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Bestemmie si, bestemmie no.


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Bon domanda nata da fattacci accaduti:
Quanto è sbagliato bestemmiare?

Ok, è una cosa brutta, un offesa al credo di alcuni (indipendentemente da quanto il bestemmiatore ci possa credere).

Ma quanto brutta?

È davvero peggio bestemmiare che offendere direttamente qualcuno? O è solo a causa di un retaggio socio-culturale che noi consideriamo queste blasfemie di una categoria peggiore rispetto alle parolacce?

 

Eppure capita di scherzare con delle persone offendendole (quante volte mi/vi hanno detto un vaffa in maniera scherzosa?) ma se con lo stesso tono qualcuno dice una bestemmia, allora su di lui ricadono tutti gli sguardi torvi.

 

Un po' di brainstorming va' xD

 

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/22681-bestemmie-si-bestemmie-no/
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Penso che tu ti trovi in un ambiente con una base velata piuttosto cattolica. Le bestemmie sono di fatto al pari di ogni altra volgarità, né più né meno gravi (es. in certi ambienti sono intollerabili, in altri hanno perso la propria gravità)

un po' OT: hai citato vaffanculo:

 

http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080831144009AAlL6XF

 

sembrerebbe che non abbia a che fare con pratiche sessuali ma sinceramente devo dire che non so esattamente che significa.

 

significa: va a farti inculare o va a inculare qualcuno ? boh.....

 

che cosa è una bestemmia ? è un'imprecazione che turba le convinzioni religiose ?

 

se dico: porcavacca è una bestemmia ? boh....

@ sei serio o scherzi? XD

Una bestemmia è una imprecazione/offesa rivolta a Dio chiaramente. Porcavacca e simili non lo sono ;)

 

Tornando al tema. Beh bestemmiare è sempre stato molto, molto grave in uno Stato Cattolico. Infatti vi era un vero e proprio reato, la bestemmia (art. 724 c. pen.) che oggi è diventato solo un illecito amministrativo.

 

«Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità è punito con la sanzione amministrativa da lire centomila a seicentomila»
.

Da notare che può bestemmiare chiunque, ateo o credente, ed essere perseguito. Basta una "divinità" oggetto(non Madonna o Santi), un luogo pubblico (a casa bestemmi quanto vuoi) e due persone almeno (da solo puoi porconare in libertà). Tutto l'istituto non rappresenta altro che la tutela giuridica di “persone” la cui esistenza è indimostrabile; prima si voleva probabilmente tutelare la sensibilità dei credenti che potevano sentirsi colpiti da una bestemmia; oggi, da quando la Corte Cost. ha allargato a qualsiasi Divinità l'oggetto perseguibile resta ancora misteriosa (per il sottoscritto) la necessità di una sanzione amministrativa.

I giuristi si appellano al buon costume, tradotto il vivere civile. E', secondo costoro, ritenuto riprovevole bestemmiare e non accettato dalla morale comune (vedi discorsi simili per la prostituzione).

 

Detto questo. Trovo che per un ateo bestemmiare sia inutile, se non fosse ad oggi cambiato il valore della bestemmia, diventando una sorta di intercalare volgare. Per un fedele fervente, è fuori luogo direi.

Ognuno dovrebbe essere libero di bestemmiare quanto gli pare e piace secondo me, l'unica (eventuale) condanna ammissibile dovrebbe essere quella sociale.

 

Personalmente (da agnostico) bestemmio raramente, considerandola un'imprecazione come altre. Per dire, impreco molto più che bestemmio. Suppongo dipenda anche dalla educazione ricevuta e dall'ambiente sociale in cui si vive.
 

 

Faccio notare che quasi ovunque all'estero non esiste il concetto di bestemmia che si confonde con quello di blasfemia. Trovo che sia assurda una condanna per bestemmie, specialmente considerando che in certe parti d'Italia è come rendere illegali le virgole...

mah... questa cosa che le bestemmie sono solo contro divinità non la sapevo.... forse proprio perchè non sono italiano ma ugualmente di madre lingua italiana come dice coeranos

 

se uno impreca contro giove o poseidone è punibile come contro il dio cristiano in italia ?

 

se uno impreca contro il dio denaro è punibile ? mah.....

 

a me sembra che spesso le bestemmie vengono dette per abitudine in situazioni particolari come in stato di ira o spavento o simili e non per offendere i credenti.

Edited by marco77

Ti dico la mia, anche perché i fattacci accaduti, insieme ad altri passati, mi avevano già spinto a metter giù qualche rigo sull'argomento.

Il punto è molto semplice: la lingua italiana ha grandi potenzialità espressive, che si realizzano pienamente nell'uso di tutte le combinazioni di parole e frasi che si rivelano più adeguate alla trasmissione di significato. Non dovrebbe dunque esistere né essere concepibile alcuna parola o combinazione di parole che "non si deve dire". Affermare "non si bestemmia" o "non si dicono le parolacce" è la vera bestemmia, verso la lingua italiana e verso la comunicazione.

Fermo resta che ci sono condizioni e circostanze in cui la bestemmia, come la parolaccia, possa essere poco opportuna, come ci sono d'altro canto circostanze in cui NON USARLE sarebbe inopportuno. Ma il punto è che a parola corrisponde concetto, e molto orwellianamente, il divieto verso la parola è facilmente divieto verso il concetto stesso. Mi è capitato più volte, in discussioni concitate in cui mi è capitato di dover dire cose scomode e un po' dure, che il moderatore fesso di turno utilizzasse la scusa della presunta "volgarità" per tagliarmi fuori. Molto comodo, ma il progetto che c'è dietro è chiaro, ed è troncare l'espressione del concetto forte, radicale; la realtà è che quello stesso concetto è il "fatto" linguistico pesante, non la parolaccia, che altro non fa che migliorarne la trasmissione. Un esempio recente, di fronte al classico ultrà berlusconiano, dissi, testuali parole "io sono uno dei pochi in Italia che non odia berlusconi e neanche se lo spompinerebbe". Fui rimproverato e susseguentemente bannato (con un grande chissene da parte mia) per l'uso del verbo "spompinare". Eppure era scelto con grande accuratezza, per rendere l'idea precisa dell'investimento libidico e narcisistico che il "berluscones" riversa sul suo idolo. Impedirmi di usare ESATTAMENTE QUEL TERMINE è stato un trucco per impedirmi di esprimere la mia opinione nel modo più compiuto e pieno. E' la creazione di una dittatura di idee, non la tutela dalla volgarità. 

Se davvero si tutelasse dalla volgarità, allora sarebbero ben altro che le parolacce l'oggetto della nostra censura. Dovremmo censurare opinioni offensive, ma espresse con forbito e raffinato linguaggio che le fa sottilmente scivolare nelle pieghe della mente. Dovremmo censurare il papa per primo in Italia, lui che di pompini non parla mai, anche se son pronto a scommettere che li conosce abbastanza.

Il divieto particolare nei confronti della bestemmia, poi, ha una sfumatura ideologica veramente materiale, tangibile. Posso dire "vaffanculo", e non è grave come se dicessi "Porca Madonna". Posso addirittura dire "Cazzo di Buddha", "Allah merda", ma non posso dire "Dio cane". Questo semplicemente perché l'espressione del concetto di disprezzo verso l'idea del Dio cristiano deve essere castrata, ammorbidita, sfumata in una brodaglia di nullità, come tipicamente accade nel linguaggio dei politici. Non è escluso che perfino questo mio intervento, con le bestemmie tutte rigorosamente tra virgolette, possa essere cancellato. Uno dei motivi è chiaramente che a volte ci sono dei moderatori che se non fanno un kick ogni tanto sentono di non servire a nulla al mondo intero, ma quello principale è sempre lo stesso controllo sulle parole, controllo sui pensieri. E ovviamente chi ha i pensieri controllati diventa a sua vlta un'operatore del controllo, come è sempre stato nei secoli dei secoli, Amen. 

Edited by FreakyFred

Sarò breve: non credo che in uno Stato laico siano sanzionabili, tuttavia le eviterei a prescindere per una questione di gusto e di utilità, e imprecherei - se proprio dovessi (e in realtà così faccio) - semplicemente con parole più "generiche".
Trovo la cosa più educata e composta. E più rispettosa per molte parti in gioco, per quanto possa valere.

La bestemmia viene usata solo nei Paesi cattolici.

E' infatti illegale sono in Spagna e in Italia,

perché altrove proprio non si bestemmia

(si bestemmia anche nel Quebéc cattolico

e sono blasfemi alcuni artisti austriaci o statunitensi cattolici

come Schmidling o McFarland)

 

Perché nei Paesi cattolici allora si bestemmia?

Il motivo è ovvio: offendere i Cattolici

e liberarsi di quella coltre di condizionamento mentale

che il Cattolicesimo significa per chi vi è cresciuto.

 

Niente odio verso la Chiesa, niente bestemmie.

E' pertanto un atto di rivolta catartico per chi lo fa.

 

Non c'entra nulla il fatto di rispettare il credo degli altri.

Un comunista che si offenda perché dici "Mannaggia al Socialismo Reale!"

e che pretenda addirittura che tu debba pagare una multa

per aver offeso le sue credenze, è un coglione senza mezzi termini.

Non so se a Cuba sia un reato, ma se lo fosse sarebbe una prova

che si tratta di una dittatura. Chi si offende per le bestemmie è quindi solo un fanatico.

(Infatti "Puttana Evoluzione" e "Bosone di merda" non hanno alcun significato per uno scienziato)

E poi alcune bestemmie sono troppo divertenti, soprattutto in alcuni contesti. Molti anni fa, torno in italia in vacanza e capita che una cugina si sposi. Messa cantata, piu' di due ore, una rottura di minchia indescrivibile. L'allora neomarito di mia zia, toscanaccio verace, mi comunicava che era la pausa sigaretta ( ogni 15-20 minuti), con un "Mad...na maiala, usciamo". Il piu' bel ricordo che ho di lui ( anche perche' lo vidi solo un'altra volta prima che morisse).

Bella domanda... è una cosa che mi chiedo spesso anche io.

 

Io non lo faccio... e ammetto che mi infastidisce chi lo fa.. 

 

Ma perchè visto che non sono un cattolico professante?

Mi trovo d'accordo con @dreamer_

 

Penso che tu ti trovi in un ambiente con una base velata piuttosto cattolica. Le bestemmie sono di fatto al pari di ogni altra volgarità, né più né meno gravi (es. in certi ambienti sono intollerabili, in altri hanno perso la propria gravità)

 

Sicuramente è un retaggio di quanto appreso a scuola durante le ore di religione....

 

D'altra parte penso: se una persona non crede in Dio... perchè insultarlo? Se tanto non ci credi..... 

 

Ecco.. mi danno fastidio le bestemmie se sono fatte per "darsi un tono da duro, facendo una cosa "VIETATA"..." piuttosto che da persone che non credono. 

La bestemmia avrebbe senso se sei fedele.. e allora puoi maledire quello in cui credi.. altrimenti è inutile..

Si esatto, proprio quello intendevo (supponendo che "parole è frasi" sia un refuso di "e").

 

Se non sei fedele e non credi..non ha senso bestemmiare qualcuno a cui non credi.. proprio perchè se non esiste è inutile (e, come dire, l'imprecazione non è efficace)


È davvero peggio bestemmiare che offendere direttamente qualcuno?

 

No non è PROPRIO peggio

 

L'ingiuria è un delitto punibile con la reclusione fino a sei mesi o il

pagamento di una multa pari ad € 516

 

La bestemmia è una mera contravvenzione punibile con una multa da € 102 ad € 300

 

Che poi alla TV si ritenga di cacciare chi bestemmia, mentre non si caccia

chi offende qualcuno in trasmissione, cosicché lo spettatore ha l'impressione che

la bestemmia sia qualcosa di più grave dell'ingiuria, ciò non attiene alla realtà legale

statale.

 

Suppongo che chi dirige la televisione italiana, prescindendo dalla legge italiana,

si sia date regole diverse...codici di autoregolamentazione etc. 

Se sei cresciuto in ambiente cattolico, bestemmiare ha un senso eccome. Uno ha un valore emotivo, catartico. Due ha un valore espressivo di aggressione verso le credenze comuni. Se dico "Harry Potter merda" non significa che credo all'esistenza di Harry Potter, significa che detesto i suoi libri (o il suo personaggio).

Io non bestemmio mai, perchè penso che possa risultare molto offensivo a chi crede, tanto quanto una qualsiasi altra offesa.

Non sono religioso, ma ritengo che non sia giusto...anche se quando ne sento qualcuna non ne faccio un'eccessiva colpa.

Trovo che sia da cafoni la bestemmia libera. Comprendo che in certe situazioni di impeto e di ira possa scappare a taluni, e certamente ci sono cose ben più gravi, tuttavia ritengo che quelle persone che ficcano una bestemmia ogni 3x2 abbiano una qualche specie di complesso di inferiorità per cui debbano esibire il loro "sentirsi fighi". Perché sì, c'è gente che si crede figa bestemmiando... Qualche mio amico che sa che la cosa mi da molto fastidio evita di bestemmiare in mia presenza, e lo apprezzo, mentre vedo che molti bestemmiano in mezzo pure a sconosciuti... certo da punto di vista "teologico" poco importa se si è con sconosciuti o amici, ma qui la discussione verte più sul significato "sociale" della bestemmia secondo me, e da questo punto di vista reputo che la cosa sia inaccettabile in una società che voglia dirsi civile. Ed in tal senso voglio precisare che la mia opinione non si limita solo alla bestemmia rivolta verso "il Dio cristiano", ma in generale contro qualsiasi forma di fede di chiunque. MI pare manifestazione di intolleranza, oltre che di stupidità. Poi ognuno faccia quel che vuole, per carità, però chi bestemmia (contro qualsiasi credo) non è molto diverso da quei cattolici bigotti contro cui spesso parliamo. Ci sono cattolici bigotti e ci sono atei bigotti.

Edited by Marcozzz

@Marcozzz, questo non spiega perché si bestemmi solo nei Paesi Cattolici.

Non ci sono "atei bigotti" in Norvegia, in Russia o in Germania?

 

E' chiaramente un fatto culturale cattolico.

L'Ateo (ma anche il Credente) bestemmiano proprio perché la Chiesa lo proibisce

e non lo proibisce solo teologicamente, ma proprio con una multa.

 

E' ovvio che sia un modo per sentirsi "grandi".

Dimostri ai tuoi amici di non aver paura del prete e della mamma bigotta.

 

Più tardi è un modo anche per selezionare le amicizie.

Condire i propri discorsi di bestemmie ti rende antipatico ai Cattolici

e li allontana da te; cosa che per me è stata utilissima per il coming out.

Bestemmiando parecchio mi sono ritrovato ad avere solo amici atei

e in qualche modo mi ha fatto crescere in un ambiente più protetto.

Bestemmiando parecchio mi sono ritrovato ad avere solo amici atei

e in qualche modo mi ha fatto crescere in un ambiente più protetto.

 

sarebbe come dire che un cattolico può mandare all'inferno tutti gli atei così almeno poi è sicuro di trovarsi solo amici cattolici?? a me pare un discorso un po' puerile... Allora tutti i cattolici bigotti che ti dicono "brucerai all'inferno perché sei frocio" fanno bene a dirlo?? vogliono solo essere sicuri di non ritrovarsi amici gay :D

Edited by Marcozzz

Guarda che per la tua religione gli Atei e i froci vanno già all'Inferno,

non c'è bisogno che tu ce li mandi personalmente

ogni volta che ne incontri uno...

 

C'è anche da dire che non mi offende affatto essere mandato all'inferno da un Cattolico in quanto Ateo.

Perché "essere Ateo" è una mia scelta personale e come ogni scelta è opinabile.

Mi offendo invece se vengo insultato in quanto gay, in quanto è una condizione che non ho scelto.

E' la differenza che c'è tra essere razzisti (opinione) ed essere neri (condizione).

Io rispetto le condizioni (che sono tutte "giuste"), mica le opinioni (che possono essere giuste o sbagliate).

 

Non c'è nulla di male se una struttura cattolica non mi assume se sono Ateo,

mentre l'idea che mi possano licenziare perché sono gay mi fa venir voglia di bestemmiare.

Per questo si bestemmia solo in Spagna e in Italia.


E' chiaramente un fatto culturale cattolico.

L'Ateo (ma anche il Credente) bestemmiano proprio perché la Chiesa lo proibisce

e non lo proibisce solo teologicamente, ma proprio con una multa.

 

E' effettivamente una cosa a cui non avevo pensato.

Spesso mi sono ritrovata a cercar di spiegare la differenza di "gravità" fra l'insulto e la parolaccia e la bestemmia  a stranieri (sia europei che extraeuropei) che non ne capivano proprio il senso.

Forse proprio perchè siamo la culla che ha dato origine alla chiesa in quanto stato e a tutti i risvolti storici in cui si è vista protagonista in italia, che la nostra lingua ha arbitrariamente generato il concetto di "bestemmia".

 

La bestemmia libera di @@Almadel la trovo una soluzione sinceramente un pò eccessiva e non la condivido, però rifletto anche su una cosa: ogni qualvolta qualcuno afferma con una nota di soddisfazione (perchè sì, c'è sempre una nota di soddisfazione) che la categoria X che non commette reato ma non è apprezzata dal cattolicesimo finirà all'inferno, in un certo senso lo trovo molto offensivo, perchè si sta sostanzialmente augurando il male ad una persona usando come scusa il giudice esclusivo del proprio credo.

E' anche peggio che augurare una malattia o la morte ad una persona, se vai a ben vedere.

Penso che tu ti trovi in un ambiente con una base velata piuttosto cattolica. Le bestemmie sono di fatto al pari di ogni altra volgarità, né più né meno gravi (es. in certi ambienti sono intollerabili, in altri hanno perso la propria gravità)

 

Ci tengo a precisare che non vivo in un paesetto, ma è tutta Italia che è così, almeno secondo la mia esperienza.

Che sia un'Italia virtuale, di chat, o vissuta in grandi città.

 

Ho sempre odiato chi bestemmia, lo trovo un atto sgarbato e altamente maleducato, oltre che irrispettoso per chi crede. Il rispetto va dato, prima che ricevuto.

Ma la discussione verte proprio su questo: perché dovrebbe essere più sgarbato che farcire i discorsi di parolacce?

 

 

No non è PROPRIO peggio

 

L'ingiuria è un delitto punibile con la reclusione fino a sei mesi o il

pagamento di una multa pari ad € 516

 

La bestemmia è una mera contravvenzione punibile con una multa da € 102 ad € 300

 

Che poi alla TV si ritenga di cacciare chi bestemmia, mentre non si caccia

chi offende qualcuno in trasmissione, cosicché lo spettatore ha l'impressione che

la bestemmia sia qualcosa di più grave dell'ingiuria, ciò non attiene alla realtà legale

statale.

 

Suppongo che chi dirige la televisione italiana, prescindendo dalla legge italiana,

si sia date regole diverse...codici di autoregolamentazione etc. 

Ecco, questa non la sapevo proprio, non pensavo che la bestemmia fosse multata tutt'oggi

 

 

Vi segnalo una tesi di laurea sulle bestemmie, se qualcuno volesse approfondire l'argomento.

 

Non riesco ad aprire il link :/

 

Provo a dare una risposta generica.

Io non sono uno che usa molte bestemmie, in compenso farcisco spesso e volentieri i miei discorsi con parole volgari ma non lo faccio perché sono maleducato, ma semplicemente perché è un modo di parlare, molto simile al dialetto, che ho appreso crescendo in un ambiente di un certo tipo. Tant'è vero che tale linguaggio lo uso solo a livello informale.

Allo stesso tempo trovo volgare mio cugino che usa una bestemmia ogni due parole. Ma anche qui ritengo che sia un motivo d'abitudine.

 

Cercando di dare una spiegazione logica all'uso stesso della bestemmia, penso che ci sia, in un certo senso, un sentimento di ribellione, di un divieto innaturale. Perché vietare di utilizzare delle parole? Perché si offendono delle credenze altrui? Ma allora se qualcuno iniziasse ad offendere una qualunque altra mia credenza (dimostrabile o meno) potrei denunciarlo?

Caso estremo, fine di un film fantasy tizio dice che la magia è una cagata, io lo posso denunciare solo dicendo di credere alla magia?

È assurdo anche perché da un punto di vista intellettuale posso offendere una religione, ma solo utilizzando un determinato tipo di perifrasi socialmente accettate, dette con un linguaggio formale.

 

Viceversa se qualcuno dicesse "le donne con le minigonne sono troie" dato che sto offendendo una categoria generica e non una specifica persona, non rischio nessun tipo di multa. Anche se poi, di fatto, sto offendendo delle "credenze estetiche" (passatemi il concetto) di un certo gruppo di persone.

Mi permetto un doppio post perché nel frattempo ho cercato un po' d'informazioni in più.

 

 

Art. 724.
Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti.

Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato (1), è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.
La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti.

 

(1) La Corte costituzionale con sentenza 18 ottobre 1995, n. 440 ha dichiarato l'illegittimità del presente comma limitatamente alle parole "o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato".

http://www.altalex.com/index.php?idnot=36776
Sperando che la fonte sia giusta, questo è il testo dell'articolo.

 

Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309.

 

La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti.

 

Ora leggendo quà e là, anche dal sito dell'UAAR scopro che:

I “REQUISITI” DELLA BESTEMMIA
  • l’autore della bestemmia può essere chiunque, anche un ateo;
  • si concretizza nella sua semplice attuazione, indipendentemente dalle reali intenzioni dell’autore;
  • il fatto che sia diventata una consuetudine, o che lo sia in certi ambienti, è irrilevante;
  • devono essere chiaramente individuate le parole profferite;
  • deve avvenire in luogo pubblico o aperto al pubblico; non è illecito quindi bestemmiare nella propria abitazione;
  • devono essere presenti almeno due persone;
  • non rientrano nella fattispecie le rappresentazioni figurate, i gesti, gli atti offensivi;
  • è illecito bestemmiare contro Dio, non contro la Madonna e i santi.

 

Ora "Porca Madonna" non è una bestemmia né lo è un "Porco Satana" ma se un satanista mi venisse a dire qualcosa, io sono nell'illecito.
Oltretutto non posso neanche dire maledizione al prodigioso spagetto volante, sono di nuovo nell'illecito.

Non posso neanche dire li mortacci vostra (so de Roma embe?), perché sto offendendo dei morti.
Non posso neanche offendere famosi nomi storici.

 

Sto seriamente dubitando della mia libertà di parola O_O

Ma va wizzo xD se vuoi offendere un personaggio storico puoi farlo, il fatto dei morti serve solo a tutelare i parenti ed "il buon senso". Se tu vai da un tuo amico ed offendi suo padre (vivo) c'è il rischio di denuncia perché stai insultando una persona. Se invece te la prendi con un morto chi lo difende? se tu offendi il generale Dalla Chiesa, chi lo difende? ecco che Rita può ricorrere a questo comma per difendere il nome del padre. Forse potrebbe farlo anche la Mussolini con il nonno, chi lo sa xD cmq questi sono quegli articolo che ormai nessuno caga più, sono legati più che altro al "vivere civile". Se uno bestemmia in diretta nazionale forse verrà anche multato (e sinceramente non mi pare che sia poi così sbagliato), ma se bestemmi con 4 amici al bar nessuno si piglierà la briga di denunciarti/giudicarti/condannarti. (il giudicarti è riferito ad un giudice eh xD). Certo che trovo quantomeno curioso il fatto della Madonna... ne sei sicuro? l'hai letto sul sito dell'uaar, ok, ma dico sei sicuro che corrisponda a verità? perché mi pare una cosa talmente assurda... ok che trovo assurdo a priori una legge così specifica (secondo me basterebbe far rientrare il tutto in un'unica legge che tuteli le varie diversità, la "famosa" tanto voluta estensione della legge Mancino), ma già che c'è mi pare assurdo che sia limitata solo a quello. Se lo scopo è il "viver quieto" dovrebbero essere inglobate tutte quelle "figure" centrali della religione in questione. Se offendi Cristo o Maria o lo Spirito Santo per un cristiano è un'offesa in egual modo... cmq boh, mi pare che stiamo a discutere di cose un po' inutili xD

Le assurdità le state dicendo voi...

 

In realtà si è posto il caso della " Madonna che piange sperma"

 

laddove entrava in gioco la libertà dell'artista, in altri casi famigerati quella

di satira ( vedi vignette di Maometto ) e non la libertà di dire "porca **"

cioè la libertà di inveire...che rimane ben misera cosa

 

Solo che dopo la recente riforma non esiste più il reato di Vilipendio

diretto ( ben più grave della mera bestemmia ) e nell'offesa alla Madonna

mancava l'individuazione di persone determinate che potessero ritenersi offese

 

Per chi volesse approfondire vedasi artt. 403 e 404 CP

 

Il PM escluse la diffamazione perchè nessun uomo di chiesa aveva sporto querela

 

Quindi residuava l'ipotesi meno grave quella della bestemmia...che fu esclusa per il fatto che

la Madonna non è in effetti una divinità per quanto oggetto di un culto peculiare nel cattolicesimo

d'altronde in caso contrario il PM avrebbe dovuto riconoscere che il cattolicesimo è un culto

Pagano, affermazione ben più grave culturalmente della comminatoria di multa

 

Si decise quindi per la multa per : atti contrari alla pubblica decenza

 

( fra cui rientra in ogni caso il turpiloquio )

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