Sette e gruppi settari ( è così facile farsi plagiare? )

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Ragazzi ho visto questo documentario e sono riasto scioccato. E' possibile farsi plagiare fino al punto da annullare sé stessi? C'è qualcuno di voi che ha avuto esperienze in sette?

 

 

[Fred]

Se si vivono momenti di particolare difficoltà, disagio e disorientamento esistenziale sì. Purtroppo in momenti molto difficili la razionalità a volte non aiuta, oppure la razionalità viene meno, e certe persone sentono di doversi aggrappare ad altro. Una cara amica di mia madre, una donna colta e benestante, ha avuto dei gravi scazzi col figlio (questo si è sposato una un po' fuori di testa che ha creato un sacco di casini e ora ha di fatto messo zizzania tra madre e figlio rovinando il loro rapporto, di fatto non si vedono più) ed è finita dentro una specie di gruppo/setta/nonsicapiscebenecosasia...questa alla fine si è isolata non solo dagli amici di un tempo ma si è allontanata dal marito (sposati da 30 anni) e sta sempre appresso alle attività di questo "gruppo" (che, come ripeto, ancora non si è capito bene di che natura precisa sia, in teoria religioso ma boh). Se le si chiede perchè ci si è infilata dentro, lei ti risponde che la fa stare bene stare là...io non ho ancora visto il documentario, non so a che grado di annullamento della persona si racconti lì; diciamo che questa donna non si è completamente annullata ma ci siamo quasi, ha completamente rivoluzionato la sua vita ma non certamente in meglio (ci sarebbero altri dettagli che non racconto per non farla troppo lunga).

In fondo ho visto moltissime persone acuire anche solo la loro religiosità, il loro impeto verso la stessa chiesa cattolica, in seguito a momenti difficili o gravi problemi...l'elemento decisivo è il malessere delle persone, un grande disagio, l'origine di tutto viene spesso da là e già questo dovrebbe porre delle domande.

[korio]

Dove abito io è uno dei centri principali in Italia dei NeoCatecumenali, una sorta di frangia estrema, una setta, dei cattolici, abbastanza estrema per cui alcuni di CL sono spaventati e sconcertati.

 

Potrei raccontarti per ore eventi e fatti. Ma te ne racconto solo una piccola cosa che mi è capitata quando ero molto giovane.

 

Avevo un amico molto caro, uno dei miei migliori amici. Una persona con cui si condividono molte cose, quelle amicizie dei 15-18 anni, forti e blindate da tante cose.

Io ai tempi iniziavo un percorso di pensiero indipendente sulle questioni spirituali, di cui parlavo nel massimo rispetto delle idee di tutti, e se vuoi nell'ingenuità dell'età. 

 

Il giorno prima di quanto racconto ora, stavamo insieme a giocar di ruolo, e insomma tutto era normale.

Il giorno dopo viene da me e mi dice: "ciao Ido. Siccome entro nei NeoCatecumenali, allora noi non siamo più amici in nessun modo e non ci dobbiamo più sentire" io: "ma che cazzo dici, ma stai scherzando?" e lui: "no, non è possibile rimanere amici, addio".

E non mi ha mai più rivolto la parola.

[Pix]

Io avrei tanto da dire... Il mio ex sta in un gruppo così chiuso ed organizzato da essere definito da chiunque una setta. Sei con loro o contro di loro. Ovviamente il tutto è mascherato da falsi intenti di pace. Io, per dissentire in modo pacato sono stato aggredito in modo violento verbalmente e sono stato definito "nemico del gruppo". =_=

[nowhere]

Uno dei modi di agire  è quello di tentare di creare una forte dipendenza  ai suoi adepti, in modo da mantenere i propri seguaci al proprio interno.

Il cercar di alinearli dalla società, spesso additandola come un male o qualcosa da eliminare, obbligando in maniera sottile i propri adepti ad associare al proprio ambiente l'unico modo per stare bene o per stare nel giusto.

Una dipendenza del genere fa sì che, nel momento in cui si vuol cercare di abbandonare la setta, ci si ritrovi da soli, ad ogni livello.

Ed è sulla paura della solitudine che fanno leva queste organizzazioni per cercar di mantenere gli artigli ben saldi sui loro sottoposti.

Non è quindi un caso se i piccoli gruppi settari si oppongono in maniera così categorica al vivere all'interno della società, ma vi è una precisa scelta "politica" in tale comportamento.

Se è possibile arrivare ad accettare un comportamento del genere? Sì, lo è, perchè è possibile arrivare a farlo anche solamente nei confronti di una persona.

Proprio perchè si tende ad approfittarsi dell'autostima di una persona mettendola nella condizione per cui si auto-convince che, da solo, non è nessuno e non è in grado di essere felice.

Ed  ha bisogno quindi di qualcuno (singola persona o gruppo di persone) per realizzarsi.

Non è poi tanto differente dalla dipendenza da una droga, se si va a vedere....

[Tarrou]

Anche io ho perso un amico a causa del suo ingresso in una setta. L'ho perso perchè ha tentato di coinvolgere anche me, invitandomi ad uno dei loro incontri senza dirmi di cosa si trattasse, con l'inganno. Come prima reazione mi sono allontanato io, ero davvero spaventato dalla facilità con cui mi sono trovato in una situazione simile e ferito, ha abusato della mia fiducia in lui.

Poi dopo un po' di tempo l'ho contattato e ho cercato di farlo ragionare, ma era troppo tardi. Era impossibile il dialogo, mi sono trovato davanti una testa vuota. Ha bruciato tutto intorno a se, ma non se ne rende conto.

Così è finita una amicizia che durava da 15anni.

[yalen86]

Io per fortuna non ci ho avuto a che fare.. il mio ragazzo si.
Frequentava (non ci era ancora entrato) in una setta di TdG.. complice il fatto che si sentiva solo e qusti lo circuivano con parole "giuste all'occasione".

Conoscendomi poi si è distaccato sempre di più da questi e ci hanno provato con me a mettere in dubbio le mie idee.. ma devo dire che per quanto poco informato su Bibbia e affini ne sono sempre uscito vincitore. Riuscivo a piegare i loro discorsi talmente pre-costituiti che non riuscivano più a battibeccare.
Poi dettero l'ultimatum al mio ragazzo: o entri a far parte della nostra dottrina e perdoneremo la tua omosessualità (non gli atti omosessuali si intenda) oppure non ci vedrai più perché non possiamo avere amicizie con "quelli del Mondo".
Mai più visti

[dreamer_]

E' piuttosto semplice: un individuo in difficoltà si aggrappa a qualsiasi cosa gli dia forza e supporto. Ha bisogno di appoggiarsi a qualcosa più grande di sé per non soccombere può essere un ego grandioso o più comunemente, come in una setta, il supporto di un gruppo unito e di un ideale assolutizzante.

[Pix]

Mi ritrovo in ogni messaggio che avete scritto. All'inizio hanno cercato di farmi entrare, in modo garbato e velato ( così da non sembrare proselitismo ). Poi, una volta interessato mi trattavano male se io avevo domande che li mettevano in crisi. Poi ho notato che non avevano amici all'infuori del gruppo e che le attività prendevano tutta la settimana. Non che voglia sentirmi superiore ma ho anche constatato che all'interno c'era tutta gente con problemi sociali e psicologici, questo mi fa intuire che usassero il gruppo come sostegno. Infatti praticare in gruppo per loro era determinante, cosa che io non condividevo.

[Claudio80]

Ragazzi ho visto questo documentario e sono riasto scioccato. E' possibile farsi plagiare fino al punto da annullare sé stessi? C'è qualcuno di voi che ha avuto esperienze in sette?

 

A quanto pare si, se pensi che c'è stata tantissima gente che si è indebitata fino al collo per comprare il sale magico di Wanna Marchi, tanto per fare un esempio.

[Capricorno57]

 

 

C'è qualcuno di voi che ha avuto esperienze in sette?

noooo, in 7 sarebbe troppo !!