ANDROMEDA1986 Posted April 3, 2013 Share Posted April 3, 2013 (edited) Vago ormai da tempo in questo fitto bosco umido di nero vestito, sul mio cavallo bianco solo tra innumerevoli sentieri di foglie ambrate con il solo calore del mio pesante mantello ormai sporco i miei verdi occhi scrutano cercano tra gli arbusti muschiosi il mio intuito schiva le mostruose ombre dei grandi demoni in attesa di trovarti di trovare te mio principe sono forse un illuso cavaliere nero? ardua è l impresa sul cammino troppi corpi cavalieri disillusi privi di vita come me vagavano seguendo le stelle principe mio attendimi! non abbandonare come loro la speranza i sentieri sono troppi e troppi sono gli ostacoli continuamente ammaliato da cantici di finti principi che si nascondono sotto i delusi rami dei salici il loro è un gradevole e subdolo richiamo in me nasce la speranza di averti finalmente trovato i miei verdi occhi si soffermano per un attimo ma non mi specchio nei loro anime sterili dentro di essi il più buio e gelido degli inverni rallentano il mio cammino verso te verso il sogno che tutti con poco sincero impegno cercano so che mi stai da tempo aspettando sai che ti troverò in un angolo di questi boschi tra finte felicità e brevi illusioni sarai lì tra la nebbia scorgerò i tuoi occhi grandi colmi di verità solo allora potrò finalmente specchiarmi e riconoscermi riconoscere l AMORE la sua forza la sua infinita dolcezza la sua regalità la sua eternità lascerò cadere ai miei piedi il mio ormai vecchio mantello nero ora io come te vestito di sola luce potrò con te volare non sono più un cavaliere non sono più un illuso ricercatore non mi sento più umano adesso grazie a te AMORE mio sono ESSENZA. Edited April 3, 2013 by ANDROMEDA1986 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ANDROMEDA1986 Posted April 3, 2013 Author Share Posted April 3, 2013 IL RICCIO _ 2010 A.T. Sono qui inerme nella notte sotto la leggera pioggia fredda fa brillare la mia pelle le spalle contro la nuda roccia chiuso come un riccio impaurito a soffrire il buio e il gelo che mi circonda non ho più nulla che mi procuri calore nulla oltre al mio corpo stanco disilluso ferito dopo un lungo cammino invano ho cercato di spianare un ripido sentiero ma troppi erano i rovi spinosi troppe le ferite che mi hanno procurato così dovetti arrendermi abbandonare una stella che da tempo seguivo ….mi faceva sognare sono qui ora stremato senza una stella dall' alto nessuno più mi osserva smarrito senza sentieri giusti da percorrere smarrita per sempre la strada di casa privo di forze per ricominciare resto qui a ricercare quel po' di candore che è sopravvisuto in me abbandono il mio corpo alla natura e alle intemperie cadrò cadrò nei più dolci dei letarghi letarghi bui privi di sogni aspettando forse vanamente una nuova primavera che mi risvegli che mi riporti alla VITA. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ANDROMEDA1986 Posted April 3, 2013 Author Share Posted April 3, 2013 pretendi 2010 Pretendi una forza che non credo di avere amore mio non ho ali di gabbiano per levarmi da terra e non sentire così il suo tanfo non ho squame di pesce per sparire fluttuando nel profondo abisso che rende ovattato l udito non ho velocità felina per scappare in velocità agli ostacoli della selvaggia giungla non ho nulla di tutto ciò per poter sfuggire ad un destino struggente che troppo poco spazio concede ai sogni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted April 6, 2013 Share Posted April 6, 2013 ... bei versi ... grazie! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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