Jump to content

Il fantasma di un ex


Recommended Posts

Dariush fortunatamente sino ad ora non ha minacciato di farsi del male o cose del genere. Il problema principale è che dà veramente poca importanza alla gente intorno a sé che non siano fidanzati e si dedica al 1000 per 1000 ai fidanzati (non è mai cosa buona secondo me) e un po' questa cosa mi fa sentire una merda. Certe volte ci penso e mi spiace pensarlo il sabato sera a casa, è una bella persona, dovrebbe solo dubitare meno di se stessa. Mi ha regalato tanto e vorrei solo che riuscisse a razionalizzare il tutto e darsi una svegliata.

Edited by Sick Boy
privateuniverse

Innanzitutto, felicitazioni per il fatto che la cosa sia diventata più tranquilla.

 

Ahimè, tu sei capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Puoi fare solo e soltanto una cosa: tagliare i ponti completamente. Silenzio più assoluto. Non deve avere neanche più un appiglio, un motivo che gli faccia credere di poterti riavvicinare a sé.

So che è brutto, perché ci si sente brutali, e perché ci si sente confusi dall'incredibile cambio di personalità. Ma tu non puoi fare nulla, era una situazione pregressa e propria di questo ragazzo. Restandogli vicino danneggi lui, ma soprattutto te stesso. E' praticamente impossibile cavarci qualcosa di buono.

 

Non sono in grado di formulare alcuna diagnosi del genere ma mi sento di sottoscrivere il consiglio di Dariush, e di ripetere il mio consiglio precedente: silenzio, di nuovo muro di gomma.

 

Io sarò molto brutale: lui ha visto che con le minacce non ha ottenuto nulla e ora sta facendo leva su altro nella speranza di farti tornare sui suoi passi.

 

Non ci cascare.

 

Un conto sono le persone problematiche e difficili per sé, e un altro sono le persone problematiche e difficili per gli altri. Un depresso, una persona complessa, sensibile, con un brutto carattere può essere "difficile"; ma questa è cosa diversa dall'essere fastidiosi o molesti e, a differenza di te, io, soprattutto per esperienza personale, penso che una persona del genere non sia mai "bella", per quanto possa averti dato.

 

E' tempo che le vostre strade si separino completamente, e che lui si cerchi qualcun altro su cui scaricare i suoi problemi (o, meglio ancora, che se li risolva da solo).

Edited by privateuniverse

Mi permetto di dissentire e di dire che le azioni altrui sono talvolta reazioni alle nostre azioni. Personalmente condanno la condotta di chi , non avendo ancora superato il precedente amore, si butta a capofitto nel nuovo. L'esistenza di problemi nella vita delle persone finisce per rendere tutto più complicato. Oramai qualunque cosa tu faccia il male proferito, l'offesa arrecata, i sentimenti feriti non possono essere cambiati senza se e senza ma. Non sono indulgente con chi rievoca dal mondo del passato il proprio ex per giustificare la sua condotta oppure come attenuante ( Non si ci è ficcato da solo nella tua vita).

 

Il consiglio è di ripartire da te concentrarti su te stesso ed eventualmente considerare un po' più di aspetti prima di iniziare qualcosa con qualcuno e ricordare che gli ex non sono come le macchie di sperma sul divano che si tolgono con un po' di limone diluito in acqua, bensì rappresentano un periodo della vita oramai conclusosi. Se proprio disattiva il numero di telefono che usi oppuri usa una app che eviti che ti vengano recapitati i suoi messaggi e chiamate. E generalmente sii indifferente.

 

PS: Qst ragazzo non è stato vendicativo..le vendette sono altre e fanno male. Un po' psicopatico si..ma nn vendicativo..

@@Yken , con tutto il rispetto per la tua opinione, mi permetto di dissentire a mia volta.

Qui non stiamo parlando del perché e del per come si siano lasciati, ma della condotta comportamentale assunta dall'ex ragazzo di Sick Boy successivamente alla loro rottura.

Per quanto possa aver avuto tutte le ragioni del mondo per stare male (e secondo la mia opinione poverissima, non ne ha, Sick Boy è stato sincero e chiaro con lui, poteva sfruttare la sua dedizione ancora per qualche tempo), questo non giustifica la sua reazione. E' una reazione di una persona non sana, e che in quanto tale va trattata. Non c'è ragionevolezza, mi sembra evidente.

 

@ , capisco il tuo non voler abbandonare a sé stessa questa persona, ma ti assicuro che non hai il potere di fare nulla. Anzi, rischi solo di peggiorare ancora la situazione, portandola alle estreme conseguenze, restandogli in qualche modo attaccato. Come ti dicevo, è un assetto di cose preesistente, che lui e soltanto lui può affrontare. Probabilmente, lasciandolo un po' a sé stesso, gli darai anche la possibilità d'imparare a contare sulle proprie forze, a coltivare la stima di sé stesso, piuttosto che attaccarsi ossessivamente a qualcun altro, depersonalizzandosi.

Grazie mille per il consiglio Dariush, temo che è quello che farò. Oggi mi sono reso conto che ho accumulato attorno a me troppe situazioni negative, come se non bastasse un amore non corrisposto, ho cominciato ad infilarmi sempre in un numero maggiore di casini. Da oggi, sarò molto più prudente e ahimé meno spontaneo ed impulsivo.

 

@Yken

Sia quel che sia, ormai abbiamo rotto, io ho imparato qualcosa, lui altrettanto. Ad un certo punto arriva il momento di darsi uno schiaffo in faccia e svegliarsi. Ritrovare un pizzico di amor proprio e ripartire, per quanto male io abbia fatto a lui e quanto lui ne abbia fatto inconsciamente a me.

Capisco la tua posizione @Yken, e non posso darti torto; ad ogni azione c’è una conseguenza, ed un rapporto causa effetto soprattutto quando riguarda la sfera emozionale è ciò che di più naturale avviene. Inoltre io non ti ho puntato un fucile alla tempia obbligandoti a stare con me.

Però, a prescindere dai motivi della rottura, per quanto io possa nutrire dei sentimenti di rancore, di rabbia, di disprezzo verso un ex, magari in sposalizio con sentimenti contrastati tipo con la nostalgia, la mancanza, l’amore ancora vivo in me, non posso farti andare la vita di traverso.

Non posso farlo per tanti motivi: perché lo stalking è un reato, perché è una condotta frustrante e i tuoi continui 2 di picche mi gettano ancora di più nella frustrazione, perché esiste una dignità propria, perché se la tua reazione è di esasperazione perché ti trito le balle e sbuffi, la mia è di sofferenza, e dunque, non faccio altro che tirarmi la zappa sui piedi.

E’ tutto veramente controproducente.

 

Capisco il primo acchito, l’impatto emotivo immediato in cui uno perde le staffe perché c’è la botta a crudo della sofferenza, ma poi, col tempo è inutile perseverare…

 

@ ha diritto di non avere il suo ex a tediarlo, e il suo ex, ha il diritto di stare bene, di ritrovare una serenità, quella serenità che nel momento in cui ha ancora contatti con Sick viene meno.

 

La soluzione è quella di staccare la spina.

Per il bene di entrambi.

Edited by Shadia

@@Dariush il motivo per cui si sono lasciati credo non sia di secondaria importanza. Sono fermamente convinto che chi metta le mani avanti in anticipo e non tergiversi su fatti pensieri o opinioni , non si riempia la bocca di tante belle parole non ha questo tipo di problemi----> Patti chiari e amicizia lunga.

 

 

@Sickboy su quello hai ragione ..alla fine passa tutto .. bisogna darsi un po' di tempo e ripartire da sè.

 

@@Shadia Condivido quanto scrivi..ma talvolta un po' di rivalsa, un po' di acredine è necessaria a far capire a determinati soggetti che le persone non sono oggetti e che la vita gli vada pure di traverso ( ovviamente non è il caso di sickboy). Per ciò che concerne la dignità talvolta a stare/frequentare certe persone, se ne perde molto di più che a vendicarsi

@@Dariush il motivo è un disequilibrio causato dal dolore. Ne ha eccome motivo, cioè lo stare male a prescindere dalle ragioni del suo essere lasciato; il punto è rendrsi conto che non è un atteggiamento proficuo, ma deleterio, soprattutto per se stesso.

Sì certo, intendevo dire che non ha giustificazione nel momento in cui arreca danno agli altri. Le motivazioni ci sono, indubbiamente, però di certo non stanno tutte nelle intenzioni di Sick Boy, quanto quasi sicuramente in stati interiori già presenti.

Si, capisco perfettamente le posizioni di tutti. Ho arrecato un danno a questa persona, ma la separazione è stata molto difficile anche per me e non sono il cinico e spietato uomo che sembro. Avevamo passato un periodo idilliaco e forse ho pensato troppo subito: "eccolo è di nuovo lui, l'ammmmmore" e mi sono lasciato andare troppo subito, però da parte sua (escludendo il mio essermi reso conto, dopo aver rivisto il mio amico di non averlo ancora dimenticato del tutto) ci sono state tutta una serie di pressioni che mi spaventavano sempre di più. Penso che dopo pochi mesi di relazione non si possano chiedere cose enormi all'altra persona, parlare di matrimonio, di essere out e libero al 100% quando ancora non ero/sono pronto, di venire a vivere in Italia PER ME. Ecco io le cose fatte PER TEEEEEE, non le ho mai apprezzate troppo, perché certe volte servono più ad ingabbiare e a darsi delle sicurezze che a fare qualcosa di buono all'altra persona. Sempre con le dovute eccezioni e con le differenti casistiche. Diciamo che il tutto avrebbe potuto prendere una piega diversa e magari continuare secondo quello schema col quale era iniziato. Tutto si è accelerato, tutto è diventato una spirale di IO FACCIO QUESTO, TU NON FAI QUESTO, IO SAREI PRONTO A ..., TU NO. Tutte cose che io ho sempre detto molto chiaramente, perché sono uno chiaro e non voglio mettermi in situazioni stressanti. Mentre ero all'estero ed in viaggio vivevo di un senso dell'avventura ed ero senza prudenza, penso che alcuni di voi possano ricordare i miei messaggi di quel periodo ed anche io ricordo con molto piacere quel periodo di vagabondaggio e di sfrontatezza nei confronti della vita e dell'amore. Lui sapeva in che fase della mia vita ero e sapeva che in quel momento così prezioso, fatto di paesi diversi ogni giorno io non ero una persona con delle radici. Una sera abbiamo mangiato del pesce assieme in riva al mare a Nieuport e io gli ho detto chiaramente testuali parole: " Questo posto e questo momento sono solo una tappa del mio viaggio, è magnifico quello che sto vivendo, ma non posso prometterti che avrà un seguito quando il mio viaggio finirà ed io tornerò alla mia vita normale." Il giorno dopo sono ripartito e sentivo di aver instaurato una magnifica relazione con una persona gentile e buona, se le cose hanno preso una piega diversa è perché io l'ho voluto e lui lo ha voluto. Entrambi consapevoli, forse io un po' sprovveduto e all'avventura non ho tenuto conto del fatto che quando sarei tornato in Italia non avrei avuto più i soldi per permettermi di viaggiare come allora, ma di sicuro non ero pronto a trasferirmi all'estero per lui, questo lo sapeva lui e lo sapevo io, ma troppe cose future non potevo prevederle. Ho sognato, seguendo la scia di quel periodo senza redini, né bussole, che un rapporto a distanza avrebbe funzionato, ma tutto è diventato sempre più opprimente e mano a mano che il periodo del mio viaggio passava, passava anche quella sensazione di "caspita, perché mi ponevo tanti limiti" e le sue richieste diventavano sempre più opprimenti, incidevano sulla mia vita quotidiana che vuoi o non vuoi aveva ripreso il sopravvento. Diciamo che questo è il quadro completo e che forse solo chi si sia trovato in una situazione da interrail e viaggi alla cazzo puo' comprendere appieno. La sensazione di poter fare tutto che poi si scontra con la realtà dei fatti quando si torna alla propria realtà e routine.

 

Amen.

 

Ora è il momento che lui se ne faccia una ragione e che anche io rimetta insieme cocci e coccettini vari senza essere continuamente trattato in modi che non mi merito, né senza paura di rivalse.

Edited by Sick Boy

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...