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Schieramento politico: Come e Perchè


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Gente vorrei chiedervi una piccola mano in una sorta di ricerca di mercato che ho messo in atto da qualche tempo, spero che siate così gentili da darmela...la mano.

Metto di seguito una serie di domanda, perchè svilupparle tutte in un unico periodo mi risulta difficile:

 

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

Voteresti qualcuno per semplice protesta?

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

So che è noiosa come cosa, ma per chi decidesse di partecipare non è necessario rispondere a tutte le domande, ne farlo accuratamente, mi serve solo per farmi un idea.

Grazie.

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/21321-schieramento-politico-come-e-perch%C3%A8/
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spero di essere nella brevità esaudiente...

da ragazzo avevo le idee molto piu chiare e forse anche il panorama politico mi

permetteva di esserlo....

oggi invece le mie idee politiche si sono frastargliate e mi son caduti certi miti...

non ho piu punti di riferimento,e a dire il vero mi assale una tristezza adosso

misto a un risentimento e una certezza:li son seduti solo per un unico interesse:

IL PROPRIO!

non nascondo che in passato avevo una forte propulsione per una politica liberale

nuova, fatta di soggetti con idee forti e innovative...quando mi resi conto che invece

si trattavano di figli della balena bianca(ex dc)travestiti da delfini...era oramai troppo tardi...

non mi son mai preoccupato di seguire una partito che difendesse i miei diritti come omosessuale

anche perchè trovo che prima di riconoscere un leader in merito ci deve essere anche una compartecipazione

da parte del mondo omosessuale stesso ossia ci deve essere una unità di intenti e in merito a ciò trovo che

siamo lontani anni luce..vorremmo imitare il mondo omosex americano ma ricordiamo che siamo made in italy

ognuno tira l acqua al proprio mulino siamo troppo distanti da un senso civico stile americano...

con questo non voglio giudicare ne sminuire i passi che alcuni dei rappresentanti dei dirittti gay sta portando avanti è solo un giudizio personale.

in merito per tornar all argomento se oggi mi rappresenta qualcuno...??chi??monti???berlusconi???spero solo in una nuova rinascita...

ma tutto questo lo potranno vedere e godere spero solo i nostri nipoti!

privateuniverse

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

Voteresti qualcuno per semplice protesta?

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

1. Sì. A sinistra.

2. Vedi sopra. Mi definirei un "radicalsocialista", senza riferimento ai partiti con questo nome nel contesto politico italiano.

3. Domanda troppo difficile, ma direi più al benessere generale che al mio interesse particolare, tenuto presente che il sistema di valori di ognuno è inevitabilmente influenzato dalla sua posizione sociale.

4. In passato ero un liberale in senso lato. Ora mi definirei un simpatizzante del socialismo e del marxismo.

5. Per una ventina d'anni ho votato per partiti dell'area laica (repubblicani, radicali e simili). Nel 2006 votai per la Rosa nel Pugno e nel 2008 PS. Da allora, sempre per SEL. Il mio è un voto d'opinione ma tendo ad essere fedele al partito per il quale simpatizzo in un determinato periodo.

6. Al momento, SEL rispecchia notevolmente le mie posizioni e ne sono abbastanza soddisfatto.

7. In passato non avrei votato per semplice protesta; ora è un'opzione concepibile, e il voto per SEL è, in parte, un voto di protesta per quanto mi riguarda.

8. M'informo meno che in passato, ma seguo la politica fin da quando ero bambino. Mi ricordo ancora il referendum sul divorzio del 1974 e le elezioni del 1975 e del 1976 (nel 1974 avevo sette anni).

9. In passato, il fatto di essere omosessuale era una discriminante nella scelta, allo stesso modo del mio essere anticlericale. Ora, nessuna delle due condizioni ha più importanza (senza contare che non sono più anticlericale). Le mie scelte politiche mi sembrano coerenti con la mia collocazione sociale e lavorativa.

10. Sì, almeno in astratto.

11. No a entrambe le domande.

12. I partiti di destra, tutti, sono fortemente ideologici, compreso quello berlusconiano, al di sotto della patina di partito personale. Tra i partiti di sinistra e di centrosinistra, solo SEL e l'FdS hanno mantenuto, nei fatti, il riferimento a una cultura politica. Di certo, non il PD, tanto meno Di Pietro; e neanche l'UDC.

13. Credo che la domanda sia mal posta. Di certo, non credo sia da imitare il modello di partito degli Stati Uniti (peraltro in trasformazione, e del quale abbiamo preso il peggio). Conservatori e laburisti sono partiti grandi ma con una coerenza di fondo, all'interno dei quali non si ritrova tutto e il contrario di tutto. Si può essere partiti coerenti senza settarismi, anche se in Italia questo è particolarmente difficile. Sono un fautore pentito del sistema maggioritario. Sono favorevole a un sistema proporzionale con preferenze e soglia di sbarramento al 4 o 5 per cento.

14. Ho sempre votato in prevalenza per partiti piccoli, ma che reputavo i più vicini alle posizioni che condividevo. Dal mio punto di vista, per il singolo elettore questo è l'unico voto utile che si possa dare: il voto a chi sostiene ciò in cui crediamo.

Sono favorevole a un sistema proporzionale con preferenze e soglia di sbarramento al 4 o 5 per cento.

[...]

Ho sempre votato in prevalenza per partiti piccoli, ma che reputavo i più vicini alle posizioni che condividevo. Dal mio punto di vista, per il singolo elettore questo è l'unico voto utile che si possa dare: il voto a chi sostiene ciò in cui crediamo.

Non sono un po' in opposizione queste due cose? Io ad esempio non vorrei mai uno sbarramento sopra l'1%, lo sbarramento al 5% serve per favorire il voto strategico piuttosto che quello in cui ci ritroviamo meglio.

1) Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

 

Sì, sono di Sinistra.

 

2) Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

 

Voto Sinistra Radicale se è alleata con i Socialdemocratici, altrimenti Socialdemocrati.

 

3) Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

 

Nessuno pensa che il proprio bene non coincida con quello della società intera (né viceversa)

 

4) Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

 

Credo che le cooperative funzionino meglio delle imprese e delle aziende di Stato.

Sono ostile a ogni razzismo, sessismo e classismo.

So che 10 euro a 100 poveri sostengono l'economia meglio di 1000 euro a un ricco,

perché finora Keynes non ha mai sbagliato (sostenere il potere d'acquisto è l'unica cosa utile)

 

5) Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

Dipenderà dalle alleanze e dai nomi.

 

6) Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

Dipende da che partito voterò: suppongo intorno al 50-60%

 

7) Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

Non credo proprio.

 

8)Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

Mi considero molto informato,

ciò non toglie che potrei votare in modo umorale.

 

9) Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Voterei a Sinistra anche se non fossi un gay povero e ateo, sì.

Però è una cosa difficile da stabilire.

 

10) Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

 

Reputo che Keynes rimanga insuperato in campo economico.

 

11) Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

Più o meno sì.

No, non credo siano in grado di rinnovarsi,

perché ad eccezione del PD hanno tutti "un uomo solo al comando"

e bisogna praticamente aspettare che crepi.

 

12) Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

Mi riconosco nel sistema tedesco (proporzionale con sbarramento al 5%)

 

13) Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

Non voterei più un partito che sapessi nella possibilità di governare.

Ti rubo lo schema e alcune risposte Almadel XD

 

1) Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

 

Sì, sono di Sinistra.

 

2) Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

 

Le ideologie hanno un fine utilitaristico, entrambe.

 

3) Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

 

Nessuno pensa che il proprio bene non coincida con quello della società intera (né viceversa)

 

4) Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

 

Sono Comunista, ma prima ancora Europeista, prima facciamo l'europa poi trasformeremo la nostra tipologia di governo.

 

5) Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

Voto Sinistra Radicale se NON è alleata con il PD o con partiti non di sinistra, mi va bene anche da sola. In caso IdV o Sel

 

6) Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

Dipende da che partito voterò: suppongo intorno al 50-60%

 

7) Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

No.

 

8)Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

Mi considero sufficientemente informato, e spero di non votare mai in modo umorale.

 

9) Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Si, ma non credo sia perché rientro in qualche categoria ma perché penso che sia la cosa giusta da fare.

 

10) Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

 

Si, ma è da tempo che in Italia non c'è un qualche pensatore brillante in grado di coinvolgere.

 

11) Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

Con la carne avariata non ci farai mai del buon brodo, neanche se la mescoli insieme a della carne buona.

L'esperimento dei grillini ha dimostrato proprio questo, immagino, che la gente è disposta ad accettare gruppi nuovi. Peccato solo che il Movimento 5 Stelle non sia l'innovazione che desideravo

 

12) Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

penso che un sistema proporzionale sia migliore, ma non ne sono sicuro

 

13) Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

Dipende quanto il "voto utile" si allontani effettivamente dalle mie ideologie.

 

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

Da un punto di vista puramente teorico, sono legato a una posizione di centro-sinistra laico. Un po' sulla linea dei labouristi inglesi, o dei repubblicani americani (sempre considerando lo sbilanciamento in USA, i repubblicani non sono sinistra ma sono un po' più a sinistra)

 

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

Nelle elezioni nazionali, tendo a perseguire più una ideologia o ad osservare il meta-programma delle forze in campo, nelle elezioni locali, sono molto utilitarista

 

Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

Al benessere generale del luogo, scelgo il candidato più capace sulla base di ciò che mi è dato conoscere di questa persona.

 

Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

Tendo ad avere un certo favore verso politiche di sviluppo e crescita piuttosto che di rigore e di difesa dello status, preferisco dar soldi alle imprese piuttosto che alle banche, preferisco soluzioni che creino posti di lavoro piuttosto che assistenzialismo, preferirei una giustizia più snella piuttosto che troppo garantismo, preferirei rimuovere gran parte del budget delle forze armate e dirottarlo altrove.

 

Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

Al momento il panorama politico attuale è orrendo, e nessuno per il momento ha guadagnato il mio umile voto. Se Italia Futura dovesse arrivare alle elezioni candidandosi con le regole che si dovrebbe imporre al prossimo convegno e che mi sono state raccontate da qualche militante, potrebbe essere un cavallo interessante.

 

Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

Nel caso di Italia Futura, la linea di condotta prevista dovrebbe essere compatibile con le mie idee economiche, anche se non proprio rispetto a quelle ideologiche. Purtroppo qualunque scelta politica oggi in Italia è una scelta alla meno peggio, per cui la soddisfazione sarà limitata.

 

Voteresti qualcuno per semplice protesta?

No, nessuno dovrebbe mai votare per protesta. Se si vuole protestare si va in piazza, o sotto casa del deputato che ha avuto i voti in zona, o ci si adopera per comunicare i motivi della protesta. Il voto manda gente a governare e gestire un comune, una regione, uno stato non è cosa da ex comici con il gusto per il dissenso.

 

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

Purtroppo il voto contiene sempre e comunque un aspetto umorale. Ritengo comunque di avere un livello di informazione e di cultura per sapere cosa sto facendo quando metto la mia croce su un nome o un simbolo

 

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

La mia condizione personale non è tale da condizionarmi nel voto, ma comunque nella mia ideologia di progresso, apertura della società, innovazione culturale, sono già compresi gli aspetti che mi interessano. Quindi viene da se.

 

Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

Si. Non solo, hanno senso anche le teorie economiche, le scelte sociali, le tendenze culturali. Il problema è semmai che oggi il politico medio ha un background culturale troppo arretrato rispetto al mondo in cui si vive, e da questo vengono fuori scelte spesso fuori tempo.

 

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

No. Gli attuali partiti hanno perso negli ultimi 15 anni di malgoverno generalizzato il contatto con il popolo, e questo è vero sia per la sinistra che per la destra. Penso che gli attuali partiti potrebbero rinnovarsi, il problema è che ci sono ancora troppi elementi obsoleti (per non parlare della consolidata rete di corruzione) che pensano "vecchio" e che hanno il potere. Eliminati quelli si vedrà.

 

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

Preferisco una bipolarità stretta a due partiti grandi in cui il dibattito interno e il continuo ricambio degli equilibri di forza consenta un movimento di forze e di idee che non ristagni nel "dover per forza recitare una parte". Ritengo il metodo americano molto valido, ritengo che votare periodicamente per il rinnovo di parte del Parlamento possa consentire una maggiore attenzione al cittadino e ai votanti. Credo che sia più importante la governabilità, in ogni caso il metodo democratico porta su i più simpatici, non i più bravi, meglio quindi avere dietro una macchina di governo oleata che permetta di portare avanti il Paese in maniera decente una volta scelta la leadership.

 

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

Sempre voto utile. L'anno scorso i 6-7 seggi che aveva Pannella hanno dimostrato più che accuratamente quanto danno si può fare a dare in mano un briciolo di potere a gente che nella migliore delle ipotesi vive in un mondo tutto suo lontano dalla realtà.

 

 

1. Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

 

Si. Centrosx.

 

2. Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

 

Concordo, con Wizzis, le ideologie hanno una logica utilitarista

 

3. Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

 

Lo faccio pensando al mio bene e a quello dei miei cari: i due tipi di benessere spesso sono in contrasto tra di loro, quindi tra i due faccio prevalere quello citato.

 

4. Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

 

Non in particolare, ma sono contro il capitalismo sfrenato.

 

5. Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

SEL. Non sono fedele al partiti: prima avevo votato IDV, che ha portato in parlamento uno come scilipoti.

 

6. Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

Spero di rimanere soddisfatto e rispecchia molto le mie idee.

 

7.Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

no.

 

8. Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

cerco di informarmi al massimo sui programmi e ,da queste elezioni, su chi i partiti vogliono far sedere in parlamento.

 

9. Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Si, omosessualità. E di sicuro non voterei mai, senza fare nomi, chi dice Roma ladrona e che il sud è un peso e poi ha la m**** in casa propria

 

10. Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

 

Forse si, ma coinvolgono in modo sbagliato, creando due opposti e facendo vedere il male del mondo nell'ideologia opposta.

 

11. Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

Assolutamente no, se non per poche eccezioni (tra cui SEL). Gli attuali partiti si rinnoveranno solo quando passeranno a miglior vita i loro componenti, lasciando spazio, si spera, a persone a cui interessa il bene del paese.

 

12. Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

Considerando quello che è successo al governo prodi nel 2007, opterei per contenitori più piccoli. Molto meglio il proporzionale: il maggioritario abbiamo visto tutti come premia la governabilità.

 

13. Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

dipende quanto il voto utile sia distante dai miei pensieri.

1. Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

 

Sì, non è tuttavia definibile con poche parole quale sia.

 

2. Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

 

Voto quella che al momento mi sembra la scelta più corretta da prendere, non per il brand.

 

 

3. Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

 

Nessuno pensa che il proprio bene non coincida con quello della società intera (né viceversa)

Cerco di scegliere ciò che forma una società il più possibile equa e appagante, indipendentemente dal mio ruolo e interesse attuale nella società.

 

4. Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

 

Sono ostile a ogni razzismo, sessismo e classismo.

Penso che un modello che suppone una crescita infinità per funzionare sia suicida e risibile su un pianeta finito.

Non ho una teoria economica che condivida in toto e gli elementi che ho per leggere le realtà economiche necessitano di essere migliorati, ma sono propenso ad un economia del dono e sostenibile.

Penso che il progresso in campo sociale arranchi rispetto al processo scientifico e credo che debbano invece viaggiare sullo stesso piano.

Sono ostile alla guerra come forma di offesa e di difesa.

 

5. Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

Bella domanda, ho votato le scorse volte per l'ala ecologica della sinistra ma penso che il mio voto andrà questa volta ai radicali, sebbene come politica economica non mi risultano affatto affini.

 

6. Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

Se dovessi votare i radicali rispetterebbero bene le mie aspirazioni in campo di diritti civili, meno in campo economico.

 

7. Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

Non credo.

 

8. Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

Mi considero molto informato sopra la media nazionale,

ciò non toglie che potrei votare in modo umorale.

 

9. Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Penso di votare le stesse cose anche al di là della mia condizione. Ma sicuramente la mia omosessualità ha avuto un aspetto formativo sul mio pensiero.

 

10. Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

 

Sì può avere una fiducia immutabile sui fini mentre credere acriticamente negli strumenti pensati per realizzarli mi sembra assai limitativo.

 

11. Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

In buona parte no, altrimenti le persone che vanno a votare sarebbero molte di più.

 

12. Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

Preferisco partiti piccoli e coerenti che al più formino delle coalizioni più vaste se lo ritengono opportuno.

Non ho ancora un idea chiara del sistema di voto che sceglierei ma dovrebbe essere pensato per dare la giusta visibilità e voce alle minoranze e per questo sono ostile gli sbarramenti.

 

13. Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

Sono molto riluttante in fatto di voto utile e, come detto, propenso affinché tutti possano avere il loro peso.

1) Sinistra. Ho votato partiti diversi, ma mai uno che potesse governare in uno schieramento di centrodestra

ritengo quindi di dovermi considerare schierato, anche se la considero una sgradevole necessità determinata

dall'abominio della destra italiota ( non escludo di potermi astenere però per cui di fatto schierato ma in modo critico )

 

2) Cerco di vedere se il mio voto può condizionare positivamente una coalizione spostando degli equilibri politici

non avendo in questo momento una adesione ad un partito che mi convinca veramente escludo il rilievo della

ideologia ( d'altronde al 99% in Italia la politica è un gioco di Potere )

 

3) Ovviamente penso al benessere generale, dovessi pensare a me stesso sarei emigrato all'estero

 

4) Ideologia è una parolona, in effetti vedo che molti la prendono alla leggera mischiando cose varie

sono un Laico quindi devo essere convinto sul piano razionale cosa che solo il marxismo nel XX

secolo ha tentato di fare con un minimo di plausibilità...ma ovviamente oggi come oggi una ideologia

in quel senso non esiste. Penso che la democrazia non sia solo un quadro di regole, ma la tensione

verso la coniugazione del massimo della libertà, col massimo della giustizia

 

5) Aspetto anche io di vedere cosa capita, quali coalizioni e quali partiti con quale programma per ora

so che al 99,99999% non voterò nessun partito dell'ex CDX

 

6) in conseguenza non posso rispondere è chiaro che si capisce mi corrisponderebbe in misura parziale

al massimo per un 50% ( per questo potrei astenermi se esagerano )

 

7) Se devo solo protestare mi astengo

 

8)Mi ritengo informato essendo un po' stufo forse il mio umore potrebbe influire sull'astensione o meno

( tipo Berlusconi fa un comizio e vado a votare per le idiozie che dice anche se vorrei astenermi o viceversa )

 

9) Preferisco pensare all'omosessualità come ad una caratteristica e non come ad un condizionamento.

Certo ne tengo conto, ma ha prodotto in me una posizione culturale forte che si regge sulle sue gambe

non è qualcosa di separabile dal resto il problema è che l'Italia va altrove

 

10) Latitano

 

11) i partiti italiani si trasformano ma non cambiano mai, se pensiamo che l'unico rinnovatore in campo sarebbe Renzi...

la sinistra ha cessato di cogliere in senso incrementale gli umori popolari nel 1979...e da allora si contano solo cali

nei voti reali, la destra ci è riuscita, ma il dramma è il come e quindi si spera non ci riesca.

 

12) se i partiti grandi sono PD e PDL meglio i piccoli, però i piccoli che ci sono non sono molto migliori di loro

vorrei almeno una legge democratica che preveda un unico correttivo maggioritario e non 7-8 fra soglie

e premi altrimenti meglio il maggioritario uninominale di questa indecenza

 

13) Utile a che? A non far vincere l'avversario? Se arrivo alla decisione di non votare la COALIZIONE: che l'avversario vinca!

il voto utile vale solo internamente ad uno schieramento di governo che nel complesso convince

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

Si, sono di sinistra

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

Si mi rifaccio ad una ideologia particolare, ma non voto, perché per il momento non ho la cittadinanza italiana

Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

Socialdemocrazia, socialismo modello Svedese. Mi sono simpatiche le idee di Arno Peters

Voteresti qualcuno per semplice protesta?

Si

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

Dipende dalla situazione, in passato qualche volta ho espresso un voto umorale

Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

Non voto in Italia, nemmeno le elezioni comunali per il momento sono alla mia portata, se dovessi votare adesso voterei Sinistra Radicale perché non c'è tutta questa grande scelta

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

Sono atea e bisessuale, tutto ciò influenza moltissimo il voto

Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

Certo

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

Si

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

Sistema proporzionale, però dipende dal metodo di assegnazione dei seggi. Trovo più validi i metodi tipo Webster proprio perché danno più possibilità ai partiti piccoli e non solo ai grandi contenitori politici.

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile

Partito che mi rispecchia perché credo che anche in questo caso il voto è utile, anche se in prospettiva remota

privateuniverse

Non sono un po' in opposizione queste due cose? Io ad esempio non vorrei mai uno sbarramento sopra l'1%, lo sbarramento al 5% serve per favorire il voto strategico piuttosto che quello in cui ci ritroviamo meglio.

 

Non a caso ho detto che penso più al benessere generale che al mio interesse particolare. ;)

Spero che i partiti per i quali voto abbiano un buon risultato elettorale, ma non pretendo che le leggi elettorali cambino per assecondare le mie preferenze politiche.

Credo anche che una soglia di sbarramento non troppo bassa sia necessaria per scoraggiare l'eccessiva frammentazione politica. Quando un partito troppo piccolo finisce per essere una setta ed è più facile che cada sotto il controllo di un leader carismatico. I partiti devono avere una certa consistenza per dotarsi di una struttura organizzativa sufficientemente solida.

Edited by privateuniverse

1) Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

 

Sì, mi ritengo di sinistra

 

2) Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

 

Anche se oggi le ideologie contano meno che un tempo, credo di seguirne qualcuna.

 

3) Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

 

Penso anche al benessere di tutti. La cosa più interessante sarebbe se tutti scegliessero ignorando qual è la propria condizione.

 

4) Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

 

Mi ritengo socialista e liberale, o forse anche un po' socialdemocratico, per quanto conti una definizione di questo tipo. Insomma, la parte riformista della sinistra.

 

5) Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

Non sono fedele a nessun partito, neanche a quello a cui sono iscritto. Presumo voterò PD

 

6) Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

Non del tutto, ma bisogna conciliare il fatto che è un partito grande. Fosse piccolo o unipersonale, probabilmente le rispecchierebbe di più ma avrebbe meno possibilità di metterle in pratica.

 

7) Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

Difficile. Devono proprio fare schifo tutti...

 

8) Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

Molto ragionato, difficile che voti in base all'umore, anche se ricordo la prima che volta che ho votato, ho deciso dentro la cabina :)

 

9) Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Vorrei essere per garantire i diritti dei più svantaggiati anche se fossi ricco ed etero.

 

10) Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

 

è importante che le scelte politiche siano supportate da delle idee precise, ma oggi le ideologie contano meno che nel novecento.

 

11) Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

Penso siano in grado di raccogliere alcune istanze, forse le più banali e semplici. Attualmente non sembrano in grado di rinnovarsi, molti "giovani" che oggi vogliono emergere in realtà di giovane hanno solo l'età anagrafica, ma non sono più innovativi dei loro predecessori. Qualche valore ce l'hanno, anche se molti nascono attorno a persone per motivi di ambizione e non perchè si differenziano da altri sui contenuti.

 

12) Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

In italia ci sono troppi partiti, quindi sì, vorrei contenitori un po' più grandi (possibilmente anche con del contenuto). Non necessariamente solo due, purchè i governi non siano sostenuti da troppi soggetti. E purchè il giorno dopo del voto si sappia chi ha vinto, senza che decidano i partiti dopo. Quindi più maggioritario.

 

13) Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

Preferisco che il mio voto vada a un partito che poi riesca a combinare qualcosa, anche se non mi rispecchia al 100 %. Ovviamente se non combinasse niente o se non mi rappresentasse per niente, cambierei.

-Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

 

Di Sinistra, anche se con il tempo trovo sempre più strette e forse sempre meno sensate queste categorie.

 

-Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

 

Non vedo le due cose necessariamente autoescludersi, diciamo che per come la penso cioè per idee e progetti programmatici mi trovo vicino ad una certa ideologia, ma quei programmi ed idee io penso che rientrino in una logica di utilità per il paese e per i cittadini.

 

-Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

 

Al benessere generale, anche perchè se stanno bene tutti vuol dire che sto bene anche io.

 

-Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

 

La socialdemocrazia.

 

-Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

La fedeltà in politica non ha senso, voto il partito a seconda delle idee, dei programmi, a seconda delle alleanze che fa e a seconda della possibilità concreta che ha di realizzare quello che propone.

 

-Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

Difficilmente esistono partiti in cui si si può rispecchiare al 100%, cmq ci sono alcuni partiti che mi rispecchino in una certa misura.

 

-Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

Solo ed esclusivamente per protesta credo di no, dovrebbe convincermi anche dal punto di vista del programma e delle proposte messe in campo.

 

-Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

Ragionato, anche perchè tra quotidiani, programmi tv, internet oggi c'è ampia possibilità di informarsi ed approfondire.

 

-Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Visto che l'omosessualità è parte della mia vita certamente mi influenza al momento del voto ma non è l'unico fattore che tengo in considerazione per esprimere il mio voto.

 

-Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

 

Nella misura in cui danno risposte e riassumono o cmq fanno da humus culturale dei programmi e delle proposte concrete.

 

-Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

Gli attuali partiti sono diversi tra di loro quindi è difficile dare una risposta univoca a questa domanda, alcuni possono riuscirvi di più altri di meno.

 

-Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

Ci vuole sempre un equilibrio tra rappresentanza e governabilità, un sistema proporzionale puro non garantisce la governabilità e un sistema maggioritario puro riduce forse eccessivamente la rappresentanza, si possono trovare dei giusti compromessi, ma la cosa fondamentale è che i candidati siano effettivamente scelti dai cittadini e non nominati e calati dall'alto.

Anche per quanto concerne il numero dei partiti forse un sistema bipartitico riduce eccessivamente la rappresentanza a soli 2 partiti, allo stesso tempo però è anche nociva una miriade di micropartiti con tutti le loro idee diverse, ci può essere anche qui una via di mezzo ottenibile sempre tramite meccanismi elettorali.

 

-Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

Preferisco darlo ad un partito che abbia la possibilità di realizzare qualcosa anche se non mi rispecchia del tutto.

Edited by Sbuffo

Insomma, iniziamo a postare sul forum con cose leggere, eh?

 

1. Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

 

Non mi considero schierato politicamente, anche se qualcuno potrebbe dire che tendo a sinistra.

 

2. Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

 

Sono un nemico giurato di ogni tipo di ideologia, non fanno altro che allontanare i governi da una buona gestione dello stato

 

3. Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

 

Dipende. Ma la maggior parte delle volte il proprio interesse coincide con quello di tutti gli altri, bisogna essere ciechi o schifosamente ricchi per pensare il contrario...

 

4. Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

 

Ripeto, niente ideologia.

 

5. Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

Non sono fedele al partito, voto di opinione. Momentaneamente sono abbastanza affascinato dal movimento cinque stelle, semplicemente perchè sembra l'unico intenzionato ad eliminare definitivamente il sistema dei partiti.

 

6. Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

Spero di rimanere soddisfatto e rispecchia molto le mie idee.

 

7.Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

no.

 

8. Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

Ovviamente cerco, quanto mi è più possibile, di fare un voto ragionato.

 

9. Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Omosessualità e laicismo. Ma tendo a preferire una visione di insieme.

 

10. Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

 

Assolutamente no, anche semplicemente a livello etimologico la parola ideologia indica un modo non corretto di osservare il mondo che ci circonda.

 

11. Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

No, no e no.

 

12. Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

Non mi dispiacerebbe avere un sistema simile a quello statunitense, credo che la frammentazione dei partiti tenda semplicemente a creare un intricata rete di servilismi e di interessi personali. Per quanto riguardo il voto, ritengo giusto e consigliabile un voto proporzionale.

 

13. Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

Tendo a preferire un voto utile.

1) Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

 

sono di una sinistra abbastanza estrema, mi riconoscevo in Rifondazione Comunista finché c'era Bertinotti. adesso forse il partito che mi è più vicino è SeL

 

2) Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

 

mi rifaccio all'ideologia comunista, ovviamente per come si intende oggi e non come formalizzata da Marx. non utilizzo logiche utilitaristiche se non votare il meno peggio quando non c'è un partito che mi rappresenti pienamente

 

3) Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

 

generale direi

 

4) Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

 

vedi domanda 2)

 

5) Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

se si andasse al voto ora, probabilmente SeL, a meno che non si presenti un partito di area comunista che mi convinca di più

sono fedele al partito, se il partito è fedele agli ideali che condivido

 

6) Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

in passato sì rispecchiava molto. ora è tutto da verificare

 

7) Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

Non è mia abitudine ma mai dire mai

 

8 )Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

Direi ragionato; in passato mi informavo parecchio, ora come ora su internet reperire informazioni è ancora più semplice

 

9) Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Non definirei la mia omosessualità una 'condizione particolare'. Fa parte della mia identità, determina chi sono e come ramificazione, anche le mie idee politiche ed il mio voto.

 

10) Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

 

Certamente. Non mi convince il m5s che prova a fare una politica senza (troppe) ideologie

 

11) Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

A raccogliere le istanze popolari sono generalmente molto lenti. Poi ci sono quelli che si tappano le orecchie...

rinnovamento lo trovo nel m5s, anche se non condivido molte cose, gli riconosco il tentativo di rinnovare. poi in Sel. Nel pd non mi sembra che si stiano rinnovando in maniera convincente e veloce

certo che i partiti devono sottendere filosofie politiche e valori. che altro devono fare?

 

 

12) Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

Mi sembra che il mondo, e in particolare l'italia, si muova verso grandi contenitori. Io personalmente preferirei una via di mezzo...

perciò non reputo migliore nessuno dei due sistemi, sarei più a favore di un'ibridazione

 

13) Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

Se un partito mi rispecchia, spero anche che abbia forza per essere incisivo, anche dai banchi della minoranza, almeno ciò dovrebbe succedere nella democrazia parlamentare. non escludo per principio il voto utile ma diciamo che preferirei non essere nelle condizioni di dover ricorrere ad esso

Edited by Krad77

 

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

Diciamo di un centro-sinistra liberale

 

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

Entrambe le cose, l'ideologia è già di per se utilitaristica. Nelle elezioni nazionali comunque guardo più l'idea del partito, in quelle locali più l'utilitarismo. Per esempio se il candidato del csx sindaco nella mia città fosse stato espressione del Pd non l'avrei votato.

 

Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

Entrambe le cose

 

Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

Alle prossime elezioni penso Partito Socialista oppure SEL, ma non escludo di votare il MCS

 

Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

E' difficile che esista un partito che rispecchia le proprie scelte in pieno. Soddisfatto diciamo un 30-40%

 

Voteresti qualcuno per semplice protesta?

Probabilmente si, ma non voterei mai partiti di ispirazione nazi-fascista o antidemocratici

 

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

Ragionato, cerco i programmi dei candidati e li leggo. Strumenti adeguati si, specialmente internet (dei giornali mi fido molto meno).

 

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

In parte si, ad esempio non potrei mai votare il Pdl in quanto partito clericale ed anti-gay. In condizione di indigenza per fortuna non ci sono, in quel caso mi rifiuterei di votare in quanto lo Stato non ha fatto nulla per togliermi da quella condizione. Di etnia diversa non lo sono, ma se fossi per esempio ebreo non voterei per semplice buon senso partiti come Forza Nuova, Front National, Jobbik che mi odiano a prescindere.

 

Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

Poco, si sono molto scolorite nel tempo.

 

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

No, gli attuali partiti sono moribondi. Forse qualcuno saprà rinnovarsi, altri moriranno, ma quello che verrà non è del tutto chiaro.

 

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea?

Il sistema britannico non è del tutto simile a quello americano, in quanto ci sono più partiti in parlamento, e c'è un arco abbastanza ampio dall'estrema sinistra all'estrema destra. No, il sistema bipartitico americano proprio non lo vorrei mai, anzi non capisco come mai da loro regga ancora.

 

Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

Proporzionale assolutamente, con le coalizioni e la scelta del premier dopo il voto e non prima.

 

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

In passato avrei detto la seconda, ora sicuramente la prima.

 

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

CentroSinistra, all'ala Sinistra non radicale

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

Sono di centrosinistra e voto centrosinistra, i partiti non sono fondamentali

Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

Considero il mio voto utile alla società, a cambiarla in senso positivo, migliore.

Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

Socialismo Europeo, alla Sinistra

Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

Nell'arco della mia vita ho votato prevalentemente Pds-Ds-Pd anche se ultimamente ho i miei dubbi, sono tentato da Sel. Mi considero dell'ala Sinistra del PD, vicina a Fassina, Orfini.

Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

Come sopra, ho le mie idee e cerco di farle combaciare il piu possibile con i vari partiti che si susseguono nel tempo.

Voteresti qualcuno per semplice protesta?

Difficile a livello nazionale, possibile a livello locale.

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

Credo di essere abbastanza informato. Ho frequentato le sezioni di partito, seppur da semplice militante. Mi piace la politica e la seguo da quando ero bimbo.

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

Ripeto. Ho le mie idee in quanto a Diritti Civili e Sociali e voto in base al collimare di tali idee con quelle espresse dai partiti di CentroSinistra.

Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

Le ideologie sono morte, la filosofia no.

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie?

Non molto.

Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi?

Nome a parte, non credo.

Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

A parole si, nei fatti molto meno.

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea?

Credo nel sistema Maggioritario, nel 'blocco' di coalizione, nel Bi (o tri) polarismo. Meno nel bipartitismo, soprattutto quello americano che è solo creato sulle lobbies.

Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

Come sopra. Sono un maggioritarista convinto. Preferire il doppio turno alla francese. Detesto il proporzionale perche ha come effetto la frammentazione. La sera dopo le elezioni io Pretendo di sapere chi ha vinto e chi sarà il leader incaricato di formare il governo. Con il proporzionale non è possibile. Prima si vota, poi i partiti si incontrano, passano mesi di trattative e poi esce un governicchio. Ne abbiamo avuti di 50 in 50 anni grazie al proporzionale.

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

In genere cerco di far coicidere le due cose.

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

Radicale. (non posso dire destra e sinistra perchè questi negli ultimi 20 anni sono stati sia uno che l'altro)

 

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

Secondo un'ideologia. Ho dato e ridarò il voto secondo coscienza verso il programma politico che ritengo più vicino ai miei ideali.

 

Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

Radicali, liberismo e innalzamento del diritto dell'individuo inalienabile.

 

Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

A parte alcune parti sulla droga (ma che comunque comprendo) sì, sono d'accordo sulla posizione sull'eutanasia, sul diritto ad autodeterminarsi, sulla fecondazione artificiale, sulla riduzione degli incentivi ai partiti, sulla pubblicazione delle loro risorse e stipendi, sull'aborto, sull'unione civile fra omosessuali ecc.. ecc..

 

Voteresti qualcuno per semplice protesta?

No. Mai

 

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

Sono sempre stato affascinato dalle idee radicali. Sono un moderato e in certi momenti mi sento più Boniniano che radicale ma ne sposo il principio in toto. Lo sento viscerale. Alle volte ho come la sensazione che sia l'unico partito ancora saldo ai moti rivoluzionari che hanno attraversato l'Europa dall'illuminismo in poi.

 

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

No. Lascio che il mio senso di giustezza mi guidi.

 

Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

Alcune.

 

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie?

Solo pochi esponenti. Non i partiti in toto. Vuoi per mancanza di potere, vuoi per disinteresse.

 

Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi?

No. L'unico rimedio è dare il governo in mano ai radicali seppur con un controllo condiviso (perchè i radicali tendono a non controllarsi xD)

 

Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

Non più..

 

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea?

Non adesso, non in Italia. Forse quando si sarà raggiunto un certo equilibrio. Adesso c'è bisogno di una guida forte e dura, ma orientata al sociale. E' l'unica strada che può essere utile oggi..

Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

Cambia poco. La testa non va.

 

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

Voto solo il programma in cui mi rispecchio.

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

Sì, sono (molto) di estrema sinistra.

 

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

Sì, l'ideologia comunista. Anche se per alcune vedute (a dire il vero poche) mi interessa il pensiero di Michail Bakunin.

Attualmente seguo moltissimo Noam Chomsky.

 

Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

Ultimamente avrei votato sinistra critica.

 

6) Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

In buona misura sì.

 

7) Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

No.

 

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

Mi tengo sempre informato. Sono uno che ha sempre avuto interesse nel leggere. Rispetto ai miei compagni delle superiori che preferivano passarsi le ore ai videogiochi io mi leggevo il "capitale", ad esempio.

 

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Si, credo che abbia influito nella mia educazione politica, famiglia a parte.

 

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

L'italia è un paese capace di farsi guidare per anni da Berlusconi e poi, finita la sua era, si entusiasma per un comico dispotico che non riesce neanche a fare il comico, figuriamoci in qualità di colui che può aggiustare l'italia.

 

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

Il sistema Americano lo reputo tra i peggiori del mondo. Il sistema proporzionale credo sia quello più giusto.

 

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

Non voto per utilità.

1) Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

 

Estrema sinistra

 

2) Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

 

Sono un anti-capitalista, quindi voto i partiti ispirati da questa corrente di pensiero (non necessariamente comunisti)

 

3) Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

 

Voto nella speranza di vivere in una società sempre più razionale, nella quale benessere individuale e generale coincidano

 

4) Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

 

L'anti-capitalsimo progressista, quello che riguarda forze socialiste, comuniste e anarchiche

 

5) Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

 

Sono un elettore e un militante di Rifondazione Comunista.

 

6) Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

 

Abbastanza; come ogni partito ha delle storture interne che vanno superate, ma al suo interno c'è la democrazia necessaria per discutere e far valere le proprie idee. Non mi definisco un comunista, perché a volte questa parola viene usata per accomunare esperienze politiche molte diverse sotto un unica bandiera (e mi dispiace, ma io non provo la ben che minima simpatia per Cuba o la Repubblica popolare cinese), ma questo non mi genera problemi .

 

7) Voteresti qualcuno per semplice protesta?

 

Il mio voto è un voto di protesta, una protesta contro l'irrazionalità della società capitaliste. Non voterei mai qualcuno solo per sentimento, anche se questo sentimento fosse la rabbia.

 

8) Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

 

Evito nella maniera più assoluta di lasciarmi influenzare troppo del mio stato emotivo nel voto. Mi ritengo molto informato politicamente

 

9) Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

 

Se queste condizioni sono reali, certamente, come tutti. A votare non ci vanno entità disincarnate.

 

10) Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

 

Certo, l'idea stessa di poter essere "fuori dall'ideologia" è parte di un ideologia. Ciò che distingue il pensiero degli uomini non è l'essere dentro o fuori da un ideologia, ma l'essere dentro ideologie razionali o irrazionali.

 

11) Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

 

Penso che potrebbero farli, ma ognuno non riesce a farlo per ragioni differenti.

 

12) Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

 

Sono assolutamente per un sistema proporzionale. la "governabilità" è un mito utile solo a ridurre la democrazia e a scaricare su di essa le deficienze di un parlamento di inetti, opportunisti e "cerchiobottisti"

 

13) Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

 

Voto il partito che più mi rispecchia.

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

No, non mi posso considerare schierato. Nel senso, le mie idee possono incrociarsi sia nella sinistra, ma anche nella destra. Mi ritengo abbastanza nazionalista, ma rispettoso per lo straniero e l'immigrato (purchè lo stesso rispetto il mio Paese, l'integrazione non è solo un diritto, ma un DOVERE), rispettoso delle differenze di etnia (come minimo direi) e di religione (con la clausola che quest'ultima non diventi un problema per terze persone, nel tal caso di fondamentalismo DI QUALSIASI TIPO, non mi piace vedere nè le donne arabe obbligate ad essere seconde all'uomo, nè l'ebreo che si crede membro di una razza superiore e che manca di rispetto i suoi avi morti nei lager nazisti portando avanti teorie vittimiste, nè il cattolico che si circonda di messaggi di pace e amore, vivendo poi nel razzismo e nell'ipocrisia più totale). Sono abbastanza anticlericale. La gente dice che ho un idea di ordine e legalità molto quadrata, un mio amico dice (scherzando ovviamente): "la differenza tra te e i nazisti è che non sei razzista". Naturalmente ironizza sul fatto che (l'oggetto della discussione mi pare fossero i criminali di guerra nel Tribunale Internazionale dell'Aia) io fossi favorevole a pene estremamente dure (carcere 2 metri x 2 ed ergastolo) per crimini gravi come il genocidio e il crimine di guerra, per non parlare della pena di morte che, sebbene ne sia contrario, non avrei pietà nel darla a certe persone. (perdonate il discorso prolisso, ma la domanda era tosta).

 

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

La logica utilitarista che posso seguire è la mia e il benessere comune. Non seguo un'ideologia preconfezionata.

 

Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

Io ripeto sempre che in una società la cooperazione è importante. Fare come hanno fatto i commercianti italiani che hanno votato il grande ladro Silvio perchè "Fa l'interesse degli imprenditori, pur essendo un ladro" lo trovo infruttuoso: non puoi curare il tuo orticello, se attorno a te hai il Sahara.

 

Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

Le ideologie hanno portato soltanto danni e morti, basti vedere gli "anni di piombo". E da quelle ideologie a cosa si è passato? Ad un PDL pieno di ex socialisti, ex comunisti, ex fascisti ed ex democristiani, ad un PD pieno di ex comunisti ed ex democristiani, senza più un idea, ma con un miscuglio di propositi vecchi e rispolverati. E i partiti dell'estrema sinistra e l'estrema destra? Chiusi nei loro mondi ante-89, l'estrema destra che parla di nazionalismo e di identità cristiana in maniera confusa e incoerente, l'estrema sinistra che si è buttata in un pacifismo che, sinceramente, non era molto riscontrabile nelle politiche che attuavano prima della caduta del muro.

 

Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

Avevo espresso fiducia in Fini, sarà che, pur venendo da posizioni politiche di estrema destra, sembrava avesse dimostrato (non tanto lui, quanto chi gli era attorno) una crescita (anche in tema di diritti civili) molto grande. Ma l'alleanza con Casini, omofobo di giorno, frequentatore di trans di notte, mi ha fatto ricredere. La sinistra? Io e i radical chic all'italiana non siamo mai andati d'accordo. Forse mi butterò a malincuore su Beppe Grillo, quantomeno qualcosa potrebbe cambiare nella politica italiana. Per due volte ho votato i radicali, una volta li ho mandati in europa, ma la seconda volta la Bonino non ha avuto la meglio sulla Polverini.

 

Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

Bah, nelle due uniche volte che ho votato per un partito (i radicali), tale partito successivamente non ha avuto modo di farsi vedere nè in positivo nè in negativo. Sicuramente l'immagine di Pannella contro-corrente e strillone ridicolizza quelle che possono essere buoni progetti.

 

Voteresti qualcuno per semplice protesta?

L'ho fatto con i radicali e penso di farlo con Grillo, ma più che voti di protesta mi sembrano un votare "il meno peggio".

 

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

Molto ragionato, tendo a seguirmi gran parte dei comizi politici (eccetto quelli frequentati dai seguenti personaggi: Santanchè, Sgarbi, Mussolini, Calderoli, Rizzo, Binetti).

 

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

Sicuramente la mia omosessualità influisce molto, nel momento in cui avrei votato molto sicuramente per FLI se non fossi stato gay, pur essendoci proposte in tema di diritti civili per i gay all'interno del partito. Tuttavia ho molte remore nel votare un partito in cui ci sono un 50% di laici, e un buon 50% di chierichetti.

 

Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

Sì, nel momento in cui siano nuove e rapportate al momento storico che si sta vivendo. A chi dice ancora: "Si stava bene quando c'era il Duce" e "Ha da venì Baffone" gli dedico un bel vaff... davanti a queste affermazioni divento poco democratico, quando mi trovo gente che propina ideologie fasciste o comuniste che siano.

 

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

Me lo auguro, ma le speranze sono poche. Lo stesso Movimento 5stelle mi sembra pieno degli stessi popolani che una volta infoltivano le file di Forza Italia e DS.

 

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

Sarebbe interessante, ma non ora. Comincerei con lo stop ai finanziamenti pubblici dei partiti, specialmente quelli piccoli (e anticostituzionali, vedasi Lega nord, FN, marxisti conservatori, ecc.), poi si possono creare le grandi coalizioni. Un tentativo l'hanno fatto con PD e PDL, e abbiamo visto com'è finito.

 

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

Qualora lo trovassi questo partito, perchè no?

Edited by Lucky.Walker

@Lucky.Walker

(purchè lo stesso rispetto il mio Paese, l'integrazione non è solo un diritto, ma un DOVERE)

 

Cioè, davvero?

Tu se andassi a vivere in Libano o in Siria per lavoro

pretenderesti che tua madre portasse il velo, eviteresti di mangiare maiale e di avere rapporti gay,

ti inchineresti alla Mecca, non berresti alcool, circoncideresti i tuoi figli, parleresti l'Arabo e non l'Inglese al lavoro, etc...

 

Io proprio no e al diavolo l'integrazione. Anzi pretenderei di mangiare spaghetti anche a Beirut,

di vestirmi all'Occidentale, di poter parlare in Inglese come se fossi un turista e di comportarmi come in Italia.

 

Per fortuna nei Paesi Arabi è quasi ovunque così. Nel Quartiere Cristiano di Damasco si può bere alcool,

ti immagini nel Quartiere Islamico di Milano si potessero fumare le canne?

O se a Sharm-el Sheik o a vedere le Piramidi gli Egiziani pretendessero che le donne portassero il velo?

@Lucky.Walker

 

 

Cioè, davvero?

Tu se andassi a vivere in Libano o in Siria per lavoro

pretenderesti che tua madre portasse il velo, eviteresti di mangiare maiale e di avere rapporti gay,

ti inchineresti alla Mecca, non berresti alcool, circoncideresti i tuoi figli, parleresti l'Arabo e non l'Inglese al lavoro, etc...

 

Io proprio no e al diavolo l'integrazione. Anzi pretenderei di mangiare spaghetti anche a Beirut,

di vestirmi all'Occidentale, di poter parlare in Inglese come se fossi un turista e di comportarmi come in Italia.

 

Per fortuna nei Paesi Arabi è quasi ovunque così. Nel Quartiere Cristiano di Damasco si può bere alcool,

ti immagini nel Quartiere Islamico di Milano si potessero fumare le canne?

O se a Sharm-el Sheik o a vedere le Piramidi gli Egiziani pretendessero che le donne portassero il velo?

 

Non proibirei mai ad un musulmano di pregare inchinandosi cinque volte al giorno verso la Mecca, di digiunare durante il Ramadam, di non mangiare carne di maiale o se è donna di portare l'hijab. Non avrei nulla in contrario nemmeno se pregasse per strada davanti a tutti. Tuttavia, mi opporrei fortemente qualora forzasse la propria moglie o la propria a portare il velo, qualora ella si rifiuti (se vuole divorziare da lei per un motivo simile, non sarei d'accordo ma già in quel caso farebbe parte di una scelta democratica). Mi opporrei se chiedesse la costruzione di cinquanta moschee in un quartiere, penso che ogni luogo religioso debba essere rapportato al numero di persone praticanti tale religione. Mi opporrei se, qualora uno dei suoi figli si dichiarasse gay, fosse malmenato e, purtroppo, ucciso dal padre che considera tutto ciò un comportamento "contrario all'Islam" (non vuoi più parlargli? Per carità, anche questa è democrazia e nessuno ti può costringere a volergli bene).

 

Un'altra cosa: hai parlato di quartieri islamici, quartieri cristiani. NO, in Italia ci devono essere quartieri, niente distinzione di razza, ceto e religione. I ghetti lasciamoli alle città americane, abbiamo visto cosa hanno prodotto i vari Little Italy, Little Odessa (immigrati russo-ucraini, specialmente ebrei), Little Havana a Miami (immigrati cubani ed esuli del regime castrista): mafia, delinquenza e discriminazione. Non si può destinare un quartiere soltanto ad un tipo di categoria.

 

Sinceramente io non ho capito cosa tu voglia, che accettiamo tutte le loro caratteristiche integraliste giustificandole come "diversa cultura"? Di lasciarli comportare come nel loro paese dal quale fuggono sebbene molti dei loro comportamenti vadano contro le nostre leggi e anche la nostra convivenza? Ma come, condanniamo (giustamente) la chiesa cattolica per le discriminazioni che fa nei nostri confronti e accettiamo le loro? Per me l'integralismo fa schifo da tutte le parti.

 

PS: con questo non voglio dire che gli immigrati musulmani sono tutti ignoranti e fondamentalisti, ho un amico indonesiano che è fantastico, così come un'altra conoscente albanese sempre musulmana che è una persona eccezionale. Loro, ad esempio, si sono integrati, pregano (soprattutto lei) e fanno il Ramadam come la loro vocazione li porta a fare! E ti dico ciò, con tutto che l'unico episodio di omofobia ricevuto fu da un giovane arabo che una volta ha schernito me e un ragazzo con cui mi frequentavo che stavamo mano nella mano, per poi fuggire a gambe levate vedendo che la reazione mia e del ragazzo fu... diciamo, poco diplomatica :D

Spero di aver risposto a tutti i punti, nel tal caso riponimi le domande a cui non ho dato risposta.

Edited by Lucky.Walker

Ti consideri schierati politicamente? Se sì per quale schieramento?

No.

Ti rifai a qualche ideologia particolare o concedi il voto secondo una logica utilitarista?

Nessuna delle due. Voto chi rispecchia le mie convinzioni dando prova di onestà, coerenza e serietà, tuttavia una componente delle mie convinzioni è di stampo utilitarista.

Se segui una logica utilitarista lo fai pensando al benessere generale o solo al tuo e quello dei tuoi cari?

Cerco di guardare alle necessità di tutti, incluse le mie.

Se ti rifai a qualche ideologia particolare quale è?

Nessuna.

Che partito voti o intendi votare? Sei fedele al partito o preferisce un voto di opinione?

Fino ad oggi mi son sempre astenuto. Provo repulsione per tutti i partiti in corsa per le prossime elezioni. Sto valutando di votare IdV, ma per ora mi convince molto poco. In ogni caso il mio voto non dipenderebbe mai dalla "fedeltà al partito".

Il partito da te scelto rispecchia le tue idee o le tue aspirazioni in che misura? Se soddisfatto della scelta/eventuale scelta?

Dell'IdV ancora valutando il programma, mentre non mi rispecchio affatto per quel che riguarda la gestione interna e l'organigramma. Al momento non sono soddisfatto e non lo voterei.

Voteresti qualcuno per semplice protesta?

No. Con il voto mi assumo la responsabilità delle azioni che le persone da me votate compiranno una volta al potere, nel bene e nel male. L'idea del voto di protesta è infantile e sconsiderata.

Esprimi un voto ragionato o umorale? Se esprimi un voto ragione in che mi misura ti impegni per informarti? Pensi di disporre di strumenti adeguati per esprimere un voto in maniera ragionata?

Esprimo un voto ragionato. Mi impegno molto per informarmi. Ho un cervello e la possibilità di reperire il materiale informativo, quindi direi di sì.

Lasci che qualche condizione particolare(omosessualità, indigenza, etnia diversa...) ti influenzi molto al momento del voto? Se si Quale? Se no pensi di essere realmente distaccato o semplicemente di non accorgetene/non averci mai pensato?

Non sono a favore del riconoscimento dei diritti lgbt solo perché sono omosessuale, come pure non voterei mai contro gli indigenti pur godendo di una certa stabilità economica, e via discorrendo.

Reputi che le ideologie/filosofie politiche abbiano ancora un senso?

Le ideologie non l'hanno mai avuto. La filosofia è ragionamento, serve a mettere in moto il cervello. Si può gestire la cosa pubblica usando il cervello, ma non cercando di farla aderire a un pensiero filosofico predeterminato.

Pensi gli attuali partiti in grado di raccogliere le istanze popolari e farle proprie? Pensi che gli attuali partiti siano in grado di rinnovarsi? Pensi che gli attuali partiti sottendano ad alcune filosofie politiche/valori?

Da quel che ho visto solo IdV e forse M5S sono in grado di raccogliere istanze popolari e farle proprie. Vedo un margine di rinnovamento (non necessariamente in meglio) per Lega, M5S, IdV e forse PD. A parte la peggiore dottrina cattolica non vedo particolari filosofie e valori alla base degli attuali partiti.

Preferiresti grandi contenitori politici con all'interno più anime(tipo partito repubblicano e democratico in USA, o Conservatori e Laburisti in UK) o contenitori più piccoli ma rappresentativi di una sola e chiari idea? Reputi migliore un sistema proporzionale che dia l'immagine migliore del voto popolare o un sistema maggioritario che premi la governabilità?

Preferisco contenitori più piccoli e con idee precise, ma non così piccoli da perdere di consistenza riducendo la governabilità a un gioco di accozzaglie. Preferisco un sistema proporzionale con sbarramenti adeguati.

Preferisci concedere il tuo voto al partito che più ti rispecchia anche se privo di reale forza per incidere o optare per il cosiddetto voto utile?

Voterei solo se mi rispecchiassi in un partito. Il voto utile cozza con la mia idea di responsabilità politica.

Io sono per le buone idee, e le buone idee non hanno né schieramento, né colore, né orientamento né una religione; mi piace chi ha buone idee.

Non esiste né il bianco né il nero, ma infinite sfumature di grigio.

Sinceramente io non ho capito cosa tu voglia, che accettiamo tutte le loro caratteristiche integraliste giustificandole come "diversa cultura"? Di lasciarli comportare come nel loro paese dal quale fuggono sebbene molti dei loro comportamenti vadano contro le nostre leggi e anche la nostra convivenza? Ma come, condanniamo (giustamente) la chiesa cattolica per le discriminazioni che fa nei nostri confronti e accettiamo le loro? Per me l'integralismo fa schifo da tutte le parti.

 

Semplicemente non capivo cosa tu intendessi per "integrazione".

Se parli semplicemente del rispetto delle Leggi, non si tratta di integrazione.

E il rispetto delle leggi si pretende da tutti, non solo dagli stranieri.

Un padre mussulmano che picchi la figlia perché "veste all'Occidentale"

non è diverso da un padre cristiano che picchi il figlio perché "veste da donna".

E picchiare i figli non lo possono fare neppure gli Atei.

 

Le differenze non sono MAI dettate dalla differente cultura.

Un muratore veneto ha più possibilità di picchiare il figlio gay

di quando non l'abbia un matematico iraniano.

Il guaio della maggioranza dei nostri migranti è che sono poveri e ignoranti.

 

Incappare di notte in un gruppo di ingegneri albanesi che tornano da una laurea

è estremamente meno pericoloso di incontrare un gruppo di disoccupati veronesi che tornano da una partita.

Ma nessuno userebbe la parola "integrazione" per dire che i secondi sono più molesti.

 

Io trovo la parola "integrazione" una parola razzista.

Perché non usare semplicemente la parola "legalità"?

Sono stato picchiato da un omofobo padovano e ho invocato la "legalità"

perché se mi avesse picchiato un omofobo pakistano avrei dovuto invocare la "integrazione"?

Se mi picchia un Cattolico è "omofobia" e se mi picchia un Mussulmano è "Islam"?

Ti rispondo ad ogni parte, sennò mi confondo pure io.

 

Semplicemente non capivo cosa tu intendessi per "integrazione".

Se parli semplicemente del rispetto delle Leggi, non si tratta di integrazione.

E il rispetto delle leggi si pretende da tutti, non solo dagli stranieri.

Un padre mussulmano che picchi la figlia perché "veste all'Occidentale"

non è diverso da un padre cristiano che picchi il figlio perché "veste da donna".

E picchiare i figli non lo possono fare neppure gli Atei.

 

Sì, si tratta di integrazione, dal momento in cui sono cose permesse nel loro paese (menare la moglie perchè ella non vuole indossare lo chador o l'hijab che sia) in quanto la legge di determinati paesi è ispirata se non addirittura coincide in toto con la legge coranica, la Sharia. Nel momento in cui tu ti integri in Italia, ti chiedo di attuare (qualora tu non sia già una persona evoluta) un'evoluzione e di comportarti in nome del rispetto delle leggi italiane.

 

Le differenze non sono MAI dettate dalla differente cultura.

Un muratore veneto ha più possibilità di picchiare il figlio gay

di quando non l'abbia un matematico iraniano.

Il guaio della maggioranza dei nostri migranti è che sono poveri e ignoranti.

 

Su questo hai detto bene, la stessa cosa che dicevo io. Il problema non è la religione islamica, ebraica, cattolica, protestante o ortodossa, ma l'approccio che si ha con questa. Ma se una persona è ignorante avrà un approccio dogmatico, militante e pericoloso con una fede (e conosco persone ignoranti anche tra matematici, ingegneri e letterati, non è che sapendo fare due integrali o conoscendo a memoria Dante si risulti allora aperti di mente, eh). Allora ritengo sia sbagliato, SIA DA CATTOLICI CHE DA MUSULMANI, picchiare o anche fare violenza psicologica su moglie e/o figli che non vogliano seguire la religione del padre.

Giustamente io e te, Almadel, che siamo gay in Italia, abbiamo parecchio da ridire contro la Chiesa cattolica e contro la società italiana per gli insulti che indirettamente (nel tuo caso, mi pare di aver capito, anche direttamente e violentemente, purtroppo :( ) ci arrivano ogni giorno da politici, sconosciuti e conoscenti che sentiamo parlare dell'argomento "gay". Però non pensiamo che nella religione islamica ci siano tutte persone aperte e tolleranti soltanto perchè condividiamo insieme attacchi da alcune parti malate e marce della nostra società.

 

Incappare di notte in un gruppo di ingegneri albanesi che tornano da una laurea

è estremamente meno pericoloso di incontrare un gruppo di disoccupati veronesi che tornano da una partita.

Ma nessuno userebbe la parola "integrazione" per dire che i secondi sono più molesti.

 

Incappare in un gruppo di albanesi che tornano dallo stadio è lo stesso? Incappare di un gruppo di serbi che tornano dallo stadio? Forse in quest'ultima pure peggio (considerando che il dittatore serbo Milosevich prese numerosi elementi delle milizie serbe dalle tifoserie, quelle stesse milizie che giravano per la Bosnia massacrando donne e pure musulmani). E se incappi in un gruppo di ragazzi italiani che tornano dall'università? E poi che significa, ingegneri e non, ti ringrazio di queste positività che attribuisci agli ingegneri (studio ingegneria civile XD), ma nel mio corso puoi trovare gente di tutti i tipi, non solo i bravi ragazzi studiosi: c'è un ragazzo fascista e fiero di far parte di FN, c'è un altro mezzo fumato da centro sociale che invece va in giro a vantarsi di aver tirato bottiglie durante il corteo dove i Black Block hanno fatto lo schifo a Roma, ci sono un gruppo di ragazzine mezze troie che si truccano durante la lezione e starnazzano come oche, c'è un altro gruppo ancora molto snob che viene dalla "Roma bene" e non mi hanno mai parlato e rivolto parola (manco io a loro, a dir il vero) finchè non gli sono serviti degli appunti, comunque non prestati dal sottoscritto, poi c'è gente normale come me e, soprattutto, molti ragazzi non italiani con i quali ho fatto amicizia o anche semplice conoscenzai, molti dei quali sanno che sono gay e non mi hanno mai allontanato.

 

Io trovo la parola "integrazione" una parola razzista.

Perché non usare semplicemente la parola "legalità"?

Sono stato picchiato da un omofobo padovano e ho invocato la "legalità"

perché se mi avesse picchiato un omofobo pakistano avrei dovuto invocare la "integrazione"?

Se mi picchia un Cattolico è "omofobia" e se mi picchia un Mussulmano è "Islam"?

 

Io la parola integrazione la uso anche per due categorie delle quali faccio parte: gli italiani, per i quali forse sarebbe anche arrivata la fottutissima ora di integrarsi in Europa, e smettere di andare in giro a fare i turisti comportandosi come se le strade delle città europee fossero i vicoli del proprio paesino, e anche i gay, alcuni dei quali, ovviamente non tutti, si ritengono membri di una specie superiore, parlano solo con gay, frequentano solo posti gay, si immedesimano soltanto nello stereotipo gay distruggendo qualsiasi elemento individuale e personale (perchè ad un gay deve per forza piacere Lady Gaga? Sì, grazie alla Gaga per l'attivismo che fa su di noi, le sono grato, ma personalmente non mi sento di andare ad alcun suo concerto, questo ovviamente è uno dei tanti esempi), fanno dell'orientamento sessuale un'etichetta. L'etichette, per quanto mi riguarda, lasciamole sulle bottiglie.

Sì, si tratta di integrazione, dal momento in cui sono cose permesse nel loro paese (menare la moglie perchè ella non vuole indossare lo chador o l'hijab che sia) in quanto la legge di determinati paesi è ispirata se non addirittura coincide in toto con la legge coranica, la Sharia. Nel momento in cui tu ti integri in Italia, ti chiedo di attuare (qualora tu non sia già una persona evoluta) un'evoluzione e di comportarti in nome del rispetto delle leggi italiane.

 

Se il determinismo culturale (gli individui rispecchiano fedelmente la cultura dominante del loro paese) fosse vero, noi italiano dovremmo tutti essere cattolici, superstiziosi e mafiosi.

 

Dato che è un'ovvietà che le persone non sono determinate dal luogo in cui nascono e crescono, non ha senso parlare di "persona evoluta" come si si trattasse di un eccezione, a meno che a priori non si sostenga un pregiudizio negativo.

 

Ha perfettamente ragione Almadel nel dire che l'uso che è stato fatto del termine "integrazione" è stato quello di far accettare implicitamente agli italiani un pregiudizio negativo verso gli stranieri.

Edited by Dream_River

Se il determinismo culturale (gli individui rispecchiano fedelmente la cultura dominante del loro paese) fosse vero, noi italiano dovremmo tutti essere cattolici, superstiziosi e mafiosi.

 

Dato che è un'ovvietà che le persone non sono determinate dal luogo in cui nascono e crescono, non ha senso parlare di "persona evoluta" come si si trattasse di un eccezione, a meno che a priori non si sostenga un pregiudizio negativo.

 

Ha perfettamente ragione Almadel nel dire che l'uso che è stato fatto del termine "integrazione" è stato quello di far accettare implicitamente agli italiani un pregiudizio negativo verso gli stranieri.

 

Mi sta bene che si faccia un uso adeguato delle parole, ma ritengo che la parola integrazione non sia razzista, e non a caso io mi ritengo integrato in un ambito europeo e multiculturale. Sebbene favorevole alla revisione del Trattato di Schengen e ai requisiti d'appartenenza all'UE, sono un europeista convinto. Ripeto, non sono uno di quelli che dice: "No agli immigrati perchè si fanno esplodere", oppure "No al burqa perchè sotto ci nascondono le bombe", o anche "Ci rubano il lavoro".

Ma che in paesi come il Marocco, la Tunisia, l'Egitto (per non parlare dell'Africa sub-sahariana) vi siano problemi sociali che portano a razzismo tra etnie diverse, astio tra differenza di fede e omofobia è piuttosto palese.

Come dicevo poche righe fa e nei precedenti messaggi sono il primissimo che si oppone al razzismo becero e superficiale di certi ambienti popolani della destra clericale italiana (quelli che sono i primi a fare applausi al Papa quando durante l'Angelus dice: "Bisonia aFere rispeto e amore per diFerse religionen, diFerso colore di pele, nel nome del Sinioren"), ma nello stesso tempo mi oppongo all'ipocrisia sinistroide italiana molto "radical chic" che si fa paladina dei diritti degli immigrati solo per "partito preso" e che anche la minima opposizione ai comportamenti negativi di alcuni di questi stranieri viene preso come razzismo. Odio l'ipocrisia e il buonismo, mi sta sul cazzo da ambo le parti.

 

Ma quindi vi chiedo ad entrambi, specialmente ad Almadel: cosa intendete dire, che visto che noi dobbiamo avere il diritto di comportarci nel nostro modo (mangiare spaghetti a Beirut, diceva Almadel, vestire all'Occidentale, ecc. ecc.) loro hanno il diritto di mandare avanti il marcio delle loro tradizioni fondamentaliste nel nostro paese? Oppure addirittura, va bene che continuino a impiccare e/o decapitare le persone nei loro rispettivi paesi perchè è il loro paese, e quindi al diavolo tutti gli appelli di Amnesty international e Freedom house? Naturalmente queste ultime sono retoriche e un po' provocatorie, e so già qual è la vostra risposta... ma il problema è che continuo a non capire qual è il pensiero che non condividete e dov'è che ho espresso il razzismo di cui mi accusate.

Ti ricordo che nei loro paesi, ciò che io non voglio facciano in Italia, sono permesse: è permesso chiudere la moglie in casa e picchiarla, è considerato legale uccidere il proprio figlio gay o la propria moglie beccata in adulterio, e sono legali molte altre cose a dir poco raccapriccianti. Per me integrazione vuol dire che nel momento in cui vieni in Italia, tutte queste abitudini TE LE DIMENTICHI! Così come un italiano che va in Germania, in Inghilterra, ecc. ecc. si dimentica che per "fare carriera" si corrompe, si ruba, si comprano favori e/o si cercano "scorciatoie".

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