korio Posted December 5, 2012 Share Posted December 5, 2012 Non so, questa grande nobiltà e facilità di amare senza essere amati non ce la vedo. Credo che sia una vera e propria tortura, e un processo di logoramento di se, un continuo sbattere contro un vetro, sapete, come quei mosconi che vogliono uscire ma la finestra è chiusa e continuano a spingere e ronzare fino alla morte. Vorremmo che il ruolo sia nobile, almeno nobile o eroico: colui che da senza ricevere, la figura romantica che da lontano insegue un sole ahimè troppo lontano ma forse un giorno.. La realtà è differente: è più una malattia cronica, un fastidio che c'è sempre, una tosse secca che vorresti non avere, vorresti dimenticare ma è li, ogni tanto, a prenderti in forte attacco quando vedi una qualunque cosa che ti ricorda la persona che ami. E allora giù a tossire e a lacrimare e a vomitare l'anima. E per cosa? per una causa persa. E il brutto è che non lo puoi evitare. Non puoi farne a meno. Non passa. Essere amati è dopotutto una questione facile. Innanzi tutto, non dipende da te, e te ne puoi anche dimenticare. Puoi non saperlo. Se hai sufficiente capacità di distacco. Io non la ho, ma in molti la hanno e sono in grado di ignorare la "pressione". E alla fin fine su, hai altro a cui pensare, a qualcun altro a qualcos'altro. Non hai risorse occupate nel cervello. E se come me non hai distacco, certo, devi gestire la situazione. Ma un po' ti fa piacere, no? ti fa sentire apprezzato, un minimo l'autostima ti si alza, e sei più pronto alla prossima avventura: se qualcuno ti ama, significa che è possibile essere amati, significa che il prossimo potrebbe amarmi. A me dispiace anche moltissimo del mio lupetto che mi ama e che sta li e soffre disperato e fa fatica ad uscirne, ma è brutto dirlo però, un po', finisce li. Non mi blocca per la prossima relazione. Non mi vincola per le prossime scelte. L'unica che devi evitare è concedergli una seconda chance. L'unica cosa brutta del non amare, è se non ami nessun altro per un po' di tempo. E allora senti addosso la frustrazione, e ti viene la tentazione di tornare indietro, di "far finta" di amare chi ti ama, perchè ti viene in mente che forse ti innamorerai col tempo, e le solite cose. Perchè qualcuno che ti ama, soprattutto se c'è stato qualcosa prima, una mezza storia, un po' ti vincola, è una specie di attrazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Klaire Posted December 9, 2012 Share Posted December 9, 2012 (edited) Entrambe le cose sono estremamente fastidiose, però amare, anche senza essere ricambiati, ti fa sentire vivo (talmente vivo che vorresti morire, a volte). Essere amati senza provare niente invece è palesemente irritante. All'inizio, forse, ci si può sentire un po' flattered, ma spesso sfocia nel fastidio, ci si sente in colpa e si manda a cagare il pretendente che non riesce a farsene una ragione. La realtà è differente: è più una malattia cronica, un fastidio che c'è sempre, una tosse secca che vorresti non avere, vorresti dimenticare ma è li, ogni tanto, a prenderti in forte attacco quando vedi una qualunque cosa che ti ricorda la persona che ami. E allora giù a tossire e a lacrimare e a vomitare l'anima. E per cosa? per una causa persa. Credo che Korio abbia reso l'idea perfettamente qui. Lasciare o essere lasciati.. non ne ho davvero idea. Edited December 9, 2012 by Klaire Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Moro1982 Posted December 9, 2012 Share Posted December 9, 2012 Nessun uomo sarebbe in grado di amare senza essere minimamente corrisposto (do ut des...), ma devo ammettere che in una relazione (il che presuppone ambo gli aspetti) mi trovo molto più a mio agio ad amare...è così straordinario scoprirsi capaci di gesti inimmaginabili! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marcolino2 Posted December 23, 2012 Share Posted December 23, 2012 Beh, sono molto d'accordo con quanto espresso da korio. Francamente, avendo provato cosa vuol dire amare senza essere amato, ed avendo sofferto molto, preferirei essere amato ma non amare. Almeno non ne soffrirei più di tanto ed avrei la possibilità di andare avanti per la mia strada. Credo poi che essere amato senza amare sia una sensazione che possa anche essere un po' piacevole all'inizio, perchè ti ritrovi comunque ad essere al centro delle attenzioni di una persona che tiene a te (sempre se questa ovviamente non diventa assillante e continua poi a tormentarti). Peccato non averlo però mai sperimentato. Ad ogni modo voto l'opzione "essere amato ma non amare", giusto per non soffrire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted December 23, 2012 Share Posted December 23, 2012 (edited) Io invece ti rispondo usando proprio un aforisma che lessi qualche tempo fa e che suona più o meno così: " E' una felicità poter amare anche quando ad amare si è soli " Lo è perché, alla lunga, non essere ricambiati, oltre a essere logorante (credo che la parola l'abbia usata @korio), è anche distruttivo. E' molto poetico dire che si preferisce amare, anche senza essere riamati; ma bisogna avere un potenziale emotivo inesauribile per accettare di non essere mai ricambiati, per accettare di essere sempre spettatori, e mai protagonisti, dell'amore altrui. Alla fine scatta l'istinto di sopravvivenza e ci si protegge dai sentimenti che si provano per gli altri ponendo una distanza, un diaframma emotivo nei confronti di quel che si prova, isolandolo da sé. Il vantaggio dell'essere amati senza ricambiare sta nel fatto che si può scegliere se, e in che misura, infliggere una sofferenza a chi ci ama. Si può respingere un amante indesiderato in modi diversi, non tutti equivalenti perché non tutti causano la stessa differenza; e li si può calibrare a seconda che chi si ha di fronte sia un prepotente o una persona che è disposta a trasformare l'amore in un'amicizia. Il che ci porta alla domanda di @Chris: "E, di riflesso, è meglio lasciare o essere lasciati?" Non c'è alcun dubbio, secondo me: è molto meglio lasciare che essere lasciati. Nessuna persona che lascia, per quanti scrupoli abbia (e spesso ne ha assai pochi), può provare qualcosa di lontanamente paragonabile al dolore causato dall'abbandono subito. Edited December 23, 2012 by privateuniverse Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
andrea_1991 Posted December 23, 2012 Share Posted December 23, 2012 essere amati da qualcuno che non si ama.. mi ci trovo ora ( più o meno).. e mi sento in colpa.. amare e non essere corrisposti.. è una situazione che vedo di evitare (per quanto possibile) appena vedo che non ce n'è.. preferisco lasciare.. non essere lasciato.. diciamo che preferisco anticipare.. e non aspettare che lo faccia l'altro! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
prefy Posted December 29, 2012 Share Posted December 29, 2012 O tutti e due o nessuno dei due Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laen Posted March 27, 2013 Share Posted March 27, 2013 (edited) Dovendo proprio scegliere, preferireste amare qualcuno, e magari non essere ricambiati appieno, o essere amati, e ricevere attenzioni e "carinerie" nonostante la persona in questione non vi piaccia proprio? Tra le due spiacevoli situazioni, preferirei essere amato senza ricambiare. Per quanto sia pressante una persona che ti gravita intorno per conquistarti, è sempre meglio che struggersi l'anima per qualcuno che plausibilmente neanche ti considera... Edited March 27, 2013 by Euphoria Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreaming Posted March 31, 2013 Share Posted March 31, 2013 In base a come poni la domanda scelgo senz'altro la prima ipotesi ovvero amare una persona che non ci ricambia proprio del tutto (ma almeno in parte si!) Se invece estremizziamo (ovvero essere amati da una persona che proprio non ci piace minimamente o amare una persona che non ci considera per nulla) preferisco lo stesso la prima, perche non mi farebbe soffrire quanto l'altra. Un discorso puramente egoistico. Per esperienza personale, nell'ultimo anno ho vissuto tutte e due le situazioni. Ho lasciato un ragazzo a cui piacevo molto e che non mi coinvolgeva del tutto, sono stato mollato da un ragazzo per cui provavo (provo tuttora) un sentimento. Nella prima situazione si soffre (amenoche non si sia degli insensibili) ma relativamente. Nel secondo caso è tutto più difficile. Soprattutto se si sceglie, come il sottoscritto, di conservare l'amicizia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Filippo B95 Posted April 1, 2013 Share Posted April 1, 2013 @ hai ragione! Secondo me l'amore deve essere.reciproco. Anche perché una persona che non ama in una coppia forse non vivrebbe benissimo la situazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted April 7, 2013 Share Posted April 7, 2013 Evito migliaia di aforismi/citazioni e riflessioni varie di letterati, filosofi etc etc per parlare dell'esperienza concreta.Infatti mi è capitato di dover lasciare sapendo che l'altro ci teneva molto a me, e per me è stata durissima, mi sono sentito proprio un cane, anche perché grosse colpe lui non ne aveva Be mica si lascia qualcuno o lo si piglia in base a colpe e meriti...insomma, non è come dare dei voti Ad amare senza essere amati ci si deprime, si perde fiducia e in generale la qualità della vita peggiora. Essere amati senza amare è pur sempre un balsamo per l'ego, può diventare fastidioso se l'altro assume atteggiamenti invadenti, sennò può essere anche una cosa dolce...comunque, m'è capitato raramente, più spesso amavo senza essere riamato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hikami88 Posted April 7, 2013 Share Posted April 7, 2013 eh bella domanda... Io sto vivendo proprio l'amare ma non essere amato.E la cosa che oltre ad essere totalmente distruttiva, mi mette proprio nel problema posto da alcuni di voi: l'essere amato ma non ricambiare è fastidioso ed equivalente allo stalking.Allora lì mi sento due volte costretto a nascondere tutto, a comportarmi ancora di più in maniera non naturale per non essere un peso per la persona "amata".E tutto ciò ti fa sentire ancora peggio... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
freecity89 Posted April 10, 2013 Share Posted April 10, 2013 per me è tremendo in tutte e due i casi... per esperienza quando sono stata amata ma non amavo mi sono sentita una m...a perche ho dovuto allontanare a tutti i costi questa persona anche in malomodo, e pure se l'ho fatto per non farla soffrire inutilmente mi sono sentita uno schifo.. adesso sto amando senza essere amata e mi ritrovo in un vortice di alti e bassi,in cui provo a ricominciare a vivere a smettere di pensare, ma basta una cavolata e mi ritornano in mente tutti i bei momenti che ho passato con lei... per il lasciare o essere lasciati per me è meglio lasciare, parlo un po da egoista ma di sicuro si soffre di meno a lasciare... e comunque è una nostra scelta e non una situazione che dobbiamo accettare.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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