Isher Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 Ci sono termini e concetti specialistici il cui significato non è facilmente comprensibile a tutti, e anche l'ausilio di un dizionario o di un piccola ricerca in rete non aiuta se uno è estraneo a una determinata materia. Penso ad esempio a molti termini e concetti tratti dall'economia, ma in realtà a ogni disciplina (o, anche, gergo). Ho pensato di aprire un topic in cui si possano porre domande del genere, e dove forumisti di buona volontà passano rispondere, se vogliono. Esprimendo quel significato in modo chiaro e semplice, ma in 'parole povere', comprensibili a tutti. La mia domanda è: che cosa significa « toro » detto di una superficie geometrica?Dispongo di questa spiegazione, che però per me è incomprensibile: («questa superficie geometrica è un toro»). Si tratta di una “superficie di equazioni parametriche x = (R + r cos u) cos v, y = (R +r cos u) sin v, z = r sin u riferita ad una terna cartesiana ortogonale Oxyz di assi di simmetria”. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 Si tratta di una ciambella. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gardus Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 (edited) che cosa significa « toro » detto di una superficie geometrica? Forse la risposta è molto più semplice di quanto tu possa pensare! La parola « toro » deriva dal fatto che la forma di tale superficie ricorda l'anello che viene messo nel naso di un toro! La spiegazione che hai trovato è una definizione matematica (un po' incompleta) di tale superficie ed ovviamente è comprensibile solo per coloro che conoscono il significato dei termini utilizzati. Edited December 8, 2012 by gardus Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted December 8, 2012 Author Share Posted December 8, 2012 Grazie! Ciambella o anello già sono un primo passo, ma qualcuno può tentare di formalizzare il concetto - in parole povere! - a partire da quella definizione matematica? o dare almeno una definizione nominale del 'toro'? Del tipo: È quella superficie che..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gardus Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 È quella superficie che..... ... che si ottiene facendo ruotare una circonferenza di 360° (ovviamente nello spazio tridimensionale). Se non ricordo male c'è anche chi sostiene che la vera origine del termine derivi da un cuscino che aveva quella forma. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 @gardus, sulle etimologie sei più scarso che in topologia La radice di "toro" è la stessa di "tornio"... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gardus Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 @@Almadel non si può essere perfetti in tutto Riconosco la mia non competenza in linguistica, ma ti assicuro che in topologia me la cavo molto bene. Questa volta però non penso di aver scritto una cosa sbagliata, anzi ho ricontrollato ed effettivamente i miei ricordi erano corretti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 se scrivi torus in google immagini escono tantissimi tori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AndrejMolov89 Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 Provo a rispondere. Allora, non sono esperto di matematica, quindi farò del mio meglio. Partiamo dal fatto che quell'equazione descrive una superficie nello spazio. x = (R + r cos u) cos v, y = (R +r cos u) sin v, z = r sin u riferita ad una terna cartesiana ortogonale Oxyz di assi di simmetria. Prima osservazione, esistono due termini R e r, molto probabilmente R rappresenta il raggio dell'anello, e r rappresenta il raggio della circonferenza più piccola, mentre u e v sono parametri che descrivono la circonferenza per ogni angolo. A livello puramente colloquiale, penso che si possa dire che il Toro è una particolare superficie matematica definita dai parametri R, r, u, v, dove R e r sono rispettivamente i raggi dell'anello e i raggi della circonferenza, dove u e v sono parametri che descrivono molto probabilmente i parametri descrittivi della circonferenza. Altra interpretazione, il toro è una superficie nello spazio x,y,z, nata dalla rotazione attorno ad un asse (parallelo o meno a z), di una circonferenza. Prendi una circonferenza, la descrivi con le componenti cartesiane del tuo sistema di riferimento e la fai ruotare attorno ad un asse, che per semplicità è z. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
korio Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 Guarda, è molto semplice. Un Toro è un cilindro torto a cerchio e richiuso, ovvero la figura che avresti ruotando un cerchio intorno ad un asse. Per farti un esempio pratico, prendi un hula hop e tienilo a distanza dal tuo corpo. Ora stando fermo ruota su te stesso per un giro intero, la figura che l'hula hop descrive nell'aria è il toro. Un toro è quindi caratterizzato se vuoi da alcuni valori: il raggio R, che è la distanza tra te e il centro dell'hulahop, e il raggio r, che è il raggio dell'hula hop. nella formula che hai citato, le espressioni con seno e coseno servono a descrivere il tracciamento del "plotter 3d" rispetto alle varie dinamiche circolari. In generale una figura si dice toroide quando si ottiene con il medesimo funzionamento, ma invece di un cerchio (l'hula hop) a ruotare è un'altra figura. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted December 8, 2012 Author Share Posted December 8, 2012 Grazie davvero a tutti :-) Finalmente ho capito. In particolare, applausi a scena aperta a Greed89 (che è tutt'altro che inesperto in matematica) e a Korio (determinante per farmi capire cos'è il toro: l'esempio dell'hula hop è illuminante). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Reaulece Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 Qua c'è anche la spiegazione e le immagini per capire meglio ( anche se è già stato detto tutto ) http://paulbourke.net/geometry/torus/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted December 8, 2012 Share Posted December 8, 2012 (edited) il toro è uno dei concetti basilari della topologia, che studia la proprietà "astratte" delle superfici assimilando quelle che sono trasformabili una nell'altra mediante una deformazione continua si dimostra così che le superfici chiuse (sfere e poliedri) sono topologicamente diverse dai "tori semplici" (ciambella con un buco) che a loro volta differiscono dai tori a "n" buchi (es. tazza del caffé per ambidestri) Edited December 8, 2012 by conrad65 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Anakreon Posted December 9, 2012 Share Posted December 9, 2012 Il dubbio ed il certo. Dubito che la figura geometrica appellata toro possa essere descritta circonferenza che ruota intorno ad un asse ovvero circonferenza che ruota di trecento e sessanta gradi; ho di contro per certo che tale toro non ha alcunché a fare né con la bestia cornuta né con l'anello che crudelmente le costringe le nari: e veramente non dalla voce latina <tavrvs>, che significava la bestia cornuta, trae il suo nome la figura geometrica del toro, ma bensì dalla voce latina <torvs>, che significava il trefolo che compone la fune. Per similitudine con il turgore dei trefoli conserti nella fune, s'appellava quindi <torvs> quella parte d'alcunché la quale apparisse parimenti turgida: ad esempio il muscolo d'un braccio o la coltre d'un letto ovvero la riva d'un fiume. Non altrimenti è assimilata al toro non taurino quella figura di cui, per le note della geometria, è stata qui fatta descrizione. Anakreon. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted December 9, 2012 Share Posted December 9, 2012 @Anakreon in effetti per formare una corda bisogna torcere le "cordicelle" che la compongono e se le si torcono più del necessario si formano dei "tori". http://it.wikipedia.org/wiki/Corda metto una foto veloce esplicativa per illustrare il tutto: corda sottoposta a torsione, le "cordicelle" che compongono una corda sono sottoposte a torsione all'interno della corda. in tedesco il termine che si usa per quella figura geometrica è "Torus". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 15, 2013 Author Share Posted January 15, 2013 Come si traduce, o come si deve tradurre, secondo voi, straight in italiano? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 15, 2013 Share Posted January 15, 2013 http://www.wordreference.com/enit/straight dipende dal contesto, in generale eterosessuale, vilsto il contesto di questo forum. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted January 15, 2013 Share Posted January 15, 2013 Un termine che riferito ad un eterosessuale risulta abbastanza bigotto. È molto in uso, in particolare nella cinematografia porno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 15, 2013 Share Posted January 15, 2013 Un termine che riferito ad un eterosessuale risulta abbastanza bigotto. È molto in uso, in particolare nella cinematografia porno. in che senso bigotto ? nei film porno parlano ? boh... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted January 15, 2013 Share Posted January 15, 2013 Riferirsi ad un eterosessuale come "uomo moralmente retto, corretto, dalla parte giusta" mi sembra abbastanza equivalente a dare del pervertito ad un omosessuale. Sì, in molti porno parlano! Ma mi riferivo più che altro ai titoli, dove immagino il termine venga usato proprio per esaltare l'idea della corruzione della verginità. "Young straight gets corrupted by two gay man" [Titolo inventato] rende bene l'idea dell'innocenza persa che tanto crea eccitazione in alcune persone. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 15, 2013 Share Posted January 15, 2013 "Straight" in inglese non ha nessuna connotazione negativa. Nelle scuole americane esistono le GSA (Gay-Straight Alliance) che sono gruppi di ragazzi/e gay ed etero che combattono insieme il bullismo. "Straight" viene usato in tutti i contesti in cui si userebbe "gay"e d "hetero" in tutti i contesti in cui si usa "homo"; a differenza dell'Italiano in cui "etero" è l'unica parola disponibile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted January 15, 2013 Share Posted January 15, 2013 È un retaggio della consuetudine morale intrappolato nella lingua. Quando si parla di una donna poliziotta devi dire "a woman policeman". Nessuno prima del ventesimo secolo pensava che una donna potesse fare il poliziotto. L'inglese non è certo l'unica lingua ad avere dei retaggi sessisti e bigotti, in italiano esiste ad esempio duca e duchessa ma non sindaco e sindachessa. Il villano è una persona maleducata e non solo un contadino. Che ci siano degli sfondi poco paritari nella costruzione di queste parole è abbastanza innegabile, ovviamente nel tempo i significati originari possono perdersi o modificarsi ma il problema non è evidentemente trascurato da tutti. Altrimenti le persone non si batterebbero per fare entrare presindentessa nel vocabolario, o per poter usare hen quando hon e han sono inadeguati. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 15, 2013 Author Share Posted January 15, 2013 Ragazzi, la mia domanda nasceva da questo: http://www.youtube.com/watch?v=kwleaqTfByE Non occorre che io dica che cosa ne penso, ma certamente mi sono domandato che cosa, a parte l'invocare una traduzione friendly, avrei potuto opporle. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 15, 2013 Share Posted January 15, 2013 mica usano sta parola nel filmato che hai postato... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 15, 2013 Author Share Posted January 15, 2013 Lo usa, a 4.35, e lo traduce con: «normale». D'altronde, il vocabolario dà per straight anche la definizione di: Not deviating from the normal or strict form Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 15, 2013 Share Posted January 15, 2013 ah... è tradotto ? ma a me sembrava che parlassero italiano e che non fosse tradotto dall'inglese. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted January 15, 2013 Share Posted January 15, 2013 Come si traduce, o come si deve tradurre, secondo voi, straight in italiano? Io direi "etero", perché "etero" ha una connotazione sostanzialmente neutra che "normale", in italiano, non ha, almeno non in questo contesto. E' vero che "normale" è un termine che può avere un significato tanto neutro, quanto normativo (l'ambiguità è insita nella parola, non c'è bisogno che sia io a spiegartelo); ma, di fatto, in italiano, il suo significato, in italiano, è che chi non è "normale" (cioè eterosessuale) è, in un modo o nell'altro, "anormale" o, comunque, "deviante". "Etero", in italiano, ha un significato più neutrale, anche se, rispetto a "eterosessuale", mantiene il sapore proveniente dal linguaggio degli omosessuali (è più facile che sia un gay a dire che qualcuno è "etero", piuttosto che un eterosessuale, allo stesso modo in cui "straight" è una parola che deriva dallo slang degli omosessuali). "Straight", così come "straightforward", è una parola che significa, sostanzialmente, "diritto", anche in senso traslato (così come, in italiano, "retto" ha un significato sia letterale sia traslato); tuttavia, in inglese credo che il significato sia diventato sostanzialmente neutro. Accade: per esempio, in tedesco, la parola "schwul", che, a quanto ne so, in origine era considerato un termine offensivo, con il tempo è diventato neutro. Come rispondere? Molti anni fa, da ragazzo, di passaggio a Londra andai allo Speaker's Corner a Londra (ci tenevo molto) e tra gli oratori c'erano gli appartenenti a un'associazione per l'eguaglianza dei diritti di gay e lesbiche. Di fronte al protratto uso del termine "straight" uno degli astanti, ostile ed impertinente, ma anche spiritoso, obiettò: "why do you always use the word straight? Does that mean you are bent?" ("Bent", participio passato del verbo "bend", significa "piegato" o, nel caso specifico, "storto", e, come tu e alcuni altri certamente sapranno, non a caso "Bent" è anche il titolo di un dramma di Martin Sherman su un omosessuale in un campo di concentramento nazista). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted January 15, 2013 Author Share Posted January 15, 2013 Private, sai che ti considero mio punto di riferimento in inglese, e in ogni altra lingua :-)Quello che dici, però, in questo caso era noto anche a me. Il fatto è che straight è termine polivoco, tra le cui diverse sfumature c'è anche quella di 'normale'. Se un omofobo lo vuole impugnare in questo senso, lo può fare. E io eviterò sempre di chiedergli per piacere di essere gentile e di farmi il favore di usare il significato di 'etero' (forse traduzione ancor migliore di eterosessuale, no?) Come tu osservi nel tuo ultimo capoverso, c'è un'ambiguità di fondo del termine, che resiste al significato politicamente corretto stipulato tra gay ed etero evoluti. Perché il termine, nato dallo slang gay, non può, proprio da parte gay, non mantenere il riferimento ai 'normali'. Ed ecco che la Lollo lo porta a galla. Malgrado la sgradevolezza della cosa, tuttavia, mi sembra, non so perché, che questo episodio non sia stato interamente negativo. È come se, sposando il significato più avverso a noi, l'attempata attrice abbia anche 'rappresentato' tale significato in tutta la sua sgradevolezza, svalutandolo, in un certo senso rendendolo non-condivisibile. C'è stato un accenno di applauso, che però è morto sul nascere, perché il pubblico non se l'è sentita di avallarla fino in fondo. Di Bent so tutto. Lo vidi a 30 anni e mi scomvolse. Ma questo è veramente OT. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted January 16, 2013 Share Posted January 16, 2013 Non avevo dubbi che tu conoscessi "Bent" (io lo conosco solo di nome); la spiegazione era per gli altri. In effetti, se tu mi avessi chiesto come tradurre "straight" io, di primo acchito, avrei risposto "normale", proprio per le ragioni che dici tu; tuttavia, credo che, nella maggior parte dei contesti o, comunque, in buona parte di essi, "etero" sarebbe una buona traduzione, per i motivi che, tutto sommato, ha esposto @Almadel. Dipende. Ovviamente, tutto questo precisando che sono una persona che s'interessa di lingue straniere, ma non sono né un traduttore, né un linguista, quindi il mio punto di vista posso argomentarlo più o meno bene ma non è quello di un'autorità. Certo, nell'intervista alla Lollo "normale" è usato in un'accezione negativa per gli omosessuali, come a dire "era uno a posto"; era "straight", per l'appunto, non "bent", se capisco la tua argomentazione. Ma su questo non c'è altro di utile che io possa aggiungere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted January 16, 2013 Share Posted January 16, 2013 A "straight" io preferisco " breeder". :-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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