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La mia storia, aiutatemi!!


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Mi chiamo Chiara,ho 20 anni e sono di Napoli. Caratterino un pó acceso ma estremamente sensibile e generoso.I miei genitori si sono separati quando avevo 2 anni e rappacificati all'età di 6 anni,a 10 si sono separati nuovamente e successivamente divorziati. Mio padre era il mio eroe,il mio Principe che aspettava sempre la sua piccola Principessa che pendeva dalle sue labbra. E' da quando ho 12 anni che non chiamo più mio padre:Papà.. La sua presenza mi infastidisce.. Xkè ? Perché mi ha sempre mostrato la sua immaturità,sono io il "padre" e lui il figlio. Adesso non sto qui a spiegarvi i motivi,poco importano. Ieri ho fatto la mia rivelazione,ho parlato della mia omosessualità xkè i sospetti circa me e la mia ragazza stavano diventando insostenibili.Mia madre,donna buona,mi ha detto che l'amore di una madre va oltre,che una mamma accetta ma che avrebbe preferito parlassi con uno psicologo non x cambiarmi ma x capire. Mio padre,medico,mi ha... detto che a causa della sua professione non avrebbe mai potuto non accettarmi,l'amore di un padre va oltre,ha paura della società e sospettava già tutto xkè conosceva la mia ragazza e soprattutto 4 anni fa venne a conoscenza di una mia prima storia omosessuale che xó è stata accantonata xkè avevo solo 16 anni e x loro ero una bambina. Fin qui dovrei ritenermi fortunata,vero? È bastato un attimo dopo la rivelazione x gettarmi nell'inferno,chi?Lui mio padre! Nel giorno della rivelazione mi aveva chiesto di non riferire nulla alla nonna che in realtà già sapeva tutto ma lui non è a conoscenza. Mia nonna 74 anni ha accettato pienamente mia zia 40enne anche lei lesbica quindi qualche tempo fa l'ho confidato alla nonna senza che lui sapesse nulla. Quando ha saputo che l'ho detto alla mamma giorni fa a telefono mi ha chiamata accusandomi di egoismo e slealtà,che avrebbe ostacolato tutto e che se la madre moriva x qst rivelazione la colpa sarebbe stata mia. Ora mi sento male e disperata con la paura che possa chiamare la mia ragazza x me intoccabile e la parte migliore di me. È lei che mi da coraggio e mi dice che all'inizio è una reazione normale. Io sono disposta anche a sentire tutte le accuse ma una cosa non permetterò,che mi separino da lei! Proprio ieri mio padre è venuto a casa mia per un confronto a tre io lui e mia madre, dicendomi che avrebbe voluto parlare tranquillamente.. La situazione è subito degenerata perchè lui omofobo di natura ha iniziato a offendermi e a dirmi che a 20 anni non si sa quello che si è e che occorrebbe andare da uno psicologo per molto tempo.. mi ha detto che io con loro non ho alcun tipo di rapporto per cui come avrei potuto averlo con altre persone? Se prima non si consolida con i genitori? (non ho mai avuto rapporto con lui ma solo ora se ne sta rendendo conto come scusa per la mia omosessualità) Ha detto una frase molto cattiva e dura :" Ma hai deciso di dirlo il 10 ottobre perchè è a festa re strunz (gli omosessuali, visto che c'è stata la giornata del coming out).. voi cosa ne pensate? qualcuno sta passando o ha passato tutto ciò? raccontatemi le vostre esperienze .. grazie vi abbraccio forte

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https://www.gay-forum.it/topic/21673-la-mia-storia-aiutatemi/
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Una parola: fregatene. Tuo padre non ti accetta? non guardarlo più. Ti assicuro che un padre divorziato non può fare a meno anche dell'affetto della figlia. Poi se tua zia è lesbica siamo a cavallo, hai qualcuno che ti può difendere. Non essere tu la debole, fatti vedere forte.

" Ma hai deciso di dirlo il 10 ottobre perchè è a festa re strunz

gli dovevi dire " no papà se no ti portavo ( o preparavo ) la trota xD"

 

ti giuro è divertente la cosa xD comunque fregatene, se non ti accetta non vale che lo consideri più di tanto, tanto non sarà ne il primo e ne l'ultimo che entrerà e uscirà nella tua vita ( generalizzando di tutti ) quindi vai avanti!

a me non direttamente ( non sono dichiarato ) mio padre disse : "se nu figlio ro mije fos ricchion o vuless vere muort" l'unica cosa da fare è non pensarci,

nel mio caso la risposta è che prima o poi tutti moriamo, froci e non, quindi tutto il tempo che ci rimane deve essere sfruttato per qualcosa, tu vuoi sfruttarlo per soffrire per persone che non ti apprezzano?

 

 

comunque che bello una compaesana *-* ultimamente mi toccava leggere solo milanesi <_<

Se la sua presenza ti infastidiva prima figuriamoci adesso... Quindi non c'è motivo di continuare ad avere un rapporto a meno che lui non si scusi xD, per fortuna poi tutti gli altri a cui l'hai detto l'hanno presa bene (persino tua nonna che ha 74 anni, la mia non mi parlerebbe più penso... I vecchi sono tutti strareligiosi XD). Comunque dallo psicologo vacci solo se sentì di averne il bisogno... Io ci andrei più per il fatto di avere un padre del genere che per "chiarire la mia omossessualità" !

sinceramente mi aveva fatto un po' impressione leggere di un padre medico che accettava con cosi tranquillità una figlia omosessuale.. infatti leggendo il seguito non mi sono stupito (con questo non voglio dire stereotipizzare alcune professioni con il modo di pensare ma secondo me la propria professione determina o è determinta dalla forma mentis della persona stessa che magari tende a vedere le cose in modo troppo scientifico e razionale.).. comunque sia i gentiori in un momento del genere dicono cose che secondo me dicono perchè non vogliono accettare la situazione.. io credo ti voglia bene ma credo che abbia bisogno di tempo. tu alleati con tua madre perchè la solidarietà femminile è sempre molto bella e fai si che tua madre possa essere il ponte di collegamento con tuo padre per fargli capire che non sei cambiata. un padre verso la figlia ha un attaccamento simile a quello tra madre e figlio quindi comprendo questa situazione. poteva andare peggio dai, pensa che ci sono situazioni dove i figli in questione vengono segregati in casa e non gli si permette piu di uscire. tu hai la tua ragazza e tienitela stretta.

 

un grande in bocca al lupo.

Lagioiadivivere

Mi chiamo Chiara,ho 20 anni e sono di Napoli. Caratterino un pó acceso ma estremamente sensibile e generoso.I miei genitori si sono separati quando avevo 2 anni e rappacificati all'età di 6 anni,a 10 si sono separati nuovamente e successivamente divorziati. Mio padre era il mio eroe,il mio Principe che aspettava sempre la sua piccola Principessa che pendeva dalle sue labbra. E' da quando ho 12 anni che non chiamo più mio padre:Papà.. La sua presenza mi infastidisce.. Xkè ? Perché mi ha sempre mostrato la sua immaturità,sono io il "padre" e lui il figlio. Adesso non sto qui a spiegarvi i motivi,poco importano. Ieri ho fatto la mia rivelazione,ho parlato della mia omosessualità xkè i sospetti circa me e la mia ragazza stavano diventando insostenibili.Mia madre,donna buona,mi ha detto che l'amore di una madre va oltre,che una mamma accetta ma che avrebbe preferito parlassi con uno psicologo non x cambiarmi ma x capire. Mio padre,medico,mi ha... detto che a causa della sua professione non avrebbe mai potuto non accettarmi,l'amore di un padre va oltre,ha paura della società e sospettava già tutto xkè conosceva la mia ragazza e soprattutto 4 anni fa venne a conoscenza di una mia prima storia omosessuale che xó è stata accantonata xkè avevo solo 16 anni e x loro ero una bambina. Fin qui dovrei ritenermi fortunata,vero? È bastato un attimo dopo la rivelazione x gettarmi nell'inferno,chi?Lui mio padre! Nel giorno della rivelazione mi aveva chiesto di non riferire nulla alla nonna che in realtà già sapeva tutto ma lui non è a conoscenza. Mia nonna 74 anni ha accettato pienamente mia zia 40enne anche lei lesbica quindi qualche tempo fa l'ho confidato alla nonna senza che lui sapesse nulla. Quando ha saputo che l'ho detto alla mamma giorni fa a telefono mi ha chiamata accusandomi di egoismo e slealtà,che avrebbe ostacolato tutto e che se la madre moriva x qst rivelazione la colpa sarebbe stata mia. Ora mi sento male e disperata con la paura che possa chiamare la mia ragazza x me intoccabile e la parte migliore di me. È lei che mi da coraggio e mi dice che all'inizio è una reazione normale. Io sono disposta anche a sentire tutte le accuse ma una cosa non permetterò,che mi separino da lei! Proprio ieri mio padre è venuto a casa mia per un confronto a tre io lui e mia madre, dicendomi che avrebbe voluto parlare tranquillamente.. La situazione è subito degenerata perchè lui omofobo di natura ha iniziato a offendermi e a dirmi che a 20 anni non si sa quello che si è e che occorrebbe andare da uno psicologo per molto tempo.. mi ha detto che io con loro non ho alcun tipo di rapporto per cui come avrei potuto averlo con altre persone? Se prima non si consolida con i genitori? (non ho mai avuto rapporto con lui ma solo ora se ne sta rendendo conto come scusa per la mia omosessualità) Ha detto una frase molto cattiva e dura :" Ma hai deciso di dirlo il 10 ottobre perchè è a festa re strunz (gli omosessuali, visto che c'è stata la giornata del coming out).. voi cosa ne pensate? qualcuno sta passando o ha passato tutto ciò? raccontatemi le vostre esperienze .. grazie vi abbraccio forte

 

 

 

Ciao... io non posso darti consigli pratici, pero' vorrei darti un consiglio da esterna, ho appena creato questo sito dove voglio combattere contro queste storie, dove vorrei che voi troviate il coraggio o comunque un conforto.. certo che dei genitori hanno sempre altre aspettative ma noi siamo quel che siamo, e molto probabilmente la tua storia ha molto a che vedere col tuo passato, oltretutto non vorrei eccedere coi giudizi perchè non sono una psicologa e sopratutto nessuno per poter giudicare, ma credo che aver trovato questo amore e questo conforto in questa donna sia stata la tua fortuna.. al giorno d'oggi ci puo capitare di tutto, percio' se tu ci credi in questa storia lotta.. i tuoi genitori capiranno, magari han bisogno di tempo, ma non sentirti in colpa per cio che hai fatto.. un abbraccio

 

 

http://lagioiadivivere.altervista.org/amate-il-vostro-stesso-sesso-uomini-.html

cavolo, mi dispiace!!! te sei stata coraggiosissima, complimenti! so che è brutto, però devi continuare per la tua strada...in più hai la fortuna di avere in famiglia qualcuno che ti capisce al 100% quindi non darti sconfitta ma continua per la tua strada!

Guarda il lato positivo della cosa: tua madre, tua nonna, tua zia, la tua ragazza ma, soprattutto, TU "contro" di lui.

Ora non è nè una partita a scacchi nè una guerra, ma se lui sta passando un momento di confusione è una cosa che a questo punto deve gestirsi da solo e deve imparare a metabolizzare, cosa che tua madre e tua nonna hanno fatto magnificamente: anche perchè nel caso di tua nonna soprattutto vi era già una figlia omosessuale che aveva saputo accettare e soprattutto riguardo alla quale aveva capito che non era una malata o una perversa, ma una persona che ama.

 

Quanto allo psicologo non so se ti conviene andarci, quella sei tu che lo devi decidere. Io ci vado da quando ho 12 anni, perchè la mia omosessualità è stata da me per anni rifiutata con conseguenze brutte sulla mia psiche che tutt'ora sto combattendo (sia chiaro, non sono psicolabile XD però certo, ho avuto brutte depressioni). Se tuo padre ti dice di andarci per cambiare, direi di evitarlo assolutamente. Ma se vuoi comprendere di più te stessa e, soprattutto, il rapporto con tuo padre (già tua madre ti aveva consigliato una cosa simile) sarebbe un'ottima idea.

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