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Allontanarsi, ma con morbidezza


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Buonagente, stupendo addirittura me stesso, avrei bisogno di qualche consiglio in merito a questioni sentimentali.

Rischiando di annoiarvi mi tocca scrivere qualche antecedente, altrimenti partendo dalla fine dubito si capirebbe realmente qualcosa.

 

Verso fine Maggio la mia professoressa di lettere del Liceo, che ha sempre commesso l’errore di stimarmi eccessivamente, mi presentò un suo alunno di quarta, a cui sarebbe piaciuto iniziare a fare un pò di politica.

Ragazzo bello e simpatico, molto intelligente, forse un pò troppo nozionista, impegnato nel sociale, con un’intensa vita sociale sotto certi aspetti e quasi nulla per altri(la classica persona che ha maree di conoscenti ma nessun reale amico), con alle spalle anche la morte del padre in tenera età, e l’essere cresciuto solo con la madre.

Un pò per inerzia un pò simpatia lo portai ad un paio di consigli comunali della sua città, presentantolo ad alcune persone della giunta ed alcune del consiglio che conosco, ed ad un incontro dell’istituto Bruno Leoni a Milano, poi entrai in quel tartataro che è la sessione estiva all’università e così lo sentii ogni tanto solo al telefono.

Avendo sostanzialmente passato l’Agosto in Pianura Padana, complice anche il fatto che non ci fosse a casa nessuno, iniziammo ad uscire ogni tanto assieme come ””””””””amici””””””””, anche perchè mi ero preso bene con certi discorsi che avevamo intrapreso.

Un sera parlando di questioni un pelo più personali del solito gli parlo di come conobbi per vie politiche il mio primo ragazzo. All’inizio si finge stupito, “conoscendo” una mia ex, poi mi chiede se sono gay, io gli rispondo in parte, adducendo alla mia bisessualità, e dopo aver appurato il terreno di gioco confessa di essere omosessuale ma di non averlo detto a nessuno, all’infuori della madre, e di tenere il tutto nascondo per le stranote motivazioni del caso.

Da quella sera il rapporto è un pelo cambiato, essendoci soprattutto da parte sua una richiesta di passare più tempo assieme. Confrontandosi di continuo mi è parso che inizi maggiormente ad accettarsi, in realtà anche a detta sua è così. Ovviamente da un paio di settimane ci si vede e sente di meno, avendo lui iniziato il liceo, ed io, pur essendo ancora a casa dall’Università, i miei giri, ma comunque rimane il rapporto d’amicizia.

 

Ieri sera ci siamo incontrati in piazza, io con alcuni miei vecchi compagni di liceo et simili e lui con alcuni suoi amici(in realtà nel microcosmo della mia zona finisce che ci si conosce più o meno tutti). Dopo un’oretta e mezza, complice il fatto che non amo molto la compagnia di alcuni miei vecchi compagni e la volontà di seguire lo speciale di Severgnini, saluto tutti e faccio per andarmene, lui fa lo stesso e mi segue. Parlando gli dico di Severgnini e mi chiede se voglio vederlo a casa sua, anche perchè voleva ridarmi dei libri che gli avevo prestato, io accetto e bon.

Mentre si guarda il buon Beppe inizia a girare sul tema relazione, temendo dove stesse andando a parare inizio a divagare, ma tutto si rivela inutile perchè dice che gli piaccio, opinione ovviamente sfalsata dal fatto di essere l’unica persona con cui potrebbe instaurare una relazione, altrimenti la penserebe diversamente, e che crede di amarmi. Molto democristianamente, soprassendendo sull’uso così disinvolto della parola amore, inizio un superpippozzo per dissuaderlo, perchè oltre a salvaguardare me e lui, è anche troppo piccolo, io ho 21 anni lui ne ha 17. Già mi faceva strano uscirci assieme come amici, ed aver instaurato un rapporto di simil-amicizia, figuriamoci fidanzarsi.

Dopo aver insistito molto sul tema dell’età ed essermi illuso di averlo convito, torno a casa tra il divertito ed il turbato.

Oggi, inficiando il mio pomeriggio di studio, mi chiama e mi dice che non vorrebbe rovinare il nostro legame, e sottolineo l’uso della parola legame, ma che non è disposto a rinunciare così facilmente e amenità simili. Io dopo aver dato fondo alla mia pazienza, spinto anche dal torvo sguardo della dispensa sull’imidazolo, chiudo gentilmente la telefonata. Dopo un pò mi scrive se domani sera possiamo vederci per parlare, io gli ho risposto che sono impegnato a Milano per politica, cosa peraltro vera, ma che appena potevo gli avrei fatto sapere.

 

A questo punto mi pare necessario un’operazione di dinsingaggio, solo che gradirei farlo in maniera non netta e traumatica, perchè oltre ad esserci minimamente affezionato non vorrei che “perdendo” l’unica persona non etero che conosce si chiuda come in precedenza.

 

Ora non essendo io un mago a gestire situazioni di tal fatta, anche se qualche teorema interessante l’ho concepito, vorrei chiedere a voi, che siete certamente più sgamanti di me, qualche tattica al velluto per raggiungere l’obbiettivo.

 

 

Vi ringrazio.

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https://www.gay-forum.it/topic/21421-allontanarsi-ma-con-morbidezza/
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ahi ahi ahi...una bella gatta da pelare. Mi sembra di capire che tu non ne sia interessato data l'età.

Forse puoi aiutarlo ad allargare il giro di amicizie gay o spingerlo a crearsene? Devi fare questo in maniera distaccata e cercando di vederlo meno di prima!

Il fatto che possa essersi infatuato è abbastanza normale data l'età e le circostanze. Oltre a essere la prima persona gay che conosce, probabilmente ti sta mitizzando.

@

Non posso dire che non sia un bel ragazzo, o che non mi trovi bene in sua compagnia, ma che mi piaccia o meno è un problema che non mi sono neanche posto, in primo luogo perchè non ho voglia di una relazione, e soprattutto quest'anno non avrei neanche in tempo di seguirne una, ed in secondo luogo è piccolo(anagraficamente parlando).

 

@theshadow

Non è semplice ciò che proponi, soprattutto visti gli spazi ristretti della mia zona XD

Peraltro io di gay non ne conosco a bizzeffe, e nessuno è di dove abitiamo.

Edited by Frollo

@

Non posso dire che non sia un bel ragazzo, o che non mi trovi bene in sua compagnia, ma che mi piaccia o meno è un problema che non mi sono neanche posto, in primo luogo perchè non ho voglia di una relazione, e soprattutto quest'anno non avrei neanche in tempo di seguirne una, ed in secondo luogo è piccolo(anagraficamente parlando).

 

Piccolo? Hai 21 anni, mica 40! Secondo me trovi solo delle scuse, io ci proverei.

@Frollo, ti direi di fargli conoscere l'associazione Le Rose di Gertrude di Magenta, peccato che nonostante sia LGBT prima di tutto sia anche tendenzialmente politicamente schierato da tutt'altra parte...avendo la vostra relazione anche valenza politica non so se lo faresti, per coerenza.

 

Ma in qualche modo, allargare il suo giro non-eterosessuale è sicuramente la cosa migliore che tu possa fare per lui, a costo di farlo andare fuori zona e portandolo ad affacciarsi su Milano.

jokerthewarrior

Tralasciando il problema della differenza d'età, di certo non abissale, ed il fatto che il "non avere tempo" è la scusa di chi proprio non ne vuole sapere ti dico che non hai bisogno proprio di fare nulla. Puoi trattarlo come vuoi, bene, male, tanto se lui è cotto ci soffre comunque.

Quando è capitato a me ho semplicemente ripetuto tutte le volte che è servito che non ricambiavo e ho fatto finta di nulla restando amico e rispondendo sempre all'occorrenza (a meno che non mi si chiedevano appuntamenti, in quel caso il "preferisco di no" ci stava). Man mano l'insistenza si è ridotta da sola e, a distanza di un anno, lui è bello che fidanzato con un altro e si trova benissimo.

Frollo, sono d'accordo con Almadel.

Sii chiaro, gentile, franco e fermo. Digli che ti interessa un altro tipo di ragazzo, e che è da escludere una qualunque forma di relazione.

Digli anche gentilmente che è comprensibile alla sua età di prendere una cotta per un ragazzo più grande e più esperto, soprattutto in una condizione come la sua: non dichiarato, timido etc. Ma altrettanto gentilmente digli che deve comprendere come non deve confondere disponibilità e una qualche forma di amicizia.

 

Ti consiglio, Frollo, di essere gentile ma duro, a rischio di ferirlo. Le sue parole sono un chiaro segno di uno che non vuole sentire e ricevere un no, si è preso una forte cotta e in un modo o nell'altro ne soffrirà. Meglio che soffra tanto e per breve termine piuttosto che lasciarlo a bagnomaria.

Beh visto che vuoi usare un metodo delicato devi ripetere la stessa cosa più volte, ribadendo il fatto

che sei la prima persona non etero che conosce e che facilmente si possono pensare determinate

cose che a posteriori non risultano coerenti, oltretutto sottolinerei, come dice ALmadel, il fatto che lui

non sia il tuo tipo, credo che dovrebbe bastare, ma in ogni caso non c'è peggior sordo di chi non vuol

sentire.......

è una triste verità.

L' "allontanarsi con morbidezza" si rivela la maggior parte delle volte un sofferto strascicare un rapporto che

si appiattisce ed ingrigisce. Non vuoi togliergli il tuo supporto in questo momento difficile della sua vita?

1) Digli che non ti piace, stroncando ogni speranza

2) Presentagli un gruppo con ragazzi gay, è importante che non abbia solo te come riferimento per il mondo

omosessuale.

Edited by dreamer_

@Ariel

Prato l'ho conosciuto in campagna elettorale, brava persona. Ad ogni modo tralasciando il fattore politico, che francamente non mi interessa, dovendo scegliere lui la sua strada(anche se è un giovine promettente, che mi piacerebbe avere al mio fianco), dubito che l'associazione in questione possa essere il posto adatto, sia perchè credo che l'età media sia più alta, sia perchè lui non è personaggio da associazionismo gay, almeno per quel che ho inteso, ma soprattutto perchè se frequentasse l'associazione verrebbe bollato in due nanosecondi...si parla di cittadine, ma la mentalità è quella di paese.

Dubito che prima dell'anno prossimo, quando dovrà iniziare l'università, salvo bocciature, inizierà a vivere Milano, avendo tutta la sua vita(scuola, volontariato, amicizie, sport, ecc...) in provincia.

 

Io penso si essere già stato molto franco, ho già detto che oltre ad un'amicizia non ci potrà essere altro, e che personalmente reputo assolutamente incompatibile la differenza di età, così come a mio modo di vedere sia una sbandata dovuta all'entusiasmo di scoprire una nuovo "mondo", però insiste.

Dalle vostre parole dovrei diventare gelido, come solitamente facevo quando troncavo delle relazioni, ma dai risultati avuti sin ora non credo che potrei definirlo in modo poco traumatico.

Escludendo il metodo PuroSpirito(vorremmo almeno concedergli un bel ricordo della prima volta?) direi che almeno per adesso proverò a ripetere ossessivamente le stesse quattro cose(mi alleno per futuribili dibattiti politici), sperando demorda.

Ad ogni modo vi ringrazio.

Occhio però che la cosa più svilente per lui che tu possa fargli sarebbe dirgli "non è amore, i tuoi sentimenti sono fuorviati dal fatto che sei il primo".

 

Spezzeresti le gambe a uno a cui magari invece piaci davvero per quel che ha visto di te e-capita- si è innamorato davvero.

Digli appunto la verità su di te, ma non cercare di immaginare la sua, di verità.

Se per morbidezza intendi garbo, semplicemente, continua sulla linea del “legame” che tratta le tematiche che vi riguardano, come appunto la politica, mantenendo quel giusto distacco che non lasci spazi a illusioni o speranze. Qualora lui riprendesse l’argomento amore ecc ecc, io gli spiegherei per l’ennesima e ultima volta che non sei interessato, senza nemmeno entrare nel merito del fattore età o altro, ma semplicemente perché per lui provi solo amicizia (a prescindere dal virgolettarlo o meno) e che dunque, insistere non condurrebbe a nulla.

 

Inoltre concordo con @GhostHunter77: non sminuirei la sua dichiarazione… sente qualcosa, perché dubitare di quello che prova anche se è una semplice cotta o un’attrazione? Deviala... traghettala verso altro. Ad esempio potresti consigliargli associazioni come l’arcigay, giacché mi pare ci siano anche situazioni e incontri culturali adatti alla sua giovane età, e dove certamente avrà modo di conoscere altri ragazzi. A mio avviso ti vede come un punto di riferimento: sei più grande, avete interessi comuni, si sente capito, ecc ecc

Insomma è un po’ come la storia del neofita che si prende una cotta per il suo mentore…

Non ti è chiaro? Sono due fascistelli :)

Gente a cui impegnarsi per i "diritti" fa piuttosto schifo,

idem la promozione della visibilità e altre cose simili.

 

E il giovinetto questo vuole.

Un rapportino clandestino fatto di pompe e nostalgie del Ventennio;

il guaio è che entrambi desiderano il mascelluto "uomo forte".

 

Se il 17enne fosse stato di Sinistra in 10 minuti avremmo tutto risolto:

giretto all'ArciGay, qualche coetaneo, veri valori di accettazione e rispetto...

Sfortunatamente è un povero ragazzino di Destra che può soltanto ambire

all'unico bisex che avrà mai il coraggio di conoscere.

 

Insomma: è una vera tragedia.

:D

@Shadia

Se mi ha preso come punto di riferimento mi spiace per lui.

A parte le battute è che quello che proponi è relativamente semplice per qualcuno che vive in una grande città o comunque la vive(ad esempio se studiasse a Milano sarebbe tutto molto differente), ma in provincia è molto difficile ampliare le proprie conoscenze omosessuali senza dichiararlo esplicitamente. Quando dico che in quella fascia che va dai sedici a venticinque-ventisei anni ci si conosce, almeno di vista, tutti, non scherzo.

Ora finché lui ha timore di smettere la dissimulazione trovo difficile che possa ampliare le proprie conoscenze, almeno sino a quando non inizierà a frequentare nuovi ambienti(banalmente gli ho già detto che se ha intenzione di fare politica seriamente è francamente inimmaginabile tenere la propria omosessualità nascosta, al massimo potrà ambire ad una formula simile al "don't ask, don't tell", che però non garantisce alcuna "riservatezza" sul tema, semplicemente non ne parleranno in tua presenza).

Pur capendo il senso di quello che sostenete tu e @ la sua attuazione non è semplcie, o meglio è già stato fatto. Dirgli che non mi interessa perchè piccolo, perchè non ho voglia di impegnarmi, ecc... l'ho fatto, senza sortire chissà quale effetto, certo posso continuare, provar ad essere più convincente, ma credo che cercare di spiegarli che al 90% la sua è un'infatuazione dettata più dal contesto che dalla persona sia fondamentale.

 

@Almadel

Le meschinità che hai scritto su persone che non conosci, edulcorate con qualche faccina, le quali evidenziano solo la tua pochezza, sono qualcosa a cui devo rispondere, o posso soprassedere, così da evitare di essere poco garbato nei tuoi confronti?

@@Frollo , se non è bastato chiarire alcuni aspetti, ti consiglio di usare una differente strategia, ovvero quella di raccontargli delle tue avventure sessuali, dei tuoi partners e di come ti sei comportato con loro.

 

Da quello che hai detto è inevitabile che ti prenda come riferimento principale per accedere al mondo gay, quindi "raccontagli" quelle esperienze, forniscigli i dati e i pezzi che mancano come ragazzo "non dichiarato" e impaurito. Fallo iscrivere a questo forum.

Questo sistema in un certo senso spezzerà il concetto che ha in mente di "unicità", e lo spingerai e invoglierai a conoscere altra gente, anche fosse solo per rompere il suo guscio.

 

Introducilo a Gayromeo, e al gioco connesso di andare a vedere foto, contattare gente, etc. Suggeriscigli di contattare qualcuno, giocate con le foto, digli "beh, quello mi fa impazzire, quel'altro me lo farei", raccontagli che c'è uno di questo forum che ti piace (anche se non è vero o magari è vero!...), o qualcuno che ti attizza e che nella tua fantasia ti piacerebbe farti, anche se poi forse non lo faresti mai.. Questo gioco lavorerà dentro di lui, in maniera subdola, facendogli capire una cosa che sa già, ovvero che non sei interessato.

 

E, insomma, rafforza la tua figura come amico saggio e riferimento per il mondo gay, in questo modo, diminuirai la sua cotta verso di te, e non la sua gratitudine.

Edited by korio
  • 2 weeks later...

Ma a parte tutte le scuse del caso (è troppo piccolo, in questo momento non ho bisogno di una relazione, ...), che cos'è che non ti va di lui? Voglio dire, il fatto che qualcuno non ti interessi è una qualcosa piuttosto normale. Quello che mi fa strano è il modo in cui ne parli, con il tuo essere così freddo e distaccato dalla questione, fino al punto di risultare una maschera (cerca di capire, non so in che altro modo esprimere la sensazione).

 

Certo, l'idea di Almadel che lui non ti interessi perché non corrisponde al tuo tipo ideale di ragazzo è plasusibile, ma non mi convince del tutto. Io credo piuttosto che tu abbia chiuso con la saldatrice la porta dell'affettività, per un qualsiasi motivo.

 

Se è davvero così (la questione della differenza di età fa ridere, per cortesia), perché non ti limiti ad essere sincero con lui? Magari gli fai un discorso, gli dici che hai sofferto tanto in passato (o che so io) e che per te il capitolo amore è chiuso e comunque non hai nessuna intenzione di riaprirlo per lui. Inoltre, credo che l'idea di purospirito non sia così male. Tante volte, specie alle prime esperienze, si tende ad idealizzare la persona di cui ci si è invaghiti. Farci sesso è il modo migliore per togliersi la fregola e verificare la concretezza dell'oggetto dei propri desideri. Ovviamente perché avvenga questo è necessario che sia ben chiaro a lui che per te, sentimentalmente parlando, quel rapporto non significa nulla. Starà a lui poi decidere.

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