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Vivere l'omosessualità: Francia vs Belgio


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Ho sempre aspirato ad abbandonare l'Italia per crearmi una vita più luminosa altrove. Essendo uno studente di lingua francese, ho avuto sin da subito un occhio di riguardo per i Paesi francofoni. Facendo alcune ricerche, ho notato come il Belgio sia un Paese molto civile e che assicura i diritti agli omosessuali. D'altronde la Francia ha il suo sempiterno fascino e il vantaggio di essere una grande nazione. Chiedo quindi a voi utenti del forum se conoscete queste due realtà e se avete consigli da darmi sulla scelta. A livello di leggi so che il Belgio è più avanti ma vorrei delucidazioni anche sulla qualità della vita degli omosessuali. :)

Il Belgio è squisito.. ci sono città belle come Brugges e Antwerpen-Anversa.. ma più che francese parlano il fiammingo.
Non so come sia la situazione politica.. tempo fa davano il governo come "vacante".. e non so se lo sia ancora.

 

Per la Francia.. c'è l'imbarazzo della scelta su dove vivere (meglio il nord visto che a sud sono molti più italiani).. Il matrimonio omosessuale dovrebbe essere confermato nel 2013 se non mi sbaglio.

@@yalen86 è vero, il Belgio è squisito, sopratutto per il cibo!!! *_*

Comunque da quel che so la parte fiamminga è meno tollerante, non solo nei riguardi degli omo.

Per Francia, però, so che è difficile ottenere la cittadinanza e magari per la sua quantità di immigrati ( spesso arabi e via dicendo ) potrebbe essere più difficile farsi accettare.

La cittadinanza è difficile ottenerla più o meno in tutti i posti.. ma nell'UE è più facile che in USA, Australia ecc..
 

Ma dopo un contratto di lavoro permanente per un tot di anni.. la cittadinanza dovrebbe essere automatica.

@@marcCA in effetti voglio chiudere tutti i ponti! Voglio diventare un perfetto connazionale: saper parlare perfettamente la lingua ( e il dialetto del posto ), sapere tutto sulla storia del luogo... insomma integrarmi al 100 %. Non voglio essere straniero ma cittadino. In questo senso so che il Belgio è molto più inclusivo rispetto alla Francia.

ok, allora si cercherei di essere padrone della lingua il piu' possibile e se vuoi integrarti al 100% almeno inizialmente limita le frequentazioni italiane, perche', parlo per esperienza, facciamo gruppo e si finisce a continuare a vivere all'italiana all'estero

Non rinuncerei solo al passoporto italiano (non si sa mai) e mi informerei se il Belgio accetta la doppia cittadinanza

Sì, frequentare italiani all'estero può essere un grave errore: non voglio ghettizzarmi, non voglio adagiarmi in gruppi che mi farebbero vivere un'Italia 2.

Il doppio passaporto, poi, è assolutamente controproducente: sembra che quando si viaggi, quello italiano costa soldi.

il primo anno passato negli states ho cercato di frequentare solo americani per meglio apprendere la lingua, ora ho trovato il giusto compromesso tra italiani e  autoctoni :)

 


Il doppio passaporto, poi, è assolutamente controproducente: sembra che quando si viaggi, quello italiano costa soldi.

 

si paga un bollo che ha valore solo in italia, tra tutti i miei amici penso di essere l'unico a pagarlo

  • 3 weeks later...

Tutto quello che devi fare è iscriverti all'AIRE.

Se sei nella comunità europea sotto l'accordo shengen allora potrei servirti delle ambasciare per richiedere il rilascio diretto dei documenti e, a seconda della nazione, potrei richiederne la cittadinanza dopo un tot anni di residenza. Ovviamente con tutto quello che comporta parlando di perdita di diritti che hai come cittadino italiano. a cominciare dalla sanità.

 

EDIT: l'iscrizione all'aire è OBBLIGATORIA!

Edited by Aquarivs

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