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Migliori Amici, Amici per sempre?


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Apro il topic con un'estratto da un film che io ho apprezzato moltissimo, Le conseguenze dell'amore. Vi consiglio di guardare il video per inquadrare meglio il topic. [da 1:19 c'è uno spoiler sulla trama]

 

 

 

 

 

Esistono delle amicizie che, per intesa e coinvolgimento, si pongo al di sopra delle altre. Secondo voi queste amicizie davvero possono durare una vita? O ci illudiamo che sia così per non affrontare l'idea che le persone inevitabilmente cambiano? E ancora, avete mai avuto un "migliore amico/a" che, dopo decenni considerate ancora tale?

 

 

Personalmente ho sperimentato questo tipo di amicizia, e ora manca "solo" che vinca la prova del tempo :)

Edited by dreamer_
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https://www.gay-forum.it/topic/23159-migliori-amici-amici-per-sempre/
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Il mio migliore amico è morto a 21 anni, esattamente 10 anni fa.

Benchè lo avessi sempre considerato come un grande amico, ho capito che era stato il miglior amico che io abbia mai avuto solo dopo la sua morte.

Comunque si, sono amicizie difficili a trovarsi, e prevalentemente hanno inizio quando siamo in età adolescenziale, ma esistono.


Esistono delle amicizie che, per intesa e coinvolgimento, si pongo al di sopra delle altre
no non esistono, ma esistono le illusione di credere negli altri, ma sussistono anche i fatti che smentiscono le illusioni.

 


Secondo voi queste amicizie davvero possono durare una vita?
no non durano una vita

 


O ci illudiamo che sia così per non affrontare l'idea che le persone inevitabilmente cambiano?
certo che ci illudiamo, le persone in quanto individui pensano prima a se stesse e poi agli altri, alla fine conosci realmente una persona quando quest'ultima ti pugnala, te volta le spalle, finge per un altro fine.

 


E ancora, avete mai avuto un "migliore amico/a" che, dopo decenni considerate ancora tale?
no fortunatamente

Questione molto interessante, non riesco a dare una risposta univoca. Anche perché mi risulta difficile definire il concetto di amicizia, che in effetti tendo ad associare a quello di affinità(intellettiva, di modo di pensare, di interessi).

Di solito per me sono indicativi l'elemento temporale (quanto dura una frequentazione) e quello di economicità, cioè dalla volontà di vedere qualcuno indipendentemente da quello che si fa (tradotto: sto con un amico, senza nulla di specifico da fare, ma non sento di buttare il mio tempo).

Questa particolare affinità l'ho provata con poche persone nella mia vita, le potrei contare sulle dita di una mano.

 

Sì, le persone cambiano (anche se con l'avanzare dell'età sempre meno, o quantomeno in modo sempre meno omogeneo, secondo me), ma difficilmente un cambiamento può causare la fine di una vera amicizia. Sicuramente può ostacolarla, renderla difficile o saltuaria, ma molte di quelle che cadono con gli anni probabilmente erano sostenibili per un solo tratto della nostra vita, si confacevano solo a una parte di noi che col tempo s'è persa o divenuta marginale.

 

Ho avuto un grandissimo amico per tutta la mia infanzia e adolescenza, amicizia durata quasi 10 anni. Ci si vedeva ogni pomeriggio, e metà delle sere uno cenava a casa dell'altro e viceversa. Poi si parte con la classe diversa, poi la scuola diversa, poi ancora città diverse e infine regioni completamente opposte. 

Ogni tanto ci ripenso però, a quello che c'era; non tanto alle specifiche cose, quanto al complesso di quel che ho provato, e parte un misto fra nostalgia e strana serenità d'animo(forse rassegnazione) per l'inevitabile fluire degli eventi. Penso che in parte abbia associato quell'amicizia a una fase della mia vita, di cui oggi sono sì in parte dipendente, ma che sento come due momenti separati.

 

Nonostante ciò, sono convinto che esistano e possano esistere amicizie "vitalizie". Ad esempio, i miei genitori sono ancora molto amici della compagnia della loro gioventù, specialmente una coppia con cui si conoscono da circa 35 anni  :cheesy:

 

Probabilmente ultimamente ho ritrovato quella sintonia che cercavo con un amico, ma preferisco vivere i momenti per poi etichettarli (passatemi il termine), solo ex post, o nei famigerati momenti di riflessione sulla propria vita  ;)

Penso che sia inevitabile che qualche amico divenga più importante di altri, anche solo per maggiori affinità comportamentali. Io personalmente ho un migliore amico da quasi 10 anni, lui sa quasi tutto di me, compreso il fatto che sono gay. Non gli è mai importato e non mi ha mai fatto intendere che gli dia fastidio. Forse è anche per questo che gli voglio così bene, non lo so. In ogni caso credo che sia normale e ordinaria come cosa!

Anche le amicizie più belle, profonde e intense finiscono, anche se questo non toglie nulla alla loro grandezza e potenza emotiva. Sono le grandi esperienze della nostra vita, insieme agli amori, e non sono tante né le prime né tanti i secondi. Perché finiscono? Perché cambiamo noi, e, nel momento in cui cambiamo, siamo spinti irresistibilmente a cercare nuove dimensioni di vita che, in quel momento, ci pare che escludano vecchi amici con i quali fino a quel momento avevamo condiviso tutto. Lo slancio vitale, che è una cosa bellissima, esige a volte questi allontanamenti. Paradossalmente, proprio l'intensità di quell'amicizia la condanna a finire, (o a essere 'sospesa'), se non interviene la ragione (e la ragione può non intervenire). Questo accade se ci sono mutamenti importanti dentro di noi, oppure per contrasti, il più delle volte di natura politica.

 

Però esistono anche amicizie che durano tutta la vita. Io ne ho avuto una, che  è durata fino alla morte della mia amica, molto maggiore di età di me. È stata la più grande amicizia con una donna della mia vita, una compagna di vita, con la quale ho condiviso tutto: vita, musica, cultura, introspezione personale, racconto di noi stessi, e naturalmente tutti i miei amori e amici. Non c'è stata una sola persona che io abbia amato o della quale io sia stato amico che io non le abbia fatto conoscere. E spesso questa persona diventava amica di lei.

 

Poi ci sono i grandissimi amici (che sicuramente sono gli amici di scuola) perduti, perché la vita, le esperienze, il caso, ci hanno separato, che poi si ritrovano. Cosa che è capitata a me da meno di un anno, ed è una cosa meravigliosa. Persone con le quali non ti vedevi da 20 o 30 anni con le quali ricominci a parlare, a un livello profondo, e con assoluta fiducia reciproca, come se fosse ieri l'ultima volta che avevi parlato. E' un dono meraviglioso.

 

Io ho avuto come Ben un amico, grandissimo amico, che è morto a 18 anni. Dire che lui è rimasto dentro di me è dire poco: io vedo ancora l'espressione del suo volto, il calore del suo corpo, la sua infinita simpatia. È rimasto dentro molti di noi, suoi amici e compagni di scuola. Così come ho avuto una dolcissima amica morta a 50 anni di cancro. 

 

Se tornassi indietro sarei più razionale, cercherei di conservare delle amicizie che ho perduto o che si sono slentate a causa di quei cambiamenti, interiori o di vita, cui accennavo. Ma in fondo, a parte nel caso di amici morti, è qualcosa che si può sempre fare.

Ci stavo giusto pensando di recente, quando ho fatto C.O. con quella che per parecchio tempo la mia migliore amica.

E che inconsapevolmente si è subita i miei scleri e comportamenti ai suoi occhi insensati, quando non sapeva minimamente che fossi lesbica.

E ha sopportato i miei silenzi, le mie improvvise sparizioni, le mie "omissioni".

Non è stato tutto sempre rosa e fiori nel nostro rapporto, ci siamo anche perse di vista per svariato tempo, quando ho dovuto volutamente mettere dei muri per tenerla fuori da alcuni aspetti della mia vita.

Però...

 

...Non lo so, il rapporto è sempre rimasto, così come è rimasto nel momento in cui ho fatto C.O. tardivo con lei.

O meglio, si è sempre trasformato, via via che ognuna di noi faceva il proprio percorso e i cambiamenti che abbiamo avuto

E ora stiamo riscoprendo nuovamente la nostra amicizia, in un altro modo ancora.

 

Se credo che un rapporto possa durare per sempre? Nulla rimane immutabile nella vita, neanche i rapporti di amicizia.

Ma credo che, come in amore, l'alchimia esista anche nell'amicizia.

 

Ricordo che quella sera le chiesi "Ma come è possibile che dopo tutti questi anni, dopo tutte le litigate e dopo che ho fatto C.O,  tu non mi abbia mandato definitivamente a quel paese?" e mi ha sempre risposto con un sorriso, perchè una spiegazione non ce l'ha neanche lei.

 

E continuo a ritenere che, seppur non ci sentiamo spesso e probabilmente la vita ci separerà ancora, continuerò ad avere questo filo invisibile che mi legherà a lei.

Anche le amicizie più belle, profonde e intense finiscono ... Perché finiscono? Perché cambiamo noi, e, nel momento in cui cambiamo, siamo spinti irresistibilmente a cercare nuove dimensioni di vita che, in quel momento, ci pare che escludano vecchi amici con i quali fino a quel momento avevamo condiviso tutto.

 

questo è vero anche nella mia esperienza: il nostro stesso cambiamento interiore è il motivo principale della fine delle nostre amicizie

a volte, per una legge "oscura" che però sembra accadere infallibilmente, le circostanze esteriori rispecchiano questi cambiamenti interiori e rafforzano l'inevitabilità dell'allontanamento: mi sta ad esempio capitando in questo periodo con uno dei miei più cari amici, la cui amicizia si è progressivamente allentata in questi ultimi due anni e che adesso sta lasciando l'Italia per andare a lavorare all'estero

Ho avuto tre amicizie importanti in passato:

- una si è esaurita naturalmente, ormai non c'era più nulla da dirsi, abitiamo a 20 km di distanza (che sono pochi, ma quando si esaurisce un'amicizia lo diventano) e ci mandiamo i saluti tramite le nostre madri

- una è finita malamente

- l'altra ancora è in piedi ma si trascina stancamente

 

In compenso ho nuove amicizie, che il corso naturale delle cose ha sostituito le vecchie.

Trovo molto pericoloso accostare l'espressione "per sempre" all'amicizia. L'amore può nutrirsi naturalmente e legittimamente dell'ambizione di durare per sempre, vuoi per l'innamoramento, vuoi per la voglia di costruire qualcosa assieme...a mio parere l'amicizia, invece, si nutre e dovrebbe nutrirsi soprattutto del qui ed ora, è un legame svincolato da troppi agganci e illudersi di mantenerlo aldilà dell'interesse o della condivisione più o meno momentanea non è praticabile...quando subentra l'obbligo di "farlo durare" forzatamente diviene innaturale. Questo vale per l'amore, anche, ma secondo me vale ancora di più e specialmente per l'amicizia. Credo che l'amicizia sia fare un pezzo di strada insieme, più o meno lungo, attribuirle significati totalizzanti è fuorviante e rischia di deludere.

Ho amici carissimi che conosco da oltre trent'anni, magari passa anche molto tempo tra una visita e l'altra, visto che abitiamo in città diverse e lontane tra loro ma quanto ci vediamo è bellissimo riscoprire, come dice @@nowhere nel suo bel passaggio, quel filo invisibile che ci lega da tanto.

  • 4 weeks later...
cambiapelle

Quante parole ho speso in vari topic per questo tema! L'amicizia.

 

Ho sempre avuto varie sfighe nella vita : le malattie, gli amori che mi hanno ucciso, il conto in banca sempre in rosso... Ma ho un grande vanto : so essere un grande amico .

 

A patto che la mia fiducia non venga tradita. Altrimenti potresti diventare un nemico e li sono guai ....

 

Col mio migliore amico etero ci conosciamo da 16 anni e siamo migliori amici da quando ci siamo conosciuti. Io l ho amato profondamente ma queste mie esperienze le ho già dette e ridette nel forum quindi non mi ripeterò .lo considero l amico di sempre ..

 

Il mio migliore amico gay lo conosco da quando sono nato ... Dire che é il mio migliore amico é riduttivo ... Non penso che esista una parola per definire il sentimento che ci unisce.

Sappiamo tutto l uno dell'altro, ci telefoniamo spesso , almeno due volte al giorno... Nemmeno il mio ragazzo mi chiama tanto..

Eppure , nonostante a volte si litighi ferocemente , due ore dopo siamo dinuovo li, a ridere e scherzare con uno spinello in mano ( va beh si fa per dire visto che non fumo più )

 

Ecco .. L amicizia vera, quella profonda, la si deve meritare. Chi non ha amici deve chiedersi seriamente il perché .

 

Tutti cambiamo, continuamente. Però credo che con alcune persone si possano instaurare legami talmente stretti e "duri" che possono andare avanti per decenni.. io sono giovane e quindi poco di parola, ma mia madre e una sua amica sono amiche da 40 anni.. si chiamano praticamente sempre, si dicono di tutto, sono una sorta di allargamento della famiglia, tant'è che la chiamiamo zia :P (e il marito zio).

Esistono, basta crederci :)

Ho avuto nella mia vita tanti amici e tante amiche. Ma ce n'è una in particolare sulla quale so di poter sempre contare.

E' la mia migliore amica, siamo amiche oramai da ben 42 anni. Siamo cresciute insieme.

In tutti questi anni non siamo sempre state culo e camicia. Ci sono stati grandi periodi di silenzio e tantissimi periodi di vicinanza. Ogni volta che ci sentiamo, magari dopo tanto tempo scopriamo ogni volta che nulla è cambiato, come se ci fossimo viste e confidate proprio ieri.

E soprattutto quando ho bisogno di lei, lei c'è sempre. E io ci sono per lei. Sempre.

è un po' presto per parlare...ma sì, direi che il mio migliore amico resta un compagno di liceo, di cui a suo tempo mi ero infatuato...siamo amici da  circa una decina d'anni, periodi di pausa in cui ci si allontana un po' e periodi in cui ci si frequenta con più assiduità.

Come dice Isher, cambiando e cercando in noi stessi altre dimensioni tendiamo a cercare altre persone. Io fortunatamente ho trovato degli amici dopo il mio primo fondamentale cambiamento che ho avuto dopo i 20 anni, prima non ne avevo neanche uno (a parte due compagni di scuola che non ho mai più visto finite le superiori) sono passati un bel po' di anni e le amicizie sono ancora forti. Ho subito il cambiamento di un mio amico e non riuscivo a sopportarlo perché era diventato un misterioso cronico, smisi di vederlo per un paio di anni fino a quando si è "riequilibrato" e ho iniziato a frequentarlo di nuovo, ora più legati di prima.

Ma a me sembra che gli amici non bastino mai, ne vorrei trovare molti di più anche ora da adulto.

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