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VIVIANI: Curarsi dall'omosessualità


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BoyWithJadeEyes

La fede? Mah. Se esistono delle pulsioni sessuali innate verso uomini o donne, non credo che le favolette raccontate dalla Chiesa & co. possano riportare sulla retta via... anche perché non esiste alcun difetto da correggere. Gli omosessuali non sono ritardati né storpi. Non c'è nessuna malattia o devianza da cui guarire. Mi sembra assurdo arrivare a sostenere che con la fede (in cosa, poi?) si possano mutare radicalmente i propri gusti sessuali... essa può davvero spingere un omosessuale ad avere erezioni pensando alle donne mediante un trattamento di "correzione sessuale"? Mah... Certe cose mi fanno solo ridere.

chi è religioso parte da altri presupposti da chi affronta la questione in termini scientifici.

 

la scienza si basa fondamentalmente sulle osservazioni e io non so se si sono fatti studi seri su queste conversioni con preghiera. credo che se ci fossero degli studi seri direbbero che non funzionano questi metodi di preghiera.

 

chi invece si basa sulla religione crede che dio ha creato il mondo e tutti gli uomini, spesso crede che dio li ha creati eterosessuali e che però alcuni uomini sono magari diventati omosessuali per colpa di satana che li ha corrotti o crede che l'omosessualità sia dovuta a far troppo sesso o cose del genere che non sono vere.

 

se credi che sei omosessuale per intervento satanico è chiaro che attraverso un intervento divino propiziato dalla preghiera puoi riportare tutto a posto e annullare l'intervento satanico che ti ha fatto omosessuale.

 

ma queste sono cose non reali. chi fa quelle argomentazioni spesso fa paragoni con la natura che avrebbe solo animali eterosessuali secondo loro, il che non è vero. sono ideologie basate su teorie invece che sull'osservazione come succede nella scienza.

Edited by marco77

Mi sembra assurdo arrivare a sostenere che con la fede (in cosa, poi?) [...]

 

Per chi propina tali idee si chiama la fede nel dio-denaro.
Per tutti gli altri poveri raggirati si chiama "accettare una vita da repressi" arrivando ad autoconvincersi di essere guariti da una malattia inesistente.

la chiesa nel passato ha dichiarato peccato molte cose che oggi vengono catalogate sotto malattie

 

esempi: alcuni peccati capitali come

- peccati di gola: chi è eccessivamente grasso in medicina non è trattato come un idiota che mangia per peccato ma una persona con un grave problema di salute, il suo corpo ha consuma molte meno calorie rispetto alle altre persone e i casi estremi vengono risolti tramite un'operazione allo stomaco.

- peccati di ira: forse oggi a queste persone con troppa ira viene diagnosticata una malattia psichica e non un peccato.

- peccati di lussuria: oggi ci sono anche terapie per persone dipendenti dal sesso e pure queste persone non vengono trattate dalla medicina come semplici peccatori

- peccati di accidia: la depressione è una malattia nella medicina contemporanea, stesso discorso per i suicidi a cui una volta non veniva fatto il funerale religioso e oggi viene fatto e si sa che la maggior parte dei suicidi erano depressi.

 

l'omosessualità viene forse considerata da alcuni membri del clero di roma ancora come un peccato anche se biologicamente è considerata una delle possibili varianti della sessualità umana.

 

la chiesa ha nel passato classificato chi non rientrava nel suo schema di ordine divino nella categoria dei peccatori che devono pentirsi e non rifare il peccato per entrare nel regno dei cieli ma in realtà aveva una visione del mondo sbagliata.

La prima persona alla quale ho detto di essere gay era un prete, durante una confessione, più o meno ando' così:

-Da quanto non ti confessi?
-Quattro anni.
-Un po' tanto.... che peccati hai commesso?
-Dei dieci comandamenti, a parte non uccidere e non bestemmiare, tutti...
-Capisco.... ti sei un po' allontanato dalla chiesa, è normale alla tua età [discorre un po' sul fatto che non frequento la parrocchia fino a quando] ce l'hai la ragazzina?
-Proprio di questo volevo parlarle: sono gay
[seguono le lacrime]
-Apprezzo il fatto che tu me l'abbia detto, vivi la tua sessualità rispettando comunque i valori di Dio, anche se sei gay. 

Atto di dolore a memoria e via.... 
 

Sul sito della curia c'è scritto che è stato ordinato prete nel '66, quindi avrà una 50ina d'anni.
"L'atto di dolore" è la preghiera che si dice alla fine della confessione, io la so a memoria come se dovessi ripetere "San Martino", l'ho imparata al catechismo... 
In ogni caso a posteriori forse ha giocato molto il fatto che avevo solo 17 anni e che mi ero commosso lì x lì....
chissà cosa mi direbbe ora che ho metabolizzato meglio il tutto...

Anche a me è capitato di confessarmi e dirlo ad un sacerdote, lui però sotto i 40, e devo dire che le uniche "preoccupazioni" che ha avuto nella lunga chiacchierata, erano sul se io fossi sicuro di questa cosa, non per altro. Mi ha detto che anche parlarne con uno psicologo avrebbe potuto aiutare in caso di incertezze, per capire se era una cosa transitoria o meno.. Ma per il resto mai nessuna parola cattiva, anzi solo tante parole buone.


Se ne ero sicuro.. bastava quello e il continuare a vivere in maniera cristiana, rispettando comunque la dignità di persone e sentimenti, e non mi dovevo fare troppi problemi. Mi rassicurò non poco.

Ad ogni modo... quanto tempo passato (e sprecato) a riflettere e a convincermi che "cure" del genere non ne esistono... Meglio non aprire proprio il discorso, va..

Oggi mi dico che se anche per un periodo "funzionassero".. Sarebbe un andare contro me stesso... E quindi non mi piacerebbe, io sono così come sono e mi sta anche bene..  OGGI...

@Shaggy

 

Comunque mi sa che il sacerdote dove sei andato a confessarti ha circa una 70ina d'anni, altro che 50.. Fai bene i conti.. (a meno che il tuo non sia stato un voler dire "avrà avuto")  :D.

Edited by Fe92

Secondo me chi va in questi posti molto probabilmente ci è costretto da parenti/genitori per paura di ritorsioni. Se una persona si sente gay e sta felice così nel momento in cui gli dici che sta sbagliando gli credi un sacco di problemi che con il tempo non si sa dove possono andare.

Altrimenti se la persona ha qualche dubbio è giusto che magari vada da uno psicologo/a per chiarirsi le idee.

@Kobol

 

ci sono figli che crescono in un ambiante di chiesa, non l'hanno scelto di crescervi ma se lo ritrovano tra i piedi perchè la famiglia frequenta le chiese. se questi figli si scoprono gay o lasciano la chiesa, o tentano di conciliare le due cose o hanno un conflitto interiore.....

Non avevo mai sentito questa teoria:

le mamme incinte che aspettano un maschietto, ma desiderando una femminuccia, trasmettono già nel grembo materno il rigetto del proprio sesso.

da dove l'hanno tirata fuori?

vabbè, non vorrei sprecare altro tempo a commentare ste minchiate.

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