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Secondo la Bindi dobbiamo usare la "fantasia"


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Rosy Bindi, arrivata nel capoluogo ligure per un dibattito intitolato “L'Italia che verrà” alla Festa Democratica, stava parlando dei temi di politica nazionale con i giornalisti, quando è stata avvicinata da Valerio Barbini che l'ha messa di fronte al suo no alle unioni tra omosessuali.

«Ti auguro di fare tutto quello che vuoi nella vita - gli ha risposto la presidente del Pd - ma so che c'è una Costituzione in questo paese. Io conosco molto bene la Costituzione me la porto dietro tutte le sere. Il Partito Democratico ha preso un impegno preciso ma penso che il matrimonio sia un istituto pensato storicamente per gli eterosessuali: potreste avere la fantasia di pensare a qualcosa di divers.

 

 

FONTE : Il SECOLO XIX

 

Per cui mettiamoci di impegno e pensiamo a qualcos'altro.... (NO COMMENT)

 

Nel frattempo speriamo che la Bindi si ritiri in un qualche convento di clausura che farebbe un favore a tutti....

Edited by Fabiofax

Però se si ragiona a mente fredda quando la presidente Bindi afferma che il matrimonio sia un istituto storicamente pensato per unioni eterosessuali credo potrebbe anche avere ragione. Ora io non ho una conoscenza storica sufficiente vasta per affermalo con certezza, ma il matrimonio, o i suoi equipollenti, almeno nella tradizione occidentale(greca, latina e cristiana) sia stato improntato principalmente per unioni fra uomo e donna.

Ci si può legittimamente domandare se questo sia un limite valido però credo che su questa parte Bindi abbia ragione. Personalmente credo che l'uso della parola matrimonio sia uno dei problemi principali in Italia, se si prendesse l'istituto in questione e lo si chiamasse cavallo si presenterebbero molte meno criticità a mio avviso, senza che però l'istituto sia realmente diverso, rimanendo eguale l'essenza. Questo punto è una questione politica non di poco conto, dato che l'umore popolare spesso è guidato da inezie di poco impatto reale ma dall'alto valore simbolico.

Non so se Bindi volesse dire questo, e visti i precedenti più che al nome penso si riferisse ad un istituto diverso anche nella sostanza, ma chi può saperlo.

Ma ha finito di dire che conosce alla perfezione la costituzione? Cioè io non capisco come si possa essere così ristretti di mentalità.

 

1) Dove sta scritto che la coppia è solo eterosessuale? io non l'ho letto da nessuna parte! Che poi intendessero solo quella è da discutere e da provare

2) In ogni caso una costituzione antica va modificata, come è giusto che sia e come è stato fatto in passato. Un paio di scarpe può andare bene dai 5 ai 50 anni? No, per quanto quelle scarpe possano essere belle.

Mercante di Luce

2) In ogni caso una costituzione antica va modificata, come è giusto che sia e come è stato fatto in passato. Un paio di scarpe può andare bene dai 5 ai 50 anni? No, per quanto quelle scarpe possano essere belle

Attenzione, questa cosa è molto pericolosa.

Vero che la costituzione non deve essere intoccabile, però è anche vero che è meglio evitare di farlo finché è possibile, soprattutto se -come pare in questo caso- non ci sia un evidente ostacolo nello scritto quanto in ciò che si immagina pensassero coloro che l'hanno scritta.

Concordo anche con @@Frollo quando sostiene la criticità del nome, è assurdo da un certo punto di vista, eppure ci si impunta anche da questa parte per avere il matrimonio e non semplicemente un'istituzione equivalente in tutto e per tutto chiamata ambarabàcciccicoccò. Il valore simbolico dei termini in questi campi è molto alto e pericoloso.

No vi prego, non fate rispiegare per la tredicesima volta a @@Loup-garou perché la costituzione non vieta i matrimoni gay, ne avrà le palle piene...

 

Concordo! :D Dovremmo mandarlo a parlare direttamente con Rosy.. È lei che non l'ha capito ...

Ma ammesso e concesso che il problema sia la Costituzione in casi estremi la si può modificare. Non è che l'evoluzione della società potrà dipendere per sempre da un pezzo di carta redatto più di 50 anni fa.

è più facile aggrapparsi a un foglio di carta redatto 50 anni fa che lasciarsi andare all'evoluzione, quante volte il progresso è stato visto come fattore negativo? quindi si aggrappano alla convinzione che quel pezzo di carta sia la chiave per l'armonia e il benessere sociale.

 

l'unica fantasia che mi passa per la testa è farli saltare tutti in aria :pausa: e non sentirne il rimorso :pausa:

Concordo con Frollo... finchè lo chiameremo "matrimonio", gli etero penseranno... avete presente la pubblicità dei cellulari di Fiorello e Baldini "Potete scambiarvi gli SMS!"?...Ecco, una cosa del genere. Ovviamente ridicolizza i sentimenti di amore che due persone dello stesso sesso possono avere. Ma quando si parla di matrimonio gay, penso che il fotogramma sia quello. Ridicolizzante.

Se trovassimo un altro nome, anche solo "unione", penso che molti smetterebbero di storcere il naso. Ma siamo noi i primi a dover capire che "matrimonio" è una parola/concetto troppo radicata nel pensiero per essere plasmata. Ci sono cose che sono rigide, e rigide rimangono per moooolto tempo!

(Non volevo fare doppi sensi.... invece.. :P)

Radicate nel pensiero dei politici italiani bigotti perchè mi pare che in altri paesi si chiami proprio matrimonio.

Cmq ora si attaccano al nome, quando vorremo chiamarlo "pippo&topolino" troveranno altri motivi per opporsi...

Matrimonio o unione il significato per me che sono gay sarebbe lo stesso, per la maggioranza degli eterosessuali no.. perché?

 

Una volta ho provato a chiedere a un omofobo il perché di tanto astio.. risposta: non è naturale, è contronatura ecc ecc due uomini non possono avere diritti in quanto non possono mantenere i doveri..

 

Al che sono andato a vedere cosa significavano questi doveri in quanto tutti tirano in ballo questi benedetti doveri..

Uno è il dovere a mantenere i figli.. che poi gira gira è la solita minestra riscaldata dei "benpensanti" che due uomini non possono fare figli (e quindi la coppia sterile??). Bah.

 

Saranno ancorati si a un foglio che ha 50 anni... ma soprattutto a un libro che ha quasi 2000 anni ;)

@@Avenger quella è una mia considerazione politica ma non la mia posizione. In maniera radicale abolirei l'istituto del matrimonio civile sostituendolo con il riconoscimento delle coppie di fatto, facendo i conti con la realtà estenderei l'istituto del matrimonio, se non altro anche per una questione di praticità del diritto e delle leggi, che già in Italia sono barocche, ed anche per rendere più difficile un eventuale manomissione della parità conquistata nel futuro(alla fine agire su una normativa unica è più complicato che agire su due istituti differenti già separati).

@@Frollo Sono completamente d'accordo. Il mio voleva essere un approccio pragmatico: chiamiamo come vogliono il matrimonio purchè ne concedano pieno diritto a tutti. Se cambiare nome può velocizzare la cosa, ben venga...

Quando inizieranno a vedere gente dello stesso sesso che vive insieme stabilmente, come "loro", vedrete che alla fine si parlerà di matrimonio... è la paura della diversità che fa fare mille sfumature e distinguo. Bisogna avere un po' di cervello per scardinare poco a poco queste posizioni, se si fa muro contro muro vincerà sempre la maggioranza (è evidente che siamo minoranza, quindi...).

Scusate.. tralasciando il fatto che una democristiana con il vestito buono per il pd come lei non ne esistono e che andrebbe rinchiusa nello stato vaticano insieme a tutto il resto della chiesa cattolica, mi spiegherebbe la Signorotta dalle scarpe bruttine quanto le lenti perchè dovremmo essere NOI ad inventarci qualcosa di diverso? Non è LEI la rappresentante dei diritti in quanto parlamentare? Non dovrebbe essere lei a formulare la questione?

Caro Partito Democratico,

per bocca di Rosy Bindi ci inviti a usare la fantasia per sposarci.

Ti assicuriamo che di fantasia ne abbiamo investita, e pure molta, per aggirare gli insidiosi ostacoli all’eguaglianza in questo paese. E tra questi c’è il tuo “no” a una legge che permetta finalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso e che possa finalmente dare dignità agli affetti di migliaia di cittadini e garantire loro pari diritti e doveri.

Per sposarci ci siamo trasferiti all’estero, sempre all’estero abbiamo affittato appartamenti per avere residenze utili a coronare il nostro sogno di uguaglianza. Ci siamo commossi di fronte ai “sì” in festicciole simboliche con celebranti improvvisati e abbiamo scambiato promesse pubbliche di matrimonio. Ci siamo umiliati cercato inutilmente di redigere contratti che regolamentassero i nostri amori. Ci siamo persino presentati nei Comuni, e nei tribunali italiani, a chiedere il matrimonio civile e continuiamo a iscriverci in registri simbolici delle coppie di fatto istituiti in un centinaio di Comuni italiani illuminati.

Ora basta.

Basta gare patologiche a inseguire i valori non negoziabili di altri. Basta chiacchiere, documenti, lavori di commissione, tavoli o ordini del giorno interpretabili a fisarmonica. Basta bugie come quella che ripeti ossessivamente e cioè che la Costituzione vieta il matrimonio, una affermazione falsa e smentita da sentenze della Corte Costituzionale e dalla Corte di Cassazione. Basta rigurgiti di omofobia, basta convulsioni antidemocratiche e basta all’incubo di una propaganda inquinata tra accelerazioni e decelerazioni, aperture e chiusure.

Il tuo “no” al matrimonio per persone dello stesso sesso è così chiaro, diretto e limpido che non ci lascia nemmeno la fantasia di immaginarti come una forza sinceramente di sinistra, progressista ed europea al Governo del Paese.

Chiediamo più democrazia e più libertà e tu rispondi “no”. Noi ci misuriamo con la realtà dell’ingiustizia ogni giorno, e la fantasia te la lasciamo volentieri: vogliamo l’eguaglianza. Che cosa avresti detto nell’America dell’apartheid a fronte della rivendicazione di libertà ed eguaglianza delle persone di colore? Dedicatevi ai sogni? Fantasticate?

Linguaggio, concetti, azioni, diritti concreti: l’eguaglianza richiede chiarezza e coerenza. Attenzione, la nostra gente combatte da 40 anni e chiedendo pazienza e fantasia tu tiri la corda molto oltre il sopportabile. Vuoi tornare pazientemente al governo tra 40 anni?

 

Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay

Barbini l'ho conosciuto in alcune occasioni ed è una persona equilibrata. Non mi sarei mai aspettato che diventasse famoso, scherzi a parte il continuo appellarsi alla Costituzione è ridicolo, come molti che dicono che il matrimonio serve per fare una famiglia e riprodursi (dove sta scritto, e allora le coppie che per scelta non hanno figli?). Non dimentichiamoci che la Costituzione è stata scritta nel 1946-47 in un Italia dove più della metà della popolazione era contadina, un terzo era analfabeta e il 90% andava a messa tutte le domeniche, è anacronistica al giorno d'oggi. Oltretutto con un Codice Civile ed altre leggi di una costituzione se ne può fare benissimo a meno (vedi Regno Unito).

La Bindi (e la maggioranza degli ex-DL) nel centrosinistra ci stanno come i cavoli a merenda, ora con la fine del bipolarismo si spera che i partiti si rimescolino in modo più naturale.

Fabio Castorino

Oltretutto con un Codice Civile ed altre leggi di una costituzione se ne può fare benissimo a meno (vedi Regno Unito).

 

Forse di una Costituzione ne potrà fare a meno il Regno Unito, ma in Italia, con i partiti populisti, clericali e illiberali che sono andati al governo negli scorsi anni, se non ci fosse stata la Costituzione a limitarli non esisterebbero più né la libertà né la democrazia.

Non oso nemmeno immaginare quale sarebbe la situazione dei gay in Italia se non ci fossero gli articoli 2 (diritti fondamentali), 3 (uguaglianza), 17 (libertà di manifestazione), 18 (libertà di associazione) e 21 (libertà di espressione) della Costituzione.

La Costituzione è stata scritta nel 196-47, ma non per questo va buttata via in quanto vecchia: basta interpretarla alla luce dei cambiamenti sociali che sono avvenuti nel frattempo, in modo di adattarla alla società odierna; questoi è il compito della Corte Costituzionale, che infatti nella sentenza 138/2010 ha desunto dalla Costituzione un diritto al riconoscimento giuridico delle coppie gay, anche se non si è spinta fino a trovarvi un diritto costituzionale al matrimonio .

Quindi, dovremmo tenerci le leggi di una costituzione del 1948, scritta da residui del ventennio fascista? La Bindi ha dimostrato di essersi arresa, per prendere 4 voti da 4 cattolici ha detto una cosa del genere? La costituzione dice che l'Italia ripudia la guerra, come mai la Bindi non ci ha speso due parole? <_<

Fabio Castorino

La Costituzione è stata scritta da quelli che il fascismo l'avevano combattuto.

Mi sembra, da questo vostro astio anti-costituzionale, che anche voi vi siate bevuti le frottole sull'art. 29 che i clericali ripetono ossessivamente per condizionare le masse disinformate. Non è affatto vero che la Costituzione vieti di introdurre i matrimoni gay né di tutelare le coppie di fatto, l'ha ribadito anche la Corte Costituzionale. Basterebbe che in Parlamento ci fosse una maggioranza politica con le palle di opporsi alle ingerenze vaticane e si potrebbero benissmo approvare queste leggi,senza nessun bisogno di modificare la Costituzione.

Ma dico io, si goda i nipoti e stia attenta a Silvestro, la cara Nonnina.

Dia da mangiare alle anatre in riva al lago.

Vada a giocare a burraco con le amiche al circoletto delle vedove.

 

Codesta simpatia non è consona al suo aspetto composto. (uhhh l'assonanza!)

E soprattutto non ci continui a spiattellare in faccia le contraddizioni del suo partito

La Bindi dovrebbe ricordare che anche i gay pagano le tasse, ma vengono trattati come cittadini di serie B.

Se io pago le tasse ma non posso usufruire delle stesse possibilità degli etero, quale sarebbe la soluzione?

Rifiutarsi di pagare le tasse finché non approvano una legge contro l'omofobia?

Ma se hanno annullato la leva militare obbligatoria, non possono autorizzare il riconoscimento di due uomini o due donne che convivono? Scusate, ma perché un uomo e una donna devono pagare meno bollette solo perché sono sposati, magari con la comunione dei beni e gli altri no?

Fabio Castorino

Bindi discute di nuovo con gli attivisti GLBT alla Festa Democratica di Torino, e ribadisce che la diversità tra eterosessuali ed omosessuali fa sì che sia necessario un istituto a parte.

 

Edited by Fabio Castorino

Tanto ormai nel Pd ha vinto la linea Bindi, l'Api di Rutelli e Tabacci ha deciso di allearsi con Bersani, sia per evitare lo sbarramento che per trascinare il Pd verso l'Udc di Casini (ultimo sondaggio i cattolici praticanti hanno abbandonato il Pdl), brutte prospettive all'orizzonte : la scelta tra un centro-sinistra clericale ed una destra clerico-fascista...

Cosa rimane? Sel, Fli, Radicali, ma quanto potranno incidere nel prossimo Parlamento? :(

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