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Un altro ragazzo gay si toglie la vita


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Scusa @@nemo mi ero proprio fumato il tuo intervento. Chiedo venia.

 

Io, da cinico, punto per il punto "2", ovvero che per lei dire che il figlio era gay è una offesa. E tutti quelli che hanno fatto fiaccolate per lui sono quelli che lo diffamano....

 

Purtroppo do ragione a @@quint e la cosa è molto molto molto triste.... Italiana direi.

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Tutto scorre... che passi pure anche questo suo modo di fare... come venga dimenticata la strumentalizzazione emersa in una lettera alla fiaccolata a Milano ... L'Italia dovrebbe piangere un giovane ragazzo che non è riuscito a capire a proteggere ... e far crescere.. rammaricarsi per se stessa... a prescindere che sia gay o etero, magro o grasso, eccentrico o riservato.. che non scorra però che un ragazzo si è tolto la vita..

AndrejMolov89

Non serve mica un genio a comprendere come un ragazzo sia stato vittima di omofobia, pur non essendo probabilmente gay. Mi pare che la strumentalizzazione di cui parli tanto la vedi solamente tu. Come ho già ampiamente dimostrato in un post piuttosto bilanciato, non si tratta di strumentalizzare ma portare a riflettere su questa tematica.

Ora come ora, è evidente come si sia manifestata l'omofobia: stigma sociale, negazione istituzionale e negazione famigliare. Il ragazzo poteva essere gay o non esserlo, ma è importante negare persino l'eventualità e proteggerlo post mortem dall'accusa di omosessualità, senza sapere se lo era o non lo era, lo si nega a priori, perché la conoscenza della sua vita ci è stata privata ed è rimasta all'interno della scatola del di Schrodinger.

Fra tutte le cose che mi danno enormemente fastidio, c'è questa mania di essere così poco analitici da capire che in ogni caso all'interno di questa faccenda ci sono svariati tipi di omofobia e che questo ragazzo che poteva avere tutti i fottuti problemi di questo mondo si è trovato con quelli stessi in una situazione che già complessivamente era di merda, ma che era ulteriormente di merda con quel clima omofobico di cui è rimasto vittima innocente e magari anche in maniera accidentale perché forse, presumibilmente non era gay.

Tra tutte le cose, che posso sentire, questo falso senso di oggettività che porca di quella vacca emerge costantemente in situazioni del genere, mirate precisamente a colpire tutto a caso, questa è sicuramente la più disgustosa dal punto di vista analitico e retorico e non scendo sul piano umano, perché qui si sta parlando di come se ne parla, non di Andrea.

Meravigliosoamoremio

Come al solito quando muore una persona tutti a versare lacrime. In questi casi il suicidio è premeditato e se intervenuti prima si poteva evitare questa brutta notizia..ora gli ipocriti faranno le vari manifestazioni che non servono ad un tubo... Io la colpa la divido a metà....da una parte i ragazzini stupidi omofobici e dall' altra al ragazzino che secondo me pecca di debolezza....anche io ho passato il suo inferno...ma mica mi sono impiccato...anzi ho fatto di tutto per lottare. Ho conosciuto persone che si sono suicidate.....ma la loro avevano una situazione diversa...avevano tutto contro...scuola, famiglia ecc Questo esula dal discorso di essere gay oppure no....ragazzi è inutile uccidersi perché si è gay...è utile uccidersi quando non non si vuole vivere la propria vita in maniera completa.

Ma greed89 ..ti sembra normale che venga detto che il ragazzo si è suicidato per colpa dei politici e dei preti? rasenti l'indecenza se lo pensi .. il mondo etero è vittima di un retaggio storico e culturale ... cerca in giro e dimmi quanti 15enni ( i 15enni che l'hanno esasperato) che credono .. e poi cosa c'entrano i politici?!? ... Ti riconoscono i diritti ma ciò non cambia la mentalità delle persone ..

Yken ti rendi conto che stai dicendo che in questa vicenda le vittime sono gli etero?

 

Mi pare un arrovesciamento della realtà

 

Come dire : il mondo tedesco è vittima di un retaggio storico antisemita ( rispetto

alla persecuzione degli ebrei ) oppure il mondo maschile mediterraneo è vittima del

patriarcato ( rispetto al femminicidio )

 

Quel retaggio storico di cui dici è il prodotto storico - eteronormativo - della società

eterosessuale e delle sue istituzioni omofobiche ( una politica eteronormativa, una

religione eteronormativa, una educazione eteronormativa ed anche una pedagogia

eteronormativa....che convergono nel designare una vittima - l'eccentrico, il sensibile

il diverso...rispetto alla norma )

 

Alla fine dei giochi: per la famiglia era un "sensibile" perseguitato da dei bulli e per

la scuola un "eccentrico" con problemi in famiglia...ci manca solo che dicano che

doveva andare dallo psicologo ed il gioco è fatto

Mercante di Luce

Come al solito quando muore una persona tutti a versare lacrime. In questi casi il suicidio è premeditato e se intervenuti prima si poteva evitare questa brutta notizia..ora gli ipocriti faranno le vari manifestazioni che non servono ad un tubo... Io la colpa la divido a metà....da una parte i ragazzini stupidi omofobici e dall' altra al ragazzino che secondo me pecca di debolezza....anche io ho passato il suo inferno...ma mica mi sono impiccato...anzi ho fatto di tutto per lottare. Ho conosciuto persone che si sono suicidate.....ma la loro avevano una situazione diversa...avevano tutto contro...scuola, famiglia ecc Questo esula dal discorso di essere gay oppure no....ragazzi è inutile uccidersi perché si è gay...è utile uccidersi quando non non si vuole vivere la propria vita in maniera completa.

Ognuno passa il suo inferno che pare essere il peggiore del mondo, ciò non autorizza a sparare sentenze su quello degli altri. La debolezza non è una colpa come non è una colpa essere vulnerabili. Questi episodi devono far riflettere, ed in questo i messaggi di @ sono estremamente condivisibili. Lui probabilmente non si è suicidato perché gay, lo ha fatto perché accusato di esserlo, a prescindere che lo fosse o meno. Vorrei sapere come fai a definire premeditato questo gesto.

L'ultima tua frase è agghiacciante, utile uccidersi?

AndrejMolov89

Ma greed89 ..ti sembra normale che venga detto che il ragazzo si è suicidato per colpa dei politici e dei preti? rasenti l'indecenza se lo pensi .. il mondo etero è vittima di un retaggio storico e culturale ... cerca in giro e dimmi quanti 15enni ( i 15enni che l'hanno esasperato) che credono .. e poi cosa c'entrano i politici?!? ... Ti riconoscono i diritti ma ciò non cambia la mentalità delle persone ..

Rasento l'indecenza? Non mi pare, se c'è omofobia all'interno di queste realtà è anche a causa di queste due - tre variabili da te citati, non è che l'antisemitismo sia nato spontaneamente un giorno d'estate in un campo di primule assolato; sono prodotti culturali, prodotto culturali che vengono da una parte alimentati e da una parte ignorati.

A parte il fatto che il tuo post è incomprensibile, ma va be',sorvoliamo... Ti ho detto come la penso, mi pare che sia un discorso logico e coerente, se non sei d'accordo o pensi che abbia sbagliato, illustrami i fatti. Vuoi commentare la lettera? Se quel che scrivi è giusto, non è una strumentalizzazione del suicidio, ma bensì una scarsa analisi dei fatti, come stai facendo tu. Soltanto che quella scarsa analisi ha un valore positivo e ingenuo, la tua è nichilista a caso. La fiaccolata contro l'omofobia fatta in virtù di questo episodio DENUNCIA la componente omofobica delle motivazioni di Andrea, e anzi, fa emergere l'omofobia dell'ambiente che si sta preoccupando di come rendere innocente dall'accusa di omosessualità, piuttosto ché fare ammenda dei propri errori dinnanzi alla faccenda e sono FATTI.

Basta pensare, eh? Inizialmente avevo posizioni un po' distanti e ciniche, ma mettendo in fila i fatti si capiscono tante cose e di materiale per riflettere ce ne é

E' stato preso in giro in quanto SOSPETTO OMOSESSUALE

E' stato ragguardito dai prof, i quali hanno mantenuto un comportamento OMERTOSO

Era o IGNORATO, o criticato dai genitori

Si è suicidato

I giornali hanno messo come motivazione principale l'omofobia

Reazione della comunità, più che giusta(ma un po' troppo veloce per me)

Scaricamento di barile a destra e a manca

*Scuola e compagni dicono che avesse un clima difficile in casa e che non fosse gay

*Famiglia scarica il barile contro la scuola, che lo prendevano in giro per essere eccentrico

-> Famiglia e compagni unisonamente l'hanno protetto dalla vile accusa di essere gay.

Basta mettere in fila quanto è accaduto per capire che non c'è omofobia solo nel fatto in sé ma anche nel modo in cui è stata recepita questa cosa dai famigliari e dai suoi compagi di scuola. Inoltre fa emergere un dato ancor più preoccupante: Andrea poteva non essere gay e se non era gay è stato vittima di omofobia basata su un sospetto o sulla sua eccentricità, questo mi fa concludere che l'Omofobia non abbia come vittima unicamente i Gay, ma anche i sospetti Gay.

 

Ora, fatte le dovute premesse, se l'omofobia è un problema sociale, è dato dal fatto che per la politica essere omofobi significa esprimere un opinione legittima...

Fabio Castorino

E' stato pubblicato questo articolo su Repubblica con la reazione della madre

 

http://roma.repubbli...80/?ref=HREC1-4

 

La madre: "L'ho saputo soltanto dopo la morte, ma qualcuno sui muri della sua scuola aveva scritto: "Non vi fidate del ragazzo con i pantaloni rosa, è frocio". Un docente fece cancellare la scritta e nessuno mi avvertì".

 

La famiglia di Andrea, tutta, ha un forte risentimento con il liceo Cavour, i suoi dirigenti. "Ero convinta fosse un ragazzo integrato", dice la madre, "e ad ogni colloquio gli insegnanti me lo facevano credere. Adesso devo leggere docenti dire che mio figlio aveva la forza per difendersi dalle violenze quotidiane. E perché non mi hanno mai detto nulla? Perché devo scoprire adesso che Andrea tre settimane fa aveva già tentato il suicidio?

 

 

Da questo articolo emergono chiaramente non solo le gravi responsabilità dei professori quando Andrea era ancora in vita, ma anche il loro tentativo di "insabbiare" il caso dopo il suicidio, quando raccontarono all'onorevole Concia, recatasi in visita alla scuola, che tutto andava bene, il ragazzo era benvoluto da tutti e il bullismo non c'era mai stato. Invece il bullismo c'era eccome e loro ne hanno tenuto all'oscuro la famiglia!

In questa sede non viene messa in discussione l'omofobia con annessi vari. Non si mette in discussione la contorta quanto condannabile condotta dei più. Viene messa in discussione (almeno per ciò che mi riguarda) la strumentalizzazione della morte del ragazzo. Le righe che mi hanno indignato recitavano qualcosa come : ' Andrea, tu sei stato vittima dei nostri politici che non vogliono dar voce ai nostri diritti. [...] Tu, Andrea sei stato vittima dei ministranti di Dio che ci riconoscono come peccatori e non ci accettano nella loro comunità [...]'. Personalmente non credo che se ci fosse una legge che tutela i diritti degli omosessuali oppure se la chiesa ci accogliesse nella sua comunità, l'omofobia sarebbe sconfitta. Per me l'omofobia è qualcosa che va oltre chiesa e istituzioni politiche: I 15enni lo prendevano in giro per la sua eccentricità, credi forse che questa condanna sia riconducibile al credo religioso? O credi che avrebbero desistito dal prenderlo in giro se fosse esistita una legge che tutela i gay?

 

 

Anche lo scarica barile di cui parli mi indegna, in questo momento dovrebbero stare tutti nelle proprie case e farsi un bel esame di coscienza. Per ciò che concerne i docenti e la scuola è vero che hanno sbagliato a non supportarlo e non cercare di capirlo di più riguardo lui ma l'eccentricità non può e non deve essere una giustificazione alla condotta umana.

Un qualunque docente che si possa chiamare tale cerca di far rispettare le regole che vigono in termini di abbigliamento e affini. ( Personalmente non tollererei un mio discente (maschio o femmina che sia) che si smalta le unghie mentre spiego o interrogo qualcuno oppure atteggiamenti simili o affini.@Greed89: Dopo qst affermazione divento omofobo pure io?!?)

Meravigliosoamoremio

Ognuno passa il suo inferno che pare essere il peggiore del mondo, ciò non autorizza a sparare sentenze su quello degli altri. La debolezza non è una colpa come non è una colpa essere vulnerabili. Questi episodi devono far riflettere, ed in questo i messaggi di @ sono estremamente condivisibili. Lui probabilmente non si è suicidato perché gay, lo ha fatto perché accusato di esserlo, a prescindere che lo fosse o meno. Vorrei sapere come fai a definire premeditato questo gesto.

L'ultima tua frase è agghiacciante, utile uccidersi?

 

Ma scusa mercante credi veramente che la tua opinione sia più condivisibile della mia?

 

Ho letto tutto l'articolo del ragazzo in questione, e mi baso su quello. Io non ho letto che oltre a subire una violenza psicologica (seppur grave!) riceveva pure quella fisica. Allora io ho subito le stesse cose ch subiva lui. E non è vero che ognuno crede di vivere un inferno....ci sono inferni e inferni....io non sono contro al suicidio....ma non per queste motivazioni....la frase è comprensibile per chi magari non ha influenze cristiane cosi forti..che vede il suicidio sempre un peccato grave e immane.

Edited by Meravigliosoamoremio
Mercante di Luce

L'essere condivisibile o meno non è una qualità che mi interessa in merito ad un'opinione. L'essere ragionevole lo è e trovo che la tua non lo sia.

Prima di tutto perché non puoi pretendere di entrare nella testa di un ragazzo di cui non si sa praticamente nulla e sparare stronzate su "non doveva farlo per una cazzatella del genere, poteva farlo per cose molto più serie!". Il fatto che non ricevesse violenza fisica declassa forse la sua sofferenza? Spesso e volentieri la violenza fisica è molto più facile da sopportare e controbattere. E non è forse vero che "ferisce più la penna della spada"?

In secondo luogo perché non sapendo cosa stesse vivendo non puoi mettere la tua esperienza personale come pietra di paragone arrivando addirittura a definire inferni di serie A e di serie B.

Terzo punto, la ragionevolezza del suicidio si ha solo quando non si ha niente da perdere. Non si tratta di influenze cristiane (cattoliche per la precisione) ma di etica. Un ragazzo di 15 anni in buona salute, per quanto possa vedere nero, ha tutto da perdere e se arriva a certi gesti vuol dire che il suo era un vero Inferno.

Per finire vedi di argomentare di più, buttare meno frasi così a caso e eliminare quei fastidiosi puntolini che fanno tanto adolescente.

AndrejMolov89

@Yken

Ti ho già detto che : dato che c'è stata omofobia, è ovvio riflettere su questo tema e non penso che l'omofobia così dilagante sia il fenomeno di un bulletto di provincia che ti potrebbe prendere in giro in quanto grasso; lì è solo stata una questione di superficialità, ma non di strumentalizzazione come tu la fai passare. La legge non ha come scopo di prevenire, non è che se hai una legge contro l'omicidio, ma al contempo distribuisci granate gratuitamente gli omicidi diminuiscono, ma capisci bene che se esiste una forma di legge che faccia passare questa fottuttissima idea, ovvero che il razzismo, l'omofobia NON SONO DELLE FOTTUTE opinioni, e soprattutto che ci sia aggravante per percosse et similia, il fenomeno verrebbe contenuto maggiormente. Le leggi non tutelano prima, ma dopo.

Il fatto ha fatto emergere un problema di omofobia, un problema sociale e cosa si fa? Non si fa qualcosa per risolverlo, si fa di tutto per non fare un cazzo, ignorare il problema e criticare chi si rimbocca le maniche senza fare squallido cinismo e nichilismo da bar sport.

Se non stanno attenti, è un conto, se sono venuti già smaltati e tu gli dici su come insegnante, sei semplicemente coglione. Come insegnante il tuo dovere primario è educare, insegnare e arbitrare la microsocietà della classe. Il ruolo del docente in questo senso è molto difficile, se tu sei cretino e ti scomponi in giudizi di valore, non permetti alle singole entità di sopravvivere, se non fai qualcosa, sei un pessimo docente a prescindere. Io come insegnante non mi permetterei di offendere un mio studente, né mi permetterei di umiliarlo anche se non sa un cazzo.

Edited by Loup-garou
Eliminato quote troppo lungo

Ovviamente sono d'accordo con te sull'utilità della legge in quei termini, ma reputo cmq inopportuno usare certe affermazioni in una lettera di commemorazione. Per ciò che concerne il ruolo del docente penso che sarei intransigente perchè credo che sia necessario uan forma di decoro in un certi ambienti e l'abbigliamento è fra quelli. Personalmente ho avuto docenti che da un punto di vista umano mi hanno dato tanto e alcuni di loro per certe cose erano intransigenti. Ovviamente un docente che invita gli alunni al decoro non di sta criticando ti sta semplicemnte dicendo : ' la minigonna, la borsetta, il pantalone a vita bassa...e ogni qualunque altra cosa del genere falla fuori dalla struttura scolastica' E' un invito che viene rivolto a tutti indistintamente da merito scolastico, gusti sessuali,etnia o sesso. E nn si tratta di essere chiusi mentalmente è semplicemnte la constatazione che certi ambienti esigono il rispetto di certe regole ( che vuoi giuste o sbagliate esistono)

O credi che avrebbero desistito dal prenderlo in giro se fosse esistita una legge che tutela i gay?

Il punto non è questo.

Il punto è che dal punto di vista della vittima cambia tantissimo sapere se il resto del mondo è dalla parte di chi ti perseguita oppure dalla tua. Viviamo in una società dove persino i gay che non hanno mai subito in prima persona comportamenti omofobici di questa gravità pensano cose come "Non riesco a fare coming out con nessuno, ho paura che tutti, compresa famiglia e amici, mi respingano", oppure "Se potessi scegliere, ovviamente vorrei essere etero perché la vita di un gay è piena di difficoltà".

Tanto per dire due commenti che mi è capitato di sentire l'altro giorno al raduno milanese di questo forum, eh, mica parliamo del ragazzo solo e isolato cresciuto nel paesino calabrese.

 

In una situazione che è già vissuta in modo così negativo, basta un niente per farti sprofondare nella disperazione.

 

Le prese in giro di questi ragazzo saranno state probabilmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ma se non avessimo avuto una società omofoba alle spalle, queste gocce sarebbero cadute in un vaso vuoto.

Meravigliosoamoremio

L'essere condivisibile o meno non è una qualità che mi interessa in merito ad un'opinione. L'essere ragionevole lo è e trovo che la tua non lo sia.

Prima di tutto perché non puoi pretendere di entrare nella testa di un ragazzo di cui non si sa praticamente nulla e sparare stronzate su "non doveva farlo per una cazzatella del genere, poteva farlo per cose molto più serie!". Il fatto che non ricevesse violenza fisica declassa forse la sua sofferenza? Spesso e volentieri la violenza fisica è molto più facile da sopportare e controbattere. E non è forse vero che "ferisce più la penna della spada"?

In secondo luogo perché non sapendo cosa stesse vivendo non puoi mettere la tua esperienza personale come pietra di paragone arrivando addirittura a definire inferni di serie A e di serie B.

Terzo punto, la ragionevolezza del suicidio si ha solo quando non si ha niente da perdere. Non si tratta di influenze cristiane (cattoliche per la precisione) ma di etica. Un ragazzo di 15 anni in buona salute, per quanto possa vedere nero, ha tutto da perdere e se arriva a certi gesti vuol dire che il suo era un vero Inferno.

Per finire vedi di argomentare di più, buttare meno frasi così a caso e eliminare quei fastidiosi puntolini che fanno tanto adolescente.

 

Mmmmm io molto probabilmente parlo arabo. Le stronzate le scrivi tu e pure piene di moralismo scadente come contorno. La frase "c'è inferno è inferno" è giusta ma non applicata alla mia situazione e alla sua ma in generale! Anzi le trovo molto simili, quindi non mi sono permesso di dire che io stavo peggio e lui no! Il termine "declassa" non è corretto e usato a sproposito, io come sono fatto di persona riuscirei a sopportare di più una violenza psicologica che fisica. Perché reputo la violenza fisica terrificante alla psicologica, che rimane comunque gravissima per carità. "La violenza fisica è molto più facile da sopportare"....ma stai dicendo sul serio? ma questo lo pensi tu!! e il tuo pensiero non è assoluto. " la ragionevolezza del suicidio si ha solo quando non si ha niente da perdere".che vuol dire niente da perdere? c'è sempre qualcosa da perdere!...dipende dalle situazioni e dai casi...la ragionevolezza del suicidio si ha ANCHE quando si è inermi alla vita e il suo scorrere...

 

"Per finire vedi di argomentare di più, buttare meno frasi così a caso e eliminare quei fastidiosi puntolini che fanno tanto adolescente." E tu evita di scrivere frasi del genere perché denotano una persona immatura che offende velatamente? gli altri e non solo le loro opinioni.

 

E per concludere tesoro le influenze sono ANCHE cristiane. La ragione è per i fessi, e ho detto tutto.

Edited by Meravigliosoamoremio

Io la colpa la divido a metà....da una parte i ragazzini stupidi omofobici e dall' altra al ragazzino che secondo me pecca di debolezza.

personalmente credo che la colpa ricada per intero sulla debolezza del singolo.

 

Questo esula dal discorso di essere gay oppure no....ragazzi è inutile uccidersi perché si è gay...è utile uccidersi quando non non si vuole vivere la propria vita in maniera completa.

ti quoto con la paura che Casper possa intendere male il messaggio!

reputo cmq inopportuno usare certe affermazioni in una lettera di commemorazione

 

Intendiamoci, se l'omofobia non c'è stata...o è dubbia, può essere inopportuno

ma se è la verità, non vedo come la verità possa suonare inopportuna, se non

partendo dal presupposto che citare in una commemorazione episodi omofobici,

significherebbe alludere a qualcosa di cui ci si deve vergognare ( l'omosessualità

presunta della vittima )

 

Stabilito che, la maggior parte dei ragazzini che si suicidano a seguito del bullismo

omofobico, lo fanno proprio perchè schiacciati dal senso di vergogna, ritengo non

solo opportuno ma necessario parlarne, facendo capire che dell'omosessualità non

ci si deve vergognare.

 

Quanto al decoro...possiamo essere d'accordo che se nessuno può mettere dei pantaloni

rosa o lo smalto in classe, forse poteva essere impedito pure a lui. Se però "decoro pubblico"

significa che mostrare la propria omosessualità o transessualità in pubblico è in sè indecoroso,

ovviamente noi non lo possiamo accettare e lo dobbiamo denunciare e condannare.

AndrejMolov89

@ e Aisha :D

Ragioniamo:

Sei d'accordo che ogni essere umano è unico?

Sì, lo diresti, è la cosa più scontata da dire, anche in un pensiero massificato emerge la singolarità;

Sei d'accordo che la singolarità implica una diversa reattività a determinate pressioni?

Sì, in buona approssimazione esistono delle classi di diversità, che possono essere in linea puramente "comunicativa" essere assimilate;

 

Tu affermi che la violenza psicologica è minore di quella fisica.Banalizzando un po' scindiamo il problema:

Violenza Fisica: a) Violenza massiva( violenza che porta a morte; conseguenze future con impatto psicologico) :cool: violenza reiterata

Violenza Psicologica :a) Violenza reiterata e continuata nel tempo;

La violenza reiterata nel tempo, ovvero il classico ti pesto ogni volta che ti vedo, può portare al suicidio, di solito nella stragrande maggioranza dei casi è accompagnata da violenza verbale; (La violenza massiva la lascio perdere in questa sede, però se le conseguenze rimangono nel tempo, può causare anche questo suicidio.);

La violenza psicologica, lo stigma sociale e famigliare, può portare al suicidio. Supponiamo che il tempo con cui si arrivi al suicidio dipenda dalla forza di volontà dell'individuo, che viene a scemare nel tempo, mi pare logico dedurre che quel che può cambiare in questo modello semplice sia il tempo. Ok, sono banalità, sto molto probabilmente descrivendo una marea di cagate. Ma supponendo che questa particolare "debolezza" sia dovuta alla particolarità della persona, secondo voi il vostro discorso di colpa e responsabilità funziona? No, sono immani stronzate, perché questo avrebbe senso se non esistesse una particolarità, se tutti partissero da eguali situazioni e se le persone mostrassero solamente la scelta di essere deboli; si può fare un discorso distante di cause, ma non di colpa, mentre voi, la ponete all'interno di un ottica non solo poco obbiettiva, ma anche di "colpa" nei confronti del suicida, che di fatto lo prova questo sentimento, altrimenti non prenderebbe la prima cosa che ha sotto mano e si uccide.

Si può affermare: la persona era debole e non ha retto a questo stress psicologico; questa affermazione dovrebbe aiutare le persone intelligenti e abbastanza ciniche da capire che fingere di essere nichilisti non è più di moda :D, a fare un ulteriore riflessione ovvero, perché questo ragazzo non è stato aiutato debitamente a superare questo stato di stress? Perché è rimasto solo? Si poteva fare qualcosa per ovviare questa sua particolare debolezza? Se è rimasto da solo, se non è stato aiutato ad affrontare questa questione e se si vergognava a chiedere aiuto, perché implicava esporsi e quindi aumentare l'impeto delle prese per il culo causa della sua sofferenza, non credete che voi, col vostro pensiero cinico idiota, siate egualmente colpevoli? :D Spero vivamente che voi non vi ritroviate in questa situazione o che se lo siete, di guardarvi allo specchio mentre vi ripetete che siete dei fottuti deboli :D Concludendo il discorso che è partito un po' da una stronzata tanto per giocare; non esiste il concetto di colpa all'interno del suicidio, ma di causa efficiente che è data indubbiamente dalla particolarità dell'individuo, ma anche dalla assenza di fattori estrinseci di ammortizzamento e in questo caso si è ampiamente discusso dell'ambiente omofobo in cui era immerso il ragazzo che amplificava determinate circostanze ed eventualmente dall'impossibilità di chiedere aiuto senza esporsi sia per pensieri dementi come i vostri sia per l'omofobia. Spero riflettiate e magari, nella vostra invalidante incapacità di prenderla razionalmente riusciate a fare questo minimo sforzo, lo spero :D

Ah, lo dico con estrema distanza, non ritengo di essere buonista, ma di pormi le domande giuste per una persona che vuole vivere in una società che tutela i deboli e li rende forti per vivere; mentre voi sfortunatamente siete per un altro stile di società, stile per altro che vi avrebbe inevitabilmente selezionato e portato ad estinguere prima di sciorinare queste stronzate :D

Meravigliosoamoremio

Greed89 Apprezzo quello che vuoi dire, ma non era mia intenzione creare un comizio "internazionale" su cosa sia la violenza psichica e fisica.

 

Parto dal discorso che tantissime volte (per non dire sempre) un omosessuale durante il percorso scolastico riceve pressioni psicologiche forti (anche chi non è gay ma questo è un altro discorso). Anche io l'ho avuta, e tanta ma non avrei potuto resistere a quella fisica. Sarei scappato proprio dalla scuola. Io RIPETO non ho niente contro questo ragazzo...solo che trovo stupida la situazione....come hanno detto degli altri c'era sotto altro....magari era già depresso...la madre da quello che ho letto lo accettava assolutamente....trovo stia usando un pochino dell' omosessualità oppure no.

 

Adesso per fare completamente la figura dello stronz......dico anche questo...scusate ma e lo smalto rosa, cioè ne vogliamo parlare????scusate ma cosi è fomentare il fuoco....lo prendevano in giro per i vestiti rosa e per lo smalto....Ma allora NON METTERTELO. uniformati come hanno fatto tutti. è come se io domani decido di andare a scuola con i tacchi a spillo...dite che qualcuno dirà qualcosa? vi chiedo di non fare tanti giri di parole perché la realtà è questa. punto.

AndrejMolov89

Il problema è la violenza, qualunque sia la cosa che la causi contro una persona "innocente", non è la persona che se la va a cercare :D

L'omofobia è una componente della sua situazione, nei miei post non ho affermato che sia totalmente a causa dell'omofobia :D

Mercante di Luce

@@Meravigliosoamoremio mi sono illuso di poter intavolare una discussione che potesse portare arricchimento per entrambi, ma già dalla prima risposta dovevo immaginare l'inutilità dell'intento.

Buon proseguimento.

Sei d'accordo che ogni essere umano è unico?

 

certo che ogni essere umano è unico, e nella singolarità dell'individuo il pensiero altrui costituisce una "componente" che non dovrebbe sussistere come dissi nel topic del ragazzo, e da li mi sono preso un avvertimento ( dato dalla mancanza di sensibilità per la questione ).

 

Spero vivamente che voi non vi ritroviate in questa situazione o che se lo siete, di guardarvi allo specchio mentre vi ripetete che siete dei fottuti deboli

non mi sono trovato in una situazione simile ma se mi trovassi ti rimando alla risposta al quote precedente.

 

Greed non hai il dono della sintesi xD ma dagli smile sorridenti che hai messo, la cosa ti diverte? non sei tanto migliore di me se è cosi!

 

è come se io domani decido di andare a scuola con i tacchi a spillo...dite che qualcuno dirà qualcosa?

se dai peso a quello che dicono gli altri, non sei tanto diverso dal ragazzo che si è ucciso... la differenza dove sta? se lo facessi? o.O
Meravigliosoamoremio

Il problema è la violenza, qualunque sia la cosa che la causi contro una persona "innocente", non è la persona che se la va a cercare :D

L'omofobia è una componente della sua situazione, nei miei post non ho affermato che sia totalmente a causa dell'omofobia :D

 

Su questo non ci piove, purtroppo non ho letto i tuoi precedenti post.

 

@@Meravigliosoamoremio mi sono illuso di poter intavolare una discussione che potesse portare arricchimento per entrambi, ma già dalla prima risposta dovevo immaginare l'inutilità dell'intento.

Buon proseguimento.

 

Hai fatto tutto tu. E ci vogliono dei mondi per intavolare un discorso serio e rispettoso. Tu insulti e poi subito dopo dice di voler "arricchire", comportamento pietoso da parte tua. Ovviamente ho già dato troppa attenzione nel risponderti, buon proseguimento anche a te.

 

se dai peso a quello che dicono gli altri, non sei tanto diverso dal ragazzo che si è ucciso... la differenza dove sta? se lo facessi? o.O

 

Certo. Influisce la società su quello che pensiamo e diciamo. E tu non sei tanto diverso dagli altri in questo senso. Tutti diamo importanza a quello che ci viene detto all'esterno..

Edited by Loup-garou
Unito post doppio
Meravigliosoamoremio

forse è per questo che i suicidi ( non limitati al solo fatto gay ) aumentano...

 

Si hai ragione. Diciamo che c'è anche tanta apparenza. Ti metto un link sui suicidi....è interessante per capire meglio la situazione. Se vuoi leggilo.

 

http://leganerd.com/2012/05/02/i-numeri-dei-suicidi/

Quanto al decoro...possiamo essere d'accordo che se nessuno può mettere dei pantaloni

rosa o lo smalto in classe, forse poteva essere impedito pure a lui. Se però "decoro pubblico"

significa che mostrare la propria omosessualità o transessualità in pubblico è in sè indecoroso,

ovviamente noi non lo possiamo accettare e lo dobbiamo denunciare e condannare.

 

Il decoro al quale alludo io è una forma di rispetto che si ha verso un'instituzione, un luogo e in generale qualunque altra cosa esiga una forma di contegno e rispetto. Per farti capire ti propongo un esempio pratico: andare al funerale del padre di una tua conoscente in pantaloncini e infradito e durante la successiva tumulazione metterti a raccontare barzellette. Non è sbagliato indossare pantaloncini e infradito o raccontare barzellette. E' inadeguato il momento in cui decidi di indossare, fare o dire qualcosa ( in qst caso il funerale). Non ci si deve vergognare di essere gay, come non si deve essere fieri di essere etero. Per me essere gay è semplicemente una preferenza sessuale che comporta delle complicazioni ma cosa non comporta complicazioni in qst vita? E forse la vita degli etero tutta rose e fiori?!? Tornando al concetto importante: ognuno è libero di esprimere il proprio ego nella maniera che ritiena più opportuna, sarebbe però opportuno non violare il rigore che inconsciamente è preteso in certi luoghi, situazioni e instituzioni. Dico sarebbe opportuno perchè tanto per tornare all'esempio del funerale, ho assistito a spettacoli nefasti: Mi sono indignato a prescindere dalle preferenze sessuali dei soggetti.

@Loup-garou

 

Oddio quando si giunge a considerare il suicidio, credo entrino in gioco tanti troppi fattori, quando la vita va a rotoli, non ci va per un solo aspetto ma ci va per diversi motivi. Ed è la sommatoria di tutti questi problemi che conduce il soggetto a scegliere l'oblio alla vita.Non credo sia l'esser gay o l'esser etero, o l'andare male a scuola o non avere un moroso/a, o non avere degli amici, o essere squattrinato. Sono tutti questi fattori che sommati conducono alla fatale scelta. Ricordo il suicidio di un 18enne nell'agrigentino proprio a settembre e come anche da quella parte là si cerco di dire che fosse colpa della società, delle istituzioni etc etc .. il ragazzo era etero e si era appena mollato con la ragazza..era un dj e aveva una buona media a scuola. Una vita 'semplice' si be' una delusione amorosa e poi?... chissà cosa gli mancava chissà cosa sentiva ..e come lui anche Angelo. Chissà cosa altro c'era oltre alle estenuanti critiche dei compagni o dei ragazzi del paese. Chissà...e poi non diciamo che tutti i gay/trans/bsx/lesbiche sono buoni.. perchè se è cosi .. ci sono i buoni e gli affettuosi .. i pucciosi come i crudeli i cattivi e i superficiali. Le persone sono cosi buone e cattivee, vittime e carnefici sia da un alto che dall'altro .. Ammetto però che i più ( ma come per ogni ambito) che si reputano 'normali' ( mi spiegassero cosa è poi la normalità) coalizzano contro ciò che non conoscono e temono .. e creano ulteriore sofferenza. Purtroppo l'omofobia esiste e va combattuta. Ognuno agisce come meglio reputa opportuno per combatterla ... io preferisco far riflettere le persone che penso siano pensanti e farle realizzare che non c'è nulla di sbagliato e diverso se uno è gay ( ma vale anche per altro lingua, religione , cultura). Ovviamente questa è la mia opinione, ognuno vive la vita come meglio crede.

Edited by Loup-garou
Eliminato quote troppo lungo
AndrejMolov89

 

 

Greed non hai il dono della sintesi xD ma dagli smile sorridenti che hai messo, la cosa ti diverte? non sei tanto migliore di me se è cosi!

Sorrido del tuo pensiero, non del ragazzo :D, mi reputo a livello retorico e di esposizione migliore di te; ho superato la fase del voler essere cinico per farmi vedere, rimango distaccato e so ragionare e mi pare di aver ampiamento espanso il mio pensiero, e poi non ho credo che sia una questione di sentirsi migliori di te o alro :D

Sorrido del tuo pensiero,

capisco e mi fa piacere, una risata al giorno toglie il medico di torno no? :sisi:

 

e poi non ho credo che sia una questione di sentirsi migliori di te o alro

avevo capito male il riferimento e pensassi eludessi la sensibilità altrui come ho fatto io per questo ho espresso il paragone...

 

alla fine ognuno avrà la sua convinzione, tu ampiamente espressa e la mia inutile e limitata. Questo è quello che conta, le vittime sono solo numeri.

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