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"nato" con un cuore di ragazza


Susyna

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Ciao a tutti, mi presento.

Il mio nome da maschietto non è importante, per me non significa nulla se non un fardello che porto da 36 anni. Sono nata uomo, nel fisico, ho sempre saputo di non esserlo nell'anima; ma sono cresciuta in un ambiente che mi ha condizionata fino al midollo. Così ho fatto tutti i miei compitini da maschietto: ho avuto svariate fidanzate, ho abborrito i rapporti intimi con uomini, mi sono arruolata e ho fatto carriera nelle FFAA  :crazypilot: , mi sono sposata  :giveheart: nel 2009 e, nell'ultimo anno ho tentato di fare un figlio con mia moglie andando incontro a due aborti precoci. :crying:

Se qualcosa si era assopito, ora si è risvegliato prepotentemente e mi fa soffrire; ne ho parlato al mio psic (è stato difficile, ma ce l'ho fatta! :prankster:), lui mi ha detto che se voglio può darmi i mezzi psicologici per continuare sulla strada percorsa finora così da salvare il mio matrimonio. Ma io sono attaccata a mia moglie e alla mia vita solo per paura di perdere tutto e so che probabilmente lascerò le cose come sono "lasciandomi vivere dalla vita" come ho sempre fatto e condannadomi a un'esistenza di insoddisfazione. Capitemi: non perderei il lavoro ma dovrei abbandonare le stellette (che amo), dovrei cambiare città, mia moglie non vorrebbe più sapere niente di me e la perderei per sempre, dovrei vendere la mia casa, farei probabilmente morire i miei genitori e ammalare i miei amati suoceri; e se dopo aver fatto tutto questo me ne pentissi?

Amo mia moglie come una parte di me ma più come un'amica che come un'amante, facciamo poco sesso e sono sempre io quella che ha meno voglia; per iniziare scambio i ruoli nella mia testa, poi le senzazioni fisiche e il coinvolgimento affettivo fanno il resto. Lei un po' se ne rende conto, qualche volta mi chiama "frocetto" per i miei atteggiamenti e per la mania che ho di depilarmi, ma non credo immagini che quando rimango solo in casa gioco su Second Life come donna per illudermi di esserlo almeno in rete.

Scusate, più che una presntazione il mio è stato uno sfogo, non sarò mai ciò che voglio essere, se non nella prossima vita :angel: , se ci sarà!

:hug: tutti Susy.

Edited by Susyna
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Ciao e benvenuto nel forum.

Una bellissima presentazione, ma non ho capito bene un paio di cose:

 

Sei un crossdresser?

Un omosessuale o bisessuale che reprime (per ragione che non discuto eh)?

Oppure ti senti una donna in un corpo da uomo, attratta dalle donne, dunque sei lesbica?

 

Inoltre sei davvero certo che tua moglie, la donna che ti sta accanto, proprio per quel rapporto anche di confidenza e amicizia che avete, non sappia nulla, non sospetti nulla?

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Benvenuta @@Susyna . Presentazione interessante, grazie.

Non posso capire quello che provi ma posso capire le tue paure.

Sicuramente lo psicologo potrà aiutarti e magari anche il confronto qui ti sarà di supporto a capire quale è la strada che vuoi intraprendere.

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in pratica saresti trans? cioè ultimamente le etichette mi hanno un po confuso :S

 

che dire prima di essere una santa devi essere una signora *_* fai quello che ti piace e fregatene degli altri a partire dallo psicologo LoL

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Benvenuta.

La situazione che stai vivendo è sicuramente durissima da affrontare.

E capisco che la paura di perder tutto sia molta.

Da quello che scrivi mi sembra che il tuo lavoro ti piaccia molto (o sbaglio)?

Inoltre volevo farti un'altra domanda. Tu ti senti donna, ma sei attratta dalle donne, dagli uomini o da entrambi i sessi?

 

Sul forum non ci sono molte transessuali che si loggano spesso. Però se ti va di parlarne qui sul forum magari puoi sfogarti e chissà, avere qualche consiglio valido.

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non so dirvi, sono stata sempre con donne, tranne una piccola esperienza da bambina, che mi lasciò uno strascico di sensi di colpa. Ma ora penso che se esternassi il mio vero io non avrei problemi ad amare un uomo, ma potrei benissimo continuare ad amare la donna della mia vita se solo lei volesse. 

Lo so, è un casino!!!

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non so dirvi, sono stata sempre con donne, tranne una piccola esperienza da bambina, che mi lasciò uno strascico di sensi di colpa. Ma ora penso che se esternassi il mio vero io non avrei problemi ad amare un uomo, ma potrei benissimo continuare ad amare la donna della mia vita se solo lei volesse. 

Lo so, è un casino!!!

 

 

Cosi' la prenderesti in giro doppiamente: già la prendi in giro per non avergli detto chi sei, ci mancherebbero pure le corna...povera moglie...

Non si possono tenere i piedi in due scarpe: o vi lasciate, e vivi come vorresti vivere e per cio' che sei (opzione che io ti consiglio), o rimani nel vicolo in cui tu stesso ti sei infilato, e, da quello che scrivi, sembra che non ci stai cosi' male.

Edited by ben81
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Ciao Susy, benvenuta sul forum ;)

Come ha detto anche Fabiofax, lo psicologo ti potrà dare una mano nell'affrontare la tua situazione ;)

In bocca al lupo per tutto!

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  • 7 months later...

ciao Susyna, ti capisco: io potrei dire "nata con un cuore di ragazzo". E' dura. E' qualcosa che si sente con certezza a un certo punto, se ne prende coscienza. Si capiscono molte cose guardando indietro. Credo che sul fronte della sessualità umana siamo rimasti al Medioevo e le suddivisioni in due sessi sono standardizzate per semplicità sociale, secondo una classificazione superficiale che si basa sui caratteri sessuali più evidenti, ma non si tiene conto dell'anima e nemmeno della biologia più complessa, a quel livello infatti le cose sono miscelate -per così dire- in maniera molto più sfumata.

Che si fa una volta che si prende coscienza di una simile condizione? Non lo so. Da parte mia come ho anticipato nella mia recente presentazione credo che la mia vita finora sia stata in bilico tra inconsapevole adattamento a modelli, da un lato e ricerca di affermazione del proprio autentico io, dall'altro. Sono una donna..mi verrebbe da dire "all'apparenza". E sono arrivata alla certezza di non essere lesbica, non avrei problemi di alcun genere ad ammetterlo e sarebbe pure meglio per molti aspetti. Invece mi sento maschio come identità e mi innamoro da tale di uomini. L'ammissione immagino provocherà qualche sorriso, ma credetemi è una condizione drammatica. Tu come te la stai cavando nella tua situazione? Non credo ti converrebbe mentire a te stesso, ma è importante trovare un valido supporto in un percorso che è bene affrontare, per quanto difficile e forse anche doloroso.

Edited by edison
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  • 2 weeks later...

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