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Semplicemente… l'amare.


Shadia

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ma chi dice che raggiungere lo status di “amore” debba per forza essere a conseguenza di uno “stare” con qualcuno?

 

Al tempo stesso però non stare con qualcuno che si ama, almeno non come si vorrebbe, è estremamente doloroso, anche se si ama pure qualcun altro. E' vero che ci si sente meno soli, ma proprio perché è un dolore slegato dalla paura di non avere nessuno (come potrebbe essere nel caso della singletudine) si sente senza scampo l'acutezza del dolore di non poter soddisfare una propria dipendenza - riallacciandosi alla definizione di Almadel.

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Non l'ho già detto?

E' un'ammissione di dipendenza.

Intendo che non mi fa solo piacere stare con te,

ma che ne ho proprio bisogno e ne ho bisogno

anche le volte nelle quali NON mi fa piacere stare con te.

 

Uhm, interessante. Ma non so, sei sicuro che sia solo questo?

Forse si può avere una dipendenza del genere anche verso altre persone,

per le quali l'amore erotico è escluso.

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@penna, se capita in un'amicizia

tutti la definiranno morbosa, no?

 

Se il mio migliore amico mi dicesse

che non riesce a prendere sonno

perché non dorme a letto con me

o che non ha appetito se non mangiamo insieme...

probabilmente gli consiglierei uno psicoterapeuta :)

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@Almadel

Deve essermi sfuggito.

Però condivido l’ammissione di dipendenza; uno dei punti che discordano dall’amore amicale, perché se tu consigli un terapeuta al presunto amico che non dorme se non ci sei tu e non mangia se non ci sei tu io inizio a pensare che i sentimenti che gli susciti sono ben altri, rispetto ad un’amicizia, per quanto morbosa.

 

 

 

 

L’aver consumato o meno dal punto di vista erotico non c’entra un tubo con i sentimenti amorosi che posso provare. Può essere necessario, un'esigenza oppure può non esserlo. O ancora, "castro" questo aspetto d proposito.

 

 

Ora, a prescindere dall’essere concordi con il tema da me proposto, mi stupisce la certezza con la quale molti affermano “a me non succederà mai”. Forse perché io rifletto sul fatto che la vita è un momento di continua crescita, molti aspetti di te cambiano, e ciò che magari era una ferma convinzione può essere autosmentito.

 

 

Qualcuno disse “Il cuore non si divide, ma si moltiplica” proprio in relazione al fatto che c’è la possibilità di arrivare ad amare due o più persone contemporaneamente.

Curiosa espressione, no?

 

 

Ad ogni modo, a me successe.

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Io mi concentrerei sul fatto che anche qualora succeda

si preferisce sostituire il primo amore col secondo

o si rinuncia ad approfondire il "nuovo arrivato"

per le evidenti difficoltà di gestione sentimentale.

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Il casino non è la gestione dei sentimenti, perchè quelli appunto vanno da soli: ci sono, lo senti, e puoi combattere o reprimere quanto ti pare, ma non cambia un tubo.

Puoi allontanare uno dei due, puoi scegliere di troncare con uno dei due, magari anche con entrambi.

Puoi evitare di finire a letto o di intrattenerti con effusioni amorose col secondo arrivato.

Ma diventa difficile quando il secondo arrivato, nonostante sappia che ami il primo, inizia a non accettare la cosa e reclama un ruolo preciso. Lecitamente, ok... però la situazione si fa complicata e inevitabilmente catastrofica.

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Ma diventa difficile quando il secondo arrivato, nonostante sappia che ami il primo, inizia a non accettare la cosa e reclama un ruolo preciso.

 

Si però Shadia questo capita quando hai lanciato segnali discordanti quindi il secondo si sente legittimato a reclamare un ruolo.

Nel senso che se io incontro una persona che mi piace ma che è già impegnata e mi fa capire che E' GIA IMPEGNATA, io prima che i miei sentimenti cambino in qualcosa di ...irreversibile e doloroso...mi sono già dileguata, per cui non reclamo nulla. Se è chiaro subito che se voglio qualcosa devo fare "l'amante", la seconda arrivata, beh allora sta a me decidere se va bene o meno, e assumermi di conseguenza la responsabilità dell'eventuale "crescita" dei miei sentimenti.

Come avevo detto, per me è possibile amare 2 persone diverse, magari per motivi differenti, però poi non credo che a nessuno vada bene essere quello che viene amato in questo modo

Edited by Alice_c
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@@Alice_c sai, non è che il secondo si sente leggitimato perchè hai lanciato segnali discordanti, è che sentendosi amato nonostante sappia che non è l'unico perchè non gli hai mai nascosto niente, inizia a reclamare l'unicità del rapporto. E' libero di scegliere se starti accanto sapendo che sarà un amante, oppure andarsene: non gli tieni un fucile puntato alla tempia eh...

 

Il discorso è che è possibile amare due persone, ma non è possibile stare con entrambe allo stesso modo, in termini di ruolo, e che devi rinunciare ad uno dei due, a tuo o loro o suo discapito.

E' ingestibile.

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mmm per segnali discordanti intendo che non si è stati chiari fin da subito sui ruoli. e intendevo legittimato perchè capisce che c'è la speranza di non essere piu il secondo.

Però cosi andiamo off-topic e finiamo nell'argomento "essere l'amante"

 

E quindi, idealmente direi che è possibile amare 2 persone, tuttavia ritengo che la massima espressione d'amore sia quando sacrifichiamo la nostra felicità per la felicità altrui, quindi nella pratica (ossia quando tutti sono consapevoli dell'altro), il fatto di amare 2 persone contraddice questo (mio) ideale perchè sicuramente l'essere "il secondo" non fa felice nessuno.

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Tra gay (e anche tra lesbiche) accade.

Tra varie miscele di bisex mi stupirei di scoprirlo.

Il mio record è un anno e qualcosa con due maschi innamorati tra loro.

(E tre mesi con un ragazzo e una ragazza, che non si erano però mai visti dal vivo).

 

Però - come ti ho detto all'inizio -

finisce che ne esce un topic sulla poligamia :)

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  • 2 weeks later...
QuintoEmendamento

L'amore non si divide , si moltiplica.

Ma questo è il punto di vista del sentimento. La sua oggettività.

 

Il percorso, l'amare il viaggio e non la méta, l'idealizzazione del sentimento e dell'emozione, l'elevazione dello stesso al di sopra dell'oggetto e del soggetto, è terra di conquista, a mio avviso.

Perchè l'essere umano non è pronto nè educato a qualcosa che lo escluda dal protagonismo dell'azione.

 

Si può amare, a mio avviso, più di una persona, nell'accezione più ampia del termine; ciò può accadere per indefinite variabili, perchè gli uomini e le donne intervengono nei nostri strati personologici, fisici, mentali con le loro componenti a noi combacianti, complementari o maledettamente difformi e per questo magnetiche; ma tutto si infrange quando si arriva dentro la strozzatura dei ruoli e delle gerarchie. Ma è inevitabile frutto della 'cultura' che ci ha forgiati, che viviamo, di cui siamo intrisi, imbevuti e che , nostro malgrado, non riusciamo a sostituire con altri modelli.

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@QuintoEmendamento, amare in egual modo? Non parlo dell'accezione più ampia del termine e delle sfumature ad esso connesse.

Parlo di Amore con la A maiuscola: è possibile?

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QuintoEmendamento

@QuintoEmendamento, amare in egual modo? Non parlo dell'accezione più ampia del termine e delle sfumature ad esso connesse.

Parlo di Amore con la A maiuscola: è possibile?

 

credo di sì, Shadia.

E' qualcosa che fa parte della mia esperienza di vita e ritengo di poterlo affermare senza molti "se".

 

Ma questa convinzione è andata modificandosi nella sostanza nel corso dei miei anni, che non sono pochi.

Riformulerei la domanda aggiustando lievemente il tiro e mi chiederei non tanto se si possono amare di un identico Amore due persone ma quanto si è disposti a spendere in termini di sofferenza.

Quanto cioè si è disposti a soffrire, quanto si è in grado di tollerare il dolore nell'altro, i suoi occhi che chiedono "perchè?" ...e la nostra stessa sofferenza davanti a un percorso difficile e quasi sempre univoco.

Il grado di maturità in un rapporto di coppia non è quasi mai lo stesso, immagina quanto diventa difficile riscontrare un livello identico in tre persone che si piacciono, si scelgono, si amano.

E' l'angolazione che cambia, il punto di vista: si possono amare due persone dello stesso identico amore, ma non è certo che le persone verso cui mostriamo tale trasporto siano consapevoli e consenzienti a vivere un rapporto di coppia con questo presupposto.

Per cui, amare dello stesso identico amore due persone, rimane un'esperienza unica ma personale e intima, che raramente può configurarsi come base solida per la costruzione di un progetto di vita che pertiene in via esclusiva alla coppia.

Edited by QuintoEmendamento
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Per la mia esperienza ponete la domanda in modo sbagliato.

Io direi piuttosto:

1) Si può amare in due (A & B) la stessa persona ©?

2) Questa persona © sarebbe in grado di amarci entrambi?

3) Noi saremmo disposti ad amare B?

4) E B sarebbe disposto ad amare anche noi?

 

A me di amare due persone non frega nulla.

Non mi sembra poi una cosa tanto difficile:

per cui mi concentrerei sulle cose più complicate.

Soprattutto smettendo di immaginarmi nei panni di chi ne ama due,

ma immaginandomi in quelli - più scomodi - di ama e viene riamato

da una persona che ama e viene riamata da un'altra.

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No, non riesco ad immaginare di amare due persone;

se fossi innamorato di un ragazzo che ama/è riamato anche di un altro...

credo mi farei da parte :)

 

Sono un po' esigente in fatto di dipendenze, mettiamola così!

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Il punto è l’unicità del rapporto che chi ci ama, ricambiato, chiede. Condivido quanto dice @@QuintoEmendamento e quanto in sintesi risponde @Almadel: voglio vedere come reagirei se sapessi che l’ipotetica persona che amo, e mi ama, ama anche un altro individuo ed è ricambiato.

 

Che poi amando l’altro non tolga nulla a me, (sempre che la sua progettualità sia con me), che le attenzioni non siano in decrescendo, che ci sia tutto ciò che ci lega ok, però… seppur si possano amore più persone, diventa ingestibile.

 

Qualcuno prima o poi paga per forza il conto, volenti o nolenti.

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