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Un altro ragazzo gay si toglie la vita


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Purtroppo molti tg danno più importanza a Nina Moric che ha sgonfiato le labbra che a episodi come questo.

 

Non si può morire a 15 anni per l'ottusità della gente, per l'ignoranza, per chi crede che una persona gay sia una persona inferiore e pertanto da prendere in giro, umiliare e maltrattare.

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Che amarezza, un'altra anima che se ne va senza aver mai potuto vivere realmente...

 

E tutto questo è dovuto all'omertà e alla compiacenza degli adulti che giustificano queste cose aduccendo scuse come, "sono solo ragazzi, scherzano"... In realtà sono prorpio loro ad inculcare nei ragazzi l'idea del maschio forte che non deve piangere, altrimenti è una femminuccia! I bambini non crescono mica da soli, se ci fosse qualcuno che insegna loro il rispetto per gli altri, sarebbe tutto diverso. E soprattutto se si avesse il coraggio di condannare duramente tutti i gesti di bullismo, che siano a scapito di etero, gay, grassi, magri, alti, bassi, forse finalmente cambierebbe qualcosa!

 

Ma in fondo è più facile per i genitori di quei bastardi pensare che quel povero ragazzo era un debole piuttosto che pensare che le cattiverie che loro hanno insegnato ai figli possono provocare la morte di un innocente...

Fabio Castorino

La notizia di questa tragedia assurda mi ha messo addosso una rabbia ed una tristezza incredibili. A quell'età puoi veramente sentirti solo ed impotente di fronte ai bulli, e gli insegnanti non hanno fatto nulla per aiutarlo, anzi uno l'aveva pure sgridato per la storia dello smalto. manca un network di sostegno che sia facilmente accessibile a questi ragazzi nel momento del bisogno. le associazioni GLBT dovrebbero essere invitate nelle scuoile per iniziative di prevenzione e sensibilizzazione, e dovrebbero essere pubblicizzati all'interno degli edifici scolastici i contatii telefonici (numeri verdi, help line) da chiamare in caso di emergenza.

 

Una cosa che mi ha fatto ancora più infuriare è che la notizia è stata riportata dai giornali e sta avendo ampia diffusione sui social network, ma i telegiornali l'hanno praticamente ignorata. Nemmeno il TG regionale del Lazio delle 14.00 ne ha parlato!

 

Su Facebook si sta diffondendo un'iniziativa di protesta e solidarietà, consistente nel mettere come foto del proprio profilo uno sfondo rosa, il colore per cui il ragazzino veniva sfottuto. Io l'ho fatto; se avete un profilo FB fatelo anche voi.

beh questo è il commento finale....

 

zmiro84

Gio, 22/11/2012 - 20:03

 

 

1) chi afferma che l'omosessualità è contro natura è un ignorante dato che è noto ormai da tempo come fenomenomeno largamente diffuso in numerosissime specie; 2) l'argomento del "dovrebbero viver l'omosessualità nella sfera privata" è da retrivi comunisti contro la libertà; 3) chi afferma che è una malattia da curare vedi il punto 1

 

mi sembra buono...

 

non spariamo sempre a zero sui giornali di destra, anche quello è un pregiudizio!

 

 

quando i comunisti perseguitavano gli omosessuali perchè "borghesi decadenti"

 

Gabriele D'Annunzio riempiva i suoi Legionari di dichiaratissimi soldati omosessuali...

Certo che un commento finale non pulisce l'anima dei precedenti intervenuti. Qui nessuno sta a guardare se la testata è di destra o di sinistra : si parla di gretti soggetti che pensano che noi, che TU non devi mostrarti in pubblico. Perchè? è evidente, sei un mostro, e i mostri vanno tollerati per la misericordia divina, ma che non alzino troppo la testa. E, d'altronde, come dice uno, il ragazzino se l'è cercato perchè si metteva lo smalto. "eh anche io da piccolo avevo gli occhiali e mi perculavano, ma ...eh no., mica mi sono ucciso io!" .

 

 

 

Davvero tu in tutto ciò vedi come prima cosa unicamente un dibattito sulla destra e sulla sinistra?

Riportiamo qualche altro bel commento:

 

Be andando a scuola con lo smalto rosa ,qualcosa deve pure mandare giu , non tutti sono capaci di rimanere zitti. [...] Quello che non capisco questi son giovani moderni provocano e poi si suicidano

 

I gay possono essere tranquillamente gay nella nostra società ma non devono provocare il senso comune altrui con aperte manifestazioni di omosessualità, la loro natura la devono mantenere nella loro sfera privata e non renderla pubblica.

 

non è stato vessato perchè omosessuale, ma perchè la sua omosessualità la ostenteva sfacciatamente e gratuitamente con smalti e simili. [...] un conto è una ostentazione gratuita e fine a sè stessa delle proprie preferenze. Allora, perchè dovrebbe intervenire lo Stato con leggi speciali pro-gay quando l'interessato era perfettamente in grado di evitare risatine e molestie semplicemente evitando di truccarsi come una femminuccia?

 

non lasciamo soli questi giovani che hanno bisogno di aiuto. l'omossessualita' e' una malattia che non deve essere avallata da meschini organizzazioni. Al tempo stesso non dobbiamo deridere ed isolare il soggetto (soprattutto il giovane che puo' essere recuperato) poiche' tutti noi abbiamo il dovere di aiutare l'uomo o la donna che si sono smarriti. Societa' ipocrita la nostra che affibbia agli omossessuali la definizione di ''gay'' (gaio) quando al contrario, i sintomi tipici della malattia stessa sono depressione e mancanza di autostima. Il fatto di vederli allegri e svagati, ci dovrebbe far meditare sul fatto che sono in realta' esseri umani csofferent e bisognosi di cure.

 

Che il ragazzo fosse gay sara stato un problema personale,ma mettere lo smalto e i pantaloni rosa eccche..zo,avrebbe dovuto sapere oppure essere consigliato che così facento si sarebbe esposto in modo ridicolo.Essere gay è una questione privata e che se ne frega,ma lo si può esserlo senza fare sceneggiate da vomito.

 

E giustamente uno gli ha risposto:

 

essere gay è una questione privata..e essere etero invece è cosa pubblica?

Edited by Bromuro

Voglio dire anche una cosa: un insegnante "capisce" se c'è qualcosa che non va in una classe.

E' questo che mi fa rabbia:capisco che gli adolescenti sono sempre in cerca d una "pecora nera" per prenderla di mira, ma gli adulti cosa cavolo fanno nel frattempo? Ogni anno quando per esempio qualche sede dell'Arcigay calabrese propone alle scuole di fare il "discorsetto" sulla tolleranza e sul diritto all'identità personale in generale, le scuole "gentilmente" declinano l'offerta

Peccato che ci sono pochi insegnanti come te @@Marcolino2 che hanno il coraggio di affrontare queste tematiche in classe...

Edited by Addie Pray

Riportiamo qualche altro bel commento:

 

Be andando a scuola con lo smalto rosa ,qualcosa deve pure mandare giu , non tutti sono capaci di rimanere zitti. [...] Quello che non capisco questi son giovani moderni provocano e poi si suicidano

 

I gay possono essere tranquillamente gay nella nostra società ma non devono provocare il senso comune altrui con aperte manifestazioni di omosessualità, la loro natura la devono mantenere nella loro sfera privata e non renderla pubblica.

 

non è stato vessato perchè omosessuale, ma perchè la sua omosessualità la ostenteva sfacciatamente e gratuitamente con smalti e simili. [...] un conto è una ostentazione gratuita e fine a sè stessa delle proprie preferenze. Allora, perchè dovrebbe intervenire lo Stato con leggi speciali pro-gay quando l'interessato era perfettamente in grado di evitare risatine e molestie semplicemente evitando di truccarsi come una femminuccia?

 

non lasciamo soli questi giovani che hanno bisogno di aiuto. l'omossessualita' e' una malattia che non deve essere avallata da meschini organizzazioni. Al tempo stesso non dobbiamo deridere ed isolare il soggetto (soprattutto il giovane che puo' essere recuperato) poiche' tutti noi abbiamo il dovere di aiutare l'uomo o la donna che si sono smarriti. Societa' ipocrita la nostra che affibbia agli omossessuali la definizione di ''gay'' (gaio) quando al contrario, i sintomi tipici della malattia stessa sono depressione e mancanza di autostima. Il fatto di vederli allegri e svagati, ci dovrebbe far meditare sul fatto che sono in realta' esseri umani csofferent e bisognosi di cure.

 

Che il ragazzo fosse gay sara stato un problema personale,ma mettere lo smalto e i pantaloni rosa eccche..zo,avrebbe dovuto sapere oppure essere consigliato che così facento si sarebbe esposto in modo ridicolo.Essere gay è una questione privata e che se ne frega,ma lo si può esserlo senza fare sceneggiate da vomito.

 

E giustamente uno gli ha risposto:

 

essere gay è una questione privata..e essere etero invece è cosa pubblica?

 

purtroppo è uno spaccato della società italiana.

 

E si trova di tutto, anche menti eccelse come quelle che partoriscono simili pensieri aberranti.

 

Meglio non commentare oltre, sarei solo volgare.

Fabio Castorino

Il TG1 delle 20 di ieri sera ha completamente ignorato la notizia. In compenso hanno mandato in onda un servizio sull'importanza di mangiare la frutta secca. Mi chiedo il canone cosa lo paghiamo a fare....

Si inizia già a dire che in quel liceo 'omofobia non esiste!

 

http://www.ilpost.it/2012/11/23/le-lettere-sul-ragazzo-suicida-a-roma/

 

Insegnanti, genitori e studenti hanno scritto due lettere per difendere

il ragazzo dall''accusa" di omosessualità. E per dire che ovviamente

l'omofobia è un'invenzione dei giornali.

Che schifo.

 

Penso che il senso di queste due lettere sia tutto nella chiusa della seconda: crediamo che il modo migliore e più rispettoso per ricordarlo e continuare a volergli bene sia quello di lasciare la sua morte al silenzio.

Insomma, zitti tutti e dimenticatevene.

 

E il bello è che la Concia ci crede.

Già avuta una discussione su Facebook in proposito che mi ha messo l'amaro in bocca, sulle linee dei vostri post, appunto...'strumentalizzato' 'IGNORANZA non omofobia' e via di seguito. Che schifo, che schifo, che schifo.

L'evento in sé? Ormai non mi sorprende neanche più. Quello che ne segue? Mi addolora oltre ogni dire, tutte le volte.

Personalmente credo che si vive in un mondo di etichette.. di vittime o carnefici. Non credo che il suicidio di A. sia imputabile ai politici o ai clericali. Il suicidio di questo ragazzo è riconducibile alla sua piena accettazione di se ma all'incapacità di trovare un ruolo nel Mondo .. Un mondo che per quanto grande talvolta fa sentire che nn c'è posto per tutti. Le persone devono lotttare contro qst sistema frutto di una stratificazione culturale millenaria. A chi auspica alla sensibilizzazione nelle scuole ..in un addolcimento della dottrina ecclesiale ..al riconoscimento di certi dirittti per LGTB..mi sento di dire che tali iniziative nn farebbero la differenza .. ogni ragazzo dovrebbe essere guidato in un percorso psichico e spirituale a scoprire che certe limitazioni nn ci sono che certe atteggiamenti sono frutto solo della propria debolezza .. di quel che posso a volte lo faccio ..anche se per me è rischioso..in troppi termini

E certo, la Concia va in questo liceo per poche ore, ascolta le dichiarazioni di due, tre persone che dicono: ma no, qui va tutto bene, A. (Andrea?) era accettato da tutti, e cazzate del genere, e trae la sua conclusione: Li ho trovati sconvolti e ho riscontrato un contesto scolastico assolutamente non ostile alla diversità.

A. ( forse Angelo). Bromuro sappi che il più bullo dei ragazzi preso singolarmente è inoffensivo ..e te lo posso confermare io .. è il gruppo .. la necessità di ostentare sicurezza che dà ad alcuni lo spunto per imporsi sugli altri. Gli etero sono terribilmnete spaventati dai gay ..perchè vedono una serie di preconcetti che hanno nella loro mente crollare... che poi un discorso opportunistico da aprte loro dovrebbe essere : ' spero ci siano più finocchi possibili ... meno ragazzi in piazza ---> più ragazze disponibili' ma nn va cosi xD proprio no

i motivi per cui si è ammazzato possono essere

 

1. era depresso (90% dei suicidi sono di persone depresse)

2. mobbing e derisione a scuola

3. problemi familiari

4. altro che non si sa

 

o un miscuglio dei queste cose.

 

la scuola afferma che nella loro scuola non c'è bullismo, poco credibile come affermazione assoluta. In tutte le scuole c'è del bullismo secondo me.

la famiglia dice che a casa era tutto bello e a posto, mah.... anche un po' strano pensando che si metteva lo smalto. pochi papà accetterebbero lo smalto serenamente.

 

chi lo conosceva lo vuol far passare per un etero felice che si veste di rosa e mette lo smalto sulle unghie.

 

io di uomini con lo smalto non ne ho mai visti, anche se non c'è nulla di male. se lui era gay o trans non si sa con certezza.

 

si sa solo che è morto e che lo vogliono ricordare diverso da quel che era e che tutti dicono che tutti stavano bene con lui vestito di rosa e con lo samlto. peccato che sembra che una prof lo abbia ripreso per lo smalto.

Edited by marco77

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