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Forse sono io , forse bisogna dare tempo al tempo


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Ciao a tutti ,

Scusatemi se vi secco ancora .

Da tre mesi sto con un ragazzo di 28 anni alla prima esperienza sentimentale , il ragazzo in questione mi piace molto e provo per lui un sincero affetto.

Purtroppo e' molto attaccato alla famiglia ed il sabato e la domenica e' spesso in Toscana da loro e io mi trovo di conseguenza solo e non essendo ovviamente dichiarato riusciamo a scambiarci giusto un messaggio alla sera .

Purtropo durante le feste non ci sara' e i momenti per sentirci saranno fugaci , detto questo e' superfluo dire che il capodanno dovrò passarlo senza lui .

Secondo voi cosa e' sano fare :

Aspettare che capisca cosa vuol dire vivere in una relazione ?

In effetti e' lui il primo a dirmi che non sa come muoversi in una relazione non avendone mai avuta una.

Lasciar perdere 'anche se sarebbe l'ultima cosa che vorrei fare'

Varie ed eventuali :-)

Premetto che nemmeno io posso vantare una grande esperienza e per questo avrei bisogno di un vostro consiglio

 

Grazie

Ale

Edited by leopold

Ho avuto una situazione molto simile in passato (anche se poi è sfociata in altri problemi) e la cosa non è facile affatto.
Hai provato a parlargliene? Non devi aspettare un qualcosa che non vive in una dimensione temporale, semplicemente devi pensare anche a te e alla tua persona. Ciò non significa imporre qualcosa, semplicemente che anche tu hai delle esigenze.

Parlatene e probabilmente una soluzione verrà fuori.

Edited by out

tu sei dichiarato ?

 

lui ha espresso intenzione di dichiararsi in futuro o non si dichiarerà mai ?

 

se lui non si vorrà mai dichiarare in futuro e tu sei dichiarato prevedo per te tante frustrazioni. Tu devi decidere se ne vale la pena.

Si io sono dichiarato in famiglia,mi e' costato molto ma l'ho fatto e ne sono felice .

Lui dice che vorrebbe dirlo ai suoi , in questo anno ha fatto tantissimi passi avanti e penso che per la sua timidezza siano passi da leone .

 

Non penso di esagerare dicendo che lo amo veramente e che voglio che sia felice , vorrei essere un compagno che sostiene in tutto e per tutto, anche nel difficile percorso del coming out .

Pero' avendo avito una precedente relazione assai difficile vorrei non inciampare negli stessi errori ,essendo io a soffrire , in quest ultimo anno ho imparato ad amarmi e questo deve essere il mio primo obiettivo.

Leopold, proprio perchè hai imparato ad amarti, allora comunica con lui i tuoi problemi e le tue frustrazioni, fagli presente che hai questi problemi, e che deve darti più tempo, che ha 28 anni e insomma.. la famiglia è importante ma anche tu lo sei. Ora per le feste, non dico Natale e circostanti che magari sono giornate in cui ci si dedica anche a familiari e parenti, ma l'ultimo dell'anno, perchè non lo potete passare insieme?

 

Voglio dire: un problema di c.o. è qualcosa che ha bisogno di tempo e di essere gestito. Una relazione è una cosa che non c'è un gran manuale da imparare: c'è voglia di stare insieme e si trova spazi e tempi per starci, a meno di problematiche difficili da superare. 

Edited by korio

Diciamo che 3 mesi sono ancora pochi specie per qualcuno alla sua prima volta, per cui al tuo posto sacrificherei il Natale di quest'anno. Purtroppo sto vivendo una situazione simile da molto più di 3 mesi, ho gia intrapreso più volte questo discorso con lui, su cosa voglio per noi e per il nostro futuro. Ma non si può obbligare nessuno ne possiamo stargli con il fiato sul collo. In particolare il coming out è un processo personale che ha i suoi tempi. Non per questo puoi stare ad aspettarlo per sempre.
Ti dico cosa ho fatto io, ho fissato una data sul calendario (che lui non sa ed è tristemente vicina), superata la quale lo lascerò. Perchè questo genere di situazioni sono logoranti a lungo andare e ci si rischia di impantare per molto troppo tempo

Grazie per l'esperienza ! Era proprio quello di cui avevo bisogno .

Penso che faro' una cosa simile alla tua , condivido in pieno la data prefissata e anche il fatto di nn dirlo a lui .

Grazie

Alessandro

 

 

 

Diciamo che 3 mesi sono ancora pochi specie per qualcuno alla sua prima volta, per cui al tuo posto sacrificherei il Natale di quest'anno. Purtroppo sto vivendo una situazione simile da molto più di 3 mesi, ho gia intrapreso più volte questo discorso con lui, su cosa voglio per noi e per il nostro futuro. Ma non si può obbligare nessuno ne possiamo stargli con il fiato sul collo. In particolare il coming out è un processo personale che ha i suoi tempi. Non per questo puoi stare ad aspettarlo per sempre.

Ti dico cosa ho fatto io, ho fissato una data sul calendario (che lui non sa ed è tristemente vicina), superata la quale lo lascerò. Perchè questo genere di situazioni sono logoranti a lungo andare e ci si rischia di impantare per molto troppo tempo

Edited by leopold

Il mio ultimo ex, il lupetto, un giorno mi disse: "se uno pensa di lasciare l'altro, allora lo ha già lasciato". Se metti una data sul calendario, la data è quella di ieri.

Se la situazione che c'è ora non ti sta bene, parlane, lotta, fa qualcosa, ma se hai già deciso che la storia è finita, la storia è finita. Mettere una data tra 3 giorni, un mese, non cambierà nulla, nella testa, è già un ex. Questo è quello che io penso. 

OT: Sempre citando questo "lupetto", sicuro di non volerlo risentire?(dai dai ;) )

 

Per quanto riguarda la domanda dell'utente, dipende sempre dal vero sentimento che nutri per questo ragazzo e per questa relazione. 3 mesi in effetti sembrano pochini ed illogici per dare "ultimátum", ma potresti essere un tipo previdente e che pone paletti (come lo facevo io un tempo) per evitare di trovarsi arenato in situazioni frustranti e da cui è più doloroso dopo uscire. E' pur vero che il CO e problemi del genere, possono essere tranquilamente problemi temporanei e risolvibili con un po' di pazienza e tempo. Io ne parlerei e darei un po' piú di tempo e comprensione, se lo ami e non ci sono altri ostacoli a questo amore uno sforzo in più puoi farlo. Buona fortuna :)

Edited by Ilromantico

Si però cosa puoi fare se lui ti dice solo che ha bisogno di tempo? Lasciarlo è l'ultima cosa vorrei ma avendo vissuto sulla mia pelle cosa significa il coming out mai mi sognerei di forzarlo. È una scelta di vita importante che non posso prendere e imporre ad altri menchemeno alla persona che ami. Ma bisogna essere realisti se non lo fa dopo un tot di tempo (che ho quantificato sul calendario) non lo farà mai. E vivere nascosti non rientra nel la mio progetto di coppia.

Non puoi costringerlo a fare il C.O. che ha le sue dinamiche. Non c'è un tempo quando farlo o meno. 

Non è una medicina da prendere, ci vuole coraggio e una spinta interiore che forse ancora non ha. Non c'è un tempo. Poi, da parte tua è legittimo fare una scelta, ma invece di dargli una scadenza, aiutalo, parlane, cerca di portarlo a capire che una relazione non può continuare in certi modi, e che la sua scelta porterà delle conseguenze, ma certo non aiuta chiamarlo il 23 mattina e dirgli, buon natale e vaffanculo.

 

Ma siamo off topic. Nel caso dell'utente che ha aperto il topic, il problema non è il c.o. in se, ma il fatto che si dedica poco tempo alla coppia.

Se hai 15 anni e a Natale non puoi andare via di casa, è comprensibile.

Se hai 28 anni e decidi di passare il capodanno altrove, è una scelta pienamente fattibile senza per questo dichiararsi gay in famiglia o agli amici.

 

Ci sono dinamiche comprensibili, e dinamiche non comprensibili. Ognuno di noi ha i suoi problemi e i suoi spazi criitici. Ma non possono essere tutti, gli spazi critici.

Ovvio ragazzi che il natale si passa in famiglia , io per primo lo voglio passare con i miei genitori.
Ma il capodanno nn vuOle farlo con me per non destare sospetto . 
Essendo lui un tipo che passa il capodanno con gli amici del paese , sarebbe difficile giustificare un assenza dal paese .

Cmq non ho Mai pensarto di imporgli niente , anzi voglio essergli di aiuto

 

Ps non lo lascerò , gli voglio troppo bene!

 

 

Fine settimana insieme , tutto bene fino a questa mattina quando inizia a comportarsi in maniera strana , freddo distaccato a tratti e allora decido di andarmene a casa docendogli :
Ti do del tempo per stare solo e assecondare i tuoi ritmi .
Come premessa mi chiede se domenica vogliamo vederci .
Io mi arrabbio un po' , ma non piu ' di tanto perché credevo che avremmo passato sabato notte insieme .
Lui si giustifica dicendo che va benissimo Passarlo insieme .
Non capisco cosa voglia e se non me lo dice non vedo proprio via d'iscita .
Non posso immaginare ciò che gli faccia piu ' piacere fare e soprattutto ho 30 anni e non ho piu ' voglia di stroncate del tipo :
' ti capisco , non ti capisco '
Vedremo.

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