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Di cosa siete più orgogliosi?


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Magari è patetico ma sono orgoglioso di essere gay. Non me ne sono mai vergognato (bè magari da bambino sì) e sono stato sempre accettato per quel che sono. Come @@Marcolino2 anch'io sono fiero di aver superato momenti familiari molto difficili e anche se molto pesante a livello emotivo rifarei tutto da capo.

Magari è patetico ma sono orgoglioso di essere gay.

 

Ma orgoglioso nel senso che non te ne vergogni o nel senso che il tuo percorso ti ha portato ad essere una persona migliore sotto qualche aspetto?

Edited by wasabi

Tutte e due le cose. Perché non me ne vergogno e perché realmente credo che i gay siano persone migliori.

Generalizzando: tendiamo ad essere meno violenti, più empatici, riflessivi, non di rado più colti ed educati, (le eccezioni esistono ma la cafoneria è spesso più legata alla persona che all'appartenenza di un tipo sessuale).

 

Per quanto mi riguarda sì, credo che l'essere gay mi abbia portato ad essere una persona migliore rispetto a quel che potevo venir fuori dal mio background familiare, non che sia terribile o segnato da chissà che tipo di violenza ma una certa inclinazione al maschilismo "machista" c'era.

@@wasabi noi ci intendiamo sempre alla perfezione!:-)

 

Dimenticavo che sono orgoglioso del mio essere testardo e del fatto che ho opinione chiare, ma flessibili e non cristallizzate, su quasi tutto (non il canto ovviamenteXD)!

Ci sono tante cose di cui vado fiero nella mia vita, ma forse l'unica che mi rende veramente orgoglioso è aver ucciso il demone che mi perseguitava e mi costringeva a fingere di essere una persona diversa. Da quel momento sono semplicemente me stesso e solo di questo sono veramente orgoglioso: aver vinto la guerra per la mia libertà.

ma forse l'unica che mi rende veramente orgoglioso è aver ucciso il demone che mi perseguitava e mi costringeva a fingere di essere una persona diversa. Da quel momento sono semplicemente me stesso e solo di questo sono veramente orgoglioso: aver vinto la guerra per la mia libertà.

 

Questa è davvero meravigliosa! Anche il modo in cui l'hai scritta ... credo che me la segnerò ;-)

Della mia sincerità, testardaggine e generosità. Dei risultati buoni che ho iniziato ad ottenere a scuola, della mia vitalità e in parte delle amicizie che frequento.

 

Ma sono sicuro che mi serve qualcosa di più grande per cui essere orgoglioso.

Edited by Cradle

Sono orgoglioso del lavoro che faccio al 118, sono orgoglioso dei miei successi scolastici e dei miei progetti che spero di riuscire a realizzare, sono orgoglioso dei miei amici e sono orgoglioso del mio compagno.

Sono, però, più di tutti orgoglioso di essere figlio di due persone oneste, che si danno da fare e che non hanno mai chiesto nulla a nessuno per tirare avanti.

Oddio, una domanda che mi mette l'ansia solo a leggerla, sarà che da poco ho compiuto 30 anni e quindi ad ogni occasione parto a fare bilanci e di solito non sono mai soddisfatta dei risultati. Sbaglierò ma questa domanda mi sembra tipicamente maschile, non conosco molte donne capaci di porre al'interlocutore un quesito del genere. Magari siamo meno competitive.

Perchè parli di competitività?

Non c'era niente del genere nella mia testa quando ho posto questa domanda ...

E' un po' un modo per capire che cosa riteniamo davvero importante e "di valore" nella nostra vita, più che un modo per capire se ci sentiamo "promossi o bocciati".

privateuniverse

E' un po' un modo per capire che cosa riteniamo davvero importante e "di valore" nella nostra vita, più che un modo per capire se ci sentiamo "promossi o bocciati".

 

Mi sbaglierò, ma penso che fosse proprio questo cui si riferiva @@Addie Pray.

 

L'idea che si debbano raggiungere degli obiettivi, più che la competitività come competizione con gli altri.

 

Ovviamente, è solo un modo di vedere le cose, e credo che questo effettivamente non fosse quel che avevi in mente.

No, ma guarda @@privateuniverse , al di là degli obiettivi che uno si può prefiggere a priori, quello che mi aspettavo di leggere erano risposte proprio come quella che hai dato tu, per esempio, o che ha dato l'utente di cui ho messo il commento in firma.

Non si tratta di valutare se, ad un certo momento della propria vita, si è arrivati ai risultati che ci si era prefissi, ma, più che altro, di guardarsi dentro e capire che cosa ci ha fatti stare bene, ci ha dato soddisfazione o fatto sentire che avevamo fatto qualcosa di buono.

 

Non so se mi sono spiegato ... ma in realtà tutti sono andati in questa direzione ...

Edited by wasabi

Perchè parli di competitività?

Perché come giustamente hai detto tu, noi stessi ci sentiamo promossi o bocciati in base agli obbiettivi che abbiamo fissato, ma questi obbiettivi li fissiamo anche in base agli obbiettivi e desideri delle persone che ci circondano, vogliamo o no ci confrontiamo con loro, e i nostri successi spesso sono relativi, essendo che hanno valore solo dopo che li abbiamo confrontati con i successi o gli insuccessi degli altri. Per esempio @@Almadel dice che è orgoglioso della sua capacità di cucinare, cioè cucina meglio della maggioranza dei ragazzi della sua età, quindi parliamo comunque di competizione "indiretta". Non è un fenomeno negativo, anzi essere competitivi è piuttosto naturale, solo che secondo la mia modesta opinione i maschi sono più competitivi delle femmine e come conseguenza sono più inclini a fare i bilanci.

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