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Arpad Miklos si è suicidato


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Arpad Miklos, 45 anni, si è suicidato. Il porn performer aveva girato più di 58 film. E' l'ennesimo attore porno gay che si toglie la vita. Sconosiuti i motivi del gesto.

 

Ennesimo suicidio nel mondo dell'hard gay. Stavolta a togliersi la vita è stato Arpad Miklos, 45 anni, con all'attivo più di 58 film. Cosa abbia spinto Miklos al gesto non è dato saperlo ma l'attore è l'ennesimo porn performer internazionale che si suicida in breve tempo. Damon Audigier , Erik Rhodes , Roman Ragazzi, per citare solo alcuni casi. Si tratta di bei ragazzi con un'apparente vita felice e soddisfacente che in più di un'occasione sono stati protagonisti di festival dedicati e sono diventati uomini simbolo delle case di produzione per cui hanno lavorato. La vera forza di questi attori, evidentemente, sta nella dissimulazione di un disagio più profondo.

 

Fonte: Gay.it

 

 

 

Che dire...ci sono rimasto davvero male...RIP :-(

Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/22808-arpad-miklos-si-%C3%A8-suicidato/
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"bei ragazzi con un'apparente vita felice"

 

che bei commenti tipici di gay.it. se vogliono vendere i loro film devono apparire belli e felici, che bella scoperta. se lo siano veramente stati si può facilmente dubitare.

 

magari la loro professione non piaceva loro tanto, oggi si fa spesso un lavoro non perchè piace ma solo per i soldi e questo rende felici ? non credo.

 

i motivi che si sono ammazzati possono certamente essere fuori dal loro lavoro comunque.

 

"La vera forza di questi attori, evidentemente, sta nella dissimulazione di un disagio più profondo." commenti del cazzo. la forza sta nel dissimulare un malessere ? buona questa. sembra più una tragedia che una forza.

Edited by marco77

Mah ... Francamente capisco di più un imprenditore che di punto in bianco perde tutto e non può più sfamare la famiglia piuttosto che il suicidio di un porno attore .

 

 

Alla fine lo devi per forza scegliere tu di farlo , e non é neppure così semplice .

 

No secondo me i motivi sono al di fuori del lavoro

Mi chiedo come mai così tanti suicidi nel porno gay, quando il porno eterosessuale invece produce un ambiente molto positivo, di gente che ama il proprio lavoro. Può essere la coincidenza di attori etero che fingono di essere gay perché il porno gay rende di più, il modo in cui si giudicano e sono giudicati ancora più duramente...?

Si sa molto poco, mi pare...cioè non ci dicono niente

 

Un po' di più si dice su Roman Ragazzi:

era nato nel 1974 in Israele e per alcuni anni aveva lavorato presso il consolato israeliano alle Nazioni Unite di New York. Parallelamente, sotto lo pseudonimo di Roman Ragazzi, aveva intrapreso una carriera anche da modello ed attore pornografico gay. Nel 2007 la sua seconda attività venne scoperta e Dror venne sollevato dal suo incarico. (...) Ritiratosi dalla pornografia, Dror aveva iniziato a lavorare come modello e personal trainer.Dopo la sua scomparsa, il compagno ha deciso di salutarlo pubblicamente, chiedendo alla Raging Stallion di pubblicare sul proprio blog un suo messaggio. Nel testo si legge: «I dettagli sono per lo più questioni personali legate alla depressione... Dror era un amore, una persona gentile, l'uomo più straordinario che io abbia mai incontrato».

 

E su Erik Rhodes, la cui storia personale, forse più si presta a delle considerazioni generali ( abuso di steroidi per piacere

ad un pubblico che pretende l'impossibile, abuso di droghe con ricoveri, escorting, sieropositività etc )

 

http://www.nytimes.com/2012/06/21/fashion/erik-rhodess-death-was-early-but-perhaps-not-surprising.html?_r=0

Più che per il porno gay direi che le situazioni di disagio e/o suicidi riguardano l'ambiente porno in generale, se non ricordo male!

 

Magari sentendo le dichiarazioni di una pornostar "pentita" si può capire cosa turba ad un punto i pornoattori. Io mi ricordo di Selene, poi diventata Luce che rinnegava il mondo del porno. E qui in Spagna c'é pure una ex-pornoattrice che ormai fa TV e riconosce il suo passato porno, ma vuole che sia un capitolo chiuso di cui si pente.

 

La butto lì, forse potrebbero esserci diverse cause, ma tra le tante io penso queste:

- a 20-30 potrebbe pure apparire figo vivere come pornoattore, ma quado poi a 45anni ancora fai questo ed invecchi, non ti evolvi e la gente intorno a te va avanti con la sua vita, allora li magari ti cominci un po' a sentire inutile e bloccato in una vita fatta eternamente di repliche e mai di evoluzioni personali o di una crescita nella propria vita.

- a furia di far sesso per lavoro dopo un po' magari lo si comincia a vedere come qualcosa di poco piacevole. Senza mezzi termini, potrebbe pur dar nausea. A me piace la nutella ed è una goduria, ma se ne mangiassi un barattolo al giorno al terzo mi verrebbe la nausea e non vorrei vedere della nutella per un bel po'!

- l'erezione forzata, le scene o gli attori che non piacciono con cui girare, la routine porno, dopo un periodo di euforia e di vanità nell'essere pornoattore magari dopo scatta la molla che ti fa sentire solo un oggetto o una pedina dell'industria pornografica.

- i motivi sono fuori dal lavoro, ma dubito che se fosse vero non sarebbe in qualche modo relazionato col lavoro.

I commenti moralistici non mi convincono per niente. Tra l'altro, possono facilmente essere rovesciati. Arrivati a 45 anni, si potrebbe godere di tutti i soldi guadagnati,

e condurre una vita piacevole. Mi convincono di più i dati racimolati da Hinzelmann: se c'è abuso di droghe, magari depressione, o una malattia in atto,

può succedere che uno perda la testa.

 

Indubbiamente tutti questi suicidi pongono un problema, e non lo voglio togliere. Ma non mi sembra convincente che uno faccia per tutta la vita la pornostar e

poi si uccida per averla fatta... Semmai, il disgusto (ammesso e non concesso che ci sia) per questo mestiere, dovrebbe funzionare come motore per una

'redenzione', perbenistica o meno, oppure come un potente stimolo a cambiare e fare altro. Non ad ammazzarsi.  

 

Mi persuade di più l'ipotesi che ci siano problemi precedenti alla pornoazione (depressione) o non direttamente legati ad essa, che esplodono;

non che la pornoazione sia essa stessa causa. Anzi, venuto a mancare quel sostegno (se uno va in pensione, oppure non è più richiesto), viene a mancare una 

ragione di vita. 

@Ariel, come per la prostituzione gay anche la pornografia

è un modo facile per non accettare la propria omosessualità

e dire a sé stessi che - in fondo - lo si fa solo per i soldi.

Nonché per avere una facile via da fuga da una famiglia che non li accetta

e per "punirli" per questo rifiuto.

Tutte considerazioni che non valgono per il porno etero.

Arpad Miklos (11 September 1967, in Budapest, Hungary – 2 February 2013, in New York City, USA) Vabbé non era uno dei miei preferiti quindi dal punto di vista del porno non ci ho perso nulla. Secondo me la causa era il decadimento fisico che cominciava ....

Rileggendo meglio l'articolo su Erik Rhodes, morto per arresto cardiaco

probabilmente a causa degli eccessi citati nell'articolo ho pensato che in

effetti potesse essere l'articolo su una rock star: amicizie importanti, un evidente

compiacimento per certi eccessi che fanno "personaggio" e poi un po' una china

discendente.

 

Mi sembra giusto prendere in considerazione anche l'opinione di

un collega  ( perchè interroga anche noi, in qualità di Pubblico )

 

“People faulted him for doing steroids, which was the thing that allowed him to be the ideal they wanted,” said Samuel Colt, an actor who appeared with Mr. Rhodes on-screen and was a friend for the last several years of his life. “And people were always trying to push drugs onto him.”

A parte che praticamente quasi tutti I pornoattori fanno anche gli escort, Miklos era bisex e negli ultimi anni soffriva di depressione ( cosi' hanno detto I suoi amici). In quanto al decadimento fisico, lo si vedeva in giro per Chelsea spesso e avercelo un fisico cosi' a 20, 30, o 40 anni!

Credo che sia un lavoro che "spersonifichi" l'individuo. Fare la cosa più intima per un essere umano per un pubblico che neanche conosci alla lunga ha delle ripercussioni sulla psiche se non è la vita che fa per te. Purtroppo al mondo d'oggi in molti s'illudono di non aver limiti invece questi limiti esistono e quando si tenta di rimuoverli alla fine il conto arriva sempre

Nel caso di Erik Rhodes, morto per arresto cardiaco

per presunti abusi di steroidi e stupefacenti, la risposta

potrebbe stare nella pretesa dei gay di volere dei performer

con muscolature impossibili, capaci di fare qualunque cosa

calandosi qualunque cosa...e di vantarsene.

 

Il pubblico etero non chiede molto al performer maschio

@Hinzelmann, il pubblico etero chiede molto

anche a quelli che fanno wrestiling e agli sportivi in generale:

il doping sarà pure diffuso, ma in genere non si suicidano.

 

Per me è evidente che la causa non può essere ricercata

nelle conseguenze che può avere la vita di un pornoattore,

quanto piuttosto nei motivi per cui qualcuno fa quella vita.

quanto piuttosto nei motivi per cui qualcuno fa quella vita.

 

 

vabbé i motivi a me sembra chiare che lo fanno per il guadagno alto o basso che sia e qualcuno forse è anche esibizionista.

 

io penso che fanno un mestiere che alla fine non piace loro per niente e per questo diventano depressi. Chi fa un lavoro che adora è felice nella vita, chi si rovina la vita con un lavoro che odia si scava la tomba.

 

la differenza tra attori porno gay ed etero è che forse (supongo io) gli etero lo fanno più volentieri di chi fa il pornoattore gay (e magari non è poi gay al 100% o è poco passivo e gli tocca prenderlo lo stesso....)

Edited by marco77

ho aggiunto un'ipotesi sopra mentre tu scrivevi e volevo aggiungere ancora qualcosa ma l'ho dimenticato.....

 

ah... volevo aggiungere:

 

chi fa del divertimento la propria professione inoltre si rovina il divertimento privato.

 

c'è una barzelletta che dice infatti che i ginecologi sono i più scemi tra i medici perchè lavorano dove gli altri si divertono.

 

forse inoltre ci sono molti meno pornoattori etero maschi che pornoattori gay e quei pochi pornoattori etero si autoselezionano tra persone che resistono bene a stress ed essere messi sotto pressione.

 

naturalmente il tutto è altamente speculativo da parte mia....

 

magari inoltre le pornoattrici donne sono anche più forti psicologicamente dei pornoattori gay.

Edited by marco77

http://www.nonmidire.it/articolo/rocco-siffredi-e-il-tunnel-della-depressione/6641/

http://gianlucagrossi.blogspot.com.es/2010/01/il-day-after-delle-attrici-hard.HTML

http://www.giornalettismo.com/archives/111432/da-moana-a-sexy-cora-il-tragico-finale-delle-attrici-a-luci-rosse/

 

Ma insomma, il mondo etero non è più di tanto lontano dagli effetti collaterali del mondo Hard. Forse @ ha ragione ed è più probabile che ci sia più selezione per gli etero, ma comunque non è per nulla raro per i pornoattori/pornoattrici etero andare in depressione, sentirsi 'spersonificati', beccarsi malattie o cadere in eccessi che poi portano alla morte.

 

Concordo con @@sugar85 alla fine il conto arriva sempre.


la differenza tra attori porno gay ed etero è che forse (supongo io) gli etero lo fanno più volentieri di chi fa il pornoattore gay (e magari non è poi gay al 100% o è poco passivo e gli tocca prenderlo lo stesso....)

 

Ahahah!

Bel motivo per suicidarsi! :D

Come se agli operai piacesse il lavoro che fanno...

 

Ribadisco la mia posizione:

spesso la pornografia gay (e la prostituzione)

è una scappatoia per chi non riesce ad accettarsi completamente.

Farlo per soldi riesce a "non farci sentire gay"

(infatti molti si definiscono bisex e altrettanti addirittura etero):

inoltre permette loro di scappare da famiglie omofobe

e "punirle" per non averli accettati.

Questo insieme di fattori predispone ovviamente al suicidio.

 

E così si spiega perché non si suicidano

né gli sportivi (che pure devono avere alte perfomance)

né gli attori porno etero (che pure fanno lo stesso mestiere).

@Almadel

 

il suicidio è quasi sempre una conseguenza di una malattia che si chiama depressione.

 

personalmente ritengo che la tua ipotesi del gay non accettato che si ricicla nella professione di pornoattore credo sia valida solo per una minoranza dei pornoattori gay.

 

forse per conto mio invece ci sono pornoattori di film gay che non sono gay e lo fanno lo stesso per i soldi e questo è deleterio a lungo andare credo.

@@Almadel la tua spiegazione fa acqua da tutte le parti, seppur ne comprendo la logica forzata, ma è un'utopia. Secondo te se uno non si accetta si fa vedere da tutto il mondo mentre fa sesso?Dai!!!!

 

E che senso ha definirsi bisex od etero (ma da quando sono sinonimi????WTF) se tanto ci sono migliaia di filmati che ti vedono far sesso con uomini?Un bisex è pure gay e se rapporti completi con un uomo non sei certo etero. Inoltre se hanno il coraggio di fare i pornoattori gay/etero figurati quanto gliene può fregare di non essere accettati dalla famiglia. Se davvero fosse così i problemi di depressione arriverebbero subito ed invece stranamente arrivano dopo un po' di anni. Questo è un chiaro sintomo che dopo l'euforia dei soldi facili e del compiacersi come "dei" del sesso a un certo punto la cosa comincia piu' a non piacere e si trovano imprigionati nel mondo della pornografia e da una passato che per quanto tentino non potranno mai cancellare del tutto.

Io ritengo più credibile la mia tesi per il caso citato,

ma è un caso....purtroppo l'unico su cui ho trovato

un articolo del NYT che consenta un'analisi, non si

tratta di suicidio in senso proprio ( attacco cardiaco )

e ad Erik forse piaceva il suo lavoro fin troppo.

 

Nel caso di Roman Ragazzi ho trovato poche righe

da cui deduco che la sua è stata una scelta complicata

viene scoperto e licenziato, si ritira e però fa il modello

ed il personal trainer....tuttavia era fidanzato, la qual cosa mi

porta a ritenere che un'accettazione della propria omosessualità

vi fosse, aveva un compagno -che ci dice che era depresso per motivi

personali.

 

Non se ne può dedurre molto se non che abbia sofferto le

conseguenze di una professione alla luce del sole e preferito

lavorare come escort...ma mica è scritto . Certo non si deve

trascurare che è una professione che ti viene incollata addosso,

ti chiude le porte di altri lavori...ma i motivi del ritiro, se ha vissuto

questo come un ripiego o un fallimento non lo sappiamo

 

Sappiamo però che la non accettazione nel senso elementare

e schematico per come esposta non può valere per lui, oltreché 

per Erik

@Ilromantico, esattamente.

Di prostituti e di pornoattori che si definisco "etero"

ne trovi quanti ne vuoi: basta parlare con loro.

 

"Io? Mica sono frocio! Io lo faccio per soldi!"

Oppure: "Quando avrò guadagnato abbastanza mi farò una famiglia normale!"

Alcuni magari si definiscono pure gay, ma poi questa "normalità gay" non arriva mai

perché i soldi facili sono troppo facili e la cocaina costa molto.

 

Magari ti innamori e il tuo partner ti chiede di fare un lavoro normale

e scopri che non puoi farti 40 ore di fabbrica quando ti basterebbe una marchetta.

 

L'unica differenza è che i prostituti ammazzano i clienti

mentre i pornoattori non possono sfogarsi sui partner di lavoro

(perché sono praticamente sullo stesso livello) e si ammazzano.

 

Sì, è molto più accettabile farsi vedere in un video porno

rispetto ad accettare la propria omosessualità.

A Praga i pornoattori si facevano accompagnare sul set dalla fidanzata,

ma se lo avessero fatto gratis sarebbero stati dei "froci".

E vale lo stesso per i magrebini che sono sulle strade oggi

o per i "ragazzi di vita" che si prostituivano ieri a Roma.

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