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"Sei anni di umiliazioni perché gay" - L'inferno a scuola di un ragazzo


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Volevo riportare un articolo apparso oggi su Repubblica.it

 

http://www.repubblic...o_gay-48093992/

 

E' un'intervista ad un ragazzo gay di Udine, 20 anni, che parla della sua esperienza a scuola come gay dichiarato.. e di tutti i trattamenti a lui riservati.

 

In questo periodo dove si è tornato a parlare di omofobia a seguito del suicidio del ragazzo romano, interviste come questa non devono passare inosservate.

 

Qualcuno di voi ha avuto (o ha attualmente) esperienze simili?

È una brutta storia, di ignoranza, pregiudizi ed omertà.

Forse già l'ho scritto, o l'ho detto personalmente a qualche amico del forum, ma è successo alle medie. Sì, mi piaceva guardare i cartoni animati da "femmine" ed un mio vicino di casa, nonchè compagno di classe, in prima media sparse la notizia che ero "ricchione". E da lì gli insulti per tre anni, l'isolamento, le umiliazioni, le scritte sui banchi e sui muri. Ricordo ancora che un giorno arrivai in classe e trovai i banchi tutti disposti in cerchio ed il mio isolato dalla classe in un angolo. Gli insegnanti non dicevano nulla. A casa cercavo di nascondere tutto. Ma io ero piuttosto forte, non mi sono lasciato andare, avevo altri amici fuori quella classe, mi piaceva studiare, uscire, fare le cose della mia età.

Per la cronaca, il ragazzo che ha sparso la notizia aveva il frocio in casa, suo fratello, che ora è prete. Lo vedo tutti i giorni e sinceramente mi fa solo pena. E gli altri...beh, pochi si sono diplomati, nessuno si è laureato, sono quasi tutti disoccupati e qualcuno, tra cui questo mio vicino, ha avuto problemi di droga. Insomma il male fatto gli è ritornato contro...

Ali liceo nessun problema, anzi, con i miei ex compagni ho un ottimo rapporto e molti sono miei amici stretti che continuo a frequentare.

 

ora mi ritrovo dall'altra parte, dietro una cattedra, e cerco di stare attento perchè non voglio che cose del genere capitino ad altri ragazzi

 

 

 

Che schifo di gente...madò, per fortuna nella mia scuola non era così, certo battutine, ma restavano in classe.Non era tutto così esasperato. A me comunque sembra che più andiamo avanti più le cose peggiorino...

Edited by Kador88

nell'intervista a quel ragazzo di udine si legge:

 

- il ragazzo è dichiarato in scuola perchè una sua amica con cui si confidò l'ha sputtanato

 

- a causa del bullismo omofobo è diventato depresso (i depressi hanno un rischio di suicidio a causa della depressione) e le sue prestazioni scolastiche sono peggiorate molto tanto che ha bocciato 2 anni scolastici.

 

secondo me la sensibilizzazione contro il bullismo e l'omofobia andrebbe fatta non solo con gli allievi ma anche con i genitori degli allievi oltre che ai docenti che a quanto sembra contribuiscono anche loro al clima omofobo. Se un allievo subisce bullismo e/o omofobia bisogna anche seguirlo da un profilo psicologico e guardare se questa vicenda lo porta a diventare depresso. L'eventuale depressione non scompare necessariamente da sola se il bullismo si interrompe miracolosamente (cosa purtroppo che spesso non succede).

 

 


Qualcuno di voi ha avuto (o ha attualmente) esperienze simili?
sinceramente no xD forse non manifestavano battute, insulti, davanti a me... quindi ne sono all'oscuro :uhsi: 

 

dai è stato un articolo piacevole da leggere, ultimamente è diventata quasi una moda...


L'eventuale depressione non scompare necessariamente da sola se il bullismo si interrompe miracolosamente (cosa purtroppo che spesso non succede).

 

Cambiare ambiente, dalle medie alle superiori, e trovare compagni di classe e professori più collaborativi nettamente più tolleranti, mi ha permesso di vivere molto meglio l'ambiente scolastico e in generale la mia vita. 

E' chiaro che un disagio grave come una depressione non svanisce in poco tempo, ma nel giro di 6-12 mesi un ambiente diverso e di maggiore accettazione può davvero fare miracoli.


secondo me la sensibilizzazione contro il bullismo e l'omofobia andrebbe fatta non solo con gli allievi ma anche con i genitori degli allievi oltre che ai docenti che a quanto sembra contribuiscono anche loro al clima omofobo.

 

Sono assolutamente d'accordo!

 

La cosa che mi indigna di più, leggendo queste brutte esperienze, è il fatto che gli stessi professori non muovano un dito, o peggio, suggieriscano ai ragazzi bersagliati di cambiare atteggiamento, o facciano loro stessi battute allusive.

 

Ora non sto facendo di tutta l'erba un fascio, perchè la maggior parte dei professori sono persone straordinarie e comprensive. Ma quando si sentono queste notizie, dovrebbero essere presi seri provvedimenti nei confronti dei professori che sono "stati al gioco".

E' chiaro che un disagio grave come una depressione non svanisce in poco tempo, ma nel giro di 6-12 mesi un ambiente diverso e di maggiore accettazione può davvero fare miracoli.

si cambiare ambiente aiuta di sicuro ma un supporto esterno se competente non fa in ogni caso male. Un problema delle depressioni è che ogni tanto qualcuno si uccide e se succede poi non puoi far più nulla, per questo un sostegno professionale esterno è indicato anche se magari cambiando ambiente si risolverebbe già tutto.

 

Ma quando si sentono queste notizie, dovrebbero essere presi seri provvedimenti nei confronti dei professori che sono "stati al gioco".

bisognerebbe prendere provvedimento anche contro quei docenti che tollerano bullismo e omofobia, non solo con quelli che collaborano a creare omofobia. La colpa principale è della direzione che dovrebbe giocare d'anticipo con prevenzione in scuola e coi docenti.

Edited by marco77

La colpa è anche dei gay che non attivano questi programmi.

Noi dobbiamo fare iniziative contro il bullismo,

anche nelle scuole di altre provincie

perché non ci sono abbastanza volontari formati.

@Almadell: la prevenzione che fate voi dovrebbe essere un compito statale. L'ora di religione c'è in tutte le scuole ma un'ora di educazione alla sessualità e contro il bullismo non la si vuole fare. Posso chiederti se vi pagano qualcosa per la vostra azione nelle scuole ?

 

OT: alla tv svizzera hanno appena detto che il 20% dei giovani tra 14 e 15 anni subisce mobbing in internet. La scuola deve occuparsi dei temi che riguardano i giovani di oggi.

Edited by marco77

Ho letto l'articolo e l'ho anche pubblicato sul mio diario in FB. E' una cosa abominevole che nel 2012 un ragazzo debba SOPRAVVIVERE in un istituto superiore a causa della sua sessualità. Mi chiedo cosa l'abbia spinto a non discuterne con gli insegnanti coinvolti, io avrei fatto tremare il  mondo per aver giustizia. Io, però, devo essere sincero, ho sempre avuto professori intelligenti o abbastanza saggi da non giudicare un ragazzo adolescente secondo il loro ottuso punto di vista. A volte mi domando se questi professori credono davvero di essere educatori e se si, di che cosa. Sicuramente non di civiltà, non di tolleranza umana.

Edited by Fra93

A volte mi domando se questi professori credono davvero di essere educatori e se si, di che cosa.

per conto mio quei docenti andrebbero licenziati e sostituiti con altri.

 

un po' OT: hanno appena trasmesso una trasmissione da una tv privata svizzera sul cybermobbing. dicono che può portare al suicidio, che è un fenomeno nuovo che 10 anni fa non esisteva e che i docenti sono più coinvolti nella prevenzione che nella risoluzione concreta dei casi. C'è un servizio esterno alle scuole che coopera con le scuole su casi concreti di cybermobbing.

abbiamo secondo me sfiorato la causa del problema generale...cioè l'ora di religione! RELIGIONE!?!?! PERCHé?! lo stato è LAICO!! uno se vuole fare religione va in chiesa nella moschea nella pagoda e compagnia bella...a scuola NO!

 

io al liceo XXXX , nella città F-------a avevo una SUORAAAAA!!! allora :

1- se religione è metti uno che ne sappia di tutte le religioni, non che porti l'acqua solo ai pedofili in abito talare

2- sono stipendi RUBATI!!!!

3-meglio fare un ora di matematica in più oppure una seria, dico SERIA, ora di educazione al vivere civile!!! che sarebbe meglio!!!

 

e pensate che sono credente!...IO credo in DIO; ma non nella Chiesa S.p.A !!! 

Premesso che sono pienamente d'accordo sul valore di certi programmi educativi contro il bullismo omofobo. Tuttavia, a me questa sembra una notizia "pilotata". Si nota anche dal confronto dei due articoli. Posto il link dell'articolo del Messagero Veneto.

 

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/12/03/news/preso-in-giro-a-scuola-solo-perche-sono-gay-1.6134119

 

Tutta questa storia ha un certo sapore agiografico. Gli insulti sono .... tutto al più politicamente scorretti. Insomma, si sentono oscenità ben più gravi in bocca a certi politici provenienti da quella stessa area geografica. C'è poi questo padre che abbraccia il figlio e lo porta per mano alla sede dell'Arcigay, dove finalmente trova il riscatto - dove oggi è impegnato a organizzare i corsi sul bullismo omofobico per insegnanti che prenderanno il via venerdì, nell’aula magna del Malignani. Questo passaggio di chiusura mi sa proprio di spot pubblicitario. 

 

Al limite potrei capire la richiesta di anonimato del ragazzo; ma i cattivi perché non hanno un nome e cognome? Quel professore di matematica che si è unito al coro non andrebbe segnalato? Tutto viene detto e nello stesso tempo taciuto, come se non si volesse scendere in dettagli che farebbero scattare delle verifiche o quanto  meno delle smentite. 

 

In ogni modo spero che il programma di sensibilizzazione volto ai professori sia un successo.

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