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Meglio le "unioni civili" o niente?


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sia semplicemente dovuta al fatto che sono anziani.

 

 

Non sono solo anziani, sono anziani, corrotti e ipocriti.

Se uno straniero giudicasse la nostra società in base alla classe politica che esprime, ne trarrebbe un quadro ancora ben peggiore della realtà.

 

Per tutto il resto, hai ragionissima!

 

 

La prima è stata l'incapacità di costruire una mobilitazione di massa

che mostrasse ai politici il peso elettorale delle nostre rivendicazioni:

 

 

Non abbiamo peso elettorale perchè non siamo per niente compatti e non votiamo in base alle nostre rivendicazioni (anche su questo forum si nota perfettamente).

 

- Alleanza Cattolici -Laici in funzione anti-berlusconiana

 

Questa è stata una piaga tremenda, peculiarità assoluta italiana.

Edited by wasabi
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Concordo con l'ultimo commento di Almadell che quoto.  Invece credo che Ilromantico sottovaluti che Zapatero avesse una bella maggioranza stabile al di fuori di vergognose logiche di coalizione. Non credo proprio che la societa' spagnola sia stata o sia piu' evoluta di quella italiana. Sicuramente ha una classe politica meno frammentata e corrotta.

 

Sono stufo pero' di sentir dire che gli italiani siano omofobi. Hanno al potere una casta immonda che tendenzialmente  non scelgono (vedi la vergognosa legge elettorale).

@@calvin2010 si avevo capito, ma se ti riferisci a qualcuno sarebbe meglio specificarlo invece di fare il vago.

 

Ognuno può credere a quello che vuole, ma se Zapatero aveva un maggioranza stabile era perché il contesto sociale e politico glielo permetteva. Gli spagnoli sono passati da un'omofobia allucinante (almeno a detta dei miei amici spagnoli e di mio marito) di fine anni 80 riuscendo a ribaltare a fine anni '90 la situazione. Ed infatti gia dal 98 c'erano le unioni di fatto in catalunya e poi in altre regioni e la comunità è riuscita a far propria Chueca dove prima ti bastonavano (letteralmente) e si entrava come ladri nei locali. E riporto Chueca perché è l'esempio lampante di come con il sudore e la fatica si è riusciti a far propria una realtà difficilissima in un'epoca dove Internet nemmeno c'era.

 

Sono brutti i generalismi, ma se la società italiana fosse davvero così evoluta e così poco omofoba non staremmo certo qui a sperare nel 2013 che concedano almeno le unioni civili né ascolteremmo bruttisimi episodi omofobi.

@ilromantico: Ho citato Zapatero perché di punto in bianco ha esteso il matrimonio agli omosessuali, senza che prima ci fosse una legge sulle unioni civili "di Stato" (sebbene buona parte delle regioni avessero la propria). Comunque immagino tu abbia ragione a dire quello che dici, anche perché non sono molto informato a riguardo. Mi dispiace che la cosa ti faccia arrabiare, però il tuo commento è la prova che il mio paragone è servito al suo scopo.

 

Adesso mi sembra si stia andando un po' OT. Quindi approfitto per domandare a calvin se sono io quello che scrive cose superficiali, e perché. Ma soprattutto: si vince qualcosa?

 

Tornando IT: Preferisco le unioni civili al niente.

Perché? Premetto che, non sapendo il testo di quello che potrebbe venir fuori, suppongo si parli di unioni civili aperte ad ogni orientamento sessuale e più o meno in linea con quelle esistenti in Europa (e quindi non una porcata come i DiCo). Ebbene perché io voglio entrambe le cose, non solo il matrimonio, e penso che un'argomentazione insensata in più non possa impedire né rallentare l'introduzione del matrimonio omosessuale. Non sono "loro" che ce lo impediscono a parole, siamo noi che dobbiamo farci vedere e sentire di più.

Edited by Ithiliond

Non si può addossare la colpa solo all'immondo congegno elettorale se gli italiani hanno i rappresentanti che hanno

In fondo molti italioti si identificano bene in berlusconi e compari

Evitando le generalizzazioni ribadisco che, dal mio punto di vista, i sentimenti omofobi, magari striscianti, esistono, eccome!

Edited by prefy
@Ben81: Fabiofax non ti ha chiesto di esporre le differenze tra matrimonio e unione civile (una volta fissata la legge sulle unioni civili di riferimento), ma il perché tu le trovi umilianti (evidentemente per lui non lo sono). In pratica, ti ha chiesto la tua opinione, una cosa che non si può googlare. Inoltre la richiesta è perfettamente lecita visto che siamo in una discussione con questo tema (la nostra opinione), quindi se non hai la cortesia di rispondere puoi anche smettere di scrivere interventi.

 

Leggere prima di intervenire...in un forum sarebbe una bella cosa.

Comunque ora ho tempo e ti risparmio la fatica di scorrere qualche pagina indietro: qui sotto l'ultimo intervento in cui ho risposto alla domanda del tuo compare, esponendo l'ovvio motivo secondo il quale imho le unioni civili sono per noi umilianti

 

 

il motivo è chiaro, ed è stato piu' volte ripetuto da varie persone, tra cui anche dal sottoscritto: l'umiliazione sta nel fatto che si tratterebbe di unioni di serie B, in quanto limitanti rispetto ai matrimoni civili disponibili per gli etero.

 

 

E' il tuo compare che, non contento, si è messo a cavillare e a fare il gioco del perchè, chiedendo schemini e tabelline che mettessero a confronto i dettagli (dettagli peraltro ampiamente noti a chiunque si sia mai interessato all'argomento) che differenziano le ipotetiche unioni civili dai matrimoni civili già esistenti per gli eterosessuali.

 

Ergo io la risposta sul perchè ritengo umilianti le unioni civili l'ho data;  per quanto riguarda le ricerche approfondite ripeto, ve le potete fare da soli...nel tempo perso tra polemiche vuote e ridicoli giochi del perchè, avoja a fare ricerche...

Credo che quello che intendesse dirti Fabiofax fosse che la spiegazione sembra un po' vaga, e quindi volesse approfondire. Anche qui, è tua cortesia rispondere, e se non sei interessato puoi non continuare la discussione. Certo è che se ogni tuo post, a partire dal primo, ha un tono scazzato e/o saccente, non puoi pretendere che gli utenti tuoi interlocutori si esprimano col massimo della gentilezza e chiarezza possibile.

 

Ora propongo di tornare IT una volta per tutte.

Edited by Ithiliond

Ma in Spagna la Bindi o Giovanardi o Buttiglione o la Binetti (e ce ne sono anche la') non varrebbero politicamente praticamente un cazzo. In Italia hanno il potere di decidere la sorte di un'intera comunita'. Gli italiani, la gente per bene, cosa c'entra con questi stronzi?

Questo tema per me è più complesso del normale..

Per molti motivi, primo fra i quali il fatto che io sia, concettualmente parlando, contrario all'estensione del matrimonio agli omosessuali.

 

In Italia ci sono pesanti lacune su tutto il versante sociale. Siamo rimasti al 1973 e questo lo stiamo pagando a caro prezzo, senza bisogno d'essere omosessuale.

Nel nostro paese io avevo problemi ad essere uno studente, un uomo a basso reddito, figlio di una ragazza madre, e chi più ne ha più ne metta.

E' ovvio che una tutela legale sia da preferirsi in un ambiente in cui una categoria non è assolutamente protetta, in cui i diritti siano pressocchè nulli.

 

Ma questa è l'Italia, lo stato della finzione dove il grande successo è fingere che niente cambi e che tutto debba rimanere immutato per sempre.

 

Gettando un occhio poi alla discussione fra poveri tra ben e fabio direi che, giacchè siamo su un forum dove partecipa gente che si è appena affacciata alla realtà omosessuale, possibilmente tra i 14 e i 18 anni, sia non solo UTILE un continuo refresh qui in casa nostra (il forum) MA UN DOVERE..

 

Fine dell'OT.


Ma in Spagna la Bindi o Giovanardi o Buttiglione o la Binetti (e ce ne sono anche la') non varrebbero politicamente praticamente un cazzo. In Italia hanno il potere di decidere la sorte di un'intera comunita'. Gli italiani, la gente per bene, cosa c'entra con questi stronzi?

 

Ovvio!La madre dei cretini è sempre incinta dapperttutto, ma come Buttiglione, Giovanardi o la Bindi NO! In realtà penso che i cretini di qui siano solo più educati e più falsi e certe cose non possono permetterseli di dirle apertamente altrimenti verrebbero segati. Quando il Costituzionale ha dato la sua 'benedizione' al matrimonio gay ad alcuni membri omofobi del PP la cosa rodeva parecchio eppure si sono dovuti limitare a dire "Non concordo perché per me il matrimonio è così così, ma è la sentenza del Costituzionale...". Stessa cosa nei commenti omofobi di Internet, a me sorprese molto che nonostante tutto nessun omofobo cercasse mai di offendere direttamente, al massimo si limitavano a dire che erano contrari con le spiegazioni più fantasiose (tipo l'origine della parola matrimonio, ecc.).

 

Continuo dopo!

Una differenza importante e sostanziale. Qui abbiamo (dis)onorevoli che tutti i giorni oltraggiano le nostre istituzioni repubblicane come se niente fosse! Non avremo nessun rispetto da questi balordi profondamente incivili.

@Pix, io non posso aspettare altri dieci anni

perché forse sarebbe meglio non avere niente

e forse non avendo nulla abbiamo più probabilità

di ottenere i matrimoni.

 

"Forse" è troppo poco anche solo per sperare di non avere nulla.

E' il PD che ha il potere di mettere veti e lo ha fatto nel documento

da me citato, che implica abbastanza chiaramente una presunta

ma non vera, incostituzionalità del matrimonio gay, in cambio del

presunto appoggio della Bindi e dei cattolici PD ad una imprecisata

legge sulle unioni gay.

 

Fermo restando il fatto che diversi esponenti politici gay hanno

reagito male a questo documento, rinunciando con superficialità

e disinvoltura alla richiesta del matrimonio ( Zan, Concia & C. )

per limitare la loro critica al fatto che il testo è vago...

 

...il fatto è che da tale vaghezza non si è usciti.

 

Questa discussione avrebbe un senso se Zan-Concia & C. avessero

ottenuto qualcosa, rinunciando ad altro

 

Ma la triste realtà è che non hanno ottenuto niente, rinunciando a molto.

Per cui dovremmo essere tutti d'accordo sul fatto che conveniva non

rinunciare a niente, per niente ottenere.

 

Il problema è che in questa situazione dovremmo essere tutti d'accordo

perchè c'è veramente poco su cui poter dissentire

Stessa cosa nei commenti omofobi di Internet, a me sorprese molto che nonostante tutto nessun omofobo cercasse mai di offendere direttamente, al massimo si limitavano a dire che erano contrari con le spiegazioni più fantasiose (tipo l'origine della parola matrimonio, ecc.).

Beh io non sono d'accordo con l'estensione del matrimonio per noi.. ma questo non vuol dire che io non legittimi o non auspichi un'unione di pari livello (in termini giuridici).

Infatti. Quoto quello che ha scritto  Hinzelmann. Fra l'altro non ci sarebbe nessuna incostituzionalita' ad estendere il matrimonio alle persone dello stesso sesso. La Bindi sta forzando tantissimo quella che resta una interpretazione di matrice cattolica.

Io sono per il riconoscimento delle coppie di fatto per tutti perche ' la famiglia italiana si sta disgregando per assenza di tutele. E per l'estensione dello sposalizio anche alle persone dello stesso sesso. Due cose diverse.

Da omosessuale voglio il matrimonio e di una leggina ad hoc di quattro soldi non saprei che farmene.

Io sono convinto (come molti prima di me da come ho letto), che la cosa migliore sarebbe una legge che tuteli le coppie di fatto (sia etero che omo, non ad hoc, assolutamente), in modo che molti gay possano "uscire allo scoperto". Quando poi la gente "si abituerà" allora si potrà parlare di matrimoni.

 

L'unica differenza tra il pensiero mio e di altri che hanno detto qualcosa di analogo a me sta nel fatto che per molti di loro/voi "intanto" è meglio questo, ma se si potesse avere il matrimonio subito sarebbe ancora meglio. Io invece credo che sia meglio che le cose si facciano per tappe. Chiariamo, non che non ritengo che ci debba essere anche il matrimonio, secondo me dovrà esserci riconosciuto (anzi, a differenza di molti di voi io spero anche in "qualcosa di più" del matrimonio civile, ma non voglio entrare in una discussione che è assolutamente off topic, chi mi conosce un po' forse ha capito cosa voglio dire), ma per via di un "problema oggettivo" (=la dilagante omofobia diffusissima in italia) il matrimonio omo potrebbe essere visto come una "violenza imposta". Non lo è assolutamente, ma c'è il rischio che alcuni la vedano così. Il riconoscimento delle coppie di fatto potrebbe essere "più digeribile". Spesso l'omofobia (come tute queste -fobie "sociali", vedi la xenofobia) è causata dall'ignoranza. Con le coppie di fatto la gente potrebbe "abituarsi" all'idea che due uomini (o due donne) possano tranquillamente stare insieme ed amarsi tanto quanto due etero. Non voglio fare quello che "rema contro", ma studiando la storia si è visto che il modo migliore per avere i diritti e far comprendere all'altro che tali diritti spettano realmente, non imporli.

 il matrimonio omo potrebbe essere visto come una "violenza imposta".

Capisco quello che dici e posso essere d'accordo. Quello che io proprio non riesco a capire è il concetto di "violenza imposta". Imposta a chi? agli etero? e a loro cosa interessa io con chi mi sposo?

Se le cose si faranno per gradi è perchè sarà impossibile avere tutto subito, ma ti dirò che a me l'idea di farle per gradi per rispetto della "sofferenza" degli etero, che "poverini" devono abituarsi interessa davvero poco :D (ma è lunedì, piove, quindi il mio umore e la mia compassione stamani sono un po' carenti :D)

Ovviamente capisco il senso di quello che dici, e hai ragione, ma non posso tacere il fastidio che mi provoca l'idea che si debba tutelare l'ignoranza.

Ma non lo dico tanto per "la loro sofferenza". Se sono omofobi sono nel torto e basta. Lo dico perché poi è anche meglio per noi, siamo nella ragione però per "questioni oggettive" ci tocca soffrire ancora un po'. Siamo realisti, dico io, non siamo nel mondo immaginario dove ciò che è giusto accade e ciò che è ingiusto no. Le ingiustizie sono all'ordine del giorno. Bisogna combattere per la giustizia, ma bisogna essere un po' duttili, altrimenti si perdono capra e cavoli...

Io sono convinto (come molti prima di me da come ho letto), che la cosa migliore sarebbe una legge che tuteli le coppie di fatto (sia etero che omo, non ad hoc, assolutamente), in modo che molti gay possano "uscire allo scoperto". Quando poi la gente "si abituerà" allora si potrà parlare di matrimoni.

 

L'unica differenza tra il pensiero mio e di altri che hanno detto qualcosa di analogo a me sta nel fatto che per molti di loro/voi "intanto" è meglio questo, ma se si potesse avere il matrimonio subito sarebbe ancora meglio. Io invece credo che sia meglio che le cose si facciano per tappe. Chiariamo, non che non ritengo che ci debba essere anche il matrimonio, secondo me dovrà esserci riconosciuto (anzi, a differenza di molti di voi io spero anche in "qualcosa di più" del matrimonio civile, ma non voglio entrare in una discussione che è assolutamente off topic, chi mi conosce un po' forse ha capito cosa voglio dire), ma per via di un "problema oggettivo" (=la dilagante omofobia diffusissima in italia) il matrimonio omo potrebbe essere visto come una "violenza imposta". Non lo è assolutamente, ma c'è il rischio che alcuni la vedano così. Il riconoscimento delle coppie di fatto potrebbe essere "più digeribile". Spesso l'omofobia (come tute queste -fobie "sociali", vedi la xenofobia) è causata dall'ignoranza. Con le coppie di fatto la gente potrebbe "abituarsi" all'idea che due uomini (o due donne) possano tranquillamente stare insieme ed amarsi tanto quanto due etero. Non voglio fare quello che "rema contro", ma studiando la storia si è visto che il modo migliore per avere i diritti e far comprendere all'altro che tali diritti spettano realmente, non imporli.

 

Ma esattamente, in che modo una leggina sulle "coppie di fatto" farebbe "uscire allo scoperto" i gay?

In che modo aiuterebbe la gente a "abituarsi"?

 

"Il riconoscimento delle coppie di fatto potrebbe essere "più digeribile"."!? Ma tu eri già nato nel 2007

quando si tenne il family day? 

Dando per certo che l'utente @@Marcozzz fosse già nato nel 2007 :D  (altrimenti sarebbe un  bambino con una capacità dialettica incredibile), il suo messaggio è chiaro.

 

Se esistesse una legge, seppur elementare, che in qualche modo agevolasse le coppie di fatto per motivi fiscali molti si deciderebbero ad "uscire allo scoperto" ed approfittarne.

 

Il mondo gira ANCHE attorno ai soldi. E ho visto coppie (etero) fare de ogni per i soldi... per cui perchè una coppia gay non dovrebbe uscire allo scoperto per questioni economiche? Secondo me è coerente.


Ma esattamente, in che modo una leggina sulle "coppie di fatto" farebbe "uscire allo scoperto" i gay?
In che modo aiuterebbe la gente a "abituarsi"?
 
"Il riconoscimento delle coppie di fatto potrebbe essere "più digeribile"."!? Ma tu eri già nato nel 2007
quando si tenne il family day? 

per il semplice fatto stando "ufficialmente insieme" si hanno dei vantaggi e questo può incentivare molti ragazzi ad iniziare una convivenza fondata su basi "solide". Fabiofax ha citato i diritti economici ma questi sono gli ultimi secondo me (seppure sono importanti, specialmente in tempo di crisi). mettiamo che il tuo ragazzo stia male e sia ricoverato... ora come ora puoi fargli visita solo durante l'orario di ricevimento ufficiale lo sai? negli orari "extra" possono solo i parenti stretti. E così tanti altri diritti "civili", laddove per civile non intendo semplicemente "ciò che non è politico ed economico in senso stretto", ma proprio diritti che si confanno ad una civiltà degna di tale nome. Io non sono dichiarato, i miei genitori non lo sanno e men che meno lo sospettano i miei compagni di università. il passo di "uscire allo scoperto" per poter stare col mio ragazzo è un passo gigante, che presenta alcuni pro e molti contro. Se però io mi sentissi "tutelato" dallo stato, allora questo sarebbe un grosso pro. Ma proprio a livello, come dire "emotivo". Cioè, lì' sul momento, pensare "posso farlo lo stato mi garantisce dei diritti" mi dà uno sprint di forza in più. Per fortuna molti gay riescono a fottersene della società, ma molti (tra cui io stesso) ancora hanno certi problemi. Senza diritti, allo stato attuale, un gay ha paura a dichiararsi perché teme che la massa lo ritenga un "frocio, un finocchio". Nel momento in cui lo STATO riconosce il tuo status come "legittimo", ecco che allora non sei più tu che temi di essere "frocio" tra la gente, ma sono gli altri a dover pensare "sono un omofobo del cazzo". Perché se 10 sono progay e 20 omofobi ma i restanti 70 sono "neutri", questi neutri si rifanno alla maggioranza. E se lo stato è con quei 10 ecco che quei 70, pur non difendendo a spada tratta i gay, comunque ritengono che gli altri 20 sbaglino ad essere omofobi. Bisogna fare che il sentimento di "oppressione" che un gay, in quanto gay, prova per via della società si sposti sull'omofobo, affinché si senta "escluso in quanto omofobo". Vedi allora se non cambiano idea!

 

Ed inoltre (per la questione sull'abituarsi), uscendo molti più gay allo scoperto, questi 70 "neutri" verrebbero a contatto con la realtà omosessuale e inizierebbero ad accorgersi che "in effetti non fanno nulla di male". Cioè, proprio concretamente, se nella tua città ci sono 100 persone di cui 20 gay ma solo 10 dichiarati, gli 80 non gay hanno a che fare solo con 10 gay. Se quei 10 "nascosti" invece vengono allo scoperto quegli 80 hanno relazioni con 20 gay, cioè hanno più esempi e più contatti. Se uno di quegli 80 parlava col portinaio gay e aveva solo 5 minuti per conoscere quella realtà, nel momento in cui pure il fruttivendolo si dichiatra ecco che una relazione in più con un gay e pian piano si abitua a capire che "è normale". ed intanto i bambini vedono più spesso famiglie gay intorno a loro, e quando questi bambini saranno adulti e voteranno non avrannno problemi a dare il loro sì al matrimonio. Ed il termine abituarsi io lo intendo in senso neutro eh. Come per i computer... gli anziani non sanno usare i computer (in genere), noi sì invece. e quando saremo anziani noi sapremo usare lo stesso i pc, non è che ce lo scorderemo!

 

A me questi paiono ragionamenti elementari... poi magari mi sbaglio, però non mi pare così difficile da capire quello che sto dicendo xD

 

EDIT:

 

Ma che vuol dire uscire allo scoperto se sono COPPIE DI FATTO!?

Prima non lo erano. Prima erano coppie anonime che decidono di ufficializzare il loro rapporto. Forse alla fine si giocava tutto qui il motivo dell'incomprensione :)

 

Marcozzz, un appunto Che mi permetto di farti e' Che c'e' un 'incongruenza di fondo. Tu dici Che avere diritti di coppia potrebbe aiutarti a dichiararti con tutti. E I gay senza partner allora non si dichiarano? Non penso Che per aver maggiore visibilita' c

Marcozzz, un appunto Che mi permetto di farti e' Che c'e' un 'incongruenza di fondo. Tu dici Che avere diritti di coppia potrebbe aiutarti a dichiararti con tutti. E I gay senza partner allora non si dichiarano? Non penso Che per aver maggiore visibilita' c

 

Non è vero, ci guadagnano anche i single "di riflesso" perché "gli etero" inizierebbero ad abituarsi all'idea di vedere due uomini insieme. é un effetto a catena, o meglio a domino. una legge del genere può far cadere la prima pedina che poi sposterebbe tutte le altre fino a far cadere l'ultima che è quella del "matrimonio" :)

 

 

Penso che Calvin2010 intendesse dire

che se non avete il coraggio di essere adesso out come coppia di fatto;

sarà ben difficile che domani andiate addirittura in Comune...

Probabilmente hai ragione... ma io sono partito da un esempio personale per analizzare una situazione a livello globale. La mia riflessione non era sulla coppia x o sulla copia y ma di come potrebbe modificarsi la percezione della società nei confronti dell'omosessualità :)

Edited by Marcozzz

@Marcozzz, non so se davvero là fuori

ci siano centinaia di migliaia di gay

che aspettano solo che si sposi qualcun altro

per poi uscire dall'armadio se tutto va nel verso giusto.

 

Tu non sei dichiarato perché vivi (o credi di vivere) in un ambiente omofobo.

Quando ci saranno le "unioni civili" o i "matrimoni gay"

per il primo anno i tuoi amici cattolici, i tuoi genitori e la tua parrocchia

organizzeranno un po' di pullmann per andare a manifestare a Roma.

E così la tua situazione sarà ancora più imbarazzante di adesso.

 

La "società degli indifferenti" si modificherà,

ma la "società degli ostili" si radicalizzerà.

Se davvero vivi ora in un ambiente omofobo, poi sarà peggio:

questo almeno per i primi tempi.

 

Gli omosessuali che oggi hanno una relazione seria (una "coppia di fatto")

sono già dichiarati con tutti, tranne che col Comune.

Non è che i genitori o gli inquilini del terzo piano non lo capiscano

che due maschi single che non sono più studenti non vivono insieme normalmente.

E regolarizzata l'unione civilmente non metti un cartello con scritto "civil partnership" sulla porta.

Se domani passassero le "unioni civili" io e il mio compagno non ci dichiareremo con persone in più.

 

Essere "coppia di fatto" è già evidentemente "un fatto".

Non siamo nell'Ottocento in cui le coppie vanno a convivere dopo il matrimonio.

Anche col matrimonio gay non avresti più coppie gay che abitano vicino alla tua famiglia,

di quante già non ce ne siano adesso.

@Marcozzz

Una leggina sulle coppie gay è quello che aspetti per fare coming out? Non ho parole.

 

Penso che Calvin2010 intendesse dire

che se non avete il coraggio di essere adesso out come coppia di fatto;

sarà ben difficile che domani andiate addirittura in Comune...

 In Comune è da vedere... Con i dico andavi all'anagrafe!

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