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Rapporto "morboso"


Northern

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Forse "rapporto morboso" non è il titolo esatto, ma non saprei come definire altrimenti il mio rapporto.

Nella vita di tutti i giorni è un rapporto normalissimo tra due persone che convivono e stanno insieme da tre anni.

Si va a fare la spesa, si guarda un film assieme e si sta ognuno per fatti propri al pc...

E' quando poi subentra "l'allontanamento" che mi rendo conto che qualcosa non va. Se io devo per qualche motivo andare via anche una notte lui vorrebbe venire con me, se c'è da fare vacanze separate per stare con le nostre rispettive famiglie ci sono liti e rabbia da parte sua perché vorrebbe che andassi con lui.

Da parte mia non è poi alla fine molto diverso. Se devo starci più di un giorno lontano mi sento male, se devo passare la notte fuori mi alzo poi alle 6 per poter tornare a casa il prima possibile.

A differenza sua però mi rendo conto che c'è un problema, che è qualcosa di troppo morboso, che spesso e volentieri non sappiamo gestire.

Non so nemmeno più come comportarmi, perché ho timore che facendoglielo notare la possa prendere come un mio tentativo di allontanamento, ne in realtà so se questa situazione sia effettivamente "morbosa" o solo una situazione normale tra due persone che si amano.

Nel corso della nostra storia non siamo mai stati lontani, dopo nemmeno un mese di storia siamo andati a convivere e così siamo sempre rimasti, forse è per questo che temiamo così tanto l'allontanamento?

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Ti posso dire che anche noi soffriamo moltissimo la lontananza e cerchiamo di stare separati il meno possibile, anche a costo di fare sacrifici e salti mortali.

Da quando conviviamo, passare una notte separati è già molto sgradevole, due diventa doloroso ...

Non ci siamo mai posti il problema se questo sia giusto o sbagliato, l'abbiamo sempre considerato un "effetto collaterale" dell'amore.

Edited by wasabi
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Non saprei, North, da come lo descrivi non mi sembra un rapporto morboso ma un rapporto tra moglie e marito come potrebbe esser quello dei miei.

Forse sono cambiate le cose oggi e certe dinamiche di "coppia di un tempo" vanno strette, ma se si andava dai parenti si andava insieme, salvo averne prima discusso sul fatto se fosse veramente il caso o meno di sobbarcarsi un viaggione.

 

Probabilmente lui non lo vive come un problema perchè è sempre stato abbastanza la norma, mentre tu che hai avuto forse un vissuto più "liberale" e sei più nei "giorni nostri" la vedi come un po' di oppressione !

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diffido sempre molto di chi si para dietro il rapporto di coppia per sovrareagire a cose come questa che, secondo me, denunciano sempre una certa insicurezza di fondo verso sé stessi che finisce quindi con l'essere proiettata verso l'altro, che quasi ha la colpa di "rifiutare" di stare vicini 24/7. personalmente trovo morboso anche chi non sa stare da solo e/o non capisce che il partner deve avere i suoi spazi. deve comprendere che quando hai da fare, avrai da fare - che sia per una notte, un weekend, una settimana di vacanza, lavoro o famiglia - e lui non solo non sarà compreso, ma non avrà nemmeno il diritto di protestare a riguardo, perché se il rapporto va bene gli altri giorni dell'anno non ha nessun motivo di rompere le balle in questo modo.

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Mah, io sono piuttosto individualista nel rapporto di coppia, semplicemente perchè una coppia ha in sè tre entità.

A, (io), individuo a sé stante.

B, (l'altro), individuo a sé stante.

C, (io + l'altro), nucleo a sé stante.

 

Per me è molto importante che C riconosca A e B come a sè stanti; è ovvio poi che A e B a sé stanti si comporteranno nel rispetto di ciò che la coppia prevede, però, non voglio che C risucchi completamente A e B.

Tale diciamo, risucchio, io lo trovo morboso. La mia storia sarebbe così destinata ad implodere.

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@ ma sai, non è solo il fatto del partire insieme o roba varia, è tutto.

A me non sta stretta questa situazione, in quanto io sono identica a lui, se ci sto più di una notte separata ci sto male e non vedo l'ora di riaverlo davanti.

E' proprio il fatto che sia così che, diciamo, mi "spaventa".

 

Forse semplicemente perché è il primo rapporto serio che sto vivendo, e rendendomi conto della maniera in cui sto/stiamo quando non siamo insieme mi viene una sorta di attacco di panico e penso sia sbagliato avere così bisogno l'uno dell'altro.

 

Una delle poche cose che ci differenziano è che se c'è la probabilità di dover star lontani per un qualsiasi motivo io sì ci sto male, ma accetto la cosa, mentre lui è leggermente più rigido di me, e se la cosa si può evitare si deve evitare.

 

Io la vivo diversamente perché son sempre stata convinta che a volte, soprattutto vivendo insieme, stare lontani per un po' faccia bene, mentre lui la pensa radicalmente al contrario, se si sta bene insieme non c'è motivo di stare lontani.

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[quote name=R.POST' timestamp='1355317345' post='630509]
deve comprendere che quando hai da fare, avrai da fare - che sia per una notte, un weekend, una settimana di vacanza, lavoro o famiglia - e lui non solo non sarà compreso, ma non avrà nemmeno il diritto di protestare a riguardo

 

Stiamo parlando di marito e moglie, non di coppie fidanzate in cui ognun per sè. D'accordo l'indipendenza per i propri interessi e per il lavoro, ma non ho mai sentito coppie sposate in cui uno dei due si fa un weekend o una settimana di vacanza da solo. Idem per le situazioni di famiglia: non esiste più la famiglia di lui e la famiglia di lei, diventano un tutt'uno . Se si decide che l'altro non sarà compreso in situazioni del genere non deve neppure sposarsi o prendere in considerazione un rapporto a lungo termine.

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non vedo quale sia il problema di coppie sposate che fanno vacanze separate (spero ognuno con i propri amici non con l'amante). non è che aver messo una firma su un pezzo di carta automaticamente significa che il rapporto è da considerarsi invalido se si sta più di tot giorni lontani, ma questo è un problema dell'op.

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[quote name=GhostHunter77' timestamp='1355320666' post='630538]
Stiamo parlando di marito e moglie, non di coppie fidanzate in cui ognun per sè.

 

personalmente non vedo motivo per fare questa distinzione oggi. ci sono coppie sposate che vivono in appartamenti separati, altre che fanno vacanze separate e coppie non sposate che stanno sempre assieme.

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A me non sta stretta questa situazione, in quanto io sono identica a lui, se ci sto più di una notte separata ci sto male e non vedo l'ora di riaverlo davanti.
E' proprio il fatto che sia così che, diciamo, mi "spaventa".
 
Forse semplicemente perché è il primo rapporto serio che sto vivendo, e rendendomi conto della maniera in cui sto/stiamo quando non siamo insieme mi viene una sorta di attacco di panico e penso sia sbagliato avere così bisogno l'uno dell'altro.

 

Ti capisco molto bene, anch'io provo a volte queste tue stesse sensazioni e questo senso di "spavento".

Però, come tu stessa dici, se questa situazione non ti sta stretta, non vedo perchè preoccuparsi troppo.

 

E' vero, l'intensità di un rapporto può far paura, ci si sente vulnerabili e in qualche modo "dipendenti", ma non ne farei un problema, almeno fino a quando la cosa non ti crea insofferenza (io, per esempio, non provo neanche un'ombra di insofferenza) o fino a quando la "dipendenza" non diventa troppo limitante e soffocante.

 

Se non c'è disagio e non si creano vere e proprie incomprensioni, non credo sia il caso di lasciarsi spaventare.

Edited by wasabi
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Non penso sia tanto strano, voglio dire  trovo piuttosto positivo che vi sentiate così legati da non poter stare lontani... Ne parlate ogni tanto?

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E' normale e scontato, in un rapporto di coppia che funziona e che convive,  sentire la mancanza del partner, cosi' come e' normale fare feste, vacanze, uscite insieme. Ma ora usciranno fuori i soliti bastian contrari a citare le mosche bianche, ovvero i rarissimi casi di coppie che ad esempio dormono per scelta in case diverse o fanno vacanze separate.

Edited by ben81
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ricordo che la tua dolce metà aveva un account in chat, non è che viene a leggere questo topic è litigate? :uhsi:

Nel corso della nostra storia non siamo mai stati lontani, dopo nemmeno un mese di storia siamo andati a convivere e così siamo sempre rimasti, forse è per questo che temiamo così tanto l'allontanamento?

che rapporto ha con la mamma? :look:

 

 

ps: era strano non leggerti(vi) :asd:

Edited by Aizen
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Capisco i tuoi timori, io vivo gli stessi. Stasera ho voluto tornare a casa saltando la festa di compleanno di un'amica che poi mi avrebbe ospitato per via dello sciopero dei treni: la sera prima sono stata a dormire da un collega e quindi non vedevo la mia ragazza da più di 24 ore, e nonostante ci siamo sentite al telefono cinque volte nel mentre, mi mancava comunque troppo per stare via un'altra notte.

Per me ormai è...normale. Nel senso, come te, sento che forse è un po' morboso, ma sinceramente mi va bene così, e soprattutto nei periodi di stress è bene stare nella propria bella zona di comfort per quanto malata sia xD

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