penna Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Mettiamo il caso che voi andiate a convivere col vostro compagno/a, se non lo state già facendo. Come gestite gli aspetti economici? Mettete tutto in comune? O ciascuno si tiene il proprio reddito, contribuendo solo alle spese comuni? La situazione poi è particolarmente complicata in caso di redditi sensibilmente diversi tra i membri della coppia, perché il più ricco potrebbe voler tenere uno stile di vita che l'altro non si può permettere. Quindi, o si mette tutto in comune, oppure tutte le attività da fare insieme (vacanze, uscite a mangiare, acquisti di mobili...) andranno "tarate" sul livello di reddito più basso. Voi come fareste? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Northern Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Io quando sono andata a convivere avevamo entrambi dei risparmi, nessuno dei due lavorava e alla fine abbiamo usato i soldi che ci servivano per affittare casa, trasferirci e sopravvivere nel periodo iniziale. Dopo lui ha trovato lavoro, io no, e fino ad adesso viviamo con il suo stipendio, quindi in realtà non saprei dirti effettivamente come facciamo noi.Ma credo che se ci sono dei dubbi sia meglio parlarne fin da subito. Potreste dividervi le spese, metà affitto, bolletta telefono tu, bolletta acqua il partner ecc... Per le vacanze e lo stile di vita credo sia più complicato, ma alla fine se vai a convivere con qualcuno già sai cosa gli piace, cosa non gli piace e le spese che si tendono ad affrontare. Posso farti l'esempio di mia madre e il compagno, hanno due stipendi molto diversi, lui guadagna quasi il doppio di lei, l'affitto lo paga lui, e metà delle bollette (comprese le spese dell'auto che usa lui). Quando devono fare delle vacanze insieme, sullo stile di vita di lui (Cortina, costa smeralda ecc), di solito lui paga viaggio e albergo in quanto è consapevole che lei guadagna molto di meno. Andare a vivere insieme alla fine comporta anche una specie di "contratto", se sai che la persona con cui stai guadagna di meno di te, ma non vuoi rinunciare a determinati aspetti del tuo stile di vita sei consapevole che dovrai andargli incontro e non farla sentire """"inferiore"""" a te mettendola a disagio. Parlarne direi che è il passo migliore, mettere in chiaro queste cose prima di andare a convivere è fondamentale per poi non ritrovarsi in situazioni spiacevoli una volta trasferiti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
penna Posted January 5, 2013 Author Share Posted January 5, 2013 Ho dimenticato un altro punto e lo aggiungo ora: mettereste in comune i soldi anche per le spese personali, come acquisto di vestiti, computer... insomma, cose che poi utilizza prevalentemente uno dei due? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ziguli Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Sinceramente non ne abbiamo mai parlato perché non conviviamo per adesso. Ma conoscendoci metteremmo tutto in un unico conto da cui attingere per tutto (anche spese personali) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ben81 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 (edited) Convivo col mio ragazzo ormai da alcuni anni, e economicamente dividiamo tutte le spese. Nessuno di noi due ha rinunciato alla propria individualità, nel senso che ognuno ha la sua auto, il suo pc, il suo conto corrente, e i suoi oggetti "personali", ma ogni spesa per la vita di coppia (come ad esempio spesa alimentare, bollette, articoli per la casa, spese per le vacanze ecc.) viene equamente divisa per due. Edited January 5, 2013 by ben81 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Viola77 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Noi abbiamo un solo conto corrente, da cui si attinge sia per le spese di casa che per gli "oggetti" personali, ognuno ha la propria macchina, il proprio pc e i propri vizi, pagati con i soldi di entrambi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Io sono come Northern: un mantenuto. O - per essere politicamente corretti - un "casalingo". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Frollo Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Le mie sono supposizioni, però credo che opterei per una comunione delle finanze e dei beni, se possibile, visto che immagino che farei un simile passo solo a coppia rodata. Francamente, se fosse economicamente sostenibile, opterei per l'acquisto in solitaria solo di cose importanti come casa e macchina, per evitare battaglie campali in caso di separazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Max Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Convivo col mio ragazzo ormai da alcuni anni, e economicamente dividiamo tutte le spese.Nessuno di noi due ha rinunciato alla propria individualità, nel senso che ognuno ha la sua auto, il suo pc, il suo conto corrente, e i suoi oggetti "personali", ma ogni spesa per la vita di coppia (come ad esempio spesa alimentare, bollette, articoli per la casa, spese per le vacanze ecc.) viene equamente divisa per due. Mi trovo completamente d'accordo con te. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Daryl Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Convivo col mio ragazzo ormai da alcuni anni, e economicamente dividiamo tutte le spese.Nessuno di noi due ha rinunciato alla propria individualità, nel senso che ognuno ha la sua auto, il suo pc, il suo conto corrente, e i suoi oggetti "personali", ma ogni spesa per la vita di coppia (come ad esempio spesa alimentare, bollette, articoli per la casa, spese per le vacanze ecc.) viene equamente divisa per due. Anche io convivo da diversi anni e abbiamo adottato una soluzione come questa. La comunione dei beni non mi sentirei di promuoverla non solo per problemi legati ad una eventuale separazione (resa ancora più complicata dal fatto che non c'è una legislazione per le coppie di fatto) ma anche per una questione di maggiore praticità nel momento in cui uno dei due si vuole comprare qualcosa per se stesso senza doversi tarare per forza su quanto c'è sul conto in comune. Se poi una dei due dovesse lavorare a partita iva la escluderei comunque a priori. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilromantico Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 A me fa un po' schifo pensare all'idea di mettere in chiaro che rapporto avranno i soldi in una relazione. Credo che sia un argomento che nei limiti delle possibilità economiche debba essere gestito in modo spontaneo. Non ne ho MAI parlato né messo nero su bianco in nessuna relazione che ho avuto, mi sono sempre regolato spontaneamente tra le mie entrate e quelle degli altri e la generosità e l'altruismo. Difatti sono sempre sfuggito a gambe levate da gente capace di chiederti l'euro prestato (te lo restuitisco, ma tu sii ancora più elegante e non fare il pidocchioso!) o che scrocca sempre. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Tutto in comune: mutuo, conti correnti, investimenti, proprieta'. Ovviamente abbiamo conti bancari "personali" per motive pratici, ma sono tutti collegati in modo da poter trasferire soldi quando serve. Pur sapendo Che in caso Di divorzio( tocchiamoci le palle), potrebbe essere un casino, sono contento cosi'. Non dobbiamo rendere conto all'altro delle spese Che facciamo, a parte cose importanti ( anche se una volta sono tornato a casa da una settimana via, e aveva cambiato la macchina). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
BlaineAnd. Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 io non farei la "comunione dei beni", se uno è più povero dell'altro è abbastanza ovvio che l'altro debba aiutare l'altro nelle spese comuni e magari anche in altre xD.... se due si vogliono bene di certo non si mettono a fare i conti, "ti ho comprato questo, il mese scorso le bollette le ho pagate io ecc"... poi se ci si divide ognuno ha il suo conto e le cose si dividono boh, di certo se mi hai regalato qualcosa non te lo restituisco e di sicuro non mi aspetterei che uno mi restituisse le cose regalate XD ! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Non sono riuscito a capire quello che intendi. Dici Che due Che si vogliono bene non devono fare I conti, ma prima dici Che quello Che guadagna Di piu' deve contribuire un po' di piu' dell'altro. Non significa fare I conti? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
*Reddish* Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 (edited) Mmm presto per parlarne. Ma credo che faremmo conti separati pur amministrando tutti e due, senza troppa invasività reciproca, il "patrimonio" nella sua interezza finché si sta insieme...più che altro nelle spese comuni. Il mio ragazzo è troppo un risparmione, dovrò stare attento xD! Non so quante volta mi tarpa le ali U-u... Edited January 5, 2013 by *Reddish* Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
BlaineAnd. Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 @ Non capisco il tuo non capire xD; quello più ricco partecipa di più economicamente alla vita di coppia... che cosa ha a che fare questo con il "fare i conti" ? è una cosa ovvia penso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 mio marito vive coi miei soldi e alla fine questo mi scoccia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Marco, sei serio o e' una battuta? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo1900 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Io non ho un fidanzato e quindi non convivo, però già mi sento un peso a campare alle spalle di mia madre, figuriamoci se dovessi convivere con un altro, non ci riuscirei perché mi sentirei una sanguisuga (a meno che io non trovi uno ricco sfondato, allora potrei mettere da parte la mia coscienza ed impegnarmi nell'aiutarlo a spendere i soldi ). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 @ Bullfighter sono serio. quando lo conobbi lui fece la scenetta del poveretto che fu licenziato ingiustamente e che avrebbe potuto fare una ditta sua se avesse avuto il capitale iniziale sufficiente. così io da fesso gli finanziai la sua ditta per permettergli di essere economicamente indipendente da me e guadagnarsi la sua vita. naturalmente lui con la sua ditta non cavò un ragno dal buco e continua a campare coi miei soldi. così ho speso una barca di soldi per la sua ditta e il risultato fu nullo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bullfighter4 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Marco, non per farmi gli affair tuoi ma... Come Mai ci sei assieme. Capisco Che I soldi non siano tutto, ma da come scrivi sta cosa ti sta molto sul groppo. Non potrebbe trovarsi un lavoro da dipendente? Ho capito Che la fabbrichetta ha sempre il suo bel perche', ma sti cazzi:-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
*Reddish* Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 @ Bullfighter sono serio. quando lo conobbi lui fece la scenetta del poveretto che fu licenziato ingiustamente e che avrebbe potuto fare una ditta sua se avesse avuto il capitale iniziale sufficiente. così io da fesso gli finanziai la sua ditta per permettergli di essere economicamente indipendente da me e guadagnarsi la sua vita. naturalmente lui con la sua ditta non cavò un ragno dal buco e continua a campare coi miei soldi. così ho speso una barca di soldi per la sua ditta e il risultato fu nullo. Ma.............................comunque lo ami no :/? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 (edited) si lo amo.... io gli dissi e gli ho detto spesso di cercarsi un lavoro ma lui dice che a 50 anni è troppo tardi e un mucchio di storie.... il fatto è che ha problemi di salute, però quando lo conobbi mi disse che poteva lavorare al 100 % (cosa non vera ma che lui insisteva talmente a dirla che ci ho creduto e penso ci credesse anche lui...) e così per 3 anni gli ho pagato il suo appartamento e la sua "ditta" spendendo una marea di soldi. ora viviamo assieme, almeno ci sono meno spese ma ho dovuto faticare parecchio per convincerlo che non dovevo più pagare due appartamenti. in certe cose è stronzo. lui fa sempre il generoso coi miei soldi. quando lo conobbi era pieno di debiti che gli pagai subito. prima mi fumava sempre addosso con la scusa che a casa sua poteva fumare come voleva lui (anche se gli pagavo io l'appartamento) e per fargli smettere di fumare gli promisi una moto se avesse smesso. casualmente con la moto non ci ha smesso molto a fumare, anche se fumava 2 pacchetti al giorno da 20 anni..... mi fa rabbia tutti i soldi che spesi per lui con scarsi risultati solo perchè lui diceva: io lo so fare, ma poi i risultati non ci sono stati. Edited January 5, 2013 by marco77 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
*Reddish* Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Al di là dei soldi mi sembra che si comporti da bambino viziato che fa i capricci, altro che 50enne. Vabbhè, se lo ami devi sorbirtelo così -.-! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 si si comporta da bambino viziato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ariel Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Io a periodi alterni ho avuto situazioni come Northern e Almadel, cioè con una che essenzialmente mantiene l'altra...io sono molto rigida nell'amministrazione del denaro e ho dei risparmi che non tocco, tutto il resto va in comune e in base alla disponibilità del momento spende una o l'altra. Causa 'fermo' dello stipendio, da ottobre circa io sono essenzialmente mantenuta, quando invece per la prima metà dell'anno la mia ragazza non lavorava e quindi era il contrario... Per me non è squallido né parlarne a priori né stupido non parlarne, però sicuramente talvolta la spontaneità non è sincronizzata e quindi può essere utile settare delle regole, eh. Se io devo attingere dai miei 'risparmi intoccabili' per un'emergenza, poi se la mia ragazza ha un'eccedenza me li restituisce in modo che io tappi il buco. Tanto sono comunque risparmi pensati per una vita insieme. Ci sono delle amarezze solo perché talvolta in circolo c'è proprio poca roba e quindi dover decidere tra l'"eccesso" di una cena fuori o un nuovo maglione può diventare una litigata, è triste ma circostanziale e si risolve subito per fortuna. Tra poco avremo una convivenza ancora più ampia, perché ci aggiungeremo ai miei e mia sorella in una casa più grande e più bella, e funzionerà allo stesso modo: tutto il possibile in comune che viene prelevato per le spese di tutti, previa richiesta per quelle che riguardano un individuo. (Ovvero: è ovvio che se servono per fare la spesa non si deve chiedere, però se mia sorella vuole la nuova linea trucchi della Kiko minimo me lo chiede prima xDD) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Northern Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Io nella mia relazione gestisco tutti i conti di casa, il conto bancario è intestato unicamente a lui, ma alla fine son io quella che conosce pin e codici bancari e il bancomat lo ho io nel portafoglio. Ma non è stato un imporsi con la forza, della serie "devi mantenermi perché mi fa comodo così", semplicemente lui i conti non saprebbe mai gestirli, non saprebbe nemmeno da dove iniziare quindi è venuto naturale fare occupare me di queste cose, ma se dovessi trovare un lavoro domani so già che finirei a addebitare ogni singolo centesimo guadagnato nel suo conto corrente. Comunque credo pure che dipenda dal tipo di relazione che uno ha in testa...se uno non si fida a mettere i soldi tutti assieme e si sente in bisogno di dare spiegazioni o c'è qualcosa che non va, o semplicemente è troppo presto per andare a convivere. Capisco anche il discorso di qualcuno sul fatto che la legge italiana non da certo sicurezze, e infatti più volte ho sentito anche qui sul forum di gente che dopo anni di convivenza s'è ritrovata senza sapere cosa fare perché la relazione era finita di punto in bianco, ma se si parte prevenuti è meglio non iniziare per niente a vivere insieme. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ariel Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Sono molto d'accordo Northern...In un certo tipo di relazione, ad esempio la mia, non è proprio considerata l'opzione di 'e se ci lasciamo', quindi mettiamo entrambe tutto quello che possiamo nella relazione economicamente oltre che psicologicamente. Però ricordiamoci anche che io te ed Enrico abbiamo quelle relazioni morbose co-dipendenti di cui si parlava in un altro topic...xD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Northern Posted January 5, 2013 Share Posted January 5, 2013 Vero. Ed effettivamente prima mi son espressa male, diciamo che "secondo me" c'è qualcosa che non va o non si è pronti ad andare a convivere. Diciamo che io ho sempre pensato che anche la convivenza fosse quel passo in più che si dovrebbe fare solo quando si è sicuri al 100% di voler vivere e passare la vita con una determinata persona, e non che sia un passo da fare tanto per, quindi non comprendo a pieno il discorso del non voler avere un unico conto in comune o del farsi problemi se uno dei due guadagna di più, o addirittura guadagna unicamente. Credo che l'aspetto economico sia una delle cose che meno importano in una relazione, ma non vorrei spiegarmi male anche qua, purtroppo è un discorso complesso e basta una frase espressa non chiaramente per farsi fraintendere. Posso dire che nella mia relazione l'aspetto economico è puramente....economico...nel senso che i soldi che si guadagnano servono unicamente per *vivere insieme*, così come il lavoro...si lavora per poter *vivere insieme*. Non c'è un mio o un tuo, c'è un nostro, così come lui va la mattina a lavoro io mi occupo di casa, del fare la spesa e di far quadrare i conti a fine mese. Abbiamo anche un conto di risparmi, intestato sempre a lui. Se dovessimo lasciarci quel conto, così come la casa o qualunque altro bene intestato a lui, non varrà nulla per me, tanto più che abbiamo fatto la separazioni dei beni (per MIA scelta), quindi mi spetterebbe poco e nulla, ma se dovessi stare ogni giorno con l'ansia che se mi guadagno qualche euro con qualche lavoretto qua e la dovrei metterlo in un mio conto personale perché sennò poi se ci lasciamo come si fa, non vivrei più. Così come lui si fida di me tanto da farmi gestire il suo conto corrente e tutti i soldi che entrano ed escono dalle sue tasche senza chiedermi spiegazioni, se volessi potrei trasferire ogni euro dal suo conto ad un qualsiasi altro conto e pararmi il culo se volessi lasciarlo, ma non si può vivere una relazione basandosi su dei se e su dei ma. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
penna Posted January 5, 2013 Author Share Posted January 5, 2013 Ok, provo a farvi un'altra domanda. Finora abbiamo considerato il fatto che lo squilibrio stia, eventualmente, nel reddito: uno ha più soldi dell'altro. E mi pare che per la maggior parte di voi questo non sarebbe un problema: perlopiù mettete tutto in comune, anche se alcuni, come Ariel, prevedono quantomeno che si chieda e si decida insieme riguardo alle spese individuali. Ma se invece lo squilibrio stesse nei bisogni? Cioè, se un membro della coppia dovesse sostenere - regolarmente e per tutta la vita - spese maggiori dell'altro (e non per un capriccio, ma per necessità)? Sarebbe altrettanto facile programmare una convivenza con comunione dei beni, sapendo che, di fatto, "ve lo accollate" a vita? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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