Jump to content

Una nuova consapevolezza della mia sessualità grazie allo psicologo


Recommended Posts

E' da un pò di tempo che sono in terapia da uno specialista, ci sono andato in un momento difficile della mia vita causato da cose che non avevo minimamente previsto. Cominciando a parlare e ad aprirmi di più ovviamente si è parlato della mia sessualità: fin da quando ero alle medie avevo capito che mi piacevano anche i maschietti nonostante avessi avuto la fidanzatina, in se la cosa non mi ha mai dato fastidio ma capivo che comunque qualcosa non andava perché non riuscivo a capire perché non provavo attrazione per una donna anche se ne volevo una, in pratica niente mi spingeva a cercarmela. Anche nei confronti dei ragazzi era qualcosa più prettamente fisico, certo cotta per il solito migliore amico ma non era un sentimento romantico ma solo ideale; ho avuto rapporti sessuali solo con uomini ma la cosa mi ha lasciato sempre dubbioso perché alla fine era come se perdessi tempo.

Ne è venuto fuori che ho un rapporto con mia mamma dove lei mi ha "invaso" affettivamente per cui quel posto dove ci dovrebbe essere una donna in realtà c'é lei ovvero è come se lei mi bastasse come donna, ma allo stesso tempo voglio esprimere la mia sessualità e la mia mascolinità che poi cercavo direttamente nei maschi, in tutto questo mio padre non ha aiutato perché invece di aiutarmi a staccarmi da mia madre in qualche modo pure lui ne è stato succube.

Per cui ora mi ritrovo che gli uomini non mi piacciono più, se prima non riuscivo a staccare gli occhi da un bel ragazzo e avevo mille fantasie sul mio migliore amico ora mi sono indifferenti questo non vuol dire che magicamente mi piacciono le donne sinceramente in questo momento penso di essere in mezzo alle due sponde e solo con il tempo riuscirò ad assestare la mia sessualità.

 

Voi invece avete avuto esperienze simili? Cosa ne pensate?

  • Replies 134
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Kobol

    16

  • Hinzelmann

    14

  • Aquarivs

    14

  • korio

    14

Top Posters In This Topic

jokerthewarrior

Penso che spesso gli psicologi abbiano per la testa troppa teoria e non conoscano la realtà dei fatti e che le teorie del controllo genitoriale della sessualità possono benissimo essere...

 

Ma non concludo per non rovinarti tutti questi anni di psicanalisi.

ho un rapporto con mia mamma dove lei mi ha "invaso" affettivamente per cui quel posto dove ci dovrebbe essere una donna in realtà c'é lei ovvero è come se lei mi bastasse come donna, ma allo stesso tempo voglio esprimere la mia sessualità e la mia mascolinità che poi cercavo direttamente nei maschi,

 

D'accordo che Povia costa poco come specialista, però spendendo un ciccinino di più trovavi meglio, fidati.

 

Se tua mamma ti avesse invaso affettivamente, non saresti gay. Saresti un eterosessuale sfigato untuoso e vestito ancora da bambino, con i maglioni di lana spessa e i pantaloni a costine, e la maglietta della salute.

E ti ammazzeresti di seghe al pc la notte perchè ovviamente non riusciresti ad approcciare nessuna donna.

 

Il fatto che un tizio ti dica "secondo me è così" non vuol dire che lo sia davvero; cercare una motivazione ti ha reso felice? non mi pare, anzi mi sembri meno accettato di come descrivevi il tuo inizio.

Penso che spesso gli psicologi abbiano per la testa troppa teoria e non conoscano la realtà dei fatti e che le teorie del controllo genitoriale della sessualità possono benissimo essere...

 

Ma non concludo per non rovinarti tutti questi anni di psicanalisi.

 

Ma no perché, continua pure sono curioso del tuo pensiero :) A dire il vero quando tutto questo è sembrato chiaro io gli ho chiesto se allora l'omosessualità si potesse in qualche modo "curare" (faccio il sintetico, non prendetevela male), e lui semplicemente mi ha detto che è un modo di stare, tra l'altro non ha solo teoria è uno abbastanza navigato e ha colleghi gay per cui dubito che sia uno alla Nicolosi per intenderci ;)

D'accordo che Povia costa poco come specialista, però spendendo un ciccinino di più trovavi meglio, fidati.

 

Se tua mamma ti avesse invaso affettivamente, non saresti gay. Saresti un eterosessuale sfigato untuoso e vestito ancora da bambino, con i maglioni di lana spessa e i pantaloni a costine, e la maglietta della salute.

E ti ammazzeresti di seghe al pc la notte perchè ovviamente non riusciresti ad approcciare nessuna donna.

 

Il fatto che un tizio ti dica "secondo me è così" non vuol dire che lo sia davvero; cercare una motivazione ti ha reso felice? non mi pare, anzi mi sembri meno accettato di come descrivevi il tuo inizio.

 

Non tutto va in una direzione, si potrei essere diventato anche un ragazzo come vedi tanti che sono zerbini delle donne, per ogni persona ci sono mille variabili. Io prima di iniziare questo percorso non avevo mai pensato a quelle cose, ero un pò confuso ma in generale accettavo la situazione, è venuto fuori tutto in maniera naturale; mi rendo conto però che in questo momento sono mutevole e le cose in futuro potrebbero cambiare

Sinceramente trovo morboso il modo in cui gli psicologi mettono i rapporti familiari nei vari contesti sessuali, sembra un volerci vedere qualcosa di cattivo ad ogni costo.

E comunque no, saresti gay comunque.

Beh, @@Kobol , il metro di giudizio della situazione è lo star bene con se stessi.

Non credo bisogna aver paura di un caso dove effettivamente sia possibile che parte della attrazione di tipo omosessuale sia stata indotta da comportamenti familiari, ne si può escludere, io credo, che questo possa accadere.

Non mi piace pensare che da lontano, con tre post, si possa demolire o rendere inefficace l'opera di uno specialista su cui noi, da qui e senza aver seguito i fatti, abbiamo pochi strumenti per verificarne l'esperienza e la preparazione.

 

Io credo che tu debba verificarti nel nuovo modo in cui oggi ti vivi la tua vita e darti del tempo. Può darsi che il tuo periodo omosessuale sia stato solo un periodo, come tra l'altro avviene a volte in ambito bisessuale, come può darsi che domani tu possa riaffrontare, a mente libera e superati i conflitti e i blocchi familiari, la tua sessualità in modo completo potendo provare una attrazione meno morbosa ma molto più libera e solare verso gli uomini.

 

L'importante è che tu non viva mai, ma questo il tuo psicologo credo te l'abbia detto, il tuo periodo omosessuale con vergogna, ma solo con rispetto e ricchezza di una parte di te e di una esperienza che hai vissuto e che in un modo o nell'altro ti ha fatto crescere.

 

In bocca al lupo.

Edited by korio

Per cui ora mi ritrovo che gli uomini non mi piacciono più,

ti prego raccontami perché sei venuto a raccontarlo su un forum di gay, che ti piacciono le donne, e non dirmi per avere la conferma delle lesbiche :pausa:

 

Voi invece avete avuto esperienze simili? Cosa ne pensate?

si giocando con i pokemon sceglievo sempre quelli maschili, perchè piu forti e alla fine qualche femminuccia in mezzo serviva per covare le uova *_*

Secondo me gli psicologi sono per chi ha più soldi che problemi... universalmente la psicologia (che differisce dalla psichiatria) non è una scienza perché non applica il metodo scientifico in tutte le sue parti. Per farla breve chiedete ad uno psicologo come si fa a capire quando una persona è schizofrenica e vedrete che scientificamente e in definizioni non saprà rispondervi.

@@Kobol ti do un consiglio, prendilo come vuoi da un semplice diplomato, fai la prova del nove. Con i soldi della psicanalisi trovati una casa in un'altra città (lontano da tua madre in parole povere) e se non stai studiando prova a cercarti un lavoro magari. Vedrai così che se è tua madre il problema sarai uno sventratore di passere oppure uscirai fuori dal tuo guscio di paranoie e bugie e ti sentirai felice di essere un omosessuale. Ma ricorda che in tutto questo la vita è una sola... non vale la pena viverla secondo i pensieri di qualcun'altro. Spero per te il meglio!

Hai scritto veramente poco. E' possibile che il TUO caso possa essere "interpretato" in questo modo ma ho i miei dubbi.

Ovviamente è vero che c'è una co-relazione fra l'omosessualità e l'educazione genitoriale ma questa non è nè scontata nè automatica.

Mi pare, la tua, una storia fin troppo da manuale e il tuo psicologo mi sembra uno psicanalista (sempre che tutta questa storia sia vera).

 

Ps. Gli psicologi, coreanos, non vedono nella famiglia ogni male dell'individuo. E' la famiglia l'origine di ciò che siamo, è naturale che si ricerchi nelle radici il come siamo e perchè lo siamo ma questo non significa che tutti gli psicologi approdino alla conclusione che un determinato fenomeno sia da imputarsi a mamma e papà.

Le solite stronzate della mamma invasiva, la figura paterna che manca e quindi la derivazione della propria omosessualità... Fermate questi psicologi rompicoglioni e inetti.

A mio fratello piacciono le donne eppure siamo cresciuti nello stesso ambiente. Mia madre non è mai stata invasiva... per me chi lo dovrebbe ricoprire il ruolo della donna allora? No sense.

Ho alcuni amici che hanno perso una delle figure genitoriali da bambini e sono tutti etero.

Conosco alcune mamme veramente invasive e oppressive, ma i figli anziché andare a letto con gli uomini escono a distruggersi o se ne scappano di casa.

Il rapporto coi genitori vuol dire tutto e vuol dire nulla in quanto all'espressione della propria sessualità.

 

penso di essere in mezzo alle due sponde e solo con il tempo riuscirò ad assestare la mia sessualità.

Dove la vedi la nuova consapevolezza?

Penso che il tuo psicologo ti abbia indottrinato di luoghi comuni, comincia a ragionare di più autonomamente su te stesso e vedrai che tirerai fuori qualche concetto che non sia un retaggio degli anni '60.....

 

Se davvero sei in un periodo di confusione, lanciati nella mischia, ma devi essere sincero con te stesso e ammettere la verità, che ti piaccia o no, e non chiedere qual è ad un'altra persona e pendere dalle sue labbra. magari usando le sue spiegazioni come paravento per qualcosa che non vuoi accettare

Concordo con Narez92

 

Ah, mia madre non è invasiva, mio padre è stato sempre presente e sono gay...mah, a certe affermazioni io credo molto poco...

Madre invasiva e padre assente sono implicano affatto figlio gay...

Fare sesso con gli uomini ti arrecava piacere. Lo consideravi una perdita di tempo molto probabilmente a causa di un a-affettività di base che potrebbe essere causata da una madre invasiva.

Ora come ora vivi in una situazione di mezzo in cui una persona ti ha convinto che i tuoi desideri verso gli uomini sono dei riempitivi, e che in teoira il tuo posto sarebbe dall'altra sponda.

Ora sei a metà strada e continui a guardare indietro convinto che stai guardando in avanti. Mi pare un interpretazione farlocca quella del tuo psicologo. Perché anche io ho i medesimi problemi quando scopo a caso e anche io mi pongo lo stesso problema, ma lo risolvo semplicemente guardando ciò che manca realmente nel mio rapporto sessuale: affetto, complicità e coinvolgimento, tre cose che mancano a me come persona, non alla mia sessualità :D

A mio fratello piacciono le donne eppure siamo cresciuti nello stesso ambiente. Mia madre non è mai stata invasiva... per me chi lo dovrebbe ricoprire il ruolo della donna allora? No sense.

Ho alcuni amici che hanno perso una delle figure genitoriali da bambini e sono tutti etero.

 

Non mi metto a difendere lo psicologo ma le differenze idividuali sono fondamentali per lo sviluppo tipico/atipico di qualsiasi individuo. Un genitore può comportarsi in una maniera con un figlio e in una maniera differente con l'altro anche in maniera inconsapevole. Spesso gli adulti che hanno subito traumi, e per trauma si intende un evento o più eventi che si sono ripetuti nel tempo e che possono essere di natura affettiva e quindi relazionale o di altra natura come un abuso o la morte di un genitore, possono influenzare il comportamento dei filgi in maniera inconsapevole quindi il fatto che uno abbia un fratello etero non esclude il comportamento dei genitori.

 

@@Kobol Forse tu hai frainteso le sue parole oppure lui ha frainteso le tue, ma non fermarti su una prima valutazione, continua a parlare dell'argomento e se non ti trovi bene puoi anche cambiare psicologo.

Ma che sei un membro di qualche setta cristiana che vuole trasformare i gay in etero?

 

Suvvia la teoria del tuo psicologo è quantomai arretrata, anzi ti dirò che quello che ti ha detto lui non è altro che la giustificazione di Freud all'omosessualità.

 

Si Freud del 1900.

 

Quelle teorie ormai non si insegnano più, nè tantomeno si propongono ai pazienti.

ci sono andato in un momento difficile della mia vita causato da cose che non avevo minimamente previsto

 

Non ho capito quali sarebbero...ma la sessualità non pare sia l'oggetto della cura.

 

e lui semplicemente mi ha detto che è un modo di stare

 

Non ho capito cosa ti avrebbe detto

 

In sintesi noi gay tendiamo a non credere all'idea che la causa dell'omosessualità sia

riferibile ad una sorta di immaturità psico-sessuale, ad un blocco del normale sviluppo

eterosessuale

Quante riposte, evidentemente omosessualità e psicologiga possono accendere una bella miccia :) Scusate se non rispondo a tutti ma alcuni post sono un pò ridondandi ;)

 

Sinceramente trovo morboso il modo in cui gli psicologi mettono i rapporti familiari nei vari contesti sessuali, sembra un volerci vedere qualcosa di cattivo ad ogni costo.

E comunque no, saresti gay comunque.

 

La famiglia è il primo nucleo con cui veniamo in contatto quando nasciamo per cui è normale che ci possa influenzare sia positivamente che negativamente, l'educazione ne è un esempio.

 

Beh, @@Kobol , il metro di giudizio della situazione è lo star bene con se stessi.

Non credo bisogna aver paura di un caso dove effettivamente sia possibile che parte della attrazione di tipo omosessuale sia stata indotta da comportamenti familiari, ne si può escludere, io credo, che questo possa accadere.

Non mi piace pensare che da lontano, con tre post, si possa demolire o rendere inefficace l'opera di uno specialista su cui noi, da qui e senza aver seguito i fatti, abbiamo pochi strumenti per verificarne l'esperienza e la preparazione.

 

Io credo che tu debba verificarti nel nuovo modo in cui oggi ti vivi la tua vita e darti del tempo. Può darsi che il tuo periodo omosessuale sia stato solo un periodo, come tra l'altro avviene a volte in ambito bisessuale, come può darsi che domani tu possa riaffrontare, a mente libera e superati i conflitti e i blocchi familiari, la tua sessualità in modo completo potendo provare una attrazione meno morbosa ma molto più libera e solare verso gli uomini.

 

L'importante è che tu non viva mai, ma questo il tuo psicologo credo te l'abbia detto, il tuo periodo omosessuale con vergogna, ma solo con rispetto e ricchezza di una parte di te e di una esperienza che hai vissuto e che in un modo o nell'altro ti ha fatto crescere.

 

In bocca al lupo.

 

Pensa che da piccolo ero un piccolo casanova, fidanzatina, bacini :D Poi le cose sono cambiate, ma ripeto che in sé non ho mai avuto problemi con l'omosessualità ma avevo bisogno di risposte.

 

ti prego raccontami perché sei venuto a raccontarlo su un forum di gay, che ti piacciono le donne, e non dirmi per avere la conferma delle lesbiche :pausa:

 

si giocando con i pokemon sceglievo sempre quelli maschili, perchè piu forti e alla fine qualche femminuccia in mezzo serviva per covare le uova *_*

 

Sono iscritto da parecchi anni, prima ancora di andare in terapia e avevo scritto una 60ina di post, volevo solo condividere con voi i miei pensieri :)

 

Secondo me gli psicologi sono per chi ha più soldi che problemi... universalmente la psicologia (che differisce dalla psichiatria) non è una scienza perché non applica il metodo scientifico in tutte le sue parti. Per farla breve chiedete ad uno psicologo come si fa a capire quando una persona è schizofrenica e vedrete che scientificamente e in definizioni non saprà rispondervi.

@@Kobol ti do un consiglio, prendilo come vuoi da un semplice diplomato, fai la prova del nove. Con i soldi della psicanalisi trovati una casa in un'altra città (lontano da tua madre in parole povere) e se non stai studiando prova a cercarti un lavoro magari. Vedrai così che se è tua madre il problema sarai uno sventratore di passere oppure uscirai fuori dal tuo guscio di paranoie e bugie e ti sentirai felice di essere un omosessuale. Ma ricorda che in tutto questo la vita è una sola... non vale la pena viverla secondo i pensieri di qualcun'altro. Spero per te il meglio!

 

Al momento non so bene come rispondere alla prima parte del tuo post, ti posso dire che la psicologia è in continua evoluzione e studia i comportamente da cui si hanno dei modelli dove iniziare a lavorare, la schizofrenia ha svariate cause, ecco perché prima di diagnosticarla si fanno molti esami.

Il consiglio che tu mi dai di andare via dalla mia città è semplicemente scappare dal problema, è una cosa che ho visto fare in molti ma il realta non risolvi nulla, prima o poi il problema si ripresenta. Il compito dello psicologo non è di certo di inculcarti certi suoi pensieri ma di capire tramite dialogo cosa non va e cosa va e dipanare i vari dubbi e problemi.

 

Ma che sei un membro di qualche setta cristiana che vuole trasformare i gay in etero?

 

Suvvia la teoria del tuo psicologo è quantomai arretrata, anzi ti dirò che quello che ti ha detto lui non è altro che la giustificazione di Freud all'omosessualità.

 

Si Freud del 1900.

 

Quelle teorie ormai non si insegnano più, nè tantomeno si propongono ai pazienti.

 

Hahahhaha nono, avevo ben scritto che non c'entro niente con quella robba lì, per carità.

 

Non ho capito quali sarebbero...ma la sessualità non pare sia l'oggetto della cura.

 

 

 

Non ho capito cosa ti avrebbe detto

 

In sintesi noi gay tendiamo a non credere all'idea che la causa dell'omosessualità sia

riferibile ad una sorta di immaturità psico-sessuale, ad un blocco del normale sviluppo

eterosessuale

 

Sono andato da lui per altri problemi, poi solo successivamente è venuta fuori la questione omosessualità. Sia chiaro che io non ho la verità riguardo da cosa nasca l'omosessualità, alcuni dicono che sia genetico, alcuni da un padre assente, alcuni da troppi figli e alcuni da Lucifero il re dell'oscurità (asd). Io vi ho proposto la mia situazione e l'ho condivisa con voi per vedere se altri sono come me, tutto qui ;)

Scusate, io comprendo la levata di scudi e tutto il resto, la difesa dell'identità gay contro tutto è tutti.

 

Però semplicemente può darsi che, nelle grandi sfumature della sessualità che esistono al mondo, Kobol oggi stia chiudendo una parentesi di omosessualità, dato che, come lui ci dice, l'interesse per gli uomini non c'è più. Come può darsi che nel suo specifico caso, sia vero che la sua risposta omosessuale sia stata amplificata da un rapporto madre-figlio particolarmente complicato. Quali strumenti abbiamo noi per decidere questo? Siamo psicologi/psicanalisti che hanno assistito alle sedute di terapia?

 

Ripeto, all'interno della bisessualità, ci sono molti modi di viverla. Ad esempio c'è una mia carissima amica, che non si è mai vergognata di ritenersi bisessuale, che dopo aver avuto una lunga parentesi di omo/bisessualità di qualche anno, ha poi completamente virato verso il mondo etero e oggi è felicemente sposata.

 

E' secondo me utile che ci sia anche questa testimonianza. Sarà poi la vita di tutti i giorni a stabilire quello che succederà no?

Ripeto, all'interno della bisessualità, ci sono molti modi di viverla.

 

La difesa va intesa in termini generali rispetto all'idea che l'omosessualità rifletta una

immaturità, ma di per sè ben potrebbe essere che kobol sia effettivamente immaturo

( lui e non l'omosessualità )

 

Tu ovviamente parti dal presupposto che sia bisex, ma kobol non ci ha detto di essere

attratto dalle donne, comunque può essere pure che lo diventi, se così fosse io non

avrei obiezioni da sollevare ( anche se mediamente è difficile che nella bisessualità

l'impulso eterosessuale sia scoperto dopo quello omosessuale, non mi sento certo

di escluderlo in generale o in assoluto )

 

Kobol giustamente puoi scegliere di non parlare degli altri tuoi problemi, ma non

hai risposto neanche a cosa ti avrebbe detto questo specialista, butti lì una serie di

ipotesi sulle cause dell'omosessualità in modo scherzoso, ma non ci dici cosa lui

ti avrebbe detto ( alcuni dicono...è irrilevante, rilevante sarebbe sapere cosa lui ha

detto a te )

Tu ovviamente parti dal presupposto che sia bisex, ma kobol non ci ha detto di essere

attratto dalle donne, comunque può essere pure che lo diventi, se così fosse io non

avrei obiezioni da sollevare ( anche se mediamente è difficile che nella bisessualità

l'impulso eterosessuale sia scoperto dopo quello omosessuale, non mi sento certo

di escluderlo in generale o in assoluto )

 

E' da un pò di tempo che sono in terapia da uno specialista, ci sono andato in un momento difficile della mia vita causato da cose che non avevo minimamente previsto. Cominciando a parlare e ad aprirmi di più ovviamente si è parlato della mia sessualità: fin da quando ero alle medie avevo capito che mi piacevano anche i maschietti nonostante avessi avuto la fidanzatina, in se la cosa non mi ha mai dato fastidio ma capivo che comunque qualcosa non andava perché non riuscivo a capire perché non provavo attrazione per una donna anche se ne volevo una, in pratica niente mi spingeva a cercarmela. Anche nei confronti dei ragazzi era qualcosa più prettamente fisico, certo cotta per il solito migliore amico ma non era un sentimento romantico ma solo ideale; ho avuto rapporti sessuali solo con uomini ma la cosa mi ha lasciato sempre dubbioso perché alla fine era come se perdessi tempo.

[..]

Per cui ora mi ritrovo che gli uomini non mi piacciono più, se prima non riuscivo a staccare gli occhi da un bel ragazzo e avevo mille fantasie sul mio migliore amico ora mi sono indifferenti questo non vuol dire che magicamente mi piacciono le donne sinceramente in questo momento penso di essere in mezzo alle due sponde e solo con il tempo riuscirò ad assestare la mia sessualità.

 

@@Hinzelmann io penso che Kobol sia un ragazzo che sia in una fase immatura di confusione, e la valutazione della sua sessualità va intesa nello stretto periodo delle sue turbolente esperienze.

Non vaticino che Kobol è bisessuale. Per me al momento non sa neanche lui cosa sarà.

Fatto sta che nella sua vita ha valutato di avere relazioni sia con ragazze che con ragazzi. Il suo istinto è stato inizialmente con le ragazze, con la fidanzatina. Poi con i maschietti ha avuto esperienze sessuali, ma che l'hanno lasciato freddo. Con le femminucce non ha ancora provato e non sente una particolare spinta a farlo. Ad oggi ci descrive un orientamento sessuale molto instabile e oscillante, e definirlo all'interno di una macro-categoria come la bisessualità non credo sia del tutto errato.

 

Inoltre, io credo che per Kobol stesso, l'idea di essere bisessuale, senza quindi la costrizione oggi di scegliere un genere per la vita, ma demandando agli eventi futuri e a un periodo migliore di stabilità emotiva la scelta del partner, non può che essere positivo.

La difesa va intesa in termini generali rispetto all'idea che l'omosessualità rifletta una

immaturità, ma di per sè ben potrebbe essere che kobol sia effettivamente immaturo

( lui e non l'omosessualità )

 

Tu ovviamente parti dal presupposto che sia bisex, ma kobol non ci ha detto di essere

attratto dalle donne, comunque può essere pure che lo diventi, se così fosse io non

avrei obiezioni da sollevare ( anche se mediamente è difficile che nella bisessualità

l'impulso eterosessuale sia scoperto dopo quello omosessuale, non mi sento certo

di escluderlo in generale o in assoluto )

 

Kobol giustamente puoi scegliere di non parlare degli altri tuoi problemi, ma non

hai risposto neanche a cosa ti avrebbe detto questo specialista, butti lì una serie di

ipotesi sulle cause dell'omosessualità in modo scherzoso, ma non ci dici cosa lui

ti avrebbe detto ( alcuni dicono...è irrilevante, rilevante sarebbe sapere cosa lui ha

detto a te )

 

Nel mio caso specifico sono cresciuto con mia mamma, e affettivamente non è mai stata molto matura per cui io essendo suo figlio ha creato un legame molto forte praticamente dipendende, e anche se nel frattempo ha trovato un uomo lui non è riuscito a spezzare questo legame quasi morboso. Non vi dico quante volte lei ha fatto la vittima quando io cercavo un pò di indipendenza o quando sia stata invadente nel mio spazio personale, dopo un pò certe cose si sentono. Tra l'altro se sei piccolo faresti qualsiasi cosa per non perdere i genitori e negli anni mi sono dovuto anche proteggere facendomi una bella barriera che poi non i ha permesso si socializzare il prossimo.

Non capisco perché alcuni reagiscono male quando si mettono assieme nella stessa frase omosessualità e psicologia, di sicuro il mio psicologo non è un'inetto perché ha alcuni colleghi gay non mi ha mai detto che la mia sessualità è sbagliata e anzi in certi momenti mi diceva: "quando deciderai con chi stare, uomini o donne questo lo saprai tu".

Io personalmente non mi sento immaturo ma caso mai in evoluzione

L'omosessualità, così come tutte le altre manifestazioni della sessualità sono da ricercarsi in una co-partecipazione fra genetica e ambiente. L'influenza che hanno queste due componenti, che a loro volta si condizionano reciprocamente, danno luogo all'uomo adulto.

E' scientificamente innegabile (vi consiglio di cercare alcuni studi fatti tra gli anni 70 e i 90) come le condizioni ambientali possano influenzare l'orientamento sessuale e come certe dinamiche tendino a produrre la comparsa dei medesimi fenomeni.

Non sono favole.

Probabilmente sono condizioni delle quali molti hanno abusato per attribuire all'omosessualità un'origine illeggittima e viziata (e sappiamo non essere così) ma l'omosessualità può anche essere indotta dall'ambiente e da fenomeni noti per cui la possibilità per quanto vada ricercata con prudenza esiste e non è una leggenda.

@korio

Allora siamo intanto d'accordo sulla prima grossa incongruenza

l'aver intitolato questo topic: "una nuova consapevolezza", laddove

siamo in una situazione di indeterminatezza.

 

Possiamo chiamare l'indeterminatezza "bisessualità potenziale"

anche se lui ci dice che quando aveva la fidanzatina era già consapevole

di provare attrazione per i maschi il chè dal mio punto di vista svaluta un po'

il lato istintivo dell'episodio alle scuole medie.

 

Resta il fatto che per me una nuova consapevolezza implica la scoperta

di qualcosa di nuovo in positivo: ho scoperto che mi attraggono le donne,

ho scoperto che mi piace il sesso ricettivo, ho scoperto che mi piacciono

gli orsi etc

 

@kobol

Guarda io non sto reagendo male, sto solo cercando di capire cosa ti avrebbe

detto questo specialista e cosa in realtà pensi tu...perchè un discorso è cosa sia

la psicologia in sè, un discorso è quale uso ne fai tu, un altro cosa effettivamente

ti avrebbe detto il terapeuta ( e vedo che non lo vuoi dire...)

@korio

Allora siamo intanto d'accordo sulla prima grossa incongruenza

l'aver intitolato questo topic: "una nuova consapevolezza", laddove

siamo in una situazione di indeterminatezza.

 

Possiamo chiamare l'indeterminatezza "bisessualità potenziale"

anche se lui ci dice che quando aveva la fidanzatina era già consapevole

di provare attrazione per i maschi il chè dal mio punto di vista svaluta un po'

il lato istintivo dell'episodio alle scuole medie.

 

Resta il fatto che per me una nuova consapevolezza implica la scoperta

di qualcosa di nuovo in positivo: ho scoperto che mi attraggono le donne,

ho scoperto che mi piace il sesso ricettivo, ho scoperto che mi piacciono

gli orsi etc

 

@kobol

Guarda io non sto reagendo male, sto solo cercando di capire cosa ti avrebbe

detto questo specialista e cosa in realtà pensi tu...perchè un discorso è cosa sia

la psicologia in sè, un discorso è quale uso ne fai tu, un altro cosa effettivamente

ti avrebbe detto il terapeuta ( e vedo che non lo vuoi dire...)

 

Ho scritto "nuova consapevolezza" perché prima avevo una idea e ora ne ho un'altra, abbiamo in testa significati diversi :)

Temo allora di non aver capito bene cosa vuoi da me :) Magari fammi delle domande specifiche, se le ritengo troppo personali magari ti rispondo in modo privato ok? :)

Sono in accordo con Korio, giudicare un percorso di psicoterapia dal di fuori non è mai facile, specie se lo giudichiamo da poche righe scritte. Anche a me capita di sentire storie, e di persona, di situazioni in terapia che mi lasciano perplesso, ma prima di fare una critica ci vado con i piedi di piombo.

Detto questo, mi pare che Kobol ci abbia sottoposto una situazione in cui lui è stato il primo a cercare aiuto, in un periodo di confusione, ha ottenuto delle risposte, ha fatto un lavoro per cui, con l'aiuto dello psicologo, ha collegato il suo vivere una parte omosessuale con un'invasione della madre. Non è che per forza uno psicologo deve inculcarci delle idee estranee (e strane)...

A me Kobol dai l'idea di una persona tendenzialmente bisex, poi per vari motivi hai vissuto maggiormente la tua parte gay, ora questa fase è finita e penso che hai tutto un universo di relazioni davanti a te ^^

 

@@Blue_eyes92 mi hai fatto venire l'ansia che avessero cancellato il DSM, sono andato a controllare... per la gioia di tutti annuncio che esiste ancora, i criteri A B e C per la schizofrenia sono persino su wikipedia. Fiuuuu... poi se non si vuole usare il DSM c'è sempre l'ICD-10

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...