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Dopo quanto tempo?


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Diciamo che, più che una richiesta ex ante, del tipo "Ti andrebbe di metterti con me?", dovrebbe trattarsi di una constatazione ex post del fatto che ormai ci si considera una coppia e si vive come tale. Dovrebbe venire tutto naturale, senza forzature ...

@@Music beh si sebbene sono d'accordo che è brutto chiederlo volevo capirci meglio ma l'ho fatto con un'idea carina...ritornare un pò ai bei tempi dei bambini alle elementari col classico foglietto su cui mettere la crocetta...cosi l'ho buttata sul ridere :P aahahah

 

Ottima idea, non molto originale (proprio perché ormai mainsteam), ma bella :D

Diciamo che, più che una richiesta ex ante, del tipo "Ti andrebbe di metterti con me?", dovrebbe trattarsi di una constatazione ex post del fatto che ormai ci si considera una coppia e si vive come tale. Dovrebbe venire tutto naturale, senza forzature ...

 

Beh, sì, però, come hanno scritto anche altri utenti, un momento in cui si fa un attimo di chiarezza secondo me ci vorrebbe.

Ci si può anche comportare (e considerare) come una coppia, ma se poi uno dei due non la vede in questo modo, allora, anche la tua constatazione ex post decade miseramente.

Il problema che pone Music lo capisco, conosco persone che campano mesi e mesi continuando a dire "il tipo con cui mi frequento" e quando gli chiedi "ma ancora non avete ufficializzato la cosa?" ti rispondono "eh no, ma ti pare che ho 10 anni che gli chiedo di metterci insieme?".

Non ci vedo nulla di male nell'affrontare l'argomento, anche perché io ritengo che "frequentare" non ti obbliga ad avere "dei diritti e dei doveri" nei confronti dell'altra persona, cosa che (in linea di massima) si hanno quando stai con qualcuno e lo ritieni il tuo ragazzo.

Il problema che pone Music lo capisco, conosco persone che campano mesi e mesi continuando a dire "il tipo con cui mi frequento" e quando gli chiedi "ma ancora non avete ufficializzato la cosa?" ti rispondono "eh no, ma ti pare che ho 10 anni che gli chiedo di metterci insieme?".

Non ci vedo nulla di male nell'affrontare l'argomento, anche perché io ritengo che "frequentare" non ti obbliga ad avere "dei diritti e dei doveri" nei confronti dell'altra persona, cosa che (in linea di massima) si hanno quando stai con qualcuno e lo ritieni il tuo ragazzo.

 

 

No aspetta, io non ho detto che non è un tema sul quale discutere con il proprio “partner”, ma se la cosa è palese, perché la relazione che entrambi stato portando avanti è effettivamente un fidanzamento, o un vivere in coppia, non è necessario chiedere all’altro “eh, visto che usciamo da tre mesi e stiamo bene, i mettiamo insieme?”. Stiamo già insieme! A meno che uno dei due non viva la cosa come un rapporto di solo sesso, un pò da "trombamico"... ma lo caisci che non è un rapporto d'amore o che svolta in questo versante.

 

Inoltre, se uno dei due sente il bisogno di chiamare “ruolo di fidanzato” a propria posizione all’interno della coppia, penso che nel modo più naturale avvenga da sé. Non so… esigenze, gelosie, il parlare di una progettualità, il parlare di un “noi”…

 

Non so, io non mi sono ritrovata ad ufficializzare a parole qualcosa che i fatti già dimostravano; però sai che casino poi risalire ad un ipotetico anniversario? Sorrido.

Certo, però non tutti hanno così chiare le cose, soprattutto a 17 anni.

Io non ho avuto problemi a capire cosa c'era con mio marito, infatti appunto non abbiamo avuto bisogno ne di parlarne ne di altro, però è pure vero che una maturità del genere o la hai o la raggiungi ad una certa età, magari a 17 anni, alla prima storia, ti ritrovi spazziato e non capisci nemmeno tu cosa sei e cosa stai facendo.

Quindi quel che posso dire a Music è che se ha anche solo un dubbio dovrebbe parlarne con il diretto interessato, se invece capisce già da se cosa sono benvenga.

Il problema che pone Music lo capisco, conosco persone che campano mesi e mesi continuando a dire "il tipo con cui mi frequento" e quando gli chiedi "ma ancora non avete ufficializzato la cosa?" ti rispondono "eh no, ma ti pare che ho 10 anni che gli chiedo di metterci insieme?".

Non ci vedo nulla di male nell'affrontare l'argomento, anche perché io ritengo che "frequentare" non ti obbliga ad avere "dei diritti e dei doveri" nei confronti dell'altra persona, cosa che (in linea di massima) si hanno quando stai con qualcuno e lo ritieni il tuo ragazzo.

 

Grazie, ti assumo come interprete di quello che voglio dire :D

Certo, però non tutti hanno così chiare le cose, soprattutto a 17 anni.

Io non ho avuto problemi a capire cosa c'era con mio marito, infatti appunto non abbiamo avuto bisogno ne di parlarne ne di altro, però è pure vero che una maturità del genere o la hai o la raggiungi ad una certa età, magari a 17 anni, alla prima storia, ti ritrovi spazziato e non capisci nemmeno tu cosa sei e cosa stai facendo.

Quindi quel che posso dire a Music è che se ha anche solo un dubbio dovrebbe parlarne con il diretto interessato, se invece capisce già da se cosa sono benvenga.

 

 

 

Concordo, infatti se lui necessità di un chiarimento sul ruolo all'interno della relazione, se ha una progettualità, che ne parli pure...

Io risportavo la mia esperienza. :nyam:

Forse è l'espressione, intesa come frase formulata, perchè il "ci mettiamo insieme" mi ricorda i tempi delle elementari o della prima media, come dicevo.

Adesso se volessi certezze credo che chiderei come si pone il lui/lei che mi frequenta in un'ottica di coppua con me. Sì, credo che userei parole diverse: forse l'età, o forse sono fatta così io.

Penso di non aver mai fatto una domanda simile in tutta la mia vita.

A un certo punto mi scapperà detto un "Ti voglio bene"

e dopo un po' un "Ti amo" dopo una scopata fantastica.

idem

 

di norma io davo per scontato che il giorno che mi mettevo col tipo era anche il giorno in cui ci limonavo la prima volta.

ma era tutta gente che conoscevo da tanto e che in effetti sapevo già che sarebbero stati d'accordo ad avere una storia.

anche perchè ho sempre messo in chiaro che non ero interessata a farmi scopare e basta per divertimento e che se mai avessi scoperto che mi si prendeva per il culo gli avrei staccato il pisello a morsi.

anche perchè ho sempre messo in chiaro che non ero interessata a farmi scopare e basta per divertimento e che se mai avessi scoperto che mi si prendeva per il culo gli avrei staccato il pisello a morsi.

 

Non serve che mi convinci: sono già gay. :)

  • 2 weeks later...

Concordo con quanti dicono che venga spontaneo. Ma capirlo, non dirlo!

Personalmente non ho mai sofferto l'identificazione univoca, tanto meno nei rapporti. Quando dopo un paio di mesi di relazione con un mio ex (termine che pure schifo), lui - davanti a me - ad una sua amica che eravamo una coppia, lo guardai con uno sguardo a metà tra il "cosa?!" ed il "manteniamo le distanze..". Eppure stavamo a tutti gli effetti insieme, implicito e scontato era perfino il fatto che non vedessimo né volessimo vedere altri. In due parole, avevamo un legame esclusivo e stabile.

Eppure non c'era bisogno di tradurlo in parole, nella mia visione era perfino riduttivo rispetto a quanto avevamo. Le definizioni spesso non ti fanno sentire libero, e anzi questa la vedo una cosa piuttosto pericolosa.

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