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[Marcolino2] Coming out in famiglia


Marcolino2

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Aizen, mah, invece a me sembra che scappano tutti da me...

 

Comunque, sì, ora va molto meglio :) sono ancora sottosopra ma più sereno

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Mi aggrego al coro: hai fatto un gesto molto bello, le loro reazioni sono più che positive ( intravedo una grande apertura mentale da parte di tuo padre). E' normale che siano un po' scossi,  hanno bisogno di un po' di tempo per metabolizzare, stai sereno che oramai il peggio è passato.

 

PS: credo anche io che nel tempo ne avrai un ottimo ricordo.

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Allora, in casa è tornato il sereno (almeno spero): mia madre è normalissima, anzi, sembra molto rilassata, mio padre è un po' più pensieroso. Non so se fingono o se si sforzano di essere "normali" ma penso che mi vogliano bene.

Ok, è andata bene alla fine. Una cosa solo ho capito: avrei potuto farlo prima e non arrivare a 30 anni. Ho dovuto toccare il fondo per potermi rialzare ed andare avanti. È stato doloroso e forse lo è ancora, ma finalmente sono felice :)

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L'affetto si dona in maniera incondizionata e ciò che lega genitori e figli trascende qualunque incomprensione: Anche se la loro reazione fosse stata pessima, ti avrebbero voluto bene comunque.

 

 Non sono d'accordo sul flaggellarsi sul 'potevo farlo prima': Ognuno ha i suoi tempi, oggi non sei il ragazzo di  dieci anni fa e fra 10 anni non sarai il ragazzo di oggi, lo stesso ragionamento vale per loro.

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Allora, a 4 giorni dalla "bomba" esplosa in famiglia, sembrerebbe tutto "normale". Mia madre è serena, mio padre più pensieroso ma non eccessivamente. Qualche "ti voglio bene" in più, ma per il resto non è cambiato nulla, almeno in apparenza. So che forse fingono la "normalità" per non farmi sentire a disagio, ma per ora va bene così...e sono felice :)

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Grazie Sick...alla fine ce l'ho fatta...ricordi che ti ho detto? Il 2013 sarebbe stato l'anno della svolta ed ho voluto "iniziarlo" da questo piccolo passo che per me però è stato molto importante :)

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se posso chiederti marcolino2 (forse serve ad altri utenti):

 

perchè avevi tutto questo timore nei confronti della famiglia ? da quel che ho capito non avevano espresso in passato affermazioni omofobe né sono particolarmente religiosi. un lavoro ce l'hai e non dipendi moltissimo dai tuoi, tuo padre ti concesse la bambola da bambino, sembra una persona aperta, i CO con altre persone erano tutti più o meno positivi e andati a buon fine e allora perchè avevi tutto questo timore coi genitori ?

 

le premesse erano favorevoli ma malgrado ciò ti è costato tanta fatica.

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Beh, il fatto è che quando avrei potuto,  prima l'uno e poi l'altro si sono ammalati. Non sapevo come avrebbero reagito (certo non avrebbero fatto salti di gioia) e non mi andava di dare un dispiacere visto che già avevano i loro problemi di salute.

E poi ho dovuto prima accettare me stesso. Avevo paura, molta paura e quindi ho cercato per anni di negare a me stesso che ero gay (intraprendendo pure relazioni etero). Ho dovuto toccare il fondo, cadere per poter poi risalire. Lo so, molti magari staranno ridendo e forse penseranno "quanto è scemo questo", ma, credetemi, per me è stato  tutto molto complicato.

E devo ringraziare tanti ragazzi (ed anche una ragazza) del forum, con molti dei quali ho una splendida amicizia (con alcuni per ora solo virtuale, con altri anche reale), che mi hanno aiutato in questi mesi. Ho trovato delle persone splendide :) che non finirò mai di ringraziare.

Alla fine ce la sto facendo, anche se a trent'anni è tutto più complicato rispetto a venti, ma voglio andare avanti  per la mia strada perché voglio essere felice, o almeno provarci.

Il fatto che ora i miei sappiano e che per loro non cambia nulla è stato importantissimo per me.

Il "problema" ero io, purtroppo, e non me accorgevo :(

Ma ora voglio recuperare il tempo perso e voglio VIVERE :)

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e perchè ti eri costruito tutti queste difficoltà con te stesso ad accettare di essere gay ?

 

per non essere discriminato dagli altri ?

 

per essere come gli altri ?

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Una spiegazione "razionale" non ce l'ho, ma forse è come dici tu, è la paura di sentirsi "diversi", di essere "discriminati"

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Ciao, è normale poco tempo dopo la "rivelazione" che i genitori si comportino un attimino in modo diverso: mia madre ha fatto un periodo ad essere iperprottettiva (molto più del solito), mio padre ad essere un po' più silenzioso: ma è bastato pochissimo tempo perchè i rapporti siano tornati quelli di sempre, anzi anche migliori! Ti rinnovo i complimenti!

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Anche se sono nuovo anche io voglio farti i miei complimenti più sinceri!

E' un gran passo che sinceramente t'invidio!

Capisco perfettamente ciò che dici:

 


Alla fine ce la sto facendo, anche se a trent'anni è tutto più complicato rispetto a venti, ma voglio andare avanti per la mia strada perché voglio essere felice, o almeno provarci.

 

Io ho 27anni e mi chiedo quando riuscirò a parlarne con la mia famiglia...è strano, con gli amici sembra tutto diverso, forse perchè pensandoci vien da dire "in base alla sua reazione capirò se la sua amicizia è autentica o se è solo un castello di sabbia" mentre con i familiari non si "hanno scuse"..."che vada o non vada restano la mia famiglia!"

Detto ciò davvero complimentoni, ti auguro di riuscire ad esser felice oltre che di provarci! :smiley:

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  • 1 month later...

Domani sono due mesi esatti dal coming out. Posso dire, con serenità e felicità, che nulla è cambiato con i miei genitori, per fortuna.

Solo una cosa non mi è molto piaciuta. Una sera, tornando a casa, mio padre mi dice che è preoccupato per me, che secondo lui sono una persona troppo "buona" e che qualcuno si potrebbe "approfittare" di me (neanche avessi 15 anni). Dopo averlo tranquillizzato dicendogli che ho la testa sulle spalle (ho pure 31 anni, cavoli!) non ha più chiesto né fatto domande su chi frequento e dove vado.

Mia madre, oggi, ha cercato di capire se ho un ragazzo. Stavo guardando il tg e si parlava di Siena. Ho detto che vorrei andare qualche giorno in Toscana e lei ha detto: "Non ce l'hai un compagno con cui andare?"....(Silenzio di tomba)...e corregge il tiro dicendo "Non ce l'hai un compagno di università o un amico dove poter andare, che ti può ospitare?"...che furbona ;)

Per il resto non si parla molto della cosa, il che non so se è positivo o meno. Sta di fatto che hanno reagito piuttosto bene, almeno così mi sembra.

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@Marcolino2

 

pensi che tuo padre intendesse dire che qualche gay potrebbe approfittare di te perchè sei un gay buono ? stranamente sti scrupoli non vengono mai per una ragazza che approfitta di un etero. 

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@ Boh, penso che lui sia preoccupato del fatto che sono una persona che cerca di dare fiducia e vede il buono in ogni cosa, il che non significa però essere ciechi o ingenui. È parte del mio carattere, anche se spesso ho preso grosse "fregature". E lui è preoccupato di questo, credo.

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stranamente sti scrupoli non vengono mai per una ragazza che approfitta di un etero.

 

Non è vero.
Forse non vengono dal padre, ma vengono sicuramente dalla madre. Non diamo per scontato che gli etero vengano trattati SEMPRE in modo diverso.
Mia madre ha avuto tantissimi problemi con l'ex ragazza di mio fratello perché temeva se ne potesse approfittare, e l'ha sempre messo in guardia, e con me l'ha fatto mio padre mettendomi in guarda da alcuni ragazzi che frequentavo.
 



(Silenzio di tomba).


E tu perché non le hai risposto? Lei ti ha fatto una domanda carina, magari voleva parlare di questa cosa e invece tu sei rimasto in silenzio. I genitori devono accettare e proteggere i propri figli, ma pure i figli devono andare incontro i genitori.

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@Nothen devo essere sincero...c'era pure mio padre e mi sono un po' ...vergognato :(

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Ovviamente i silenzi imbarazzanti capitano... Marcolino ti auguro che ne succedano sempre di meno!
Penso che tua madre sia stata molto carina a dirti quella frase, segnalava la disponibilità a parlarne tranquillamente, e anche in presenza di tuo padre. La prossima volta, rispondi qualcosa di semplice, che non ti metta in imbarazzo (anche una cosa tipo per ora non ho in mente nessuno di particolare), ma rispondi! Baci e abbracci ^^

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@@Krad77 hai ragione...è che ero "impreparato" e non ho avuto una risposta "pronta" ed avevo un pochino di "vergogna" con mio padre.

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privateuniverse

Credo che questo piccolo resoconto che hai fatto di come si sono evolute le cose imponga tre riflessioni fondamentali.

 

La prima è che i tuoi genitori ti vogliono molto bene; probabilmente lo sai già, ma la realtà è che ti vogliono più bene persino di quanto tu possa immaginare.

 

Perché non ti sono piaciute le cose che ti hanno detto i tuoi genitori?

 

Tuo padre probabilmente sa bene che hai la testa sulle spalle, ma la sua preoccupazione non riguarda questo; credo che, dalla sua esperienza di vita, si renda conto che il rischio che tu ti prenda delle "fregature" sia qualcosa di cui tu non ti rendi conto, non a livello intellettuale, astratto, ma per quanto concerne il prezzo che tu potresti pagare; perché questo prezzo lo si paga sulla propria pelle in modi che non si riesce neanche a concepire finché non ci si è passati.

 

Ma veniamo a quel che ti ha detto tua madre. E' tipico delle madri amare incondizionatamente i figli; nel giro di due mesi è passata dalle lacrime al desiderio di vederti felice: felice perché amante e amato. Io lo trovo straordinariamente positivo.

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  • 3 weeks later...
Filippo B95

@@marcolino stai tranquillo che tuo papà ti vuole bene,ma tanto!!!!! Perché se non ti volesse bene non ti avrebbe detto "perché non me l'hai detto prima?",ma ti avrebbe detto "ma non ti vergogni di essere gay? Sei la rovina della famiglia"

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