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Lo cambi di banco? Ti denuncio


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http://www.corriere.it/cronache/13_febbraio_02/genitori-sindacalisti-figli_a671ad3e-6d00-11e2-8cda-116f437864e3.shtml

 

Forse chi è fuori dalla realtà scolastica pensa che siano le solite trovate giornalistiche un po' gonfiate. Purtroppo, e lo sto vedendo soprattutto in questo periodo dopo la pubblicazione dei voti del primo trimestre, i genitori sono sempre più avvocati difensori dei figli. Non ammettono che i loro pargoli possano sbagliare e pensano che la colpa sia solo di quegli insegnanti che si divertono a tormentarli assegnando loro esercizi e pagine da studiare.

Essendo coordinatore di classe, mi capita spesso di dover gestire i rapporti tra i colleghi, le famiglie e il dirigente scolastico. In questa settimana, ad esempio, i genitori di due alunni hanno minacciato di portare i figli in un altro liceo (e andate...aggiungo io...) ed un altro voleva trascinarmi da un avvocato per un compito in classe.

I più insopportabili, poi, sono quelli che io chiamo "falsi vip ignoranti", ossia quei figli di papà che pensano solo a mostrare l'ultimo iphone o la loro macchinetta e non fanno nulla a scuola perchè hanno papini e mammine sempre pronti a capire e a giustificare ogni forma di comportamento. 

E non importa se i figli non fanno nulla, tanto è solo ed esclusivamente colpa dei professioni che non sanno motivarli adeguatamente...

L'ignoranza nelle scuole dilaga, ma, ancor più preoccupante, è la maleducazione e la mancanza di rispetto. 

 

 

 

 

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/22771-lo-cambi-di-banco-ti-denuncio/
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Ho letto l'articolo.... Allucinante! Però purtroppo é così. Mia mamma insegna(va) alle elementari (é andata in pensione quest'anno) e diceva le stesse cose...

Certo, non sono mai arrivati ai casi dell'articolo, ma quello che lamentava di più é che, col passare degli anni e delle "generazioni" i bambini diventano sempre più maleducati e i genitori sempre più "complici" dei figli.

 

La sua spiegazione era che i genitori non vogliono altri problemi oltre a quelli che hanno già con la loro vita e lavoro, per cui se la maestra/prof crea problemi col figlio, meglio chiuderla rapidamente dando la colpa alla maestra incompetente piuttosto che ammettere di essere dei genitori incapaci o immaturi....

 

Marcolino, immagino non sia un lavoro facile.... In bocca al lupo! Tu sei giovane... Magari riuscirai a entrare più in sintonia con alunni e genitori. In bocca al lupo!

AndrejMolov89

Se posso dire la mia, i miei genitori erano un po' belligeranti nei confronti dei miei insegnanti,ma considera:

una professoressa ha causato un semi tentativo di suicidio di mia sorella, la quale era tormentata psicologicamente da un insegnante che le ha messo contro la classe, che l'ha isolata e la interrogava ogni giorno mettendole solo i voti al di sotto del cinque. Ancora oggi mia sorella ha complessi d'inferiorità, me lo ricordo perché quella volta si è messa la forbice davanti alla gola davanti a me e non è stato un bel vedere :D E sicuramente non mentiva, visto che l'anno successivo una sua amica si è suicidata per davvero. 
I miei professori dicevano che ero un ritardato e che era meglio che non frequentassi il liceo, perché non sarei resisto senza imparare un lavoro manuale, una mia professoressa mi dava voti bassi per il fatto che ero grasso: infatti sono diventato anoressico l'anno dopo, per compensare. 
Quindi, direi, prima di entrare nel merito della questione bisogna esaminare con più sguardo critico la situazione, non bisogna discriminare i genitori cattivi, e gli insegnanti buoni, bisogna un attimo capire se questi casi sono isolati o altro. D'altro canto riconosco che gli insegnanti certe volte versano in condizioni abbastanza pietose, e solitamente quelli ad essere messi alla berlina sono quelli che mancano d'autorità.
Ho avuto molti professori, alcuni delle vere luride merde umane, altri che sono stati utilissimi per la mia formazione, tant'è che alla mia laurea ho informato una di queste insegnanti, per dimostrarle il mio affetto e soprattutto per farle vedere che il coraggio che mi ha infuso è valso a qualcosa. Altri, direi di no, e non mi pare il caso di essere così acritici, a volte ci sono delle situazioni invivibili per gli studenti, soprattutto per i figli di nessuno come me o mia sorella. 
Da un lato sono d'accordo che gli insegnanti devono essere rispettati per il loro ruolo, dall'altro pretenderei che gli insegnanti siano rispettosi nei confronti dei ragazzi e gli abusi di potere reale vengano condannati. Visto che un cattivo insegnante in tutti i sensi, non solo ti appesantisce culturalmente, ma anche psicologicamente ^_^@Marcolino2, non prenderla come una contro risposta, ma mi sentivo di denunciare anche questi abusi di potere, visto che ancora oggi mi sogno il liceo di notte, e nonostante il mio discreto successo universitario ho ancora gli attacchi di panico a pensare che comunque per tanti professori del liceo rimarrò un ritardato senza speranza :D

Beh, @Greed89, che ci siano anche professori che non si comportino bene, questo è vero, ma qui si parla non di episodi gravi come quelli che racconti, e che giustamente vanno puniti, ma di cose di poco conto a cui i genitori reagiscono in modo eccessivo e spropositato minacciando spesso azioni legali.

Capita che addirittura ci siano genitori che vengono ai colloqui con un avvocato, roba da non credere. Ad un collega è successo che un genitore abbia protestato e minacciato di intraprendere azioni legali solo per il fatto che il figlio, ritornato da un periodo di influenza, ha fatto un pessimo compito in classe, che il genitore ha attribuito non al fatto che il figlio non avesse aperto libro da due mesi, quanto alle conseguenze di una banale influenza (ormai passata) che gli ha impedito di svolgere al meglio la verifica...

AndrejMolov89

Eh, fossero questi i problemi della vita :D, una volta sono stato a casa per due settimane per un influenza mefitica e ho fatto 2 compiti in giorno più un interrogazione XD. Matematica, italiano e inglese xD ricordo ancora quel giorno lontano volevo impiccarmi :D 

Guarda, i genitori sono teste di cazzo di norma, ammetto che a volte i miei genitori, viste le sperienze passate, diventavano troppo prottettivi nei nostri confronti.  Io per esempio da un lato ero vessato, dall'altro ero demotivato. Però visto che mi chiamavano ritardato gli insegnanti i miei genitori partivano con l'idea che mi impegnassi e fossi penalizzato. Cioè, da un lato c'è un abuso, dall'altro che un eccessiva reazione. I miei genitori sfortunatamente hanno visto il lato peggiore dell'insegnamento, da mio fratello a mia sorella abbiamo visto solo insegnanti pazzi e tarati mentalmente. Tipo insegnanti delle elementari che prendevano i bambini e sbattevano la loro faccia sul banco (mia sorella anche in questo caso). Oppure, insegnanti che ti dicevano che eri un fallito. Per questo da un lato capisco le reazioni esagerate dei miei su certi temi. 
Io sono dell'idea che non bisogna distinguere la categoria degli insegnanti vessata, da quelli dei genitori di bambini viziati, bisogna prendere un attimo tutto con maggiore creanza. ^_^ 
Sinceramente, ho visto delle mancanze di rispetto verso professori validissimi, e ho litigato anche con i miei compagni perché hanno mancanto di rispetto alla mia professoressa di matematica, perché pur severa, era la più umana tra i pazzi che avevamo. Cioè, bisognerebbe prendere tutto con maggiore criterio. Personalmente ho visto ambe due gli aspetti nella mia carriera: una reazione esagerata dei miei e un abuso vero e proprio di potere da parte dell'insegnante. Preferirei che nell'ottica di ridare un ruolo dignitoso all'insegnante, si parlasse anche di far sì che gli insegnanti debbano anche "meritarselo". Cioè avere uno stato di cose tale per cui, l'insegnante non viene discusso, e che però non faccia nulla di discutibile :D

Problema decisamente complesso.

 

Da una parte c'è la figura del professore che, oltre ad insegnare, è sopratutto un educatore: quando hai a che fare con gli adolescenti, c'è da tenere conto che affronti giovani adulti che si ritrovano catapultati in una giungla. Perchè il liceo è una giungla, il prototipo di una società in piccolo in cui esistono differenti categorie, molte delle quali crudeli e spietate, e si rischia di venire presi di mira od isolati per i motivi più beceri dagli appartenenti ad una categoria che non simpatizza per te. E quando esistono persone più sensibili o più deboli, a queste il professore è spesso capace di dare il colpo di grazia, perchè si erige a giudice finale e supremo, sentenziando chi diventerà un giorno un vincente e chi invece è segnato e sarà un perdente. Senza rendersi conto di quanto il giudizio che esercita, possa essere utile o dannoso per il suddetto ragazzo.

Non tutti coloro che escono con una laurea in mano e fanno i concorsi sono in grado di fare gli insegnanti, perchè un conto è essere un ricettacolo di nozioni e di cultura, un conto è trasmetterla stando a contatto con il pubblico.

 

C'è anche da dire però, che un genitore  che si comporta in maniera aggressiva sia verbalmente che fisicamente non è un buon esempio per i propri figli, perchè ciò che dimostrii loro è che la strada migliore per dissentire, è basata solo sulla violenza (verbale e fisica) e sull'intimidazione.

Capiamoci, ci son situazioni in cui passare alle maniere forti (intesa come denunce o minaccia di tali) è legittimo, ma non è sempre quella la via, semmai un'eccezione.

Mia madre mi ha sempre spalleggiato quando ho avuto problemi con dei professori, specie in casi in cui  tali problemi erano universalmente riconosciuti e confermati da più persone, ma mai mi ha legittimizzato ad avere comportamenti incivili, solo a rispondere fin quando era possibile con la forza della ragione e delle prove palesi.

 

Anche se alla base penso che ci sia un malessere ed un'infelicità che di recente si è fatta più marcata per tutti: professori terribilmente nervosi che affrontano alunni che vivono in condizioni familiare nervose che vengono difesi da genitori altrettanto nervosi.

Sono solo i sintomi di una società che si è decisamente più incattivita per la crisi che c'è in giro (e questa non è una giustificazione, ma solo una triste considerazione)

Edited by nowhere

mi chiedo se i genitori che difendono i figli per partito preso, anche se i figli sono nel torto si rendono conto che questi figli prima o poi si confronteranno col mondo del lavoro e così facendo gettano le basi per un pessimo futuro lavorativo dei figli ?

 

i docenti che commettono abusi vanno di sicuro puniti in qualche modo ma il fatto che esistano anche docenti non buoni non giustifica comportamenti inadeguati dei genitori.

Io ormai vado a prendere mia figlia a scuola (terza elementare...) praticamente al suono della campanella perchè ascoltare i discorsi dei genitori mi rovina la giornata. Abbiamo due maestre che sono stupende e invece è tutto un brontolare, che danno troppi compiti "e poverino mio figlio...", che sono troppo severe (cosa assolutamente non vera e lo dico io che mia figlia è una spepera di prim'ordine) che qui e là.

Addirittura qualcuno ha detto che i compiti di Natale erano troppi (ma dove???) e che autorizzava il figlio a non farli...

 

Tengono una classe di 23 bimbi, in aule piccolissime, con nessun tipo di fondo da spendere e fanno i miracoli!

effettivamente pigi hai perfettamente ragione, ultimamente la meritocrazia va a puttane, mi ricordo che quando andavo io alle superiori (1° anno) e andai ai colloqui con i professori, il professore di francese disse a mio padre che nel compito avevo preso 4 ( che novità dio bono....) davanti al professore mio padre me diede uno schiaffo, ovviamente, il professore prese le mie difese, dicendo non faccia cosi, si può recuperare e bla bla bla, le nuove generazioni sono fortunate, il punto è da grandi questi ragazzi sapranno fare qualcosa? <_<

Non so con quale fondamento ma oramai si parla di rischio psichiatrico

per 6 insegnanti su 10...quindi non mi stupirebbe del tutto se l'insegnante

"vittima" diventasse poi anche  "carnefice" nei confronti di qualche studente.

 

Ci sono anche studi internazionali che evidenziano un qualche problema. Ad

es in Francia e Gran Bretagna si è riscontrato il tasso suicidiario più alto in

assoluto per categoria professionale nel pubblico impiego etc.

 

Si è probabilmente rotto qualcosa nel rapporto fra società e scuola, che sembra

aver reso questa professione estremamente stressante.


Tipo insegnanti delle elementari che prendevano i bambini e sbattevano la loro faccia sul banco (mia sorella anche in questo caso). Oppure, insegnanti che ti dicevano che eri un fallito. Per questo da un lato capisco le reazioni esagerate dei miei su certi temi. 

 

Se questa cosa succedeva a tutti i bambini e non solo a tua sorella mi auguro che siano stati presi dei provvedimenti. Se sono evidenze così "plateali" sicuramente si può agire.

Avete provveduto?

Beh, @Greed89, che ci siano anche professori che non si comportino bene, questo è vero, ma qui si parla non di episodi gravi come quelli che racconti, e che giustamente vanno puniti, ma di cose di poco conto a cui i genitori reagiscono in modo eccessivo e spropositato minacciando spesso azioni legali.

 

 

"Qui non si parla di episodi gravi" da parte della mia categoria ma di "episodi gravi" contro la mia categoria.

Qui si pecca nell'interpretazione soggettiva   :asd:

Edited by dreamer_

E' sicuramente vero che gli insegnanti soffrono molto lo stress,

spesso a causa di genitori a cui non è ben chiaro il loro ruolo.

 

C'è però da dire che il rapporto di potere verso gli studenti

è talmente sproporzionato e gli studenti talmente più fragili

che se facciamo un paragone tra la situazione studentesca

e quella del corpo docente

 

Il suicidio scolastico è la seconda causa di morte per gli adolescenti

e noi ci preoccupiamo del mobbing che subiscono i docenti dai genitori?

Non per sottovalutare questo aspetto nell'ambito delle rivendicazioni sindacali,

ma solo per dire che il nostro problema è che la famiglia

non vigila abbastanza sugli abusi psicologici dei professori

e non che "vigila troppo" stressando una categoria che fa più morti dei militari professionisti

(un centinaio di vittime l'anno).

 

Davvero devono vigilare le famiglie, però?

Non sarebbe meglio che i coordinatori si preoccupassero di più

degli abusi dei loro colleghi, invece di difenderli per "spirito di corpo"?

 

Personalmente sono sempre stato favorevole alle videocamere in classe.

In modo che genitori e presidi fossero consapevoli in prima persona

di chi veramente stia compiendo degli abusi.

 

Chi sta dalla parte del torto sarà il primo a invocare il diritto alla privacy.

Nessun problema per le telecamere, anche io sarei favorevole. Io non sto parlando di episodi di abuso che vanno aspramente condannati e ci tengo a sottolinearlo.

Quello di cui parlo e di cui parla l'articolo sono le proteste INUTILI per cose futili, non gli episodi gravi che a volte possoro verificarsi nell'ambiente scolastico. E, vi assicuro, ne ho esperienza diretta.

Nessuno difende per spirito di corpo, le mele marce le trovi nella scuola, così come le trovi in tutti gli ambiti lavorativi.

Il problema è che spesso manca la famiglia e si scarica solo sulla scuola la responsabilità dell'educazione dei figli. E se i figli vanno male, si comportano male è solo ed esclusivamente colpa degli insegnanti.

No, la maggior parte dei suicidi è per i risultati scolastici.

Il bullismo da parte dei compagni è molto più facile da gestire

rispetto a quello fatto da un adulto che può farti perdere un anno.

 

No, non si trova in tutti gli ambienti lavorativi.

Le mele marce fra i periti chimici non fanno gli stessi danni.


No, la maggior parte dei suicidi è per i risultati scolastici.

Il bullismo da parte dei compagni è molto più facile da gestire

rispetto a quello fatto da un adulto che può farti perdere un anno.

 

Vabbe' dai, normalmente chi viene bocciato e' perche' non va una mazza o perche' e' un po' taratello. Di studenti che si facevano un culo cosi' e che venivano bocciati ne ho conosciuti pochissimi...

Scusami, Almadel, ma perchè ce l'hai tanto con gli insegnanti? Sicuramente c'è chi sbaglia, ma non ti sembra di esagerare addossando a loro le colpe? Pensi che godiamo nel maltrattare gli alunni? Io ho avuto ottimi insegnanti e conosco tanti ottimi colleghi che ogni giorno svolgono al meglio la loro attività. Le famiglie dove sono?

Beh, proprio per parlare di mele marce, un medico incompetente non fa danni allo stesso modo?

In effetti se non vale una mazza o è un po' taratello,

l'idea che si impicchi per non deludere i genitori

rappresenta un bel risparmio per la società.

 

CVD: Bullfighter è un insegnante.

 

Davvero ci preoccupiamo di denunce da parte di genitori paranoici

- che sicuramente verranno respinte in tribunale -

di fronte a problemi molto più concreti

come la perdita di autostima da parte di adolescenti

esposti a insegnanti che danno giudizi di valore personale

qualora non abbiano risultati soddisfacenti?

Pensi che godiamo nel maltrattare gli alunni?

 

Non è un attacco alle tue argomentazioni, ma a questa affermazione. Sì, ci sono molti professori

che scaricano la propria insoddisfazione/tensione sugli alunni. Che poi siano insoddisfatti del proprio

lavoro per via degli studenti stessi o dei loro genitori, aprirebbe un'argomentazione a parte.

 

Non dico che tutti lo facciano con leggerezza, è evidente, che a molti professori dispiace dover

riprendere, sanzionare e comportarsi da "gendarme" (come usava dire la mia eccentrica e adorabile prof

di latino). Ma ripeto che ho avuto che che fare con più di un professore che trattava l'argomento 

con leggerezza.

Es: Dissi alla mia prof di matematica del biennio, durante un'interrogazione

"Lei mi terrorizza" (sentimento condiviso da un terzo della classe, 6/17, nella piena insufficienza)

e lei scoppiò a ridere, risolse la mia dichiarazione come una scusa per il poco studio e mi spedì al posto.

Soprassiedo su quanto frustrante e umiliante fosse stato.

Edited by dreamer_

In effetti se non vale una mazza o è un po' taratello,

l'idea che si impicchi per non deludere i genitori

rappresenta un bel risparmio per la società.



CVD: Bullfighter è un insegnante.

 

Eh no, Almadel, non facciamo giochetti. Se uno non studia una mazza o e' un po' taratello non puo' dare la colpa del suo insuccesso agli insegnanti. Cosi' come i genitori di quelli che non fanno nulla o che non sono mostri di intelligenza non possono addossare le colpe degli insuccessi agli insegnati.

 

CVD: io insegno ad adulti. Se uno sta studiado per prendere un master in materie scientifiche ed e' una capra dovrebbe fare altro. Non e' scritto da nessuna parte che uno svogliato, viziato e poco dotato diventi medico, scienziato, o astronauta.

 

Sono il primo a condannare gli isnegnati frustrati che danno addosso ad adolescenti. Non mi pare che si parlasse di questo. Capisco la polemica sempre e comunque, ma non mettermi in bocca cose che non dico.

Non è un attacco alle tue argomentazioni, ma a questa affermazione. Sì, ci sono molti professori

che scaricano la propria insoddisfazione/tensione sugli alunni. Che poi siano insoddisfatti del proprio

lavoro per via degli studenti stessi o dei loro genitori, aprirebbe un'argomentazione a parte.

 

Non dico che tutti lo facciano con leggerezza, è evidente, che a molti professori dispiace dover

riprendere, sanzionare e comportarsi da "gendarme" (come usava dire la mia eccentrica e adorabile prof

di latino). Ma ripeto che ho avuto che che fare con più di un professore che trattava l'argomento 

con leggerezza.

Es: Dissi alla mia prof di matematica del biennio, durante un'interrogazione

"Lei mi terrorizza" (sentimento condiviso da un terzo della classe, 6/17, nella piena insufficienza)

e lei scoppiò a ridere, risolse la mia dichiarazione come una scusa per il poco studio e mi spedì al posto.

Soprassiedo su quanto frustrante e umiliante fosse stato.

 

Siamo tutti d'accordo su quello che dici. E' un po' troppo soggettivo quel "moltii" quando ti riferisci ai professori tiranni. Intendi dire che la maggiorparte sono cosi'? capisco se tu dicessi che anche 5 professori cosi' sono gia' troppi, ma un "molti" buttato cosi' non so cosa significhi. Piu' che in altre professioni?

Piu' che in altre professioni?

 

 

Non posso dare una stima oggettiva perché non ci sono studi attendibili a riguardo.

Riflettendo sulla mia esperienza al liceo, con circa 18 professori nel giro 5 anni (contando religione e ginnastica)

direi che di professori con un atteggiamento oppressivo (per scherni ripetuti, mancanza di sostegno e svalutazione

delle capacità degli studenti, votazioni platealmente soggettive) ne ho avuti 3. Altri hanno dimostrato i più vari

comportamenti scorretti, ma li trovo scusati dal fatto che eccellevano in altre qualità (capacità di trasmettere passione

per il proprio campo, dedizione all'insegnamento etc etc).

Se vuoi un calcolo più attendibile, dovresti specificare che cosa intendi per "professori tiranni", quando io ho solo parlato

dei professori che scaricano la propria insoddisfazione personale.

 

Sono più e meno di altre professioni, dipende principalmente dalla differenza di status fra superiore ed inferiore.

Maggiore è la differenza più facile è scadere in un abuso, dato che è più difficile o inaccettabile per un inferiore protestare

e più accettata la prevaricazione di un superiore. Ovviamente ci sono un'enormità di altre variabili, dal grado di istruzione

dei due, alla differenza di età, alla rigidità dell'etichetta nei rapporti.

Potrei dirti al più che i professori "tiranni" sono sempre la minoranza, appunto perché sono un'eccezione.

Edited by dreamer_

@Bullfighter, non ho capito.

Se io ho un QI di 80 e faccio le Superiori perché i miei me lo impongono

e tu mi dici "non vali una mazza" o "sei un po' taratello"

io tiro una corda al soffitto e la colpa è soltanto tua.

 

Non sono i voti il problema, è l'atteggiamento che hai verso i ragazzi

che le famiglie ti hanno affidato.

 

Se insegni ad adulti per me il problema non si pone.

Per gli adulti la scuola ha un valore totalmente diverso.

Se dai della "capra" a un trentenne, me ne frego (sinceramente).

 

Ma se mi venite a dire che la mamma isterica che ti dice:

"Ma cooome? 4 al mio bambino? Ma se studia taaaanto?"

E' lo stesso rispetto al ragazzino problematico o non portato

che umiliato per anni decide di buttarsi sotto al tram

perché quel "4" lo fa sentire un fallito e una delusione per la famiglia,

io francamente mi metto a ridere (di voi).

 

Cerchiamo di affrontare i problemi nell'ordine consono.

Va bhè ragazzi, io ci lavoro a scuola e ne vedo di cotte e di crude, sia da parte dei genitori sia da parte degli insegnanti. Alla fine chi ci rimette sono sempre i bambini/ragazzi, purtroppo.

 

L'articolo comunque si merita un bel NO COMMENT.

@almadell:ripeto, non mettersi in bocca cose Che non ho detto. Io non sto difendendo professori Che dicono agli studenti " non vali una mazza" , o " sei taratello". Sono il primo a dire Che se UNO non ha un'empatia e predispsizione per lavorare conn degli adolescenti, o preadolescent I, dovrebbe fare altro.

 

Il problema dell'articolo Che Marcolino ha riportato e' un altro: I genitori Che difendono I loro figli anche quando sono dei fannulloni, viziati, maleducati, etc, etc.

E adesso non lo fanno solo con I propri pargoli Alle media o superiori, ma anche all'universita'.

 

L'adolescenza e' potenzialmente UNO dei momenti poi' duri nella vita, e sono d'accordo Che un insegnante possa fare danni notevolissimi. Cosi' come I genitori. Perche' alla fine sono loro quelli Che mettono I figli sotto pressione in caso Di insuccesso o Di mancato aspettative( soprattutto in questi anni dove tutti sono intelligenti, dotati, nessuno perde, e premi per tutti).

 

Marcolino parla Di una situazione, tu pArli Di ragazzini problematici Che si buttano sotto al tram dopo essere stato umiliato per anni ( percio' sottointendi Che I professori sadici siano la norma).

 

Un altro appunto: I ragazzi dovrebbero andare a scuola principalmente per imparare. Non sono affidati ai professori, se lo fossero avrebbero piu' diritti ma gli stessi doveri.

 

Io ho avuto insegnanti pessimi, e insegnanti buoni. Fa parte del crescere. " Voi" partite dal presupposto Che I professori si divertano nel torturare I ragazzi.

 

Cerchiamo Di affrontare I problemi nell'ordine consono.

 

 

 


Vabbe' dai, normalmente chi viene bocciato e' perche' non va una mazza o perche' e' un po' taratello

 


@almadell:ripeto, non mettersi in bocca cose Che non ho detto. Io non sto difendendo professori Che dicono agli studenti " non vali una mazza" , o " sei taratello".

 

Beh, insomma...

Sono contento che tu non lavori con gli adolescenti.

Io commento quello che scrivi tu.

 

Io non sono qui a difendere i genitori.

Tra genitori e insegnanti, io sto con gli insegnati.

Ma tra insegnanti e studenti, io sto con gli studenti.

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