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Guerra civile spagnola: con chi vi sareste schierati?


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Premetto che amo indire sondaggi storico-politici :nyam: la Guerra Civile Spagnola è uno dei miei argomenti preferiti in assoluto nel Novecento, una guerra civile che precedette gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.

 

Il regno di Alfonso XIII di Borbone iniziò nel migliore dei modi: il giornale francese Le Figaro scrisse all'indomani della sua incoronazione nel 1902 che il giovane re era "il più felice ed il più amato di tutti i sovrani della terra" e ci furono balli, festeggiamenti e ricevimenti in tutta la Spagna.

Il Paese iberico rimase neutrale alla Prima Guerra Mondiale dopo aver perso le ultime colonie più importanti nel 1898 con la guerra ispano-americana (Guam, Filippine, Portorico e Cuba) cedendole agli Stati Uniti e così le rimanero il Rio Oro, il Marocco settentrionale e Rio Muni in Africa equatoriale.

 

La Spagna soffrì nel primo dopoguerra di una mancanza di reale rappresentatività politica dei grandi gruppi sociali, la pessima situazione delle classi popolari e in particolare dei contadini e l'ascesa dei nazionalismi regionali ed in particolare quelli basco e catalano.

Nel 1923 Re Alfonso XIII accettò di fatto la dittatura militare instaurata da Miguel Primo de Rivera cercando di rimettere ordine in tutta la nazione.

 

Nel 1929 si scatenò la Grande Depressione che non tardò ad arrivare anche qui peggiorando ulteriormente la situazione e nel 1930 il regime militare cadde per mancati appoggi politici e violente proteste di piazza. Le forze politiche allora si coalizzarono anche per detronizzare il sovrano ed eliminare la monarchia, accusata di mantenere la Spagna nel regresso economico e sociale, il 14 aprile 1931 si tennero elezioni municipali in tutto il regno che videro la netta maggioranza dei movimenti repubblicani, Re Alfonso XIII partì per l'esilio in Italia con la famiglia reale spagnola e nacque la Seconda Repubblica Spagnola (la Prima era del 1873-74) e nuove elezioni assegnarono il trionfo di coalizioni repubblicane e socialiste che iniziarono a governare il Paese. La politica del nuovo governo mirante a trasformare completamente la Spagna si scontrava contro i grandi capitalisti, il clero, i latifondisti e i militari, che avevano appoggiato il regime precedente. Iniziarono gli attriti tra le forze di destra e il governo che appoggiava pure le forze anarchiche e quelle socialiste che si univano in organizzazioni sindacali. Ma alle elezioni del 1933 le forze di destra tornarono al potere, la Repubblica fu quindi retta dalle forze cattoliche della Confederazione Spagnola delle Destre Autonome, l'8 dicembre dello stesso anno scoppiarono rivolte anarchiche e scioperi violenti e assalti a Madrid, Barcellona e Saragozza.

 

Sempre un anno dopo nel 1934 il governo conservatore abolì numerose riforme agrarie e progressiste e ciò provocò una violenta insurrezione dei minatori nelle Asturie che portò alla proclamazione della "Repubblica socialista asturiana" in ottobre ma fu repressa nel sangue da generali inviati dai conservatori.

 

Dopo una serie di crisi governative, le elezioni del 16 febbraio 1936 assegnarono nuovamente la vittoria al Fronte Popolare (Frent Popular) composto dai partiti di sinistra moderata e radicale che ottenne una buona maggioranza dei voti, il governo dei social-comunisti iniziò ad espropriare terre a grandi latifondisti, nazionalizzare le proprietà clericali, e molti militanti di sinistra in preda all'euforia assaltarono monasteri, conventi, chiese e vennero uccisi più di 6800 religiosi in poco tempo. Queste erano violenze esplose dopo secoli di feudalesimo, di Inquisizione, di monarchia assoluta e persecuzioni, vennero fucilati anche numerosi nobili ed aristocratici e le violenze culminarono con l'uccisione del deputato monarchico José Calvo Sotelo i militanti di estrema destra, appartenenti alla Falange Spagnola unita ad altre organizzazioni monarchiche, tradizionaliste e di stampo fascista iniziarono le prime ritorsioni, anche verso lo scrittore di sinistra (noto per la sua omosessualità) Federico Garcìa Lorca che fu appunto assassinato mentre la Catalogna e i Paesi Baschi diventavano regimi repubblicani autonomi dentro la Repubblica spagnola.

 

Le forze nazionaliste e conservatrici insorsero contro il governo repubblicano del Fronte Popolare dopo qualche mese dalla sua vittoria elettorale. L'insurrezione partì dal Marocco spagnolo e si propagò in molte città riuscendo a conquistarle facilmente come Siviglia, Pamplona, Cadice, Jerez de la Frontera e altre, ma non riuscirono a prendere il sopravvento a Madrid e a Barcellona dove la cittadinanza reagì respingendo i tentativi golpisti anche grazie ad eserciti appena costituiti per difendere le istituzioni repubblicane, e ciò che doveva essere un colpo di stato per ristabilire un regime monarchico e nazionalista divenne una guerra civile. L'unica frangia cattolica che si schierò coi repubblicani fu quella nazionalista basca. I nazionalisti (chiamati "franchisti" perché comandati e diretti dal galiziano Francisco Franco Bahamonde, già governatore delle Canarie) erano composti dalla fascistissima Falange, carlisti, monarchici legittimisti, conservatori e membri delle forze della destra reazionaria e del clero cattolico; i repubblicani erano composti invece da una buona maggioranza di liberali democratici, autonomisti baschi, catalani ed asturiani, socialisti, comunisti, anarchici, stalinisti e trotzkisti (i penultimi erano particolarmente mal visti dalle sinistre in quanto favorevoli ad una dittatura sul modello sovietico).

 

Uno dei principali motivi per i quali le forze reazionarie e nazionaliste vollero porre fine al regime repubblicano fu soprattutto la paura del "comunismo ateo" e dell'antifascismo militante appoggiato da molti intellettuali liberali e dalla stessa massoneria, molti preti e vescovi definirono la Repubblica il governo di Satana in persona che intendeva scristianizzare la penisola iberica e per questo i repubblicani furono soprannominati "nemici di Gesù Cristo" o "amici del Diavolo".

 

Ma Franco non intendé instaurare un regime simile a quello mussoliniano e quindi la Falange rimase subordinata alle sue decisioni e al suo esercito personale, il Caudillo fu rifornito e sostenuto dal Terzo Reich e dall'Italia Fascista che inviarono uomini e mezzi e determinarono la vittoria dei nazionalisti, Francia e Gran Bretagna appoggiarono velatamente la Repubblica ma solo la Francia diede sottobanco degli appoggi ai repubblicani, mentre Messico e Unione Sovietica si schierarono apertamente in favore dei repubblicani inviando uomini e mezzi a questi ultimi. A sostegno dei nazionalisti arrivarono anche uomini e corpi volontari dal Portogallo salazarista e sempre da tutto il mondo, ma anche tra le file dei repubblicani giunsero le Brigate Internazionali antifasciste.

 

Il 14 gennaio 1939 cadde Tarragona, Barcellona il 26 gennaio e Girona il 5 febbraio e la resistenza catalana, ultimo baluardo antifranchista fu spezzato. Il 28 marzo le truppe franchiste entrarono a Madrid sconfiggendo le forze della Repubblica che fuggirono in esilio a Parigi, mentre alle frontiere francesi si accalcavano i repubblicani per sfuggire a Franco che instaurò un regime militare di destra modellandolo su quello italiano ma non fascista, abolì la repubblica e restaurò la monarchia con un trono vacante fino al 1969 quando designò come suo successore il principe Juan Carlos di Borbone, nipote di Alfonso XIII che diverrà Re di Spagna nel 1975 distendendo il regime democratizzandolo abolendo di fatto il regime franchista.

l'anno scorso per motivi di tempo non siamo riusciti a fare anche la guerra civile spagnola e in realtà è un argomento che ho sempre voluto recuperare :)

rispondendo al tuo sondaggio io sarei sicuramente stato dalla parte dei repubblicani, specialmente socialisti e trotzkisti, uno degli ultimi baluardi della sinistra europea del tempo (oltre ovviamente l'URSS).

Chissà se i Repubblicani avessero vinto, e la Spagna si fosse alleata con gli Alleati, la seconda guerra mondiale avrebbe avuto un esito diverso?

 

Per curiosità, la repubblica in Spagna poi in che anno sarebbe stata introdotta?

Edited by Tissue

Franco fu un assassino e un criminale, e come minimo avrebbe dovuto essere condannato per i suoi crimini. Ciò non toglie che riuscì a governare la Spagna senza farla squilibrare dall'una o dall'altra parte, e bisogna riconoscergli una certa abilità nel tenerla lontana dalle grinfie dei nazisti. Dal canto suo lui non era un "fascista" all'italiana o un nazista, ma il suo movimento era la Falange spagnola, i cui membri erano noti come "falangisti", di carattere conservatore e ultra-cattolico.

 

Premesso che io mi considero un anti-cattolico di quelli sfegatati, pur tuttavia (senza conoscere chi era Franco e i danni che avrebbe fatto la dittatura franchista in seguito) non credo che mi sarei schierato dalla parte dei comunisti filo-sovietici. Ognuno di voi può avere la sua opinione politica che deve essere rispettata, ma non fate l'errore di credere che chi finanziava anche i repubblicani social-democratici di sinistra in Spagna era l'URSS, e che non avrebbe esitato a farli fucilare dopo la rivoluzione come fecero i bolscevichi (marxisti radicali, stalinisti) con i menscevichi (socialisti e social-democratici).

 

Ritengo che la Spagna era in balia di due mali, ma forse persino l'ultraconservatorismo autocratico di Franco non avrebbe mai potuto eguagliare i danni di una dittatura di tipo marxista, perchè se la guerra civile fosse stata vinta dall'altra parte la Spagna non sarebbe stata una repubblica con valori sociali, bensì uno stato a socialismo reale, che è ben diverso. Dal franchismo gli spagnoli si sono ripresi EGREGIAMENTE in poco tempo, a tal punto che un tentativo nei primi degli 80' di riportare la dittatura militare da parte del gen. Antonio Tejero fu contrastato severamente dal Re Juan Carlos che prese subito nelle mani la situazione. Da una dittatura di stampo comunista ci si riprende mooolto difficilmente. Guardate la Russia, l'Albania, la Romania e questi paesi qua.

l'anno scorso per motivi di tempo non siamo riusciti a fare anche la guerra civile spagnola e in realtà è un argomento che ho sempre voluto recuperare :)

rispondendo al tuo sondaggio io sarei sicuramente stato dalla parte dei repubblicani, specialmente socialisti e trotzkisti, uno degli ultimi baluardi della sinistra europea del tempo (oltre ovviamente l'URSS).

Chissà se i Repubblicani avessero vinto, e la Spagna si fosse alleata con gli Alleati, la seconda guerra mondiale avrebbe avuto un esito diverso?

 

Per curiosità, la repubblica in Spagna poi in che anno sarebbe stata introdotta?

 

Nel 1931 ed è finita nel 1939.

@Lucky.Walker

 

Allora hai scritto un paio di errori e non di poco conto, Franco era Franco, la Falange era la Falange. Franco instaurò una dittatura conservatrice non fascista, la Falange invece avrebbe voluto divenire partito unico del regime inglobando tutti i movimenti nazionalisti ed instaurare un regime propriamente fascista sul modello mussoliniano, e molti falangisti non erano nemmeno troppo monarchici, i franchisti sì. Se avessero vinto i repubblicani non sarebbe mai arrivata una dittatura sovietica perché la Spagna era troppo lontana dall'URSS e perché gli stalinisti sebbene violenti e cattivi erano una minoranza che uccise perfino democratici ed anarchici, non avrebbero mai vinto, la Spagna sarebbe divenuta una repubblica democratica parlamentare o presidenziale.

 

Una Repubblica spagnola dichiarerebbe ugualmente la sua neutralità durante la Seconda guerra mondiale, dopo l'invasione della Francia essendo comunque alleata di Regno Unito e Stati Uniti il Terzo Reich la invaderebbe quasi sicuramente perché darebbe sostegno ed asilo ad oppositori ed ebrei quindi insieme agli italiani e ai francesi collaborazionisti e alle truppe della Falange conquisterebbe pure Gibilterra e il Mediterraneo verrebbe chiuso al naviglio internazionale. I difensori della Repubblica si riarmerebbero per una Seconda Guerra Civile ma contro i nazi-fascisti e le cose si complicherebbero per gli italo-tedeschi, le coste spagnole sono troppo estese per controllarle tutte e la liberazione del continente avverrebbe da qui.

Edited by Loup-garou
Eliminato quote troppo lungo

Cioè davvero dovrei scegliere tra Orwell, Garcìa Lorca e Picasso da una parte

(solo per citare i nomi più famosi che mi sono venuti in mente)

e le SS, la Chiesa Cattolica e le Camicie Nere dall'altra? :)

 

Esattamente hahaha

Allora hai scritto un paio di errori e non di poco conto, Franco era Franco, la Falange era la Falange. Franco instaurò una dittatura conservatrice non fascista, la Falange invece avrebbe voluto divenire partito unico del regime inglobando tutti i movimenti nazionalisti ed instaurare un regime propriamente fascista sul modello mussoliniano, e molti falangisti non erano nemmeno troppo monarchici, i franchisti sì. Se avessero vinto i repubblicani non sarebbe mai arrivata una dittatura sovietica perché la Spagna era troppo lontana dall'URSS e perché gli stalinisti sebbene violenti e cattivi erano una minoranza che uccise perfino democratici ed anarchici, non avrebbero mai vinto, la Spagna sarebbe divenuta una repubblica democratica parlamentare o presidenziale.

 

Hai ragione, ho confuso la Falange con il Movimiento instaurato successivametne da Franco dopo la fine della guerra civile spagnola. Tuttavia, se ho buoni ricordi di ciò che avevo studiato di storia, mi pare che Franco fece con Hedilla (il successore di Josè Primo de Rivera, leader della Falange, fucilato dai repubblicani) la stessa cosa che Hitler fece con Roehm, delle Camicie brune: eliminò il suo vecchio "alleato" per appropriarsi di un movimento allora molto potente che poteva essergli "di supporto", proprio la Falange.

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