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Omosessualità e dogma islamico - Parla Aurangzeb 'Umarzai


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certo che mi ha colpito la franchezza della risposta

 

in un certo senso ammirevole in  un tempo di politically correct ipocrita

 

 

chi parla è l'amministratore di un forum islamico: uno che vive in Italia, non in una caverna dell'Afghanistan come il mullah Omar

 

ma in effetti l'islam è questo, sia che si sia a Kabul sia che si sia ad Amsterdam

 

domanda: 

 

 

Salve, volevo chiedervi se è vero che la Shari'ah prescriva la pena capitale di morte per chi è omosessuale e se questa si fonda su versetti del Corano o Hadith del profeta. Inoltre il diveto dell'omosessualità in cosa consiste più precisamente? Il [CENSORED] anale, altre forme di stimolazioni genitali, o la condanna/peccato si estende anche nel bacio, nell'esternazione del proprio amore e sentimento e nel desiderio verso un'altra persona del proprio stesso sesso? Il fatto che l'azione sia mutua e consenziente che rilevanza ha ai fini dell'assoluzione o condanna dell'atto?

 

 

risposta illuminante:

 

Per chi commette atti omosessuali (ovvero, [CENSORED] anale), non per chi semplicemente abbia pulsioni omosessuali. 

Ci sarebbe anche molto da dire sull'idea stessa di una categoria di genere definita come "omosessuale", ma aprirebbe un discorso troppo ampio e ben oltre le mie competenze. 



Phosforos ha scritto: e se questa si fonda su versetti del Corano o Hadith del profeta.

La condanna dell'omosessualità è presente anche nel Qur'an, mentre le basi della sua punizione sono negli ahadith. 



Phosforos ha scritto: Inoltre il diveto dell'omosessualità in cosa consiste più precisamente? Il [CENSORED] anale, altre forme di stimolazioni genitali, o la condanna/peccato si estende anche nel bacio, nell'esternazione del proprio amore e sentimento e nel desiderio verso un'altra persona del proprio stesso sesso?

Il divieto riguarda tutto ciò che hai elencato, esclusa la mera pulsione o eventuali sentimenti di amore che non vengano nutriti attivamente (per i quali non si è responsabili, perchè non rientrano nel proprio controllo). 

La punizione con la pena capitale, invece, riguarda soltanto i rapporti omosessuali veri e propri, con penetrazione anale. 

 

 

 

http://www.gay-forum.it/forum/index.php?app=forums&module=post&section=post&do=new_post&f=29

beh io sono filo-palestinese

e sono anche per una coesistenza pacifica col mondo islamico.

 

ovviamente ritengo che l'islam è quello che è: un blocco granitico di costumi arcaici.

e preferirei non si creassero in europa enclavi islamiche - ma questo già lo abbiamo detto.

 

 

comunque è impressionante

il tizio che con tutta tranquillità risponde alla domanda vive in italia e scrive quelle cose in maniera indisturbata

 

per molto ma molto meno i coglioncelli di stormfront sono stati arrestati...

Niente che già non si sapesse...

 

Stanno nascendo in tutta Europa organizzazioni di gay musulmani

ed è questa la strada da percorrere ( e non quella della doppia

discriminazione: essere discriminato dai musulmani in quanto gay

e dai gay in quanto musulmano - e nel caso di Haider anche se ebreo

o Israeliano XD )

 

auguri ai gay mussulmani.

 

fin quando vivono in mezzo a gente come l' "antisemita" Haider  possono vivere tranquilli, se aumenta il tasso di presenza dei loro amabili correligionari allora sono cazzi loro....

 

 

Hinzelmann 

è vecchio il giochetto di trasformare le critiche a israele in antisemitismo

 

ti rammento però che in italia l'antisemitismo è un reato

la conseguenza è che accusare senza motivazioni valide uno di antisemitismo è calunnia...

 

capisci?

 

è come se io - senza motivazione - dicessi che tu sei un truffatore...

 

 

per questo - rammentandoti che anche le opinioni espresse sul web sono soggette a responsabilità 

 

ti invito a individuare in che modo io attui discriminazioni contro gli ebrei.... o a smetterla con questo stupido giochetto.

 

con cordialità

ma anche con profondo disprezzo per la tua ideologia da quattro soldi. 

Edited by Haider

 "essere discriminato dai musulmani in quanto gay

e dai gay in quanto musulmano - e nel caso di Haider anche se ebreo

o Israeliano XD )"

 

 

vabbè allora era solo una battuta questa?  

 

potevi semplicemente dire: Haider è un fascista e risolvevamo il problema (in tal caso non mi sarei offeso :D   )

 

 

@coeranos

 

il vero morbo è non vedere la verità:

 

un prete mussulmano che candidamente dice: no no la pena di morte scatta solo se fai pratiche omosessuali...stai tranquillo se ti limiti ad avere pulsioni che non soddisfi, sei salvo...


vabbè allora era solo una battuta questa?  

 

Se tu avessi visionato il filmato che ho linkato avresti visto

che si sollevava il problema della discriminazione

subita in UK dei gay musulmani da parte gay e non dai

fascisti...il fatto cioè di essere presi fra due fuochi: discriminati

dalle famiglie islamiche omofobe, ma scansati dai gay inglesi.

 

Comunque nella parentesi lo dicevo: doppia discriminazione subita

da parte sia dei musulmani sia dei gay...a cui ho aggiunto una frase

con il simbolo convenzionale "XD" che appunto segnala una battuta

 

Questa battuta era relativa al fatto che ovviamente l'anti islamismo

cede il passo quando viene in causa israele ( a quel punto gli islamici

diventano palestinesi e gli israeliani ebrei...fenomeno su cui forse non

sarebbe il caso di scherzare, ma si sa che io ho un buon carattere )

 

Che tu sia un fascista è cosa nota, ma non era in questione. Ciò che

è in questione è come a seconda delle situazioni una stessa persona possa

essere gay ( se giudicata da una famiglia islamica ) musulmana ( se giudicata

da un gay inglese ) palestinese ( se giudicata da chi ha scarse simpatie per Israele

col che ovviamente il palestinese vittimizzato è altrettanto stereotipato anche se

in positivo rispetto ad un altro islamico "odiato" )

 

Oltre a ciò era ovviamente un tentativo di salvare il topic, sollevando questo

spunto di riflessione...

@Hinzelmann, non credo che la soluzione sia nelle associazioni di gay islamici.

Non più di quanto lo pensi che in Italia siano utili quelle di gay cattolici...

 

La differenza la fa sempre la secolarizzazione della società:

http://www.queerblog.it/post/50681/la-comunita-turca-tedesca-si-esprime-a-favore-dellugualianza-gay

Non certo qualche povero gay bigotto che può al massimo avere la mia compassione.

il punto è che voi credete un pò troppo nella secolarizzazione...       

 

 

il sentimento religioso è alla riscossa nel mondo

 

 

e non potete certo consolarvi pensando: sono solo masse di fanatici ignoranti.


Niente che già non si sapesse...
 
Stanno nascendo in tutta Europa organizzazioni di gay musulmani

 

Ah beh...se è per questo esistono anche i papaboys gay, e pensa che io ho conosciuto addirittura un ragazzo di colore neonazista... di gente idiota che ama darsi da sola le martellate nelle palle nè è pieno il Mondo.

Paragonare le associazioni di gay musulmani ai papaboys

è improprio, per non dire altro...

 

Citare la Turchia può essere fuorviante, essendo l'unico

paese che ha una tradizione laica propria, una nazionalità

propria etc....un musulmano iracheno o libico o libanese o

kuwaitiano o siriano o saudita etc. non ha neanche una

nazionalità in cui identificarsi in senso occidentale ; conta la

famiglia il clan, l'etnia E lo Stato

 

Gay saudita significherebbe gay suddito dello stato della

dinastia Saud...per intendersi. Fuori dallo stato diventi ipso

facto islamico, è ciò che identifica quantomeno ogni arabo

( ma non è meno vero...per parte di etnie pakistane o iraniane )

 

Fatta questa premessa, proprio per il fatto che a differenza

della Turchia l'islam non è secolarizzato, non c'è distinzione

fra diritto e religione serve una integrazione che corra attraverso

i binari di una rielaborazione occidentale dell'islamismo

 

Analizzare questo contesto attraverso la proiezione di un

approccio occidentale per il quale dirsi cattolico implica

"bigotteria"  è profondamente eurocentrico.

 

E questo ce lo dice ciò che accade in Norvegia, Svezia, Inghilterra

Francia...questa sembra essere quindi la strada da percorrere

( piaccia o non piaccia beninteso )

Ah, io ho citato il caso della Comunità Turca

proprio perché credo che l'unica strada

sia "una tradizione laica propria":

e lo è in Turchia come nei Paesi cristiani.

 

Se i gruppi di gay mussulmani avranno lo stesso impatto

che hanno i gruppi dei gay cattolici, direi che è trascurabile.

Nei fatti questi gruppi si limitano a isolarsi dalla Comunità GLBT.

E' facile per noi dire che la Turchia ci piace, è il paese meno

diverso dal nostro, sono gli islamici più simili a noi. Ma sono

anche gli unici ad avere alle spalle l'impero ottomano, una

coscienza nazionale etc.

 

Potrebbe costituire la matrice di una evoluzione. Si potrebbe

dire: gli altri faranno come la Turchia...fino agli anni '80 era anche

credibile ( c'era la Turchia e c'era l'Iran ma si poteva credere che in

prospettiva la via turca sarebbe stata esportabile e avrebbe prevalso)

 

Però il modello turco è entrato in crisi in Turchia e si sta assimilando

agli altri

 

L'impatto dei gruppi gay islamici non può che essere

diverso da quello dei cattolici, essendo completamente

diverso il contesto in cui operano ( immigrazione, integrazione

in paesi secolarizzati etc. ) questo non significa necessariamente

migliore ( anche se per ora gli effetti sono positivi ) ma diverso senz'altro.

in realtà proprio la turchia è il peggior esempio:

 

solo con quattro colpi di stati si è potuto impedire che prevalesse quella che è l'effettiva volontà popolare

 

ora che colpi di stato non se ne fanno più la turchia che era lo stato più laico della mezzaluna si sta rapidamente islamizzando....

 

 

@Hinzelmann

 

la mia posizione è nota:

 

i popoli sono diversi e le diversità vanno rispettate

 

rispetto moltissimo l'islam e penso che vada instaurata una coesistenza pacifica con il mondo mussulmano

 

 

sono contrario a un attacco all'iran, come ero contrario alle campagne coloniali condotte per puri interessi economici in irak e libia

 

 

lo Stato di Israele prima ancora di essere giusto o sbagliato è una assurdità folle: una colonia ebraica su territorio palestinese, in mezzo a un miliardo di islamici.

 

non mi piacciono i lacchè dell'islam che si immaginano un islam buonista

 

e preferirei non si creassero enclavi mussulmane in europa , tutto qui.

Ma il topic parla di questo?

 

Io non stavo parlando di questo...bensì

di gay ed islam.

 

Se volevi aprire un topic su geopolitica

e islam...perchè introdurre il tema della

omosessualità?

 

E' del tutto irrilevante...

ma sai il discorso è scivolato

 

comunque il punto di partenza del mio topic era:

 

 

lo stupore per vedere come in Italia, su territorio italiano, rispondendo in lingua italiana

 

un esponente dell'islam possa "tranquillizzare" l'interlocutore dicendo:

 

 

beh no se è solo una pulsione repressa  sei salvo

ma se compi un atto sessuale ("Tutti quelli che hai detto tu" precisa il magnanimo) ovviamente la condanna è la morte

 

l'ha detto il Profeta

 

 

e nota bene: nessun islam riformato potrà mai cambiare neppure un accento dalla parola del Profeta   

Ho capito...ma se il tuo intento era quello di sollevare una

reazione di indignazione, per poi parlare di geopolitica e non

di gay islamici, non credo sia uno scivolamento casuale ma

voluto.

 

Dopodiché è tuo diritto proporlo, sarà anche il mio

quello di proporre una diversa ottica, quella cioè dei

gay islamici che vivono da noi si auto organizzano etc.

 

Prospettiva che suppongo ti causi orticaria...ma non ci posso fare niente XD

ma quale orticaria

 

ho fatto sesso con decine di ragazzi maghrebini, che sono di origine islamica ma in pratica - nell'assoluto nascondimento - fanno quel che vogliono

 

anzi (e qui smetto di parlare delle mie relazioni...) rappresentano un buon 60% dei marchettari oggi in giro

 

 

il punto è che loro sono liberi di essere se stessi - sia pur nell'assoluto nascondimento - appunto perchè sono in Europa

 

 

se aumenta la presenza islamica in europa

 

ciao ciao a cazzate tipo "l'islam moderato, riformato e gay friendly"

 

prende il sopravvento quello che è l'unico, vero, irriformabile Islam, quello codificato nel VII secolo e di cui nessuno potrà mai modificare neppure un accento aspirato.

 

pratica omosessuale? pena di morte.

 

per cui il paradosso è questo: l'unica chance che si può dare ai gay mussulmani (e io sono felicissimo di darla: tutto sommato mi piacciono, anche come carattere, i giovani gay maghrebini dalla pelle olivastra)  è che la presenza islamica non aumenti in europa tutto qui.

 

 

Turchia docet: solo con una brutale repressione militare si può impedire che il costume islamico riprenda il sopravvento.

 

p.s. l'indignazione è un sentimento che non mi appartiene 

 

il mio era divertito stupore: dunque in italia si può predicare tranquillamente l'esecuzione capitale prescritta dal Profeta per chiunque faccia anche solo una volta un pompino

 

 

per molto ma molto ma molto meno i coglioncelli di stormfront sono stati sbattuti in galera

 

 

(due pesi e due misure).


Ah, io ho citato il caso della Comunità Turca
proprio perché credo che l'unica strada
sia "una tradizione laica propria":

 

Ma sai, non basta che la strada sia laica per approvare i matrimoni gay. Se hai letto il link che hai citato, ti rendi conto che i turchi laici propongono, dopo tanti anni di silenzio, un'uguaglianza puramente formale, mentre sull'uguaglianza giuridica la posizione è molto ambigua.

Voglio dire: non basterà bruciare tutte le chiese, qualunque sia la religione alla quale appartengono: non è detto che una cultura laica approvi, per il fatto di essere laica, i matrimoni gay, per esempio. O, una volta che l'abbia fatto, non torni indietro (vedi la California, per esempio),

Mi sembra molto superficiale pensare che liberandosi del papa si risolverà la questione omosessuale in Occidente - o In Medio Oriente liberandosi di ayatollah e affini. Penso che alla fine prevarrà, a livello globale, la posizione cinese, l'unica secolarmente laica (confucianesimo):

 

non approvo

non disapprovo

non promuovo

  • 2 weeks later...
Fabio Castorino

L'Islam, come tutte le religioni che si basano su testi scritti secoli o millenni fa, non potrà mai veramente "evolvere". L'unica possibilità è il processo di secolarizzazione, per cui la maggioranza delle persone, come avvenuto in Occidente col Cristianesimo, si distaccherà progressivamente dalla religione o la abbraccerà solo per alcuni aspetti. Per i musulmani che vivono in Europa questo processo verrà accelerato proprio dal contatto con la civiltà europea secolarizzata.

Bhé?
Non ci vedo nulla di diverso dalle prediche del padre del mio ex (pastore evangelico).
L'unica differenza è lui condanna anche "pulsioni e sentimenti".
Il problema non è tanto "islam" il problema è "religione"...

Fabio Castorino

Appunto, tutte le religioni hanno una comune radice maschilista e omofoba, in quanto vennero create società maschiliste e omofobe. L'unica speranza è la secolarizzazione che riduca le religioni all'irrilevanza.

Sì, la strada giusta è la secolarizzazione ma siccome è un processo molto lento bisogna non abbassare mai la guardia con chi si fa portatore anche nella nostra  società di certi fanatismi religiosi, siano essi cattolici e a maggior ragione musulmani , visto che, partendo dalla stessa idea di peccato, gli ultimi si spingono a prevedere pene  fino a quella capitale, a quanto so per il musulmano doc il concetto di peccato si sovrappone a quello di reato

@prefy, io ad esempio sono contrario

al razzismo anti-cattolico di Inglesi e Olandesi.

Nonostante i primi conoscano bene

quanto il terrorismo cattolico possa essere sanguinario.

La sola idea che i Papisti (come li chiamano loro)

possano infettare la sana e secolare cultura protestante dei loro Paesi

e assurda come l'idea che una cosa simile la possano fare i Mussulmani.

Per quanto i Cattolici si "riproducano come conigli"

come racconta la divertente canzoncina dei Monty Python.

 

La secolarizzazione è lenta, ma irreversibile.

E opporre una eccessiva resistenza la rallenta.

Non è un caso che i Pasi Europei con maggiore presenza islamica

siano anche i Paesi in assoluto più gay-friendly.

La secolarizzazione è lenta, ma irreversibile.

E opporre una eccessiva resistenza la rallenta.

Chi dà la sicurezza che sia irreversibile? Alcuni paesi a maggioranza musulmana dimostrerebbero il contrario

-in che senso la resistenza la rallenta?

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