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Sondaggio : favorevoli o contrari alla caccia?


  

49 members have voted

  1. 1. Siete favorevoli o contrari alla caccia?

    • Si e sono cacciatore
      5
    • Si ma dipende dai casi
      25
    • No assolutamente, sono animalista
      19


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Sono parzialmente favorevole, considero la caccia essenzialmente solo in un caso: quando, a causa dell'uomo, l'equilibrio dell'ecosistema muta e una specie prevale esageratamente su un'altra.

Un esempio? I cinghiali nelle pianure. A causa del disboscamento i predatori naturali (lupi, volpi...) dei cinghiali sono diminuiti considerevolmente, per questo motivo i cinghiali sono aumentati in dismisura rovinando i campi e distruggendo l'economia locale.

Fabius, mai letto un sondaggio così divertente: Sì, e sono cacciatore (e mo' ti impallino!)

Non ti sembra che manchi la risposta più semplice, e più neutra: - ?

 

Infatti è la seconda, si dipende dai casi :)): ho fatto per estremizzare le due categorie : cacciatori e animalisti.

Io ho votato si dipende dai casi, perchè spesso sono proprio i cacciatori a tenere puliti e vivi i boschi, abitando in una regione dove i boschi sono oltre il 60% del territorio (solo Trentino e Valle d'Aosta sono sopra), tenere in ordine i boschi è fondamentale.

Poi ci sono specie come i cinghiali e le lepri che si riproducono molto in fretta se non trovano predatori, questo con gravi danni alle coltivazioni. Inoltre cinghiali, lepri, cervi, ecc... sono anche carni pregiate.

Sono contrario nei casi come la caccia grossa in Africa o quando è usata come sport da ricchi, tipo la caccia alla volpe (a cosa serve, ad avere una povera bestia impagliata?).

WalkingContradiction

ovviamente contraria. tra l'altro vengono allevati e liberati ogni anno migliaia di animali (oltre a quelli già presenti in natura ovviamente) solo per questo scopo, poi ovviamente molti si salvano e si riproducono a dismisura, ma non succederebbe se l'uomo non ficcasse il naso in queste cose.

Edited by WalkingContradiction

Favorevole dove la selvaggina è florida e prosperosa ( in certe zone ve ne assicuro che ce ne è troppa), sfavorevole alla caccia di animali in via d0estinzione (ovviamente :D) e in zone dove le "prede" sono ridotte all'osso

Favorevole per moltissimi motivi, controllo della popolazione, ripopolamento pagato dalle licenze, mantenimento delle zone di caccia, ecc... ma sopratutto perchè è un magnifico sport aristocratico in cui si mescolano tradizione, cultura ambientale e agonismo.

Personalmente dubito di poterlo fare, non uccidendo nemmeno gli insetti o i ragni, ma ammiro grandemente i veri cacciatori.

E' un argomento abbastanza complesso.

Penso che la caccia deve fare il suo percorso naturale ed estinguersi come sta avvenendo.

Per il resto proibire la caccia, coi suoi limiti e regolamenti, favorirebbe solo il bracconaggio, che è molto grave.

Una cosa negativa è che i cacciatori fanno lobby (gay imparate) e sono riusciti a strappare qualche concessione negativa, come poter sparare in mesi in cui dovrebbe essere proibito a causa dei periodi di riproduzione e migrazione degli uccelli.

Favorevole, una breve vita nella natura è molto più accettabile della tortura a cui sono sottoposti gli animali d'allevamento.

 

La caccia è effettivamente uno sport barbaro e violento ma soltanto perché siamo in grado di scindere animale d'allevamento

e selvaggina, considerando il primo "cibo" e non il secondo. La caccia al contrario è un'espressione consapevole di un

onnivoro.

Assolutamente contrario, sono radicalmente o odiosamente ecologista e animalista :asd:

 

Se fosse per me la caccia sarebbe illegale, ma considerando che le statistiche dicono che ci sono sempre meno cacciatori (un po' perché i giovani non sembrano così ricettivi a questa passione, un po' perché si impallinano a vicenda), non ci sarà bisogno di sostenere leggi così illiberali

La caccia sarebbe uno sport più interessante se anche gli animali avessero il fucile.

Per usare le parole di Goucho Marx, no, non sono favorevole alla caccia sportiva. Non ha senso, dovrebbe essere illegale.

Poi c'è sempre il rischio che a morire siano passanti ignari o cani.

Forse ho sbagliato voto... Da "Si, e sono cacciatore" in quanto ho il porto d'armi per uso caccia dovevo forse votare "Si, ma dipende dai casi".

Io sono nato in una famiglia di cacciatori nel centro (chiamiamolo così) della Toscana per cui era inevitabile che poi mi fossero trasferite passioni, idee, curiosità pro-caccia. Il problema è che sostanzialmente vado a caccia solo si e no una-due volte a stagione. Vedi per mancanza di tempo.. vedi perché ormai non c'è più nulla.. gli animali sono quel che sono.. quelli buttati dagli allevamenti come ha detto qualcuno.

Il problema di questi animali buttati (soprattutto fagiani) è che durano al massimo due settimane: fra quelli che muoiono nella caccia, fra quelli che vengono mangiati da volpi, faine ecc, e fra quelli che muoiono di fame in quanto abituati ad essere alimentati e non a cercare il cibo. Pochissimi sono quelli che sopravvivono fino all'anno successivo e di conseguenza fanno covate.

I tempi purtroppo sono cambiati e non certo per colpa dei cacciatori: dal disboscamento, dall'abbandono di aree che poi divengono incolte e quindi invivibili per alcune specie di animali, dall'uso di pesticidi e dall'intensificamento delle costruzioni. Molti vogliono fare la casa in campagna, in un campo, in mezzo ai boschi con la conseguenza di togliere territorio alla natura (so che ci sono leggi che regolano al riguardo.. ma se c'è già una casa diroccata, basterebbe restaurarla) e poi si lamentano che i cacciatori entrano nei loro territori (anche quando hanno il fucile in fodera per rispettare le distanze).

Ora con tutte queste costruzioni, strade, terreni incolti è inevitabile che i cacciatori vadano diminuendo.. fra il calo di animali sopracitato, le distanze e le regole ferree da rispettare, la caccia non è concepita più come una volta: mantenere un equilibrio ambientale (come i cinghiali che stanno aumentando a dismisura.. qui dove abito ci sono stati diversi incidenti stradali e visto che i cinghiali non muoiono nemmeno nell'impatto.. le assicurazioni non pagano i danni per mancanza di prove).

Abolire la caccia solo per un ideale di guerra santa nei confronti dei cacciatori che uccidono animali per me ha un effetto negativo: aumentare il bracconaggio.. come avviene in Africa.

La caccia non la vedo come una "cosa aristocratica", bensì una cosa naturale che c'è sempre stata, che si è sempre evoluta, un rituale che va estinguendosi.

Abolire la caccia solo per un ideale di guerra santa nei confronti dei cacciatori che uccidono animali per me ha un effetto negativo: aumentare il bracconaggio.. come avviene in Africa.

 

Questa sarebbe vero se la caccia fosse un attività ostracizzata o vietata, ma come dimostrano tutti i dati, semplicemente sempre più giovani non si divertono ad ammazzare animali, o almeno non abbastanza per sopportare l'impegno fisico e economico che la caccia richiede. Quindi direi che se i cacciatori animali si sentono in diritto di ammazzare degli animali per divertimento, io ed altri ci sentiremo in diritto di prenderli per il culo per lo stesso motivo :asd:

 

(Poi il paragone con l'Africa non l'ho mica capito, oltretutto mi sembra un bel autogol per i cacciatori nostrani paragonarsi ai bracconieri)

Non vuole essere un paragone del bracconaggio. In Africa si uccidono animali per motivi diversi della nutrizione: pellicce, zanne d'avorio, farmacia cinese, trofei ecc. In Italia mi sento di distinguere quelli che vanno a caccia di notte col faro da quelli che vanno a fare un giro per cercare un fagiano o una lepre e spesso tornano a casa a mani vuote. Eppure pagano la licenza per mangiarsi un fagiano una domenica, mentre i primi spesso no. Un motivo ci sarà?

Eppure se un cacciatore si porta a casa un fagiano, almeno se lo mangia.. non di certo lo butta via perché si è divertito a farlo soffrire :)

Ma comunque i tempi avanzano: non è più come una volta quando era proprio il contadino a invitare il cacciatore con anche un fiasco di vino per poi farlo andare nei campi a cacciare il cinghiale che gli mangia il granturco. Una volta i cacciatori erano anche quegli stessi contadini che curavano i campi, evitando la crescita di rovi, di sottobosco che non sono graditi dagli animali (tranne il cinghiale che appunto sta aumentando a dismisura).

 

Senza tener poi conto che la caccia è duramente regolamentata.. ma ci sono ben poche guardie forestali che tendono a far rispettare le regole: del resto anche loro hanno poca voglia di alzarsi la mattina alle 5 per andare a far rispettare la legge ;)

 

Io perché non dovrei prendere per il culo gli animalisti più sfrenati? :)

personalmente gioisco quando sento di cacciatori che rimangono vittime dei proprio proiettili

è uno "sport" vigliacco e basta

 

io sono vegano e per me non fa differenza tra macelleria o fucile, ma sarebbe, come qualcuno ha gia detto, molto piu coerente che chiunque voglia mangiarsi carne vada e se la prenda con le sue mani (magari veramente con le sue mani se ci riesce, senza fucile dato che nemmeno esso è qualcosa di molto naturale ne rientra nel processo delle catene alimentari...)

 

troppo comodo servirsi dei sicari, per poi trarne i frutti.

Mamma mia, addirittura uno sport vigliacco...!

Vengo da una famiglia di cacciatori...

credo di essere il primo figlio maschio da venti generazioni che non imbraccia il fucile.

Non amo le armi da fuoco, non so sparare,

ma mi raccontano che nella casa avita ci fosse un fucile in ogni stanza.

Assolutamente a favore nei casi in cui lo si faccia "a senso", vedi piani di abbattimento & co.

Per quanto riguarda quelli che ci vanno nei luoghi dove liberano gli animali solo perchè dei beoti si divertono a sparargli dietro, sono schifata.

 

(e poi è un discorso di coerenza: adoro la polenta col cinghiale, perchè dovrei essere contraria in assoluto alla caccia? :nyam: )

beh...io penso che la caccia sarebbe bella se si usassero armi di un certo tipo e se diventasse uno sport con dei rischi anche per il cacciore. te lo immagini uno senza fucile che cerca di catturare un cinghiale?sarebbe bello imparare a usare trappole e vedere gente che tira con l'arco. ma il mio passato da giocatore di ruolo mi sta influenzando...

 

non sono contro la caccia, però in certi casi andrebbe regolata meglio... certo, se c'è sovrappopolazione di un animale può per esempio avere senso...un pò come la pesca.

 

qui a ravenna per dire ci fu un'invasione di nutrie, il comune pagava la gente perchè le uccidesse e se ricordo bene per legge se portavi in comune le code di nutria ti pagavano!!

 

cazzo, era troppo come un gioco di ruolo....

W le paludi.

La faccenda delle nutrie qui in Toscana era un vero problema perché rovinavano gli argini.. con conseguenti smottamenti per cui costava meno uccidere una nutria che si proliferava a dismisura che rifare gli argini di volta in volta..

E spesso c'entrano gli animalisti che vanno ad aprire le gabbie degli allevamenti da pelliccia scombinando così l'equilibrio ecologico locale.

 

Per quanto riguarda le trappole io non sono d'accordo: mi è capitato di sentire qualche contadino che metteva un laccio di ferro o una tagliola e andare a vedere il risultato dopo due giorni. Beh un cinghiale, un daino, un capriolo, quindi spesso specie anche protette ci rimanevano mezzi vivi soffrendo per quanto? due giorni?

Pensiamo anche alla volpe che è anche capace di mangiarsi una zampa per fuggire a tre zampe.

 

A sto punto mille volte meglio un colpo di fucile che l'inutile sofferenza ;)

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