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Diritti civili


ulisse62

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La prossima legislatura, se durerà, sarà quella che concederà alcuni diritti civili alle coppie gay. Non tutti temo, anzi per come si profila la compagine parlamentare saranno ridotti all'osso, proprio il minimo indispensabile per mettere a tacere la UE. Ci sarà quindi ancora molto da fare per ottenere l'uguaglianza, secondo voi quali strategie dovrebbero adottare le associazioni gay per ottenere la parità?

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Nella prossima legislatura se vincerà la coalizione di centrosinistra si potrà iniziare a portare a casa una legge anti-omofobia e una legge sulle unioni civili.

 

Le associazioni gay secondo me dovrebbero cercare di fare più lavoro di lobby e operare in modo compatto, ad esempio sostenendo e andando a votare i propri candidati alle primarie, o i propri candidati alle politiche (se uno domani saranno ripristinate le preferenze), o votando i partiti che promettono ed inseriscono nel programma quello che la comunità lgbt chiede.

 

Perchè come insegna Mosca minoranze organizzate possono avere la meglio su maggioranze disorganizzate, la comunità glbt è sicuramente una minoranza ma se riuscisse a darsi un'organizzazione e a muoversi in modo compatto potrebbe essere determinante ed influenzare in modo incisivo la politica e le scelte politiche.

Le elezioni si vincono o si perdono per piccole percentuali e noi possiamo fare la differenza alle elezioni, ai partiti interessano i voti, in particolare quando sono un insieme di voti che può convergere all'unisono, quindi la politica diventa molto più attenta e disponibile.

Edited by Sbuffo
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Le associazioni gay secondo me dovrebbero cercare di fare più lavoro di lobby e operare in modo compatto, ad esempio sostenendo e andando a votare i propri candidati alle primarie, o i propri candidati alle politiche (se uno domani saranno ripristinate le preferenze), o votando i partiti che promettono ed inseriscono nel programma quello che la comunità lgbt chiede.

 

Ma per carità!

Compatti su cosa? Compatti su chi?

Sui gay o sulle persone che sostengono il matrimonio egualitario?

Non per farmi pubblicità (visto che Dall'Orto mi cita su Wikipink),

ma questa è l'analisi - se hai Facebook - che lui fa sui "nostri" candidati

e che approvo parola per parola.

 

https://www.facebook.com/dallortogiovanni/posts/559626070731367

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Le persone da sostenere devono essere decide di comune accordo dalla comunità glbt, mi pare evidente però che l'essere omosessuale non basta come requisito, perchè anche Signorini e Zeffirelli sono omosessuali ma sono anche berlusconiani doc e se ne sono sempre fregati dei diritti degli omosessuali.

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Il modo più democratico rimane quello del voto, un confronto seguito da un qualcosa di simile a primarie interne alle associazioni delle comunità glbt in cui si decide chi sostenere e anche chi candidare nel caso un partito chiedesse un nominativo.

 

Cmq le modalità si possono discutere il punto è quello di comportarsi come una lobby ed imparare a muoversi in modo compatto.

 

Lo stesso lo fanno a modo loro la mafia e la Chiesa, anche loro hanno i loro candidati e anche loro danno il sostegno a determinati candidati e determinati partiti, sono anche quelle minoranze però possono spostare dei pacchetti di voti che possono fare la differenza.

Formigoni e Lupi sono candidati clericali ciellini, sono sempre stati sostenuti da CL e questo ha permesso a Formigoni di diventare il presidente della Lombardia per un decennio, i lombardi mica sono tutti ciellini, però CL è una minoranza organizzata molto potente che sposta un pacchetto di voti che può essere rilevante.

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Zittire ogni gay che non parli di matrimoni

come unica soluzione alla questione gay.

 

In che modo? Sempre che sia lecito chiedere.

Edited by Frollo
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Ma per carità!

Compatti su cosa? Compatti su chi?

Sui gay o sulle persone che sostengono il matrimonio egualitario?

Non per farmi pubblicità (visto che Dall'Orto mi cita su Wikipink),

ma questa è l'analisi - se hai Facebook - che lui fa sui "nostri" candidati

e che approvo parola per parola.

 

https://www.facebook.com/dallortogiovanni/posts/559626070731367

 

Sono pienamente d'accordo sull'articolo di FB, specie sul finale:

 

Complimenti alla "castina" dei politici lgbt italiana! E i ragazzi che vedo crescere per entrare in politica, per esempio in Arcigay, e che si sono messi in fila per essere la prossima generazione di perpetuini, sono ancora peggio! Nemmeno nel Pcus di Stalin esisteva gente tanto schiacciata alla linea del partito!

 

E' esattamente il quadro che si è prospettato a me e ad altri conoscenti quando abbiamo provato ad avvicinarci al mondo della associazioni.

 

L'impressione che abbiamo avuto tutti che ormai anche l'associazionismo LGBT sia solo mirato ad ottenere soddisfazioni personali (che possono essere il futuro politico o la sola soddisfazione di essere "dirigenti" di qualcosa, per una sorta di auto incensazione).

Non c'è un interesse vero per la comunità, e le persone con cui abbiamo avuto a che fare erano tutte arroganti e distaccate.

 

Che anche tutto l'associazionismo LGBT sia da rivedere? Visti i risultati probabilmente si.

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Intanto conoscere le posizioni dei vari candidati a Camera e Senato che eleggiamo sarebbe buona cosa.

Inoltre firmare petizioni, "fare rumore", sia in rete che a qualche manifestazione.

Infine, nel nostro piccolo di nuovo, cercare di far ragionare le persone. Spesso persone scettiche o contrarie dopo un civile confronto se ne vanno indifferenti o un tantino più dubbiose.  C'è già stato un cambio molto rapido nella mentalità delle persone negli ultimi anni, era dal 2007 che non sentivo parlare così insistentemente di iniziative concrete per i diritti civili.

 

Tanto di più non possiamo fare.

 

C'è questo bel progetto appena partito, si chiama temposcaduto, petizione e impegno per i candidati che la sottoscriveranno a promuovere una legge sui matrimoni gay("matrimonio egualitario"), legge anti omofobia, fecondazione artificiale e diritti dei transgender e transessuali.

Trovare tutto qui http://www.temposcaduto.com/ , con anche i nominativi dei vari "eleggibili" regione per regione e la loro posizione sulle 4 questioni (anche se quello è ancora work in progress). Io resto fiducioso ;)

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Mi pare evidente quello di cui si sta parlando.

Ci sono pochi partiti che corteggiano il voto gay,

viceversa ci sono molti gay che corteggiano i partiti.

 

Perché il Movimento Gay è debole e i partiti sono forti

e un gay furbo preferirà sempre i secondi al primo.

 

Noi abbiamo bisogno di persone che vadano dai partiti con la nostra piattaforma

e invece abbiamo persone che portano nel Movimento le proposte dei partiti.

 

Quando Zan ci ha portato la sua proposta sulle unioni civili, mi sono limitato a dirgli di no.

Siamo andati a congresso e contro di me ha portato gente che in ArciGay non avevo mai visto

(cubisti delle discoteche associate, un tipo di GayLib e pure degli etero di SEL...).

Ho perso e ce ne siamo andati in trentacinque, vale a dire tutta la "base".

Questo succede quando qualcuno non ti rappresenta più: ti alzi e te ne vai.

E vai a fare quello che facevi prima da un'altra parte.

 

Se viene la Concia a dirti che bisogna essere grati al PD per le unioni alla tedesca,

tu le dici semplicemente "no". Che me lo venga a dire Bersani, non una lesbica.

Una lesbica dovrebbe andare dal PD a dire che siamo incazzati,

non venire dalle persone GLBT a chiedere voti.

 

Il risultato demenziale è che alcuni partiti si trovano più avanti del Movimento.

Mancuso e la Concia firmano la proposta sulle unioni civili

e al Congresso del PD minacciano di strappare la tessera se non passano i matrimoni;

Grillini firma la stessa proposta, ma poi come IDV deposita una proposta sulle nozze

e Zan si ritrova col cerino in mano quando Vendola dice "voglio un matrimonio e non una sigla".

 

@Chris: pare a me o non c'è nessun dato su nessun candidato?

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A parte il fatto che se non si possono dare le preferenze

direi che in effetti il tempo è effettivamente già "scaduto"

 

A suo tempo quando avremmo potuto incidere - e non

saremmo stati in grado di farlo, beninteso - in ogni caso

furono fatte le primarie in 7 giorni a cavallo del Natale...

( per non parlare di chi neanche le ha fatte )

 

Trovo buffa l'idea di poter vincere una battaglia sui diritti

civili, agendo come la chiesa cattolica e la mafia....chi agisce

in quel modo procura appalti, posti di lavoro, privilegi non

certo diritti.

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Trovo buffa l'idea di poter vincere una battaglia sui diritti

civili, agendo come la chiesa cattolica e la mafia....chi agisce

in quel modo procura appalti, posti di lavoro, privilegi non

certo diritti.

 

Vabbè ma quello non vuol dire nulla, logicamente alla mafia interessano appalti e profitti e quindi richiede quello alla politica in cambio dei voti(per altro non chiede solo quello ma anche la mafia chiede leggi come l'attenuazione del 41 bis e altre cose del genere) ma quel meccanismo lobbistico può essere applicato anche ad altri settori e per ottenere cose di diversa natura, alla comunità glbt logicamente non interessano appalti e profitti ma diritti civili e l'approvazione di leggi che riconoscano questi diritti civili.

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In linea puramente teorica potremmo procurare finanziamenti

ai politici che ci appoggiano, militanti e voti...ma - a parte il fatto

che non saremmo in grado di farlo in modo apprezzabile -.non è

in questo modo - legale- che agiscono le lobby in Italia, bensì

nell'altro...

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So che volete far diventare i militanti gay

dei camerieri non pagati per cene di gala

in cui si raccolgono soldi per i candidati;

invece di offrire servizi alla comunità.

 

Io preferisco raccogliere soldi

per attivare progetti di formazione nelle scuole,

per sportelli di assistenza alle persone trans,

per premiare tesi sull'omofobia o sulla cultura gay

piuttosto che consegnare i soldi a qualche politico

in cambio del suo sostegno alle nostra battaglie.

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Zittire ogni gay che non parli di matrimoni

come unica soluzione alla questione gay.

 

 

non credo minimamente nel matrimonio gay e nelle adozioni gay

 

credo nella validità della estensione del diritto privato per tutelare alcuni ovvi diritti.

 

ora posso starmene zitto.

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non credo minimamente nel matrimonio gay e nelle adozioni gay



credo nella validità della estensione del diritto privato per tutelare alcuni ovvi diritti.



ora posso starmene zitto.

 

Se posso chiedertelo, come mai non credi nel matrimonio e nell'adozione gay? Ho letto in almeno un  pasio di altri posts la tua stessa affermazione, ma non ho mai letto le motivazioni. Ho solo letto la frase secca e basta.Non capisco se dicendo " non credo nella validita' del matrimonio gay" intendi cha invece credi nel matrimonio etero, o qualsiasi altra cosa. Ho solo letto che prima del tuo amante attuale, eri un "collezionatore di culetti ( parole tue).

Premetto che io sono sposato con mio marito unicamente per motivi economici ( non mi interessa neppure il matrimonio etero di per se, non e' certo un pezzo di carta che fa la differenza). Spero di vivere tutta la vita con lui perche' assieme stiamo bene ( da piu' di 10 anni) e sarebbe lo stesso senza il pezzo di carta. Solo che per lui pagare quasi 2000 dollari di assicurazione medica mensile quando adesso puo' usufruire della mia in quanto consorte, mi sembrava un po' stupido. Perche' farlo fare solo agli etero ( gia' pago un sacco di tasse che verranno usate per allevare i loro figli)?

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@Haider, la possibilità che tu venga candidato

come gay dichiarato suppongo sia piuttosto bassa,

quindi le tue opinioni personali - sul mio futuro -

hanno un peso piuttosto diverso, no?

 

@Pix, non ne dubito: ma la domanda è un'altra.

A cosa erano destinati i ricavi del bar?

 

@Bullfighter, forse ad Haider piace pagare le tasse

o forse presume di mollare il suo ragazzo se si ammala.

Più realisticamente teme che un "pezzo di carta"

faccia scoprire la sua omosessualità a parenti ed amici omofobi.

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Più che altro, adesso come adesso, ci sono pochi soldi da raccogliere per qualsivoglia ragione

 

In questa ottica, pensavo, possibile che non si possano individuare esenzioni fiscali per i gay (ovviamente dichiarati) visto che lo Stato non consente loro di usufruire di taluni diritti?

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Guardate che in politica i soldi contano molto ma ancor più contano i voti, quindi sarebbe tecnicamente possibile per le associazione LGBT costituirsi come polo di interesse elettorale, dato che sono solitamente i politici a cercarsi i voti e non viceversa.

Le problematiche ad una simile visione sono principalmente due:

-La prima di carattere contingente è la legge elettorale(parlo di quella nazionale) che con l'istituzione del listino rende meno forte il voto di scambio o d'interesse, ed non essendo le associazioni gay una realtà sufficientemente vasta per far propendere la vittoria per una coalizione o per l'altra, come invece possono essere CL, confcooperative, confindustria, ecc..., la forza contrattuale scende; sarebbe diverso in presenza di un voto di preferenza od ad un sistema a collegi uninominali ristretti, dove in particolari zone il voto "gay" potrebbe fare la differenza.

-La seconda è che come continuo a ripetere a mantra non esiste una comunità gay. Quanti sono i gay disposti a votare uno perchè omosessuale o sponsorizzato dalle associazioni di categoria? Quanti sono disposti a mettere davanti considerazioni di altro carattere, economico, sociali, ecc, rispetto al riconoscimento del matrimonio per i gay? Onestamente credo pochi.

 

Aggiungerei un'ulteriore considerazione, che a differenza della gestione e destinazione di risorse, dove basta avere il parlamentare nella giusta commissione, o il sottosegretario nel giusto ministero, battaglie di questo tenore sono ben riconoscibili e sarebbe sicuramente poste sotto dibattito di tutti i due rami del parlamento e della società, e quindi il contributo del singolo eletto, che può essere molto utile in una commissione di venti persone per aggiungere un emendamento in qualche provvedimento, che successivamente il parlamento dovrebbe votare, probabilmente sotto fiducia, sarebbe quasi del tutto inutile in aula di 600 e passa persone.

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@Frollo: secondo me il punto non e' votare Lo schieramento Che faccia I miei interessi, ma non votare chi Di sicuro fara' Di tutto per ostacolare I miei interessi.

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@Frollo, la legge elettorale va cambiata anche per questo.

Siamo pochi ma contiamo abbastanza per le preferenze.

 

La seconda considerazione vale solo per l'Italia, forse.

Ma è evidente che altrove - specie a livello locale nelle metropoli -

il voto gay è l'unico sufficientemente "obliquo" e motivato

e non è strano se i sindaci delle grandi città europee siano tutti gay.

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@@Almadel mi auguro che non si ritorno alla preferenze, meglio il listino a quel punto XD

Io quando prima parlavo di collegi sensibili pensavo proprio alle città metropolitane, ad esempio con la mattarella Milano se non erro era divisa in nove collegi elettorali per la camera, quindi condivido il discorso sulle area inurbate. Con voto amministrativo poi il discorso è ancora diverso.

Comunque il presidente del CIG di Milano mi dicono sia candidato con Ambrosoli, sarà certamente interessante vedere quanto pesa il voto "gay"...io credo poco.

 

@ non è detto che chi non ostacoli i tuoi interessi in determinati campi non lo faccia in altri, è sempre un discorso costi/benefici. Io ad esempio tra qualcuno che mi propone matrimonio e adozioni gay ma una politica economica poco convincente, e magari nociva a me direttamente, ed il caso inverso, cioè politica economica ok ma diritti nisba, voterei il secondo.

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@ Frollo: mah, il diritto di poter estendere ( in quanto frocio) la mia assicurazione medica a mio marito mi da sicuramente molti piu'  vantaggi di qualsiasi politica economica per tutta la popolazione. Io preferisco i diritti alle politiche economiche. Se sai fare bene il tuo lavoro, cambi abbastanza bene anche in tempi duri. Non e' lo stesso per i mediocri.

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Non è vero Bull, ad esempio se io fossi quasi sempre disoccupato e mi proponessero un reddito di cittadinanza ci guadagnerei sicuramente di più(considera che in Italia la sanità è pubblica ed universale, il principale problema economico è la reversibilità della pensione, ma ormai quelle pubbliche sono robe misere, e per i più giovani è un problema che non si porrà). Inoltre il sottoscritto quando sceglie chi votare tende ad esprimere una considerazione di carattere generale, più che sulla mia specifica situazione, e per me la questione diritti non è primaria.

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