Legge 40. Strasburgo boccia l'Italia

[Viola77]

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/sanita/legge_40_procreazione_assistita_strasburgo_italia/notizie/250928.shtml

 

La notizia era nell'aria, così chiaramente che il fatto stesso che il governo avesse fatto ricorso contro la sentenza sfiorava il ridicolo. Eppure avevano avuto il coraggio di opporsi, invece che cospargersi il capo di cenere di fronte alle evidenti assurdità del nostro sistema legislativo in materia. Quindi andar dietro alle logiche che avevano portato alla legge 40, quindi a compiacere l'area cattolica (che badate bene si ostina a dire che non si riconosce nella legge, troppo permissiva...) era stato più forte perfino per un governo tecnico come quello di Monti.

Così alla fine c'è sempre e solo da sperare che la laicità del nostro stato, non difesa dal governo, meno che meno dai cittadini, stia a cuore alla corte di Strasburgo "per i diritti umani". A questo punto siamo...

[Fabiofax]

Letto stamattina... 

trovo molto interessante l'evidenza sull'incoerenza tipica Italiana:

 

Secondo i giudici, la mancanza di coerenza è determinata dal fatto che da un lato si vieta, attraverso la legge 40 del 2004, l'impianto dei soli embrioni non affetti da fibrosi cistica, mentre dall'altro, con la legge sull'interruzione di gravidanza, si autorizzano i genitori ad abortire un feto affetto dalla stessa patologia.

[marco7]

quando sbagliano i giudici c'è che invoca in italia di mandare loro fattura delle conseguenze dello sbaglio ai giudici (non ricordo esattamente l'espressione che usa che invoca questa tesi).

 

se i politici sbagliano va tutto bene invece ?

 

di leggi non coerenti tra loco comunque penso ce ne siano in tutte le nazioni.....

Edited February 12, 2013 by marco77

[Viola77]

Letto stamattina... 

trovo molto interessante l'evidenza sull'incoerenza tipica Italiana:

 

Secondo i giudici, la mancanza di coerenza è determinata dal fatto che da un lato si vieta, attraverso la legge 40 del 2004, l'impianto dei soli embrioni non affetti da fibrosi cistica, mentre dall'altro, con la legge sull'interruzione di gravidanza, si autorizzano i genitori ad abortire un feto affetto dalla stessa patologia.

La questione è complessa.

Di fatto la 194 autorizza l'interruzione dopo il primo trimestre come aborto terapeutico, ovviamente terapeutico nei confronti della madre. Si dichiara che lo stato di malattia del feto ha determinato nella madre uno stato di prostrazione così elevato da diventare un pericolo per la salute stessa della madre.

Quindi di fatto te prima non puoi sapere se una gravidanza di un feto malato comporterà questo stato della madre...

 

Infatti il famoso ricorso Costa Pavan era legato non tanto al contrasto tra le due leggi, ma a una violazione di un diritto, quello alla privacy e a una discriminazione, legata allo stato di fertilità della coppia.

Il fatto che poi la corte abbia voluto dare una bacchettata ai legislatori italiani è tutto di guadagnato, e ti dirò da una certa soddisfazione, visto quanto abbiamo insistito all'epoca della campagna referendaria su questo punto. Noi non siamo stati ascoltati, adesso saranno obbligati a farlo.

 

Ovviamente all'epoca della legge 40 fu tutto un stracciarsi le vesti contro un'ipotetica svolta eugenetica volta a creare il bimbo perfetto, sano bello e biondo (che ovviamente era il primum movens delle coppie infertili, che è noto seguono il capriccio della razza ariana....).

Il fatto che interrompere una gravidanza, a qualsiasi stadio e a maggior ragione oltre la 14-15esima settimana (dove si parla di parto abortivo... con tutto quello che ne consegue) sia un trauma indelebile, questo alle pie anime cattoliche ovviamente non interessava minimamente.