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Vi hanno mai chiesto "chi fa l'uomo" e "chi fa la donna"?


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Alcune domande sembrano rivolte agli alieni...

se me lo chiedessero risponderei... siamo uomini tutti e due

 

(quello che penso dentro la testa...) ma se sono gay ho scelto di stare con un maschio.... sennò stavo con una donna.... siamo tutti e due uomini !! :azz:

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@@Tarrou letto sul web, quando si parla di omosessualità, ultimamente leggo un po' troppi riferimenti di questo tipo!

 

se me lo chiedessero risponderei... siamo uomini tutti e due

è la risposta più adatta, ma probabilmente vista la domanda, non si capirà la risposta.

 

@@Justin per fortuna neanche a me :D

Edited by Fantom

Sì, è una domanda che capita spesso, perché gli etero spesso intendono con "donna" il ruolo ricettivo del passivo e "uomo" il ruolo attivo.

La risposta che do normalmente è

"Noi siamo due ragazzi, quindi non c'è un uomo e una donna, esistono i ruoli sessuali ma è considerato poco cortese chiedere in modo così diretto delle abitudini sessuali altrui"

E' un modo un po' freddo ma piuttosto educativo di spiegare come stanno le cose.

No non me l'hanno mai chiesto... cmq non concordo pienamente col primo topic, magari a volte la gente chiede "chi è uomo e chi donna" solo per chiedere chi dei due è (in genere) l'attivo sessualmente e chi il "passivo" (anche se cmq questa terminologia è erronea secondo me). Certo, non è bella come domanda, però boh, comprendo la curiosità di un etero.

Sì, me lo hanno chiesto .-. data l'omofobia della domanda, il mio amico immaginava che io facessi l'uomo e che fosse scontata la risposta. Io gli ho spiegato brevemente che in una coppia gay non esistono uomo o donna, altrimenti non sarebbe una coppia gay. Gli ho poi chiesto di non dire più cazzate perché era profondamente offensivo. Devo dire che in seguito si è astenuto, per fortuna.

E' una domanda abbastanza invadente che puo' dare molto fastidio. D'altra parte quelle stesse persone che ti fanno questa domanda non andranno mai a chiedere dettagli intimi alle coppie etero...perche' a quelle omo si'?

Quando un etero dice - riferendosi ad una coppia etero : beh ma poi è Maria

che porta in casa i pantaloni, non Marco...

 

Si sottintendono due cose:

1) che fuori casa Maria deve far finta che comandi Marco, per corrispondere ad un ruolo sociale ( anche se non è del tutto vero )

2) che in casa Maria porterà pure i pantaloni, ma il maschio è pur sempre Marco ( il chè implicitamente significa: voi donne potete

pure avere carattere, temperamento, intelligenza, ma a letto comanda il maschio...)

 

 

Ovviamente questo schema si applica poi alla coppia gay,

Per questo la versatilità spiazza un po' gli etero ...

Hanno bisogno di stabilire i ruoli e il fatto di non riuscire ad inquadrare come stanno le cose secondo il loro schema, nel quale il comportamento a letto è parte fondamentale, li confonde.

Edited by wasabi

Sì, ma non solo...in diversi topic in Sesso ho cercato

di spiegare la differenza fra pratiche, sensazioni,

fantasie...cioè le varie componenti -mentali e fisiche

-di un rapporto sessuale ed in genere incontro resistenza.

 

E spesso vien fuori che anche i maschi gay - e parlo

di coloro che so che hanno esperienza - hanno delle

visioni molto semplificate ed identificate nel termine "ruolo"

( questo termine di per sé evoca identità, dà sicurezza )

Cioè, tu dici che anche a noi gay piace riconoscerci in un ruolo ...

Ci fa incazzare il riferimento alla donna, ma comunque ci piace ricreare qualcosa di simile allo schema della coppia etero?

 

Può darsi, soprattutto da giovanissimi credo ci sia bisogno di costruirsi un'identità, quindi un ruolo (in tutti i sensi, nella coppia, nella società ...)

ma credo sia comunque più facile per noi, almeno col passare degli anni, ammettere e apprezzare le sfumature.

soprattutto da giovanissimi credo ci sia bisogno di costruirsi un'identità, quindi un ruolo (in tutti i sensi, nella coppia, nella società ...)

Scusate l'OT, ma bisogna chiarire una cosa: l'identità è in continua formazione, dal giorno 1 all'anno 100. Ci sono fasi in cui la costruzione di essa appare più difficile (adolescenza, per antonomasia) e altre in cui il mantenimento (di quanto conseguito) risulta difficoltoso (penso in particolar modo all'ingresso nella Terza Età, intorno ai 55/60 anni..), se non si accetta la transizione (in altre parole: non puoi pensare di avere 40 anni se ne hai 60. O 20 se ne hai 50..). In ogni caso, l'identità è in continua ristrutturazione, seppur il senso comune e la psicologia ingenua credono che arrivati ai 30 anni sia quasi automatico avere un'identità definita, certa, stabile, più o meno per il resto della vita. Se così non fosse, le "crisi di mezza età" non sarebbero così traumatiche, e non sarebbe mai fiorita una così lussureggiante letteratura in merito..

@@enricoLH certo, ci mancherebbe, chi ha mai negato questo?

 

Io dicevo che la frase di @Hinzelmann

 

E spesso vien fuori che anche i maschi gay - e parlo

di coloro che so che hanno esperienza - hanno delle

visioni molto semplificate ed identificate nel termine "ruolo"

( questo termine di per sé evoca identità, dà sicurezza )

 

mi sembrava più adatta ad un adolescente, o comunque, ad un under 30.

Ma è possibilissimo che il bisogno di sicurezza, ricercato anche attraverso la semplificazione, ci sia a tutte le età.

 

Non vorrei andare OT, ma questo discorso mi fa venire in mente un paio di discussioni qui sul forum, dove alcuni utenti, in effetti non proprio giovanissimi, cercavano di affermare alcune eccessive semplificazioni relative ai ruoli nella coppia. Può darsi che la necessità di "schematizzare" e "incasellare" permetta di sentirsi più sicuri, di trovare chiavi di lettura non troppo faticose e di affermare un'identità riconoscibile e riconosciuta.

Edited by wasabi

Ok, intesi!

Può darsi che la necessità di "schematizzare" e "incasellare" permetta di sentirsi più sicuri, di trovare chiavi di lettura non troppo faticose e di affermare un'identità riconoscibile e riconosciuta.

Per questo che funziona così tanto, e si è arrivati a radicalizzare "schematizzando" tutti e tutto. Non che non lo si debba fare (non è possibile non schematizzare) ma serve più elasticità mentale.. anche riguardo i ruoli, ovvio..

Edited by enricoLH

Me lo hanno chiesto in tanti, pure mia madre, probabilmente destabilizzati dal fatto che, essendo entrambi maschili, non riuscivano ad individuare quelli che secondo loro sono ruoli fissi.

La risposta è stata sempre la stessa, ovvero "non funziona cosi', non ci sono schemi fissi.

No, non mi è mai capitato! Anche dalle persone che consideravo (simpaticamente) più "grezze" ho notato una sensibilità e una strana conoscenza dei ruoli uomo/uomo e donna/donna come non limitati per forza ad un ambito di sottomissione-dominio, o comunque sapevano che l'essere passivo/attivo non aveva nulla a che vedere con l'atteggiamento nella propria vita pubblica. Ciò mi ha fatto molto piacere :D

A me lo hanno chiesto altri gay, ma solo per scherzo, come battuta durante una festa. Fortunatamente da amici etero non l'ho mai sentita, un po' perchè ciò che succede nell'intimità è una cosa privata, un po' per intelligenza.

Beh, gli Amici parlano anche di cose intime e private...comunque in certe domande non ci vedo mancanza di intelligenza o volontà offensiva, ma soltanto curiosità, data dal fatto che, mentre noi sappiamo tutto delle dinamiche etero, essendo cresciuti in una società eteronormativa, per un etero le dinamiche gay sono solitamente sconosciute.

 

p.s. una persona non aperta e/o razzista non ci chiederebbe mai dettagli del genere, perchè, in base ai propri pregiudizi, non sarebbe nostra amica, e ci eviterebbe direttamente.

A me per fortuna non l'hanno mai chiesto ma se me lo chiedessero risponderei che nessuno fa la donna, perchè non potrei mai stare insieme a un partner che fa/si sente donna.

Se siamo due uomini entrambi devono essere tali, per come immagino personalmente il rapporto gay (proiettato su di me ovviamente, non voglio estenderlo a tutti).

Edited by Akcent
  • 2 weeks later...

Ma personalemnte la domanda non mi è stata mai posta.. una volta sola pensandoci bene ci fu posta e la risposta fu secca: ti cambierebbe qualcosa sapere chi di noi due lo prende o lo dà? La risposta fu un no, seguito da un ma, che zittii personalemtne con un 'senza ma'. La risposta non la diedi perchè non volevo che etichettassero uno dei due come l'attivo e l'altro come il passivo .... quello era il mio moroso e lo era perchè era un uomo ..nei modi di fare, nella voce , nel pensare ... nnel comportarsi.

  • 6 years later...
  • 2 weeks later...
1 hour ago, Pix said:

Ho sempre pensato che questa domanda alludesse ai ruoli sessuali adottati a letto. Nessuno me l'ha chiesto, per fortuna, perché risponderei con un sopracciglio alzato. 

E' tremendamente stupido e maleducato chiederlo.

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