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Movimento a 5 stelle e Diritti Civili GLBT


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Beh in parte potrebbero avere un impatto positivo, visto che e' un partito che in teoria ha meno vincoli con la Chiesa e pertanto puo' introdurre piu' liberamente nuove idee.

 

Pero' e' anche vero che se un giorno Grillo si sveglia e decide che i gay puzzano, quella diventa la linea del partito.

Pero' e' anche vero che se un giorno Grillo si sveglia e decide che i gay puzzano, quella diventa la linea del partito.

 

Esattamente. Si stanno rivelando troppo dipendenti da Grillo e questo inizia a non piacermi. Come hai detto tu, se il "capo" cambia idea sui gay, tutti loro sarebbero costretti a seguirlo..

Fabio Castorino

A me i "grillini" piacciono molto più di Grillo, non si esprimono con quella violenza verbale e quell'intolleranza tipica del loro capo. Sono abbastanza convinto che il loro ingresso in massa in Parlamento avrà un effetto positivo sula tasso di laicità e di rispetto dei diritti civili di questo paese.

A me i "grillini" piacciono molto più di Grillo, non si esprimono con quella violenza verbale e quell'intolleranza tipica del loro capo. Sono abbastanza convinto che il loro ingresso in massa in Parlamento avrà un effetto positivo sula tasso di laicità e di rispetto dei diritti civili di questo paese.

Esattamente. Si stanno rivelando troppo dipendenti da Grillo e questo inizia a non piacermi. Come hai detto tu, se il "capo" cambia idea sui gay, tutti loro sarebbero costretti a seguirlo..

 

Penso anche io la stessa cosa, quelli che ho conosciuto di persona sono generalmente persone valide con buone idee e penso che porteranno un'ondata di laicità e diritti in Parlamento. Però il ruolo del "capo" nel partito è troppo forte e questo mi fa desistere dal votarli, oltretutto ultimamente Grillo sta espellendo chi dissente dalla sua linea, brutto biglietto da visita.

Grillo non ha espulso nessuno.

La Salsi(quella di Ballarò) e Favia (quello del fuori onda contro Grillo) sono ancora parte del movimento 5 stelle.

L'unico espulso è stato Tavolazzi perchè aveva già fatto dei mandati politici con dei partiti.

il problema del movimento 5 stelle sono le persone comuni. leggendo su facebook la gente si è scagliata contro i "dissidenti" che parteciparono ai programmi tv dicendo che "o aderisci al movimento o te ne vai" quindi calpestando qualsiasi idea di democrazia e dialogo. dopo mussolini e berlusconi, a me sembra che certi italiani abbiano bisogno della figura dell'uomo condottiero e carismatico per pensare qualcosa, e guai a chi anche solo lo critica mezza volta. mi fa orrore, ma non è movimento 5 stelle il problema di per sé.

Il comportamento di Grillo credo sia dovuto ad una ricerca di visibilità e anche di coerenza, da qui gli eccessi. Sa benissimo che la partita è molto alta e che cercaranno di fargli le scarpe in ogni modo possibile, per questo credo non tolleri, allo stato attuale, voci fuori dal coro che non possono far altro che danneggiare l'immagine del movimento. Il fuori onda andato in onda, è stato un vero e proprio colpo basso. Qualsiasi politico quando non ripreso dice cose contrarie alla linea del proprio partito ma nessuno mai è stato trasmesso, perchè una cosa è l'opinione personale, un'altra quella del partito. I giornalisti televisivi lo sanno bene e si sono sempre guardati dal separare le due cose, invece stavolta hanno mescolato le carte chissà perchè. La classe politica ha una paura folle che il M5S sfondi alle prossime elezioni ed i giornalisti bene o male si richiamano tutti a questo o a quel partito (altrimenti non lavorerebbero) e se c'è una cosa che accomuna tutti i partiti nessuno escluso è proprio la paura di finire nelle stalle ed il trionfo delle stelle, tanto che stanno cercando una legge elettorale che svantaggi Grillo e questo la dice molto lunga. Fossi al posto di Grillo forse farei lo stesso. Fino alle elezioni è necessario serrare i ranghi senza permettere pericolose derive che possano danneggiare il movimento. Più ci avviciniamo alle elezioni e più aspettatevi di tutto perchè cercheranno ogni modo possibile ed impossibile per distruggere Grillo agli occhi degli elettori, anche giocando sporco. Foste voi Grillo cosa fareste?

Non credo sia un problema di visibilità in senso stretto. Grillo - a torto o a ragione - ha il terrore

che il propriopartito diventi un partito come gli altri

 

E d'altronde sarebbe difficile per noi stabilire in cosa potrebbe consistere questa differenza, se

pretendessimo di dargli un contenuto, perchè Grillo ha voluto che il proprio partito fosse diverso

anche in questo: l'assenza di una visione sociale complessiva. ( se ci chiediamo cosa ne pensi dei

gay è per il fatto che non lo possiamo dedurre da niente PRIMA che sia deciso )

 

Il suo partito si fonda su 5 stelle, 5 micro obiettivi di politica locale e e sull'idea che intorno a buone

pratiche di amministrazione locale, possa nascere qualcosa di buono e di diverso per il diretto

rapporto che si instaura fra eletto ed elettore

 

Se esiste un obiettivo delimitato io non mi devo far rappresentare dal partito e quindi non mi devo

fidare perchè conferisco ad un portavoce una delega circoscritta. Attraverso questo rapporto

virtuoso si dovrebbe determinare il presupposto per politiche virtuose etc.

 

Il presupposto di tutto ciò è che l'eletto, il designato NON sia il rappresentante dell'elettore, ma un

mero incaricato. Se l'eletto va in TV diventa un "attore" televisivo ed ipso facto un rappresentante

Il problema in tutto ciò, è che la nostra è una democrazia rappresentativa e non una democrazia diretta

 

Abbiamo avuto partiti che in Italia hanno usato gli istituti di democrazia diretta che la nostra Costituzione

prevede il caso più noto è quello del Partito Radicale, ma nessuno di noi ha mai dubitato circa il fatto che

quel partito avesse una visione d'insieme della società ( nella fattispecie l'ideologia liberale ) per cui il

referendum era uno strumento al servizio di obiettivi che in quella visione rientravano ( divorzio aborto

fecondazione etc. ) Tutto ciò non lo possiamo dire del M5S perchè è un partito meramente induttivo

 

L'enorme successo di Grillo ha però bypassato il livello locale, quel

partito si prepara ad elezioni politiche senza avere la possibilità di

realizzare quel meccanismo di democrazia dal basso a cui aspirava

è ovvio inoltre che il successo ha acceso i riflettori dei mass media

sul partito e certamente non saranno occhi benevoli, perchè sono

occhi interessati a ridimensionarne il consenso politico a favore

dei partiti tradizionali di riferimento

Io credo invece che il divieto di andare in quel gerontocomio immondo che e' diventata la televisione italiana sia giusto. Non solo una scelta estetica ma anche vitale per preservare il movimento dal volgarissimo qualunquismo che ne lorderebbe - falsandolo - lo spirito. Il movimento non ha bisogno di cinque minuti di celebrita' condividendo il suo spazio vitale col merdume - ciarpame senza pudore - che va in televisione.

 

Il DIVIETO del mezzo televisivo va rispettato dai singoli esponenti del movimento. Non ne hanno bisogno. Credo sia una rivoluzione.

Edited by HugeUnicum

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