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Coppie gay aperte e adozioni


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Ipotiziamo che qualcuno voglia formare una famiglia con prole a carico, con quale forza e maturità si mettono ancora al primo posto la soddisfazione totale dei propri piaceri personali e non quelli della famiglia e del bambino?Mi Sembra un po' immaturato essere ossessionato a una certa età e/o con una certa situazione affettivo/familiare dalla cultura del piacere totale sempre e comunque.

Certo che se dopo che tutti dicono che l'educazione del figlio é al primo posto e che la vita privata dei genitori sarà vissuta di conseguenza, Tu mi torni indietro dicendo che le coppie aperte mettono al primo posto la soddisfazione dei propri piaceri... O non hai letto, o non vuoi capire.

E tutto ciò é veramente molto divertente. :D

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@@Ilromantico quindi suppongo che tu nei supermercati rubi delle merci dagli scaffali, se ne hai l'occasione? Oppure approfittando del tuo lavoro (che non conosco) fai pagare il doppio ai poveri anziani che non capiscono bene cosa stai facendo? La tua famiglia è nota per generazioni per fare società di comodo e farle fallire?

Perchè è questo che significa "l'occasione fa l'uomo ladro". Se come penso ritieni che sia offensivo che qualcuno ti dia del ladro, perchè non dovrebbe essere offensivo per una coppia aperta immaginargli scenari come quelli che fai tu?

Mi sembra che qui a bella posta si confonda la libertà sessuale con la libertà di fare quello che si vuole con i bambini, tanto non sono altro che estensioni del propro io totalmente schiavo del principio del piacere. Anzi, vista l'atmosfera molto pecoreccia, sarei tentato di scrivere precisamente di cosa siano estensione, per questi pasionari della coppia aperta i bambini che pretendono di educare - ma mi astengo, per conservare un minmo di dignità a questa discussione.

Naturalmente sottoscrivo tutto quanto espresso da @@Acquarius70 e da @Il Romantico.

Inoltre ci metto anche la mia esperienza personale: la mia coppia aperta, è finita quando io e il mio ex ci siamo entrambi innamorati di uno dei nostri partner occasionali. e così sono finite la maggior parte delle coppue aperte che ho conosciuto. Se io (e gli altri ex c.a.) avessimo adottato un bambino, chi si sarebbe occupato di lui? Qui si parla solo di due o tre coppie aperte che avrebbero "tenuto", ma non si parla di tutte le coppie aperte che sono scoppiate. Nella mia esperienza personale ho osservato che le coppie aperte che hanno tenuto di più sono quelle in cui c'era un altro un interesse a fare unione, più che l'"affettività". In genere erano coppie aperte a metà, nel senso che quello più anziano si teneva le corna del più giovane, oppure quello più giovane si teneva le corna del più anziano perché questo lo manteneva. Avete il coraggio di parlare di questo? o volete parlare solo delle coppie aperte omosessuali mulino Bianco? :-)

 

Resta il fatto, poi, che la tenuta di una coppia aperta, non implica necessariamente la capacità di essere in grado di sostenere un'adozione che sia benefica per il bambino - sono considerazioni che prescindono dal gender, che valgono anche per le coppie etero, Quindi le accuse di omofobia e para-omofobia sono semplicemente ridicole. Il solito gridare "al lupo al lupo" ogni volta che si cerca di analizzare con oggettività le questioni omosessuali.


Perchè, tendenzialmente le coppie diventano monogame e il l'atto sessuale extramatrimoniale è visto come una violazione dell'intimità coniugale? Quest'intimità non si estende forse ai propri figli?
Non è tanto la concezione di se stessi come appartenenti, quanto la concezione che l'altro ci appartenga, il che, reciprocamente tende a creare un recinto dentro il quale i figli "dovrebbero" crescere protetti.

 

Qui si va sul difficile....come possiamo concettualizzare l'intimità coniugale?

 

Da un lato si potrebbe ipotizzare che la mancata condivisione delle "gioie

sessuali" possa avere delle conseguenze - non verbali/verbalizzate - nel

rapporto col figlio, ma varrebbe per qualunque coppia che non avesse una

sessualità felice.

 

Se però la coppia aperta condivide le gioie sessuali, non nel senso di farlo

in tre...ma di riportare dentro la coppia quel benessere e utilizzarlo poi in due

internamente alla coppia, sarebbe una risorsa in più. In caso contrario non

ci sarebbe una risorsa, ma neanche un danno perchè almeno c'è una valvola

di sfogo riconosciuta ad entrambi.

 

D'altronde se vediamo la coppia come un recinto, una protezione dallo 

stress emotivo, dobbiamo anche dedurne che bisognerà condividere

reciprocamente la paura di essere feriti dall'altra persona

 

Il chè a dire il vero potrebbe costituire una controindicazione per una coppia aperta

molto immatura, in cui in questa scelta potrebbe esservi un nascondimento

di sè, ma questo io non direi tanto per il fatto di essere aperta, quanto per

il fatto che a certe età si tende a negare la fragilità tout court  e però

la coppia aperta non è una coppia che possa presumere di esprimere solo

"forza" ( come molti giovani che la praticano credono: coppia aperta= coppia

invulnerabile )

Hai ragione Ghost, ma se non si risponde poi ci si sente dire che non si hanno opinioni valide a sostenere la tesi.

 

Quello che personalmente non capisco è una frase del genere:

 

Inoltre ci metto anche la mia esperienza personale: la mia coppia aperta, è finita quando io e il mio ex ci siamo entrambi innamorati di uno dei nostri partner occasionali. e così sono finite la maggior parte delle coppue aperte che ho conosciuto. Se io (e gli altri ex c.a.) avessimo adottato un bambino, chi si sarebbe occupato di lui? Qui si parla solo di due o tre coppie aperte che avrebbero "tenuto", ma non si parla di tutte le coppie aperte che sono scoppiate. Nella mia esperienza personale ho osservato che le coppie aperte che hanno tenuto di più sono quelle in cui c'era un altro un interesse a fare unione, più che l'"affettività". In genere erano coppie aperte a metà, nel senso che quello più anziano si teneva le corna del più giovane, oppure quello più giovane si teneva le corna del più anziano perché questo lo manteneva. Avete il coraggio di parlare di questo? o volete parlare solo delle coppie aperte omosessuali mulino Bianco? :-)

 

Resta il fatto, poi, che la tenuta di una coppia aperta, non implica necessariamente la capacità di essere in grado di sostenere un'adozione che sia benefica per il bambino - sono considerazioni che prescindono dal gender, che valgono anche per le coppie etero, Quindi le accuse di omofobia e para-omofobia sono semplicemente ridicole. Il solito gridare "al lupo al lupo" ogni volta che si cerca di analizzare con oggettività le questioni omosessuali.

 

Quello che interpreto io da queste righe è: "se sei in coppia aperta, quindi "ufficialmente" hai rapporti sessuali con altri, sei a rischio di scoppio, mentre se sei una coppia non aperta sei protetto automaticamente dagli scoppi.

 

E questo non regge! Oppure venitemi a dire che il divorzio per le coppie etero è stato inventato proprio per le coppie aperte.....

Da quello che vede le coppie etero (e non) divorziano perchè non si amano più o perchè il marito si è fatto l'amante.

Ma nessuno di loro si definirebbe coppia aperta.

 

Io posso essere in coppia chiusa blindata, ma se mi innamoro di un altro e mando tutto in vacca.. sono cose che capitano.

 

Qui si vuole passare il messaggio che solo le coppie aperte rischiano lo scoppio. E non è così.

 

@@akinori , se hai letto l'intervento c'era ben scritto che per chiunque voglia adottare, a mio giudizio, servono le stesse regole applicate attualmente (e forse anche di più). Per cui il tuo quote sull'omofobia è pretestuoso. :D

 

Infine noto che alcuni post a favore vengono abilmente "glissati" dai sostenitori della coppia chiusa sopra ogni dove.. è un caso? o carenza di argomentazioni? :D

"se sei in coppia aperta, quindi "ufficialmente" hai rapporti sessuali con altri

guarda che non è obbligatorio avere sesso con altri se stai in coppia aperta. può essere aperta e non avere sesso con altri ad esempio perchè è un periodo che non senti il bisogno di fare sesso o per altri motivi.

Analizziamo l'intervento di akinori, che per quanto abbia opinioni quasi sempre allucinanti, se non altro ha il pregio di scrivere frasi che si possono analizzare, a differenza di altri utenti che sanno solo sfogare la propria emotività...

Grazie. Ho deciso di rispondere solo ai moderatori e non ai troll che mi avete scagliato addosso, tipo Korio, Wasabi, Greed and so on....

Loup-carou: non puoi analizzare un'allucinazione. Ti stai già contraddicendo. Al massimo, puoi allucinare un'analisi: la mia :-)

 

 

Akinori presume che nella coppia aperta ci sia instabilità affettiva, senza possibilità di prova contraria (infatti i tentativi di spiegare la differenza tra avere una relazione sessuale e una relazione personale con una persona finiscono nel vuoto). La conseguenza, secondo akinori, è che "Chi non ha stabilità affettiva non potrà mai e poi mai essere esempio di stabilità affettiva per i figli."

Il succo dell'intervento di akinori mi sembra quindi essere: una coppia aperta non deve poter adottare perché tirerà su figli che staranno anche loro in coppia aperta. Che cos'altro può significare infatti la frase, nel momento in cui poniamo l'equivalenza "instabilità affettiva" = "incapacità di stare in coppia chiusa"?

 

Assolutamente no! Non tirerà "figli che staranno anche loro in coppia aperta". Magari! :-)

Più probabilmente la "non coppia" tirerà su dei figli nevrotici o psicotici, triangolati da un Edipo geneticamente modificato, se mi è consentita l'espressione :-)

E qui torniamo al discorso omofobia. Non è che chi sostiene queste opinioni sia omofobo, perché evidentemente l'omosessualità non c'entra nulla con la coppia aperta.

Ma la motivazione che sostiene questi pregiudizi è la stessa che sostiene i pregiudizi contro i gay. Anche gli omofobi sostengono che i gay non dovrebbero poter adottare perché tirerebbero su figli gay. Ed è su questo che vi si invitava a riflettere.

 

Non c'è niente su cui riflettere. Mi sembra che l'era dei professionisti dell'anti-omofobia sia finita, in ogni forum gay serio.

Ammesso e non concesso che la coppia aperta sia un modello da cui "proteggere" i figli, continua a mancare la dimostrazione del come una coppia aperta dovrebbe crescere figli incapaci di stare in coppia chiusa. Soprattutto alla luce del fatto, come ripetuto ormai allo sfinimento, che i figli della vita sessuale dei genitori non sanno nulla, perlomeno nella fase di crescita più "delicata".

 

P.S. Ma poi non ho capito, almeno chi pratica il pissing può adottare o manco quello? XD

 

Il problema non è se i bambini sanno - sapranno- hanno saputo...o no, quello che hanno fatto-fanno-faranno i genitori nella dark room- sauna-battuage etc. Il problema è come saranno accuditi da due genitori che hanno praticato autonomamente il bukkake (per esempio e per seguire il filo della tua sublime ironia), autonomamente, con due diverse gang bang, e che dopo le due session autonome (perché sono in coppia aperta) devono allattare il pargolo :-)

 

O anche: dopo una session di fisting aperta e autonoma, bisogna cambiare il pannolino al pargolo...evitare di fistarlo, magari solo con il mignolo,  significa essere dei genitori repressi e castranti?.... :-)

 

Continuo? sempre seguendo queste ironie che vi fanno morire dal ridere... :-) (anche a me, sapeste!)

 

Poi, se vogliamo ragionare seriamente, innanzitutto parlino quelli che la coppia aperta l'hanno vissuta davvero, come me (vale a dire: inizio-durata-fine). Perché le coppie aperte che durano al momento in questo forum sono solo due o tre, non si sa da quanto tempo, non mi sembra che abbiano adottato figli, e sono ridicole, come dice il moderatore, se vogliono esprimere un'opinione su una cosa che non hanno vissuto.

 

L'osservazione di Hinzelmann cade a fagiolo: le coppie aperte "serie" sono quelle costituite da due gay che hanno raggiunto la pace dei sensi, quindi due gay più che maturi, che si sono liberate dal sesso compulsivo, per motivi fisiologici e/o psicologici.

Le coppie aperte "giovani" sono solo una finzione: affettività instabili che non hanno un equilibrio e un significato affettivo reale, destinate a farsi e a disfarsi secondo il processo di maturazione della vita. E una persona che non è matura, non può assumersi la responsabilità della maturità di un terzo, che sarebbe il figlio adottivo (o anche biologico, nel caso di ex etero).

 

Quindi, al momento, c'è solo da analizzare il rapporto fra godimento e pedagogia. Ancora una volta, siamo nella triangolazione edipica. Ancora una volta c'è un es, che si esprime come libido insoddisfatta. Un io  che riflette il suo narcisismo nell'ossimoro della "coppia aperta", fantasma del godimento irraggiungibile. E un super io che pretende delle regole! E le pretende, queste regole, il super io,  perchè scusate, eh, il terzo è un soggetto debole: il bambino! E' questo piccolo particolare che viene sempre rimosso: il bambino. Super io non significa prete! Significa facoltà di giudizio autonoma! Siamo in un ambito laico, kantiano. La tua legge individuale non può diventare morale universale!

Ho posto la questione in antiquati termini freudiani e kantiani per semplificarla al massimo, non me ne vogliate :-)

Riuscirà qualcuno a seguirmi?

Edited by akinori

Non posso che concordare pienamente con quanto scritto da @akinori, in particolare i passaggi nei quali si evidenzia come certi soggetti antepongano il godimento sessuale alla vita di famiglia.

Ovviamente nel godimento in se' non c'è nulla di sbagliato, nè tantomeno di peccaminoso, anzi, affinchè una coppia funzioni, l'intesa sessuale ed il conseguente godimento tra le parti sono imho componenti importantissime.

Il problema nasce quando il godimento diventa il piu' importante motivo di vita, sfociando in una sindrome ossessivo compulsiva, che porta ad accumulare manti su amanti, e scopate su scopate, in un escalation senza fine, in una spirale che andrà inevitabilmente ad incidere su una eventuale vita familiare.

 

Inoltre, visto che un mio precedente  messaggio è stato fatto sparire senza alcun motivo e senza alcuna spiegazione, ne ribadisco il concetto: a leggere certi interventi si capisce che, per alcuni, l'adozione di un pargolo è paragonabile all'adozione di un animale domestico di razza, ovvero un essere puccioso, da coccolare, e  da esibire come un trofeo; il tutto ricorda la terribile storia di Christina Crawford, bambina caduta nelle mani di una madre adottiva egocentrica, che adotto' solamente in base ai motivi sopra citati, la cui storia è stata narrata in un famoso film, intitolato "Mammina Cara" http://it.wikipedia.org/wiki/Mammina_cara ...per chi tira in ballo a sproposito l'omofobia, sottolineo il fatto che tale film narra la storia di una madre snaturata eterosessuale.

Tutto ciò fa rabbrividire.

Edited by ben81

E questa discussione procede senza akinori, che tra il chiamare gli altri utenti troll e le insinuazioni sul fistare i neonati ha veramente passato ogni limite.

 

Ben, il film che hai linkato non si capisce che cosa c'entri con l'argomento di cui stiamo parlando...

C'entra eccome, e' un esempio su cosa succede adottando figli solo per vezzo, e senza voler rinunciare a nulla di cio' che non e' conciliabile con una vita genitoriale e familiare. Comunque torniamo sempre li: se uno vuole fare l'eterno peter pan, o saltare da un cazzo all'altro, puo benissimo rimanere single, piuttosto che ingabbiarsi in situazioni che vengono poi vissute come limitanti, generando quindi frustrazione.

Edited by ben81

A leggere certi interventi si capisce che, per alcuni, l'adozione di un pargolo è paragonabile all'adozione di un animale domestico di razza, ovvero un essere puccioso, da coccolare, e  da esibire come un trofeo] ...per chi tira in ballo a sproposito l'omofobia, sottolineo il fatto che tale film narra la storia di una madre snaturata eterosessuale.

Tutto ciò fa rabbrividire.

Esatto @@ben81 . Alcuni sostenitori della coppia chiusa a tutti i costi come unico modo plausibile per adottare sembra parlino dei bambini come animali domestici da esibire, alla stregua dei chiuaua di Paris Hilton.

La vita sessuale della coppia é totalmente te svincolata dall'affetto per un figlio. E se lo si adotta non é per uno sfizio ma per molti altri motivi per più profondi.

 

Purtroppo invece i discorsi sugli etero omofobi contro le adozioni non sono, ahimè, a sproposito. É bene parlarne . Non capisco perché sei contro questa cosa. A te va bene che pensino così?

Mi sembra in un altro topic sul forum ho  accennato che quando studiavo in università lavoravo part time nel USSM russo e quindi ho assistito ad un sacco di processi riguardanti l'adozione da parte dei single. Mai ho visto che il giudice si interessasse delle relazioni sentimentali dei candidati all'adozione. Anzi una volta la donna single ha detto in aula che le sue relazioni sentimentali non sono mai durature; nonostante ciò è risultata comunque idonea... Quindi se non se ne fregano della faccenda in caso dei single, perché devono fregarsene nel caso se i futuri genitori adottivi sono gay (se e quando saranno legali le adozioni da parte delle copie omosessuali). E se il problema non esiste per l'USSM e il tribunale significa che l'eventuale libertà sessuale all'interno della coppia che vuole adottare non potrebbe nuocere al bambino... La persona può essere affidabile e devota nelle vesti del partner in una relazione e fare schifo come madre o padre o viceversa...
Ripeto le cose che ho già detto in passato: personalmente non nascondo niente a mia figlia, e se nella mia vita apparirà  un'altra persona che non sia suo padre ma altrettanto importante per me non esiterò certo a presentargliela. E sono sicura che la faccenda non la turberà minimamente perché io le provo ogni giorno che sono un genitore affidabile. E non penso che mia figlia crescerà sentimentalmente frigida guardandomi, lei vede che io prendo cura delle persone alle quali voglio bene e sono pronta a rinunciare a molte cose per mantenere il clima sereno nella mia famiglia, solo che le mie relazioni fuori del matrimonio non minacciano assolutamente la serenità familiare e questo aspetto che è importante per la sua crescita. Poi in una famiglia di due persone affettuose può crescere uno stronzo che non è capace di provare nemmeno una briciola di compassione quindi l'esempio dei genitori è sicuramente sopravalutato. Se lei invece crescendo prende i suoi genitori come esempio nel fatto che la famiglia non deve per forza basarsi sui principi del matrimonio cristiano sarò contentissima

Grazie @@Addie Pray , finalmente una testimonianza davvero significativa, da parte di una mamma. Non ho dubbi sul fatto che sia vero quello che dici e che tua figlia non potrà che trarre un buon esempio dalla tua onesta' e dalla tua mancanza di ipocrisia (caratteristica tipica di molte famiglie italiane).

Ma si @@Addie Pray ci ha confermato con la sua esperienza diretta quello che più volte è stato detto: a livello normativo mondiale, non è stato stabilito nessun legame fra attività sessuali dei genitori e capacità degli stessi di allevare dei figli, siano essi i loro o adottati.

Questo perchè un qualunque comportamento scriteriato non dipende dalle modalità o da etichette, ma dipende esclusivamente dalle singole persone. 

 

Il principio di sufficienza, come detto più volte, è fondamentale.


Ma questo perchè vale il principio di innocenza. La normativa deve permettere, e in generale permette, ai candidati potenzialmente validi di adottare un bambino, dove il "potenzialmente valido" è stato già individuato normativamente in Italia qualche pagina più su, altrove può essere meno restrittivo ma più o meno è uguale dappertutto, e partendo dalla presunzione che non si comporteranno in maniera scriteriata. E non c'è nessuna ragione di pensare che una coppia di qualunque tipo debba assumere atteggiamenti border come quelli più volte citati dai soliti noti su queste pagine. 

Il problema e'  solo uno, ed e' stato ampiamente spiegato, anch se voi fate gli gnorri: essere in coppia aperta NON e' una pratica sessuale, ma e' un modo di vivere la coppia. Nessuno narra ai figli le proprie pratiche sessuali, a prescindere dalla tipologia di coppia, ma la tipologia della coppia aperta, proprio per l'introduzione di estranei all'interno delle attivita' di coppia, non e' una soluzione ideale per la crescita di un figlio, e cio' e' avvalorato dal fatto che chi la vive, essendo consapevole di quanto sopra, quasi sempre nasconde questa scelta ai propri cari, inclusi i figli. 

Questo perchè tu continui a immaginare quanto già detto sopra, ignorando i discorsi :D

 

Tu immagini la scena.. bimbo in camera, madre in cucina, e padre che fa sesso con un altra/o in camera. Per te coppia aperta è questo.

 

Qualora una coppia aperta pratichi sesso continuo con altri (senza farne mistero), la stessa può trovare alternative che non implichino il tuo scenario.

 

E poi torni sempre al punto di partenza: "nasconderlo ai propri cari"... in tanti ti hanno chiesto se sapevi cosa facevano i tuoi in camera da letto... ma non ho ancora letto una tua risposta in merito.....

 

P.S, Come sempre @@Addie Pray con la sua delicatezza e la sua onestà intellettuale ha dato un chiaro esempio di esperienza reale che dovrebbe già esservi sufficiente. Brava Addie.

AndrejMolov89

Il problema e'  solo uno, ed e' stato ampiamente spiegato, anch se voi fate gli gnorri: essere in coppia aperta NON e' una pratica sessuale, ma e' un modo di vivere la coppia. Nessuno narra ai figli le proprie pratiche sessuali, a prescindere dalla tipologia di coppia, ma la tipologia della coppia aperta, proprio per l'introduzione di estranei all'interno delle attivita' di coppia, non e' una soluzione ideale per la crescita di un figlio, e cio' e' avvalorato dal fatto che chi la vive, essendo consapevole di quanto sopra, quasi sempre nasconde questa scelta ai propri cari, inclusi i figli. 

Secondo me bisogna capire le modalità della coppia aperta, stai partendo dal fatto che sia l'unico modo possibile. Supponiamo che A-B siano in coppia aperta, e che facciano le attività sessuali sempre all'esterno del nucleo famigliare, e che informino la figlia o il figlio raggiunta la maggiore età senza però mai fare gli ipocriti, il tuo discorso cade completamente, non solo perché logicamente esiste anche questa possibilità, quando tu poni la tua visione come unica A-Priori, senza dimostrare che sia effettivamente così, ma anche perché è più probabile che avvenga questo in un clima famigliare "sereno". Perché, per l'appunto, lo stato di coppia aperta separa la vita sessuale dal sentimento verso il patner e secondo me, e quelli che attualmente stanno in coppia aperta confermeranno eventualmente, conseguentemente anche ciò che è sessuale dalla vita famigliare. 

 

Ora ci sono fatti che non bisogna dimenticare, e percorsi di ricerca.

 

Non ci sono esempi di danni intrinsecamente legati allo stato di coppia aperta

 

Non ci sono per lo meno studi a riguardo

 

Si può provare a fare un analogia con gli studi esistenti riguardo uno stato di instabilità sentimentale dei genitori, ma a mio parere ci sono importantissime differenze che rendono poco "utile" quest'analogia... 

 

@@Aquarivs : secondo me le sue questioni non sono dettate da un pregiudizio, ma si fondano su un analogia, ora come ora non credo ci siano dati a sufficienza riguardo questo argomento, se ce ne e ne è a conoscenza Aquarvs potrebbe un attimo illustrarli se ne è a conoscenza ovviamente, come del resto credo che ci siano delle differenze sostanziali per poterla fare. Però sarebbe interessante valutare in futuro se ci sono "danni" intrinseci o meno :D 

 

Attualmente, molte argomentazioni contro, si basano su descrizioni di casi possibili, di cui non si sa la frequenza e soprattutto che in buona pace potrebbero non sono delle condizioni reali per una coppia aperta serena :D

@Greed89, i "casi possibiili" sono pura ideologia.

Se io credessi che le coppie chiuse lasciassero morire il figlioletto neonato di rigurgito

mentre loro si scopano allegramente in camera da letto

o se uccidessero per gelosia il marito fedifrago davanti al bambino di sei anni

e di fronte agli schizzi di sangue sul suo visino chiedessi: "Volete davvero che le coppie monogamiche adottino?"

farei un'operazione ideologica e disgustosa.

 

Fortuna vuole che la gente in coppia aperta non sia così malata

come alcune persone che vivono in una castrante coppia chiusa.

Noi non diciamo che la coppia chiusa sia sbagliata a priori;

anche se - ovviamente - di esempi di coppie chiuse disturbate

ne abbiamo quante ne volete (Olindo e Rosa, Franzoni e marito, Erika e Omar...)

e di coppie aperte disturbate non me ne venga in mente neanche una.

AndrejMolov89

Ma infatti, ma non intervengo sul caso in sé, ma sul modo di impostare la discussione. Secondo me non crea alcun danno assoluto, ma non ho gli strumenti per provarlo se non facendo altre operazioni altrettanto scorrette dal punto di vista della discussione.

 

Fortuna vuole che la gente in coppia aperta non sia così malata

come alcune persone che vivono in una castrante coppia chiusa.

Noi non diciamo che la coppia chiusa sia sbagliata a priori;

anche se - ovviamente - di esempi di coppie chiuse disturbate

ne abbiamo quante ne volete (Olindo e Rosa, Franzoni e marito, Erika e Omar...)

e di coppie aperte disturbate non me ne venga in mente neanche una.

 

Vabbeh dai, qui pero' sei illeggibile.

E' chiaro che di coppie aperte disturbate non te ne viene in mente manco una, perchè anche ci fossero, di certo non lo leggerai sui giornali e non lo ascolterai mai nelle radio/tivvu.

 

Per i media dopotutto, Lucio Dalla era eterosessuale con un caro amico.

Edited by Mina

@Mina, forse non ti sei accorto che il mio era un ragionamento per assurdo.

 

Però è vero che tutti i grandi drammi della gelosia sono pericolosi per i bambini

ed è vero che le coppie aperte non si accoltelleranno mai di fronte ai figli

per un sospetto o per la scoperta di un tradimento.

Questo però non vuol dire che le coppie chiuse siano pericolose per i figli

né che un giudice dovrebbe preferire una coppia aperta per l'affido.

 

Solo che il pregiudizio funziona in modo selettivo.

Se un bambino morisse mentre i genitori sono a un'orgia ci sarebbe un gran clamore contro la coppia aperta,

se un bambino morisse ammazzato da una madre gelosa - stile Medea - non una parola sulla monogamia.

E questo nonostante di "drammi della monogamia" ce ne siano infiniti,

mentre i "drammi della coppia aperta" siano tutti immaginari.

Oggi sollevando a cena l'argomento del topic ho trovato davanti a me un esponente del movimento:

L'amore è unico, vissuto in coppia e non può essere svenduto ai porci. 

 

Ecco. Parlare sul forum a volte si può fare anche per megalomanie e per estremizzare se stessi e le proprie opinioni. Ma vederle dire dal vivo certe cose, con sincerità e stima, si rimane davvero di sasso. 

 

Mi domando dunque al giorno d'oggi: Che comunità siamo, cosa vogliamo? Forse siamo solo poveri sbandati in cerca di soddisfazione. 

 

Beh non è questo l'argomento di discussione del topic, tratterò i miei pensieri domani nelle mie ciarle pomeridiane, ma piuttosto sono importanti le riflessioni. in fondo la coppia aperta è forse il movimento di liberazione sessuale emblema di una vita che non vuole canonizzarsi ed essere serva della società mononormativa voluta da chi vuole rabbonire il popolo barbaro? 

 

 

Tutti i bambini possono crescere in tutte le famiglie che possono comprare mobili Ikea!  :pausa:

Ma infatti nella realtà le discussioni si fanno così. Ognuno espone il suo pensiero (possibilmente senza imporlo agli altri) poi si riflette su quello che ciascuno ha detto ed eventualmente si cambia idea.

Vorrei capire come si muove Loup nella vita reale quando non può bannare i suoi interlocutori dalla conversazione... e se (lui come altri) applica lo stesso metodo "continuo a darti dell'idiota/omofobo finchè non mi dai ragione, perchè io sono portatore di luce e verità assoluta".

 

Ed è inutile dire che le coppie chiuse sono castranti, perchè altrimenti io mi sento in dovere di dire che chi sta in coppia aperta è un animale, che quindi un buco vale l'altro e così via. Il fatto che per qualcuno la relazione chiusa non è sufficientemente appagante non significa che tutti quelli che stanno in coppia chiusa sono sfigati, retrò o che si stiano accontentando.


in fondo la coppia aperta è forse il movimento di liberazione sessuale emblema di una vita che non vuole canonizzarsi ed essere serva della società mononormativa voluta da chi vuole rabbonire il popolo barbaro?

Io la vedo più come voglia di non crescere, di non assumersi le proprie responsabilità nei confronti di un'altra persona. Un po' come dire "mi lego a te, ma non troppo e ce lo dimostriamo aprendo la nostra relazione a terzi quarti e quinti".

 

Nessuno sta dicendo che la coppia aperta sia sbagliata (semmai non è una "coppia") ma che prima di prendere una decisione così importante (come tutte le coppie etero,gay, chiuse, aperte) che è quella di avere un figlio si debba davvero esaminare se stessi, cosa realmente si vuole e ci si aspetta da questa scelta, da i cambiamenti che questo comporta, sul proprio compagno/a, se è la persona giusta con cui crescere un figlio, se è anche lui è pronto ad affrontare questo passo, sulla coppia che si sta formando se c'è un rapporto stabile e se si prospetta duraturo a sufficienza da garantire la crescita di questo bambino.

 

Adottare un bambino o farlo nascere non è come comprare una borsa o un cane, forse questo non è chiaro a tutti. Forse chi attacca il mio punto di vista (condiviso da altri) si concentra troppo su se stesso e su quello che vuole senza contare che si tira in ballo la vita di un terzo, di un bambino. O forse avete legato strettamente l'omosessualità alla condizione di coppia aperta e volete dimostrare alla società che anche i gay (quindi le coppie aperte) sono in grado di far crescere un bambino. Ma anche in questo caso è un fine egoistico.

Io, purospirito, credo che la coppia aperta possa essere mille cose

diverse a seconda del periodo storico in cui vivono e anche dell'età 

dei suoi componenti.

 

E' chiaro che in un periodo di "rivoluzione sessuale" ha un connotato

per chi sta in questo fenomeno collettivo, intrinsecamente positivo.

 

Aggiungiamo anche che poi concretamente in Italia operava anche contro

la definizione di una identità gay pesante da sopportare e a favore del

famigerato: sono libero, sono esperienze, non mi definisco, ogni impegno

è borghese...vedi Pecoraro Scanio, Lucio Dalla etc. 

 

C'è Mario Mieli, ci sono anche loro ( oramai se ne può parlare in termini storici )

 

Oggi sicuramente la battaglia per l'uguaglianza non è una battaglia per la

rivoluzione sessuale, si chiedono matrimoni e adozioni etc.

 

Ma questo non significa affatto: l'amore è unico non può essere svenduto ai porci

Questa è la solita declinazione minore, eternamente cattolica, equivalente a ciò

che potevano dire i succitati Percoraro-Dalla 30 anni fa. 

Secondo me, il grosso problema di comunicazione che stiamo incontrando è legato al fatto che ognuno,

quando parla di coppie aperte, ha in mente qualcosa di diverso.

 

C'è chi pensa ad una coppia che ogni tanto, occasionalmente, fa sesso anche con terze persone,

c'è chi pensa ad una situazione in cui girano per casa continuamente amanti dell'uno o dell'altro,

c'è chi si immagina continue orge e bambini trascurati o coinvolti in situazioni turpi.

 

Io, per come sono fatto, tendo ad immaginare la prima situazione, che non interferisce in alcun modo con la vita, la crescita e la serenità di eventuali figli.

Noto però che tanti invece prospettano situazioni più "estreme" quando parlano di coppie aperte.

Edited by wasabi

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