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Il primo passo per "curare" l'omosessualità?


calvin2010

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@everlook

Il daltonismo mi pare che sia o indotto se causato da danni alla retina, in caso contrario è genetico.

Idem mi sembra per l'albinismo, che mi pare che sia sempre genetico.

Quindi si, se la definizione tecnica in medicina è quella di malattia per descrivere qualcosa che funziona in maniera differente, allora chiamamola malattia.

Sarebbero però più disfunzioni genetiche che non è che vanno ad incidere in maniera invalidante sull'individuo.

Sta di fatto che  oggi giorno non ci si pone il problema sul se permettere ai daltonici o agli albini di poter avere dei diritti civili o meno.

Edited by nowhere
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Era solo una precisazione che nella discussione ha poco di importante. Comunque il daltonismo può avere origine genetica, ed è in ogni caso una disfunzione visiva (se non vogliamo chiamarla malattia). L'albinismo invece ha solo origine genetica ed è da ogni punto di vista una malattia (danni non da poco all'esposizione alla luce solare  e molti problemi alla vista fino alla cecità).

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Non capisco perché si oppone così tanta resistenza verso un motivo scientifico che possa spiegare, sebbene solo in parte, biologicamente l'omosessualità.

La gestazione e il relativo ambiente è ovviamente un punto cruciale nella formazione dell'individuo, poiché può influenzare attraverso gli ormoni la comparsa di eventuali malattie o anche delle varianti fisiologiche.

Non si dovrebbe minare al concetto di omosessualità come variante naturale, ma non vedo quale sarebbe il problema in una spiegazione scientifica.
A meno che non si preferiscano le tesi psicoanalitiche che mettono in mezzo madri e padri con i relativi comportamenti.

 

Il concetto di salute è sempre quello: benessere fisico e psichico. 
Se poi voglio spiegare perché una persona è emotiva, ad esempio, studiando i primi mesi di vita prenatale, non vedo quali problemi ci siano. Mica dico che è malata quella persona, cerco di spiegare un fenomeno.

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@HeLoves

 

Il problema non è tanto vedere l'origine in sé, ma il rischio che poi, per questo motivo, si possa sostenere che sia una malattia o una "disfunzione" tipo il daltonismo citato poco fa. E per quanto riguarda questo credo di aver espresso un'idea condivisa da altri. Poi, ma questo riguarda un pensiero mio personale, secondo me, non si possono ridurre la capacità di amare e di provare sentimenti (e per me l'amore comunque non è solo un sentimento) alla sfera biologica. Tu hai accennato a delle ipotetiche ricerche sulla emotività. Per quanto la biologia possa influire mi pare assurdo che tutto l'io della persona possa ridursi a quello. Sarà che non sono un determinista, forse qualcuno di voi lo è e allora troverà tutto nella biologia e in pochi altri fattori esterni, ma sono straconvinto che alla fine da questa ricerca, oltre a qualche dato statistico di dubbia utilità, non ne trarranno nulla.

Edited by Marcozzz
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@Marcozzz

 

E' vero, ridurre la sfera sentimentale ad un mero fenomeno biologico toglierà sicuramente romanticismo al sentimento in sé, ma non così tanto da intaccarne il senso più profondo.

Si è studiato il perchè i colori vengano percepiti in un certo modo e come sia fatta la luce in lungo e largo, ma non mi pare che ciò ha tolto del romanticismo a chessò, un bel tramonto, che nell'immaginario collettivo ancora è associato ad idee comunque "poetiche".

Così come si è studiata la riproduzione nell'uomo in ogni sua forma, ma non si è persa l'usanza di dire "far l'amore" per far spazio ad un "ora mi accoppio con il/la mio/a compagno/a per il proseguimento dell'umanità".

 

A me non serve una risposta scientifica per legittimizzare la mia esistenza, perchè io sto benissimo: però potrebbe essere utile a chi mi pone davanti motivazioni totalmente astratte che, per qualche oscuro motivo, non possono essere confutate dalle mie convinzioni altrettanto astratte.

 

 

 

 

 

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A me sembra che ci sia una certa paura di definire di nuovo l'omosessualità come una malattia.
Non si deve avere paura quando si ha certezza che l'omosessualità nella realtà non può essere definita tale.
Sinceramente non penso che sia l'obiettivo della biologia spiegare ogni emozione ai minimi termini, seppure vi siano grandi scienziati estremamente riduzionisti.

L'emotività umana è spiegabile scientificamente ma essendo un fenomeno complesso (che non segue un rapporto causa > effetto) non è spiegabile con logiche puramente lineari (ovvero alti livelli ormonali > emotività). C'è una predisposizione genetica, le interazioni con l'ambiente, il contesto sociale, e troppi altri elementi che rischierebbero di rendere questi risultati solo "parti di qualcosa di grande" e dunque, bisognerebbe poi comprendere come si incastrano. Non sono pochi elementi, sono tanti.

Nessuno tenta di dire che l'Io sia riconducibile a poche cose messe insieme, ma è straordinariamente complicato il modo in cui si crea il Sé. 
Non farei l'errore di dire "omosessuale=Sé" perché l'omosessualità è una parte della persona.
Non è il totale, perché se no tutti gli omosessuali avrebbero la stessa emotività, le stesse capacità relazionali nella coppia e fuori dalla coppia. Questo, nella realtà, non accade. Per questo è difficile studiare l'omosessualità.

Se io voglio spiegare biologicamente perché a una persona i neurotrasmettitori si attivano quando vede una persona dello stesso sesso e non ha reazioni sessuali con individuo dell'altro sesso, non posso avere paura di discriminare qualcuno. 
A prescindere che esista una diversità (che tra l'altro è abbastanza dimostrata nei trasgender attraverso studi su alcuni nuclei cerebrali) questo non significa che io stia definendo malattie. Cerco di spiegare la diversità (intesa come statistica).
Il concetto di malattia non è "hai una cosa diversa" perché se no, tutti quelli che hanno gli esami del sangue diversi da un individuo "normale" sarebbero malati. E un medico sa benissimo che non è così. Se tu ti alleni tutti i giorni o hai un'alimentazione diversa dalla mia, non significa che tu sia malato perché hai i valori fuori norma.

 

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Ma perchè deve essere una malattia?

 

La definizione di malattia è questa: 

Nella pratica e nella teoria di medici clinici e patologi, si definisce malattia un'alterazione dello stato fisiologico e psicologico dell'organismo, capace di ridurre o modificare negativamente le funzionalità normali del corpo ed il complesso delle reazioni fisiologiche che derivano dallo stato patologico. Nella definizione di malattia è fondamentale il principio della transitorietà: ogni patologia ha un termine che può essere rappresentato dalla guarigione dell'organismo, dall'adattamento dello stesso ad una diversa fisiologia o ad una diversa condizione di vita, dalla morte

 

Essere gay non apporta nessun disagio fisico o psichico, è solo più complicato in questa tipologia di società, ma certamente non comporta una problematica.

 

 

Casomai il problema è nel come si affronta la propria omosessualità, e quello si che è un disagio psichico ben riconosciuto.

Edited by korio
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Casomai il problema è nel come si affronta la propria omosessualità, e quello si che è un disagio psichico ben riconosciuto.

 

Esatto. Quali sarebbero le malattie poi correlate all'omosessualità (intesa come causa) ?? E non mi dite l'HIV....

 

Se non accetti l'omosessualità ci sono quei disagi psico-fisici già nominati... ma poi sicuri che sia l'omosessualità la causa e non tu che non accetti?

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Appunto, molti gay hanno problemi di tutt'altro tipo che riconducono all'omosessualità come scusante.

Il motivo per cui l'omosessualità non può più essere considerata una malattia l'ha spiegato korio.

E' una semplice questione di termini che non corrispondono.

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La situazione è semplice, dire: "Non studiamo le cause dell'omosessualità perché ho paura che venga considerata una malattia" è sbagliato.

Capire la natura biochimica dei sentimenti, degli stati d'animo, del pensiero, del sogno, dell'attrazione, della paura, non toglie assolutamente nulla a queste cose "così umane", anzi dal mio punto di vista le rende ancor più incredibili e rende ancora più unico e fantastico il processo evolutivo che le ha generate e per cui funzionano. Come ha detto @@nowhere tutto questo non "riduce" l'essere umano e non influisce in modo negativo sulla nostra vita...come potrebbe?

I veri romantici rimarranno tali, i veri innamorati rimarranno tali, chi veramente ha fede continuerà ad averla (dopotutto non avere prove scientifiche è alla base della fede no?)....

Concordo pienamente anche con @ e @korio

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@everlook

 

Poniamo però una ipotesi: Metti che da questo studio (o da qualsiasi altro studio) si arrivi a un modo per

prevenire l'omosessualità (nota bene che non ho usato il termine curare). Cosa succederebbe?

E' chiaro che una situazione in cui non nascono più bambini gay porrebbe un enorme ostacolo nella

rivendicazione dei diritti di chi gay lo è già. (E sono benissimo che non dovrebbe essere così, ma ciò non

di meno è quello che succederebbe.)

Allora, è vero o non che simili studi sono un pericolo?

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Appunto ...

il problema non è mai capire le cose, il problema, semmai, è utilizzare in modo scorretto le conoscenze.

Il rischio che le mamme desiderino "prevenire" l'omosessualità dei figli, potendola prevedere in anticipo, è concreto nella società attuale ed è una prospettiva davvero triste.

Edited by wasabi
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E poi c'è anche un altro punto: E' giusto permettere che si facciano esperimenti

sui gay come se fossimo una strana razza aliena?

E' giusto che si usino soldi pubblici per questo? 

E poi chi lo dice che l'intenzione dei ricercatori è mossa da puro interesse scientifico?

Magari la loro intenzione è proprio quella di curare l'omosessualità, in questo caso

bisogna lasciarli fare?

Non so in questo caso ma di ricercatori che hanno quell'obbiettivo ce ne sono. 

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@calvin2010

Una possibilità del genere dovrebbe spaventare più per un altro motivo, cioè che potrebbero uscir fuori discorsi ben più gravi come la possibilità di un'eventuale creazione della razza perfetta, quindi dovrebbero iniziare a tremare una quantità sproporzionata di "categorie umane" (per quanto sia orrendo parlare di categorie negli esseri umani, in questo caso passatemi il termine), altro che solo gli omosessuali.

 

Fra cui le persone di colore che son dovuti passare attraverso questioni come la già citata "anima negra" e le altre giustificazioni varie atte a dar credito ad una politica razzista ed intollerante. Cosa che poi ovviamente s'è dimostrata un'idiozia colossale, tanto che attualmente permane sì il razzismo nel mondo, ma in linea di massima non si discute più riguardo ai diritti civili dei suddetti individui (si ok, ci sarebbe da fare una digressione a parte perchè è ufficialmente così ma all'atto pratico non lo è proprio al 100%, ma anche in questo caso, passatemi l'esempio XD)

 

Non si può opporsi alla scienza perchè si hanno paura delle conseguenze, perchè praticamente assumi il medesimo comportamento di chi per una vita ha perseguitato scienziati e l'amore per la scienza (Galileo tanto per citare un esempio?)

 

A me sembra che ci sia un pò troppo allarmismo e una corsa a scenari da fantascienza sinceramente.

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@nowhere

 

Non vedo il nesso logico.

 

Se chiedi a 100 persone se sono a favore dell'eugenetica 99 ti dicono no, ma se esistesse

un trattamento per prevenire l'omosessualità 99% sarebbero a favore. I motivi sono ovvi

e non mi metterò qui a riassumerli.

 

 

 

Non si può opporsi alla scienza perchè si hanno paura delle conseguenze, perchè praticamente assumi il medesimo comportamento di chi per una vita ha perseguitato scienziati e l'amore per la scienza (Galileo tanto per citare un esempio?)

 

Questo poi non ha nessun senso. Io non perseguito nessuno. Ma talvolta può essere la scienza a perseguitare gli altri.

 

Dimentichi una cosa importante: La scienza ha già perseguitato i gay.

E intendo la Scienza con la esse maiuscola. Negli anni settanta le più prestigiose università

americane cercavano rimedi per l'omosessualità che era considerata una malattia a tutti gli effetti.

Hanno smesso solo perchè la via della psichiatria si è rivelata un vicolo cieco.

La fiducia che hai negli scienziati per me è mal riposta.

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Ragazzi mi si è cancellato il messaggio...e mi sono un po' alterato ma provo a riscriverlo XD

 

No non è vero che simili studi sono un pericolo. Il punto che hai sollevato è quello di cui si sta discutendo per tutto il topic e avevo discusso di come sarebbe estremamente improbabile (per non dire impossibile) generare un sistema per prevenire l'omosessualità. Non mi ripeto qui (anche se nel messaggio appena scritto e perso l'avevo fatto..) ma nei post che ho messo prima lo spiegavo. 

 

Magari chi non è del settore può legittimamente avere una visione poco lucida di questi studi, ma non è "che si facciano esperimenti sui gay come se fossimo una strana razza aliena". Si tratta di studi epidemiologici, diciamo statistici perché sembra una parola brutta altrimenti. Gli esperimenti biochimici/fisiologici non possono essere fatti e non vengono fatti sull'embrione/feto/madre umana. 

Poi ipotizziamo anche che esista questo fantomatico scienziato pazzo omofobo che cerca di capire l'omosessualità per combatterla, e ipotizziamo anche che riesca. Non è che il giorno dopo se ne va in giro a distribuire pillole anti-gay come volantini a chiunque (tra l'altro pensare ad una pillola è assurdo, anche solo immaginarlo). Avete idea dell'iter mostruoso che deve seguire un nuovo farmaco per essere inserito nel mercato? E i problemi etici? Come la mettiamo?

 

Accetterei scenari simili se stiamo parlando di fantascienza, ok, ma dato che il topic è nato da un articolo scientifico odierno in via di stampa cerchiamo di attenerci alla realtà magari.

Tra l'altro i database bibliografici mondiali sono pieni di articoli inerenti al tema "omosessualità", questo non è il primo e non sarà l'ultimo articolo ad essere pubblicato. Vi faccio un esempio, se digitate "Homosexuality" su PubMed (che è il database scientifico di riferimento mondiale) vi escono 20780 pubblicazioni scientifiche.

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Se chiedi a 100 persone se sono a favore dell'eugenetica 99 ti dicono no, ma se esistesse

un trattamento per prevenire l'omosessualità 99% sarebbero a favore. I motivi sono ovvi

e non mi metterò qui a riassumerli.

 

I tempi cambiano, come sono cambiate le cose per un numero sproporzionato di categorie umane, così sono cambiate anche per noi (non in italia, ma da altre parti mi pare si siano fatti dei progressi, fra cui quello di smettere di riconoscere l'omosessualità come una malattia mentale.).

 

Ok, la scienza ha già perseguitato i gay.

Quindi? Siccome negli anni passati c'è stata gente (e c'è tutt'ora gente) che ha cercato con teorie scientifiche totalmente senza senso di demonizzare la categoria, ora demonizziamo completamente tutta la scienza perchè tanto è sicuro che ogni tipo di ricerca in questo campo vuole per forza  puntar il dito contro i gay o è sicuramente malvagia?

 

Questa sagra della generalizzazione non aiuta certamente la categoria, anzi, fa quasi temere che vi sia una paura di fondo secondo cui si teme di venir analizzati per paura che possa effettivamente uscire qualcosa di strano.

 

Poi che devo dirti, sarà forse una mia fissazione mentale, ma non temo di capire la mia eventuale origine, a prescindere da qualsiasi essa sia: perchè sono convinta che sia possibile scegliere la propria strada con maggior consapevolezza se guardandosi indietro si capisce almeno da che part si è venuti.

 

E non è una cieca fede nella scienza, è una cieca fede nel fatto che sono convinta che non c'è niente di strano in me.

E che quindi ho tutto il diritto di esigere pari dignità sociale assieme a tutte quelle categorie che per una vita e mezza sono state discriminate, anche attraverso una falsa-scienza.

 

Sia chiaro, nulla di personale contro di te calvin2010, solo che veramente non capisco per quale motivo avverto questo "terrore" nel trovare una spiegazione che sia un pelo più approfondita rispetto al "sono così e basta"

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@everlook

 

Una precisazione e due obiezioni.

 

Precisazione: Quando ho parlato si "sperimenti come su alieni" non intendevo necessariamente

nulla di "fisico," il mio discorso si applica anche a studi "teorici," che secondo me sono altrettanto

problematici da un punto di vista etico, specie se sovvenzionati con fondi pubblici.

 

Obiezione 1: Sembra che molto del tuo ragionamento (e di altri) si basi sul "E' pura fantascienza!"

Ora io di genetica e biologia non so nulla, ma mi pare che la vostra affermazione sia un po' troppo

categorica.

 

Obiezione 2: Questo invece mi sembra un errore più grave. Dire che ci sarebbero "problemi etici"

per un trattamento del genere e che non si sa quanti sarebbero effettivamente interessati a usarlo

è fuori dal mondo. Ci sarebbe la fila per una cosa del genere! Probabilmente lo pagherebbe il sistema

sanitario nazionale persino negli USA!

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@nowhere

 

 

 

I tempi cambiano, come sono cambiate le cose per un numero sproporzionato di categorie umane, così sono cambiate anche per noi (non in italia, ma da altre parti mi pare si siano fatti dei progressi, fra cui quello di smettere di riconoscere l'omosessualità come una malattia mentale.).

Se pensi che i tempi siano cambiati così tanto ti illudi. essere pro matrimonio gay non vuol dire

considerare omosessualità e eterosessualità sullo stesso piano.

 

 

 

Ok, la scienza ha già perseguitato i gay.

Quindi? Siccome negli anni passati c'è stata gente (e c'è tutt'ora gente) che ha cercato con teorie scientifiche totalmente senza senso di demonizzare la categoria, ora demonizziamo completamente tutta la scienza perchè tanto è sicuro che ogni tipo di ricerca in questo campo vuole per forza  puntar il dito contro i gay o è sicuramente malvagia?

Non demonizzo la scienza, casomai sei tu che la idolatri. dalla scienza può benissimo venire qualcosa di estremamente negativo.

 

 

 

Poi che devo dirti, sarà forse una mia fissazione mentale, ma non temo di capire la mia eventuale origine, a prescindere da qualsiasi essa sia: perchè sono convinta che sia possibile scegliere la propria strada con maggior consapevolezza se guardandosi indietro si capisce almeno da che part si è venuti.

Nemmeno io temo di capire la mia "origine." Ma ogni scoperta ha delle conseguenze. Che siano positive o negative dipende a chi lo chiedi.

Un metodo per prevenire l'omosessualità può essere negativo per me e te ma per miliardi di persone sarebbe una cosa positiva.

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privateuniverse
Ma per cortesia, siamo alle porte del 2013 e ancora si dà spazio alla teoria del testosterone che girava negli anni '30.

È stato ampiamente dimostrato che fra livelli di testosterone e orientamento sessuale non c'è alcun nesso, o ricordo male?

Ma cos'è questo giornale che ha dato la notizia? Focus?

 

No, non ricordi male.

 

Anzi, ricordo che, molti anni fa, i tentativi di curare l'omosessualità somministrando testosterone ebbero come risultato che i gay attivi, dopo essere curati con il testosterone, erano ancora più attivi, non meno gay. :D

 

(Non so se sia vero ma ricordo di averlo letto).

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Obiezione 1: Sembra che molto del tuo ragionamento (e di altri) si basi sul "E' pura fantascienza!"
Ora io di genetica e biologia non so nulla, ma mi pare che la vostra affermazione sia un po' troppo
categorica.
 
Obiezione 2: Questo invece mi sembra un errore più grave. Dire che ci sarebbero "problemi etici"
per un trattamento del genere e che non si sa quanti sarebbero effettivamente interessati a usarlo
è fuori dal mondo. Ci sarebbe la fila per una cosa del genere! Probabilmente lo pagherebbe il sistema
sanitario nazionale persino negli USA!

 

Lo scenario proposto da te è pura fantascienza, lo ribadisco. Ribadisco anche che non c'è quel fine dietro a questi studi, 

sono solo uno studente laureato in biologia, ma l'ambiente scientifico lo conosco e questi secondi fini non esistono e la cosa che risulta più evidente è che per fare una carriera nella ricerca, qualunque sia la tematica, il requisito fondamentale è una passione e curiosità smisurata per quello che si fa, altrimenti non si va avanti in un lavoro simile (e parlo in generale). L'epoca dello scienziato solitario che giunge a conclusioni nella sua casa di campagna è finita, oggi hai bisogno di collaborazioni di ogni tipo, fondi, sudore, impegno e chi più ne ha più ne metta. La visione di gruppi di ricerca guidati dal desiderio di portare avanti una crociata contro i gay è assurdo. Come se ognuno di quei 20.000 e passa articoli fosse stato pubblicato da questi fantomatici scienziati omofobi e finanziato per questo.

 

Non sono d'accordo, i problemi etici ci sarebbero e di grandi proporzioni anche. Credi davvero che proprio in America, patria della democrazia e libertà di pensiero e di stile di vita, consentirebbero l'approvazione di simili trattamenti? (ti ricordo anche l'approvazione delle unioni gay da parte di Obama)

Secondo la mia personale opinione il tuo pensiero può essere definito come "complottista". Non è vero che il mondo intero sarebbe disposto a sopprimere i gay dalla faccia del pianeta, non ce ne sarebbe bisogno e non sarebbe nemmeno eticamente accettato da qualunque paese occidentale (Italia compresa).

 

Cerchiamo di essere realisti, poi se vogliamo spostare il discorso sul piano del "se assurdamente accadesse che..." allora ci sto a parlare di scenari apocalittici per noi o cose simili, altrimenti no.

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@everlook

 

Non metto in dubbio la prima parte di quanto scrivi, ma per il resto... Scusa tanto ma

mi sembra a dir poco ingenuo.

 

Sei pericolosamente vicino a sostenere che l'omofobia non esiste. L'omofobia è

ovunque, anche fra gli scienziati.

 

 

 

Credi davvero che proprio in America, patria della democrazia e libertà di pensiero e di stile di vita, consentirebbero l'approvazione di simili trattamenti?

 

Eccome! E proprio in base a quegli ideali!

 

 

 

Secondo la mia personale opinione il tuo pensiero può essere definito come "complottista"

 

Potrei essere definito complottista solo se il complotto contro i gay non esistesse. Ma esiste eccome!

Devo veramente spigartelo? Interi partiti, governi, associazioni che spendono centinai di milioni di dollari

contro i gay. Lo sai che esistono, vero? O pensi che li abbia inventati io?

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Si, comunque non è che essere scienziati esenti dalla possibilità

di essere anche nazisti...basta pensare a Konrad Lorenz.

 

Parlo di possibilità, ma di possibilità storica....perchè è già accaduto

scriveva Lorenz nel 1940:

 

Nei tempi preistorici la selezione in base alla durezza, all'eroismo, all'utilità sociale era fatta solo dai fattori esterni ostili. Bisogna che questo ruolo venga ripreso oggi da un'organizzazione umana, altrimenti l'umanità, in mancanza di fattori selettivi, sarà annientata dalla degenerescenza dovuta all'addomesticamento»

 

Se gli scienzati presumono, per il solo fatto di essere scienzati, di poter non sbagliare mai

è bene ricordare il fatto che non è vero, anche loro sono immersi nella storia della società

in cui vivono.

 

E - come sempre aggiungo - uno scienziato gay deve ricordarsi di essere anche gay

così come presumo che fosse ben presente al Lorenz di essere uno scienziato nazionalsocialista

quando scriveva queste "belle cose" prefigurando la biopolitica, ovvero la selezione statale con

sterminio di vecchi, pazzi, handicappati etc.

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..c'è dell'ingenuità anche a pensare il contrario secondo me..

Che l'omofobia possa toccare chiunque sono d'accordo. Questa però non è condizione sufficiente a confermare l'ipotesi di complotti scientifici anti-gay a livello mondiale.


Eccome! E proprio in base a quegli ideali!

Non ti seguo qui.

 

Spendono centinaia di milioni di dollari contro i gay? Belli furbi eh!?

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Che l'omofobia possa toccare chiunque sono d'accordo. Questa però non è condizione sufficiente a confermare l'ipotesi di complotti scientifici anti-gay a livello mondiale.

Non ho ami parlato di fantomatici "complotti scientifici mondiali." Dicco che da una scoperta si può arrivare ad un certo modo di

utilizzarla.

 

 

calvin2010, on 18 Dec 2012 - 19:54, said:snapback.png

Eccome! E proprio in base a quegli ideali!

 

Non ti seguo qui.

Mai sentito parlare di Roe v. Wade? La sentenza che ha legalizzato l'aborto?

 

Lo sai che in 49 stati americani su 50 mandare il proprio figlio gay in veri e propri centri di tortura per farlo diventare etero è legale?

La California ha provato a proibirlo un paio di mesi fa, unico stato fino a ora, e un giudice ha dichiarato quel provvedimento illegale!

E' legale negli USA torturare il proprio figlio per farlo di etero e tu mi vieni a raccontare che prevenire l'omosessualità prima della

nascita solleverebbe dilemmi etici!?

 

 

Spendono centinaia di milioni di dollari contro i gay? Belli furbi eh!?

Non so se siano furbi, ma le conseguenze sono drammatiche.

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Ti dico la verità. Non credevo che in America questi trattamenti fossero così presenti e a quanto dici tu diffusi (anche se non credo siano così diffusi, sebbene questo non diminuisca la loro gravità). Ammetto che questo mi ha sorpreso un po', grazie dell'informazione. In ogni caso il fatto che esistano questi trattamenti, che di scientifico non hanno più niente (leggendo anche online ormai sono considerati da tutta la comunità scientifica come inutili se non dannosi), non cambia il senso di quello che ho detto. 

Tra l'altro se nel tuo scenario esistesse questo "farmaco" di prevenzione dell'omosessualità allora si darebbe per scontato e assodato che l'omosessualità non sia (1) una scelta, né frutto di disturbi psicologici infantili (2) o cose del genere, quindi questi tipi di trattamenti non avrebbero davvero più nulla a cui appigliarsi e cadrebbero (o rimarrebbero come rimedi "alla Wanna Marchi" da siti web di basso rango). I problemi etici rimangono! Se poi questi tizi non se li pongono è un altro conto, ma con un trattamento di prevenzioni i problemi etici sarebbero ancor più grandi (visto che non si darebbe la possibilità nemmeno al neonato di essere consenziente o meno a questo tipo di approccio....non che con questi trattamenti "correttivi" lo sia, ma si può sempre dire che lo è). 

Mi limito però all'aspetto scientifico della questione perché la gestione della cosa non spetta agli scienziati, ma a chi si occupa di etica e in generale di politica e legge. E dal punto di vista scientifico stiamo ancora parlando di fantascienza.

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@everlook

 

In ogni caso il fatto che esistano questi trattamenti (...) non cambia il senso di quello che ho detto. 

Beh... Direi di sì invece. Fanno cadere la tua obiezione secondo cui contro a un possibile

trattamento per prevenire l'omosessualità si opporrebbe un insormontabile giudizio etico.

 

 

I problemi etici rimangono!

Certo. Ma per me le "terapie riparative" sono estremamente problematiche, eppure sono

del tutto legali.

 

 

Mi limito però all'aspetto scientifico della questione perché la gestione della cosa non spetta agli scienziati, ma a chi si occupa di etica e in generale di politica e legge.

Quindi aprire la strada con le tue ricerche all'uso anti-gay che qualcuno potrebbe fare dei

tuoi risultati non ti suscita alcun dilemma morale?

Edited by calvin2010
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Quindi aprire la strada con le tue ricerche all'uso anti-gay che qualcuno potrebbe fare dei

tuoi risultati non ti suscita alcun dilemma morale?

 

No, perchè qualora una persona si facesse un dilemma morale su una cosa del genere, allora dovrebbe farsene su qualsiasi tipo di ricerca che possa venir condotta, perchè è già stato più volte dimostarto che la capacità dell'uomo nell'esser costruttivo pareggia con la sua capacità di essere distruttivo verso il prossimo.

 

Quindi o si allarga il discorso a tutto il campo scientifico oppure mi sembra un pò un controsenso dire "ok possiamo studiare tutto ma non l'origine dell'omosessualità".

 

Capisco il tuo punto di vista ma non riesco a condividere una visione così catastrofica, anche perchè dopo che hai affermato:

Se pensi che i tempi siano cambiati così tanto ti illudi. essere pro matrimonio gay non vuol dire

considerare omosessualità e eterosessualità sullo stesso piano.

... inizio a temere che di fondo ci sia da parte tua un pessimismo su tutta la linea, non solo quella scientifica di cui qui si sta discutendo.

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