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Coppie di fatto ETERO .... perchè non sposarsi?


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E' tanto tempo che mi ronza in testa questa domanda... ho provato a farla ad amici etero e non mi hanno saputo rispondere in modo convincente.. per cui pongo a voi la questione.

 

Perché una coppia ETERO decide di non sposarsi?

Siamo sempre qui a parlare di coppie di fatto etero e omo, diritti per etero e omo, ma mi chiedo:

 

1) Sono etero - Posso sposarmi sia in chiesa che solo "civilmente" in comune

2) Esiste il divorzio, per cui non ci sono impedimenti al matrimonio

 

E allora perchè sempre più coppie decidono di NON sposarsi?

A me questo sfugge. Se fossi etero probabilmente mi sarei già sposato da anni.....

 

Lo spunto mi è venuto questa sera mentre guardavo "Se Stasera Sono Qui" su La7, e c'erano tra i vari ospiti Nuzzo e Di Biase, la coppia di comici, coppia sul lavoro e nella vita (quelli di "TUA SORELLA"...)

 

Alla fine dello sketch anche loro hanno detto che sono una coppia di fatto e quindi auspicano nuovi diritti per tutte le coppie gay e etero. Alchè mi sono chiesto... MA perchè non si sposano?

 

Voi che opinioni avete? Mi farebbe piacere sentire la vostra....

Forse proprio perché non hanno impedimenti nel mettersi assieme, non vogliono avere impedimenti nel futuro per lasciarsi.

 

O magari perché non sono interessati a stare insieme tutta la vita, o almeno non lo progettano, ma vogliono passare assieme solo un momento delle loro vite.

 

O magari non vogliono affrontare tutti i costi e la burocrazia che una vita da coniugi comporta (ovviamente rinunciando anche a qualche beneficio).

 

Di motivazioni ce ne sono tante, io riesco a malapena a immaginarmi queste o a ricordarmele da discussioni che ho avuto con conviventi, risposte più esaurienti penso che passano dartele solo dei convivente sul loro caso specifico.

Uno dei motivi più frequenti è evitare la comunione dei beni (la famiglia con due case, ad esempio)

per evitare una serie di tasse.

Segue il "stiamo insieme ma non vogliamo essere vincolati". Senza matrimonio non c'è divorzio, non

ci sono vincoli legali, amministrativi, economici.

Infine ci sono i pochi che "non crediamo nel matrimonio", ma sono veramente pochi quelli che scelgono

di non sposarsi per scelta ideologica.

Uhm... però quello che mi sfugge è: non credo nel matrimonio, ma voglio gli stessi diritti..... Noi gay vogliamo il matrimonio proprio per avere i diritti come tutti... gli etero che possono averli, fuggono il modo di farlo ... però vogliono le stesse cose..

Sarò tardo io.. ma proprio non ci arrivo...

quello che mi sfugge è: non credo nel matrimonio, ma voglio gli stessi diritti

 

In genere le coppie di fatto non godono proprio di tutti i benefici di una coppia sposata, magari molti, ma non tutti.

non credo nel matrimonio, ma voglio gli stessi diritti

E' un po' come la Coca-Cola Zero: non vuoi le calorie, ma non vuoi nemmeno rinunciare alla Coca-Cola.

Per gli etero (i molto giovani e gli anziani in particolare) il matrimonio ha più un connotato sociale e simbolico

che legale-amministrativo, che è invece uno dei punti su cui gli LGBT insistono maggiormente.

Togliendo il matrimonio e sostituendolo con un'unione civile per le coppie di fatto, gli etero vogliono liberarsi

della valenza sociale e simbolica vecchio stampo che ancora oggi ha il matrimonio.

 

Dubito infatti che un'unione civile per le coppie di fatto etero richieda il benestare del pater familia, una festa

con torta nuziale a 3 piani e una pratica legale costosa e complessa come il divorzio per essere sciolta.

 

E' vero: le coppie di fatto non godono degli stessi diritti delle coppie sposate, ma penso che a molti piacerebbe.

Io sono sposata e io e mio marito abbiamo deciso di sposarci solo perché l'Italia non riconosce le coppie non sposate come effettive coppie, quando invece vorremmo avere dei "diritti" l'uno su l'altro per tutelarci e per tutelare un possibile futuro figlio, e anche per delle agevolazioni economiche. Può sembrare un motivo assurdo, ma se mi succedesse qualcosa vorrei che fosse lui a scegliere che decisioni prendere, perché mi conosce meglio della mia famiglia e agirebbe come io avrei voluto che fosse e per me è stessa cosa con lui. I suoi famigliari sono in Sicilia e noi viviamo nel Lazio, se succedesse qualcosa dovrei aspettare ore ed ore senza poterlo vedere o sapere come sta, per me è inconcepibile che delle coppie che stanno insieme e convivono non possano usufruire di questi diritti.

Il divorzio almeno per quanto mi riguarda non c'entra assolutamente niente, non è certo quello il motivo per cui tante coppie etero decidono di non sposarsi. Mi sembra un po' assurdo iniziare una convivenza pensando già al divorzio ed a quando ci si lascerà!

Ne tantomeno credo che le coppie che non si sposano lo facciano perché sanno già di non voler passare la vita insieme, se così fosse nessuno avvocato divorzista lavorerebbe più e invece da quanto so i divorzi aumentano ogni giorno.

 

Comunque il matrimonio si può vivere esattamente come una registrazione di una coppia di fatto.

Io e mio marito abbiamo pagato solo il bollo e l'affitto della sala che ahimè è ancora obbligatorio, ma con 130 euro ce la siamo cavata, e abbiamo deciso per la divisione dei beni, per il resto il giorno del matrimonio c'eravamo io e lui e i due testimoni, abbiamo firmato i fogli e siamo tornati a casa, in tutto ci abbiamo messo 2 minuti.

 

Vedo tante persone dire che sono contrarie al matrimonio ma che devono sposarsi per gli stessi miei motivi e poi fanno feste pompose e dispendiose, ecco, sinceramente quelle non le capisco, se hai delle convinzioni e ti comporti così già perdi in partenza.

 

Noi gay vogliamo il matrimonio proprio per avere i diritti come tutti... gli etero che possono averli, fuggono il modo di farlo ... però vogliono le stesse cose..

 

Per quanto riguarda questo posso dirti una cosa, io fosse stato per me non mi sarei sposata ma combatto perché i matrimoni gay diventino realtà così come le coppie di fatto, sai perché?

Perché io son "contraria" al matrimonio, ma ritengo che sia giusto che ognuno abbia la possibilità di scelta.

Così come ritengo che sia giusto che un gay possa decidere se essere una coppia di fatto o una coppia sposata ritengo che gli etero debbano avere le stesse possibilità.

Forse fa paura il "per tutta la vita"(o almeno quella è l'intenzione", il fatto che un matrimonio automaticamente e per antonomasia presuppone un viaggio di nozze, una casa da pagare assieme e un ricevimento con numerosi ospiti (o almeno questo è standard comune dei matrimoni) e/o anche un tipo di 'contratto' e impegno più pesante che fa paura e un matrimonio che sarebbe più costoso e difficile da sciogliere se ci si dovesse stufare.

 

In realtà per il problema dei costi basta sapersi organizzare ed evitare ostentazioni e costi abbastanza inutili. A che serve che ti regalino costosi oggetti della lista nozze?E il servizio di piatti di porcellana o il servizio di posate in argento sono davvero necessari e utili?Meglio che la gente contribuisca direttamente alle spese del matirmonio nel c.c. del matrimonio o regali gli anelli degli sposi o il fotografo o qualcosa di inerente al matrimonio in sè. Con un piccolo risparmio e l'aiuto utile degli invitati ti viene un signor matrimonio e un mega viaggio di nozze senza aver speso cifre folli e che non ci si può permettere. E poi è un qualcosa che rimane nel cuore il fatto che gli invitati abbiano contribuito utilmente al tuo matrimonio.

 

Tornando al topic (scusate divago troppo ultimamente!), i lati negativi del matrimonio (costo, impegno e casa) sono un po' un luogo comune. Come già detto il matrimonio può non costare cifre esorbitanti e non sta scritto da nessuna parte che si debba celebrare in modo tradizionale. La casa puoi anche affitartela e per i mobili esiste IKEA o te la compri già arredata o compri l'essenziale e man mano la vai arredando. Per quanto riguarda l'impegno e il contratto in sé non è nulla di così complicato se le parti sono consenzienti (sempre se lo sono, quello è il problema) e in Spagna vi è addirittura un divorzio-lampo con costi e tempi estremamente ridotti.

 

In realtà gli etero potrebbero tranquillamente convivere per essere considerati una coppia di fatto. Per loro il problema di autorità e rispetto della coppia non sussiste, basta anche essere fidanzatini 16enni e il medico comunque ti farà entrare in urgenza a vedere la fidanzatina o comunque a far valere quei diritti che per le coppie omosessuali fidanzate stranamente non valgono.

 

Forse il motivo più concreto è che in genere i matrimoni etero sono sia civili che religiosi e visto che in chiesa ci si può sposare solo una volta nella vita la gente ha sempre più paura di sprecare l'unica possibilità che ha.

Uno dei motivi più frequenti è evitare la comunione dei beni (la famiglia con due case, ad esempio)

per evitare una serie di tasse.

Segue il "stiamo insieme ma non vogliamo essere vincolati". Senza matrimonio non c'è divorzio, non

ci sono vincoli legali, amministrativi, economici.

Infine ci sono i pochi che "non crediamo nel matrimonio", ma sono veramente pochi quelli che scelgono

di non sposarsi per scelta ideologica.

 

Questo non è esatto. Il regime di separazione dei beni, molto comune e credo che sia la scelta standard in caso di matrimonio civile, consente alle coppie sposate di non dividere alcunchè, tranne la gestione ovviamente dei figli. La questione tasse poi è in realtà vantaggiosa per chi fa comunione di beni, in quanto allo stesso reddito fanno capo insieme più persone e quindi, mediamente, si abbassa il totale procapite, oltre ovviamente ai bonus relativi alle famiglie, che però credo siano indipendenti dal regime "separato" o meno della gestione patrimoniale.

 

Per il resto, le persone etero non si sposano prevalentemente per 3 ragioni:

1. il matrimonio in se diventa un evento costoso, impegnativo, e pesante socialmente. Si tratta di spendere cifre di denaro importanti, obbligare a far muovere un sacco di gente, e non tutti hanno i soldi e la voglia di affrontare un percorso così impegnativo, per un atto formale che non è neanche necessario per legge, dato che le coppie conviventi hanno i medesimi diritti e doveri riguardo ai figli e alla mutua assistenza, eredità etc.

 

2. il divorzio in Italia è un percorso lungo, costoso e faticoso, oltre che vissuto come un fallimento strutturale di un progetto di vita, per quelle persone che al matrimonio ci credono e lo hanno fatto. Una coppia ovviamente non considera tra le opzioni probabili il divorzio, tuttavia oggi ci si va cauti. Visto poi come ti riduce un divorzio economicamente, e quale enorme peso economico cade normalmente sull'uomo, evitarlo è una scelta come dire, molto saggia. Come mi diceva una mia amica famoso avvocato divorzista: " Ido, fai quello che vuoi nella vita ma non ti sposare.. "

 

3. Il matrimonio è un simbolo. Visto che il legame "per sempre" non esiste più neanche legalmente, e visto che in pratica le coppie conviventi possono ottenere diritti similari con pochi e semplici passi formali, la sua importanza è quasi solo iconica. Ci sta che una coppia non senta il beneficio di questo legame, di affermare questo simbolo, etc. Molte coppie mie amiche non si sono sposate pur avendo figli. Inoltre, proprio per il peso che c'è nello sposarsi e nell'eventuale divorzio, per molti lo sposare serve a forzare la mano, a creare una barriera ad una divisione della coppia, il famoso "o ci lasciamo o ci sposiamo" che è così frequente nelle coppie etero sulla trentina.

Edited by korio

dato che le coppie conviventi hanno i medesimi diritti e doveri riguardo ai figli e alla mutua assistenza, eredità etc.

 

Ciò che dici sulla fiscalità è vero: si può scegliere fra un regime più conveniente

ma più rischioso ( in caso di problemi economici di un coniuge e di divisione dei

beni se si divorzia ) o uno meno rischioso, quindi -potendosi scegliere- il regime

patrimoniale non costituisce un problema o un ostacolo.

 

Che le coppie di fatto abbiano esattamente gli stessi diritti non è vero perchè

in assenza di famiglia si deve far ricorso al giudice dei minori per le questioni

attinenti ai figli ( anche se la differenza è poco nota comporta lungaggini ) e per

quanto riguarda la successione necessita di un testamento su cui poi si pagherà

l'aliquota massima non c'è pensione di reversibilità tranne rare eccezioni ( parlamentari

giornalisti etc. )

 

Però è vero che ci si può arrangiare, ma soprattutto forse a certe cose non ci si pensa

immediatamente ma dopo un po' che si convive o ad età diverse.

 

Ciò a cui si pensa subito sono gli oneri iniziali dell'impegno, rispetto a diritti la cui

mancanza emergerà col tempo...c'è poi da dire che molti credono nel "libero amore"

nel fatto cioè che non occorra un legame giuridico, ma solo il sentimento debba unire

Idea romantica che ha una sua presa poi interviene la quotidianità coi suoi piccoli problemi,

a quel punto si vorrebbero anche certi diritti economici ( vedesi PACS etero o Unioni Civili )

Ecco, io capisco benissimo quello che ha detto @Northern

Lei si è sposata perché così facendo acquisisce diritti.

Se un etero vuole va in comune, si sposa, non deve nemmeno adobbare la chiesa.

 

I “mezzi” per potere avere diritti sui figli e sul coniuge un etero li ottiene così. E allora perché non farlo?

 

Forse quelli che non vogliono sposarsi è perché, come avete sostenuto in tanti, associano il matrimonio alla successiva cerimonia da 800 portate con Enzo Miccio che organizza le bomboniere di tulle.

No, il problema per gli etero non è Enzo Miccio ( lui semmai

potrebbe essere un problema nostro )

 

Quando tu hai il matrimonio e gli etero ce l'hanno ( anche i bisex

come possibilità etero ) semplicemente non proietti la tua visione

romantica necessariamente su di esso. In genere gli etero che non

si sposano dicono che è un pezzo di carta, vedono in avvocati e tribunali

il contrario dell'amore, insomma si fanno suggestionare non dal rito ( effetto

Miccio ) ma negativamente dall'istituzione, laddove i sentimenti dovrebbero

essere liberi e spontanei.

 

Poi però la vita ti presenta il conto di una serie di difficoltà, la pensione

l'eredità, la gestione dei figli ( con eventuali sacrifici individuali di carriera )

e capisci che la convivenza non è solo sentimento e quindi non disponendo

di alternative finiscono per sposarsi civilmente a 40-50 anni

No aspè @ stiamo cortocircuitando.

 

La domanda è "perchè una coppia ETERO decide di NON sposarsi ma vuole gli stessi diritti (o quasi) per le coppie di fatto, quando con una firma in comune possono levarsi il pensiero?

scusami @@Fabiofax ma non ho letto tutto il tuo post mi sono soffermato sulla domanda, per rispondere nuovamente, anche se hanno l'osso a portata di mano, è più facile che un piccolo cane decida di "tirarsela" con un grosso cane. Cosi fan loro, non vogliono di certo sentirsi inferiori a noi, che a conti fatti siamo noi "inferiori" a loro xD

@@Fabiofax Io per esempio sento molti gay che rifiutano di volere il "matrimonio" omosessuale. Per loro il matrimonio è una cosa etero imposta dalla società e non vogliono averci a che fare, più o meno è,diciamo, la stessa logica che usano gli etero quando sono contro il matrimonio.

Non so se mi sono spiegata.

No aspè @ stiamo cortocircuitando.

 

La domanda è "perchè una coppia ETERO decide di NON sposarsi ma vuole gli stessi diritti (o quasi) per le coppie di fatto, quando con una firma in comune possono levarsi il pensiero?

 

Non vogliono esattamente gli stessi diritti. Non vogliono ad esempio il diritto/dovere di continuare a garantire al partner gli alimenti. Non vogliono dover aspettare per divorziare 5 anni di separazione. Non vogliono metterci gli avvocati di mezzo.

 

Inoltre, non è che bastano due firme. E' di fatto altamente improbabile in Italia che si vada in comune e ci si sposi senza dover montar su tutto il baraccone. Possibile, ma molto improbabile.

 

Ma di fatto la questione è simbolica. Una coppia si ama, sta insieme, perchè dovrebbe "giurare" alcunchè? perchè dovrebbe firmare un pezzo di carta? Come una vecchia canzone di Modugno:

Inoltre, non è che bastano due firme. E' di fatto altamente improbabile in Italia che si vada in comune e ci si sposi senza dover montar su tutto il baraccone. Possibile, ma molto improbabile.

 

Beh io l'ho fatto senza problemi, come mai dici che è improbabile?

Beh io l'ho fatto senza problemi, come mai dici che è improbabile?

 

Perchè la maggiorparte delle coppie ha dietro genitori e parenti che non possono ignorare e per i quali c'è da organizzare quanto meno il "minimo sindacale": pranzo o cena di nozze, rituali vari, regali etc.

Non conosco tanta gente che semplicemente prende un appuntamento con il sindaco e va a sposarsi con un paio d'amici come testimoni, nel completo anonimato della situazione. Sicuramente ce ne sono, e forse sbaglio, ma la considero una cosa molto lontana dalla nostra cultura.

Ovvio, immaginavo fosse quello il motivo, io ammetto di aver fatto rimanere male molte persone, però alla fine son stati problemi loro se son così "ristretti" da non capire che il matrimonio è una cosa privata. Io l'ho detto chiaramente a tutti che era una cosa nostra e che non dovevano farmi storie XD

Beh, carissima, giassai che per la stragrande maggioranza degli italiani questa tua posizione è praticamente impossibile da seguire, se non per i sentimenti parentali, per mere questioni economiche... ma si apre un altro capitolo oscuro che è meglio non toccare va :D

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