Isher Posted October 9, 2012 Share Posted October 9, 2012 (edited) Ho pensato di aprire un topic complementare a quello sull'Opera aperto e magnificamente condotto da @GreenLamb, un topic dedicato al canto da Camera e al Canto Sinfonico. Nella prima categoria rientrano, principalmente, la liederistica mitteleuropea, la chanson francese, e la melodia italiana; rientra ovviamente anche l'aria da camera, dal periodo barocco e preclassico in poi. Nella seconda categoria rientra la Musica liturgica, e più specificamente vi rientrano l'Oratorio, la Passionee la Cantata, nonché la Sinfonia e il Poema sinfonico con intervento della Voce. Quelli che mi conoscono un po' penseranno che inizierò con un Contralto; invece, anche in omaggio a @GreenLamb inizierò con un Soprano, una grandissima cantante, brava, raffinata, intelligente, simpatica anche, purtroppo morta nel 2007, mangiata da un cancro contro il quale aveva vittoriosamente combattuto già negli anni precedenti: Régine Crespin. http://en.wikipedia..../Régine_Crespin Qui la Crespin canta, in modo assolutamente perfetto e inarrivabile, uno dei capolavori del Romanticismo musicale francese: Le Spectre de la Rose, di Berlioz (1803-1869): Il testo poetico è di un famoso poeta, Théophile Gautier (1811-1872) http://en.wikipedia....éophile_Gautier Soulève ta paupière close Qu’effleure un songe virginal. Je suis le spectre d’une rose Que tu portais hier au bal. Tu me pris encore emperlée Des pleurs d’argent de l’arrosoir, Et parmi la fête étoilée Tu me promenas tout le soir. Ô toi, qui de ma mort fut cause, Sans que tu puisses le chasser, Toutes les nuits mon spectre rose A ton chevet viendra danser. Mais ne crains rien, je ne réclame Ni messe ni De Profundis, Ce léger parfum est mon âme Et j’arrive du Paradis. Mon destin fut digne d’envie, Et pour avoir un sort si beau Plus d’un aurait donné sa vie. Car sur ton sein j’ai mon tombeau, Et sur l’albâtre où je repose Un poète avec un baiser Écrivit : "Ci-gît une rose Que tous les rois vont jalouser". Chi parla è dunque una rosa morta. La grandezza della Crespin è di rendere il senso della morte della rosa, il suo essere "spettro". In questo senso, la Crespin canta "al passato", ed è l'unica che riesce a farlo. Il testo racconta una storia, ma quello della Crespin, per la ragione detta, non è un racconto, semmai una rammemorazione. Se invece vogliamo sentire il racconto, il suo essere storia, e quindi un canto "al presente", con tutti i sussulti, i contrasti presenti nel testo, dobbiamo sentire l'altra interpretazione migliore, anch'essa bellissima e di grandissimo valore, quella di Janet Baker, Mezzosoprano: Edited October 11, 2012 by Casper Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted October 10, 2012 Share Posted October 10, 2012 ottima iniziativa Isher comincio con un'Oratorio, dall'Elias di Mendelssohn http://www.youtube.com/watch?v=S3B9RcRQb9M Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
quint Posted October 11, 2012 Share Posted October 11, 2012 In teoria dovrei monopolizzare questo topic con le cantate di Bach. Non sapendo da quale iniziare, però, parto da tutt'altro luogo (e tempo, soprattutto). E poi, li hanno caricati giusto ieri. http://www.youtube.com/watch?v=VhsMTUjptew Trovo questi brani estremamente interessanti. A parte il quarto, gli altri mi sembrano molto distanti dall'opera del più noto marito, da vari punti di vista: l'armonia, che qui un esasperato cromatismo fa sconfinare nell'atonalità con una facilità estrema; il ritmo, che per lo più segue la parola e non assurge mai al ruolo di protagonista (il terzo lied è praticamente un recitativo), scevro quindi delle impressioni di danza onnipresenti in Gustav; la forma, sempre durchkomponiert, scritto cioè da capo a fondo senza ritornelli - a dire il vero spesso senza neanche un vero e proprio ritorno ciclico del materiale usato. Fa eccezione, come detto, il quarto lied, che mi è sembrato molto vicino ai Kindertotenlieder di Mahler Gustav. Se vi interessa, la partitura è su IMSLP. Che ne pensate? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
GreenLamb Posted October 11, 2012 Share Posted October 11, 2012 @@Isher grazie mille:) Che idea ottima*_______* Ho adorato la Crespin e anche la Baker mi è piaciuta molto:) Dichiaro subito che non sono un fan della musica sacra per il momento... però magari mi avvicinerò anche grazie a questo topic:) In questo mio primo post non voglio smentirmiXD Joan Sutherland in Arditi:) http://www.youtube.com/watch?v=Grt8Pp_Jkjs Marilyn Horne nella Canzonetta Spagnola di Rossini:) http://www.youtube.com/watch?v=eZ5lhjyoedw Non vorrei andare subito off topic... eppure vorrei postare la Cantata Giovanna d'Arco di Rossini cantata dalla somma Marilyn:) Chiedo venia se non c'entra nulla... al massimo lo si può spostare sull'altro topic:) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frollo Posted October 14, 2012 Share Posted October 14, 2012 Iniziamo con qualcosa di sacro. Una versione di una delle arie più potenti e toccanti del Messiah handeliano, che sono sicuro @@Isher apprezzerà: Rari momenti in cui medito una conversione ;-) http://www.youtube.com/watch?v=qGxFmVJi6PE&feature=relmfu Bach: So che è un coro però, ma non potevo non metterlo...da ascoltare in camera completamente scura ed ad occhi chiusi, senza altri rumori: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
quint Posted October 14, 2012 Share Posted October 14, 2012 Be', l'avevo detto che avrei attaccato con Bach. Una delle migliori arie di JSB, se non la migliore: la voce e il basso continui da soli, nella stupenda interpretazione del piccolo (allora, perlomeno, adesso ha quarant'anni) Panito Iconomou. Ich bitt noch mehr, o Herre Gott, Du kannst es mir wohl geben: Dass ich werd nimmermehr zu Spott, Die Hoffnung gib darneben, Voraus, wenn ich muss hier davon, Dass ich dir mög vertrauen Und nicht bauen Auf alles mein Tun, Sonst wird mich's ewig reuen. [Ti chiedo ancora, o Signore Dio, ciò che non mi potrai negare: non sia mai disprezzato, donami la speranza, e infine, quando dovrò andarmene, possa riporre in te la mia fiducia, e non confidare solo sulle mie opere, altrimenti potrei pentirmene per sempre.] http://www.youtube.com/watch?v=yODylxn0SAI Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted October 15, 2012 Author Share Posted October 15, 2012 (edited) Grazie a tutti per le preziose inserzioni - grazie in particolare a chi me ne ha 'dedicata' qualcuna, come @Frollo e @GreenLamb. Ieri sera avevo scritto qualche piccolo commento o riflessione sulle cose che ho ascoltato (in particolare la splendida esecuzione della cantata BWV 177 postata da @quint) ma il post per un errore di digitazione è andato perduto. Avrei voluto in particolare tornare un momento sui lieder, davvero preziosi e interessanti di Alma Mahler, una gradita sorpresa, ma quint con il suo commento molto centrato ha già detto tutto. Questa è musica che richiede un ascolto 'lento', ripetuto, quindi devo ancora riascolatare vari brani. lo dico perché se non intervengo nel topic è solo perché ascolterò. Per esempio il post di @conrad65 mi ha fatto venir voglia di risentire l'Elias di Mendelssohn, che tra l'altro in vita mia ho sentito una sola volta, molti anni fa, in concerto. Arditi va benissimo in questo topic, @GreenLamb, come anche altre rarità, ad esempio francesi, ma il problema è vedere se si trovano su YT :) Non posso che concordare con @Frollo su come va sentito quel favoloso Coro! Edited October 15, 2012 by Isher Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
quint Posted October 16, 2012 Share Posted October 16, 2012 Io non so come ho fatto ad andare avanti fino ad adesso senza conoscere questo, scoperto ieri dopo essere venuto in possesso della partitura. Benjamin Britten, dai Sette sonetti sacri di John Donne: Since she whom i love. http://www.youtube.com/watch?v=JGv8tR4XbXQ Un'armonia che è un ponte fra l'antico e il moderno, realizzata da un pianoforte sommesso su un'ostinata ondulazione degli accordi; un canto, un lamento funebre sillabico e quasi elementare, nella sua naturalezza; e poi un interprete da brivido, anche se per rovinare la bellezza di questo brano ci vorrebbe veramente un concreto impegno di sabotaggio. Ho ascoltato anche la registrazione con Britten al piano e ovviamente la voce di Pears. Impressioni? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Addie Pray Posted October 16, 2012 Share Posted October 16, 2012 @@Isher Che fantastica idea hai avuto ad aprire questo topic. @@quint I lieder di Alma Mahler sono belli e ben scritti, però non mi hanno colpito particolarmente, non posso dire che sono noiosi,ma in un certo senso prevedibili... Britten invece è sublime, non ho mai sentito questi sonetti.. Un po di musica francese? Vorrei postare un pezzettino molto sfizioso di d'Indy che si chiama Madrigal, ma su youtube non si trova una esecuzione decente :-( quindi metto semplicemente il link sulla partitura http://imslp.org/wik...Vincent_d') Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted October 16, 2012 Share Posted October 16, 2012 (edited) Io non so come ho fatto ad andare avanti fino ad adesso senza conoscere questo, scoperto ieri dopo essere venuto in possesso della partitura. Benjamin Britten, dai Sette sonetti sacri di John Donne: Since she whom i love. Un'armonia che è un ponte fra l'antico e il moderno, realizzata da un pianoforte sommesso su un'ostinata ondulazione degli accordi; un canto, un lamento funebre sillabico e quasi elementare, nella sua naturalezza; e poi un interprete da brivido, anche se per rovinare la bellezza di questo brano ci vorrebbe veramente un concreto impegno di sabotaggio. Ho ascoltato anche la registrazione con Britten al piano e ovviamente la voce di Pears. Impressioni? Vengo qui solo ogni tanto, ma a volte mi spezzate il cuore ormai indurito; come con questo brano. Una versione di una delle arie più potenti e toccanti del Messiah handeliano, che sono sicuro @@Isher apprezzerà: E' tanto che non riascolto il "Messia", e tu hai scelto il mio brano preferito (l'interpretazione un po' meno, per i miei gusti). Conosco poco la "Passione secondo Giovanni"; ma il suo inizio fulminante non può non essere travolgente. Ich bitt noch mehr, o Herre Gott, Du kannst es mir wohl geben: Dass ich werd nimmermehr zu Spott, Die Hoffnung gib darneben, Voraus, wenn ich muss hier davon, Dass ich dir mög vertrauen Und nicht bauen Auf alles mein Tun, Sonst wird mich's ewig reuen. [Ti chiedo ancora, o Signore Dio, ciò che non mi potrai negare: non sia mai disprezzato, donami la speranza, e infine, quando dovrò andarmene, possa riporre in te la mia fiducia, e non confidare solo sulle mie opere, altrimenti potrei pentirmene per sempre.] Commento extramusicale: chi è l'autore di questo bellissimo testo? Edited October 16, 2012 by privateuniverse Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted October 17, 2012 Share Posted October 17, 2012 I miei due brani preferiti, per quel che ricordo, da "Il trionfo del tempo e del disinganno" del mio amato Händel. Questa, da profano, è la versione che preferisco tra quelle che ho ascoltato, sia per la consistenza della voce, sia per l'esecuzione strumentale, non troppo lenta né troppo veloce. http://www.youtube.com/watch?v=uEsD1tUXvdw&feature=related L'altra non ha bisogno di presentazioni, tanto è (giustamente) famosa. http://www.youtube.com/watch?v=B1ZY5O29_nw Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
quint Posted October 17, 2012 Share Posted October 17, 2012 L'altra non ha bisogno di presentazioni, tanto è (giustamente) famosa. Non con questo testo. °° Anche se da una rapida ricerca su internet scopro come Haendel abbia scritto prima questa e poi l'abbia riadattata come la più conosciuta Lascia ch'io pianga. Ignoravo totalmente la sua origine. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted October 17, 2012 Share Posted October 17, 2012 (edited) Lo so solamente perché pochi anni fa ho assistito a un'esecuzione dal vivo di "Il trionfo del tempo e del disinganno"; quando ho ascoltato quell'aria ne sono rimasto talmente colpito che ho chiesto alla persona che mi accompagnava, che mi ha spiegato che era molto famosa e che era stata riutilizzata in altre composizioni, che era una prassi comune all'epoca (poi, guardando il programma di Bollani, ne ho avuto la conferma). In quest'aria c'è tutto Händel, la sua capacità di comporre brani sublimi, non banali, eppure semplici e cantabili. (I suoi equivalenti nella musica rock, per questa capacità, direi che sono Paul McCartney e Lou Reed). Edited October 17, 2012 by privateuniverse Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted January 10, 2014 Share Posted January 10, 2014 (edited) un lieder di Brahms http://www.youtube.com/watch?v=m9ZjyA_Fx4U Edited January 10, 2014 by conrad65 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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