indicare il problema all'autore del test che ti indicherà cosa vuole come risposta nel tuo caso, invece che sottintendere.

Edited by korio

Non hai capito nulla.. o io non sono stato in grado di spiegarlo.. xD

Lascia perdere..

 

Io ho capito, ma tu hai capito?

Tu hai una metodologia per fare il test, hai studiato in una certa maniera e quindi hai scoperto che il test si fa, si mette su, la gente risponde senza tante chiacchiere e poi, con un processo di try & correct, arrivi a formulare un test migliore e a ottenere i dati che ti servono.

 

I commenti inseriti servono a fare in modo che l'autore del test, la cui preparazione in senso di raccolta dati non ci è nota ma che denota comunque una certa conoscenza, abbia domani oltre ai dati anche dei feedback su cui riflettere oppure ignorare a suo buon cuore.

 

E poi tu hai fatto sesso e sei rilassato, quindi tendi a lasciar perdere e ad essere piacevolmente superficiale, io ho lavorato nel mio ristorante e mi sono lasciato con il mio ragazzo e mi trovo ad essere un minimo più puntiglioso.

 

Ci stanno entrambe le cose no?

Anche io trovo questo sondaggio molto carino, non vedo l'ora di leggere le quotazioni :3 ovviamente ho contribuito!

 

Ps. Le risposte mi han incasino il cervello xD sembrava uno di quei quiz con le risposte a tranello

@korio

 

Capisco perfettamente la limitazione imposta dall'affidarsi modello di nucleo famigliare padre-madre-fratelli-sorelle, e non avendo tu specificato nel tuo primo intervento la particolarità nella struttura della tua famiglia ho risposto partendo dall'idea che fosse quella "classica", quindi quella mia risposta è completamente inutile.

 

Nello scrivere il sondaggio avevo ben presente il fatto di dover fare i conti con strutture famigliari diverse da quelle indicata, e tuttavia non trattandosi di un paper di ricerca, per non risultare eccessivamente puntiglioso e pedante, e anche per lasciare una certa libertà a ognuno di stabilire quale fosse la propria famiglia ristretta, ho evitato di scendere nei dettagli delle singole casistiche.

Non trovavo utile precisare se nel caso non si avessero rapporti con il proprio padre, questo dovesse essere considerato dentro o fuori dalla famiglia.

Chiaramente così facendo corro tanto il rischio di beccarmi Pink e le conseguenze delle sue rivoluzioni ormonali, tanto il rischio di dare un'idea ambigua della restrizione: rigida secondo alcuni, elastica secondo altri. Mea culpa.

 

Migliorerei volentieri questo aspetto, magari specificando a monte un concetto plastico e adattabile di "famiglia ristretta" (che ora come ora non sono in grado di formulare a causa della stanchezza), ma resterei della stessa opinione riguardo ai coming out parziali, dal momento che considerarli CO integrali non sarebbe affatto sensato ai fini della statistica in questione.

Piuttosto sarebbe interessante riproporre la questione in termini di indagine qualitativa, con un nuovo sondaggio che scenda più nel dettaglio, e lo stesso credo per la questione delle casistiche, omofobe o no, estreme o meno, delle ragioni dietro al disagio per l'effeminatezza, con relative tipizzazioni e casistiche dell'effeminatezza stessa.

 

Se qualcuno di voi è interessato a produrre uno o più sondaggi di questo tipo, son disposto a dare una mano e un cervello.

Ora però la mano spegne il pc e il cervello dorme, alla prossima!

Edited by Woland_88

Ho votato.

Ho seguito le direttive e quindi mi sono messo tra i non dichiarati.

Purtroppo, viste le varie considerazioni sopra, il mio voto darà ragione all'ipotesi non dichisrsto -> fastidio verso gli effemminati.

Quando sarebbe un mezzo dichisrsto -> fastidio verso gli eccessivi esibizionismi.

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